Non hai capito niente ancora una volta e sono stupita perché ti consideravo acuto. Anche in questo caso essere acuti molte volte non rende automaticamente uno acuto in sé e quindi tutte le volte :carneval:
Non ho paragonato né il tradimento né l'omicidio alla prostituzione e non ho mai usato il termine immorale (questo invece l'ho scritto almeno tre volte. Capisco che non puoi leggere tutto, cercare di capire e poi rispondere, hai anche altro da fare).
Ho usato un paragone per il ragionamento.
Te ne faccio un altro: io trovo il sushi disgustoso. Non penso che AnnaBlume sia disgustosa.
Non ho mai detto che voglio proibire la prostituzione, anzi che voglio che sia libera e non sfruttata.
E tante altre cose.
Se hai tempo leggile. Se no puoi continuare a rispondere a quello che hai in testa tu. Liberissimo anche tu.
Ma non attribuire pensieri tuoi a me.
Brunetta:
a) Non mi va di ricercare millemila post, ma se non hai usato il termine "immorale" hai usato sicuramente qualcosa tipo "aberrante" o altro, riferito alla prostituzione e alla mentalità che ne accetterebbe la regolamentazione e libera fruizione. Quindi, non nascondiamoci dietro in dito.
b) tu hai fatto un ragionamento ma in realtà non sai bene che ragionamento hai fatto, più che altro. Hai scritto che giudichi l'attività svolta e non la persona che la svolge perchè può farlo per i più svariati motivi, ed appunto hai usato come esempio l'omicidio, dove chi lo commette può essere considerato, a seconda delle circostanze che l'hanno portato a compierlo, un eroe, un soldato od un assassino. Te lo ripropongo:
Ho visto meglio ora la tua risposta. Questo mi era sfuggito.
Certo che sempre in generale giudichi il lavoro o un'azione e non la persona. Uccidere è orrendo in sé. C'è chi uccide (cosa sempre orribile) per legittima difesa ed è una persona che ha bisogno poi di conforto. C'è chi uccide in guerra ed è un eroe e chi un disgustoso assassino. Si deve poter valutare le cose. Non è pensabile vivere nel relativismo assoluto in cui ognuno fa quel che gli pare.
Infatti anche chi è di parere diverso dal mio propone regole perché vuole porre dei limiti e in base a cosa lo si potrebbe fare se non in riferimento a giudizi di valore sugli atti?
Del resto, definendo ipocrita un commento, si sta valutando nel modo che si vuole criticare, se non di più.
Tra l'altro, PUTTANA EVA, l'aggettivo disgustoso, siccome non ti rendi conto, l'hai usato per la parola ASSASSINO. Cioè, ti sei pure contraddetta già da sola. Chi commette un omicidio sapendo quello che fa (e magari dietro compenso) è DISGUSTOSO, chi scioglie i bambini nell'acido è aberrante, chi mangia sushi NO e chiaramente non puoi metterli sullo stesso piano usandoli entrambi come paragone per lo stesso esempio e arrivare quindi a sostenere che tu guidichi aberrante la prostituzione ma non chi si prostituisce. E' EVIDENTE che hai fatto ANCORA un ragionamento allucinante e totalmente illogico perchè, appunto, ipocrita di fondo.
E quindi non hai risposto e non riesci a rispondere, ma io te lo ripropongo:
Il tuo ragionamento, per usare il parallelismo che hai usato qualche post fa, è che se reputi alla stessa maniera IMMORALE (sostituisci pure cone "aberrante" ndr) uccidere per mestiere (come immagino tu faccia dato che hai usato st'esempio), mi stai dicendo che pur trovando repellente, immorale e quant'altro il mestiere dell'assassimo prezzolato che non si fa scrupolo di sciogliere i bambini nell'acido, in realtà non lo stai criticando come persona, ma solo per il mestiere che, boh?, si è scelto. Ancora dici di non essere ipocrita?
Rispondi, per piacere. Come giudichi un assassino,
la persona che commette un omicodio con la volontà di uccidere? Ti do un indizio: l'ho evidenziato in rosso poco sopra.