Io ho tralasciato volutamente tutta la discussione sull'aborto, perché già mi sembrava abbastanza impegnativa quella sulla prostituzione.
Ho già scritto che sono favorevole alla libertà di abortire da parte della donna, perché direttamente su di lei e sull'eventuale figlio ricadrebbe il peso di un'eventuale maternità indesiderata, con conseguenze poco felici per entrambi.
Detto questo, per quanto mi riguarda, prima di sopprimere una vita, fin dal concepimento, ci penserei non una ma un milione di volte. E a meno che non ci fossero gravissimi problemi non me la sentirei.
Più che altro per rispetto nei confronti del potenziale che quel microscopico esserino privo di coscienza comunque porterebbe in sé.
Sarà perché sono mamma, sarà perché ho davanti agli occhi i miei figli, ma una vita bruciata ancora prima di nascere mi mette addosso un senso di tristezza, di incompiutezza, che è difficile esprimere a parole.
Detto questo, io penso che il parallelismo fatto da AB (che ho letto adesso nel quote di Tubarao) sia una semplice costatazione, un'informazione asettica, come potrebbe fare un biologo o uno scienziato. La frase in sé quindi non mi trasmette orrore. Una freddezza scientifica, piuttosto. Può essere che nel resto della discussione ci siano cose che mi smentiscono, nel caso mi scuso, ma davvero non è possibile leggere tutto (come ho già detto in altro post).