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danny

Utente di lunga data
Se qualcuno sa, per favore parli!!!!!
sono anch'io con questo dubbio amletico, ma di una cosa sono certissima: se non riuscirò a trovare "la felicità" , mollerò senza rimpianti o rimorsi.

Trovare la felicità è un obiettivo un po' troppo elevato...
Non credo che alcun matrimonio possa garantirlo per tutta la vita, anche quelli senza tradimento.
Un buon matrimonio, una buona relazione di coppia possono garantire la serenità, una sicurezza affettiva impagabile, molte gioie e anche qualche sofferenza, ma di certo non la felicità.
Che poi, arrivato a 46 anni, ancora non ho capito cosa sia.
Essere felici tutta la vita è possibile?
Io credo esista solo a conclusione delle favole.
Si può tornare a essere sereni, quello sì.
Come quando è passato la burrasca o un terremoto.
Si contano i danni e le ferite, poi si ricostruisce.
Ci sono persone tra i nostri avi che sono tornata a "vivere" dopo il campo di concentramento nella seconda guerra mondiale, non credo che superare un tradimento possa essere più difficile.
Dipende.
Ecco, sicuramente non c'è un unico finale.
Sta a noi trovare quello che ci garantisca maggior serenità.
 
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danny

Utente di lunga data
all'inizio mi ha detto che si sentiva poco apprezzata da me. lui le dava attenzioni e quindi alla fine ha ceduto. siccome non è vero che era poco apprezzata da me ma la realtà è che l'ho sempre riempita di attenzioni e di apprezzamenti. di pensieri ed è sempre stata al primo posto nei miei pensieri alla fine è venuto fuori che semplicemente le sono piaciute le sue attenzioni, è un belll'uomo e quindi., boom!
una banalità. capisci pure che riuscire a farsi una ragione di come si possa essere (io dico diventare) così superficiale da mettere a repentaglio una vita felice per, alla fine, uno sfizio non è semplice. voglio una donna che è diventata così? tu che dici?
comunque si. l'ho detto e ridetto:carneval::blank:
Ti assicuro che cambierà ancora e probabilmente tornerà come prima. Non è diventata altro.
 

danny

Utente di lunga data
Noi non rousciamo a capurlo ma gli amanti si.

Mio marito quasisei anni.

Una mia conoscente lo ha scoperto da un msg dopo 15 anni.

Un altra addirittira dopo quadi venti e ......lui aveva un figlio di14 dall'amante.

Mio marito suona in una sala sul Lago di Como frequentata da due amanti trentennali. Innamoratissimi sembra ed inseparabili. Ballano 4 ore senza perdere un giro e sempre solo loro due ormai settantenni.

Troppo facile quando vengono scoperti raccontare balle.
Ecco, queste cose non arrivo a comprenderle.
Sembra quasi che la relazione extraconiugale sia diventata più importante di quella ufficiale.
Qual è il ruolo di entrambe?
Perché a un certo punto non si sceglie?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ecco, queste cose non arrivo a comprenderle.
Sembra quasi che la relazione extraconiugale sia diventata più importante di quella ufficiale.
Qual è il ruolo di entrambe?
Perché a un certo punto non si sceglie?
Perché non c'è nulla da scegliere forse..
Perchè nella testa di chi ha una relazione cosí lunga la scelta è proprio quella di avere entrambe le cose.
Non scegli tra due cose che non sono intercambiabili.
 

Divì

Utente senza meta
Ecco, queste cose non arrivo a comprenderle.
Sembra quasi che la relazione extraconiugale sia diventata più importante di quella ufficiale.
Qual è il ruolo di entrambe?
Perché a un certo punto non si sceglie?
Leggevo che il tradimento ha una durata media da poche settimane a pochi mesi. Il tempo massimo e' di due anni, dopo di che la relazione extraconiugale o finisce o si istituzionalizza , cioe' diventa un matrimonio parallelo. Come si gestisce questa cosa anche da parte dedl legittimo coniuge e' difficile a dirsi....

Sono escluse le trombatine da una botta e via, ovvio.

Io avevo un'amica che e' stata per 10 anni l'amante di un uomo sposato. Lui le faceva i lavoretti in casa, timbrava il cartellino ogni sabato mattina. Si sono lasciati quando la moglie lo ha buttato fuori di casa e hanno provato a convivere ...

Mi sento di dire che non tutti i tradimenti sono cosi'.
 

danny

Utente di lunga data
Perché non c'è nulla da scegliere forse..
Perchè nella testa di chi ha una relazione cosí lunga la scelta è proprio quella di avere entrambe le cose.
Non scegli tra due cose che non sono intercambiabili.
Ecco, questo è il punto che non comprendo totalmente.
Cosa si cerca da una relazione, cosa si trova nell'altra.
Sicuramente sono due rapporti profondamente diversi e non intercambiabili.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ecco, questo è il punto che non comprendo totalmente.
Cosa si cerca da una relazione, cosa si trova nell'altra.
Sicuramente sono due rapporti profondamente diversi e non intercambiabili.
Non so cosa si cerca e credo che ci siano relazioni e relazioni.
Io l'ho vissuta come una cosa mia. Non cercavo nulla. Vivevo quelle ore in serenità, un'isola felice solo mia che non intaccava (ovviamente per me) il resto della mia vita che nella mia testa non è mai stato messo in discussione.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ti sei spiegato benissimo, e credo che molti di noi che hanno deciso di non mollare ci si ritrovino. Sono montagne russe emotive e giostre che si mettono di fronte alla giostra degli amanti, al loro rilascio di endorfine, mentre noi ci si macera nel cortisolo he non fa altrettanto bene :smile:

Ma la mia domanda e': esiste una terza via tra il non mollare, ma senza gioia e il mollare stramazzando?

Insomma, esiste ancora un margine di felicita' per noi, che abbiamo avuto la sventura di avere dei compagni traditori ma pure pirla, incapaci di cantarsela da soli lasciandoci nella beata e felice ignoranza?
o ci tocchera' per tutta la vita rimbalzare come palline di un flipper tra emozioni contrastanti, ben condite di senso di responsabilita' che chissa' perche' tocca a noi?
Io la risposta ancora non ce l'ho. O meglio la sto cercando e quando mi sembra di essere prossima a sfiorarla (il nuovo amore), la donna ferita vuole il suo tributo di sangue e non vuole lasciarsi andare ad una ritrovata felcita'.
Io intendevo "ritrovata felicita'" con la persona amata.... Un nuovo amore con il "vecchio" compagno. Poi si', il tributo di sangue richiesto e' sangue di entrambi: per dire, ma se io torno ad essere felice con lui, sara' felice anche lui, e invece io voglio che PAGHI, anche a costo di non essere piu' felice nemmeno io .... Che la peso come te e non voglio tradire.


Se rileggi il rosso penseresti che a scriverlo sia stata una adolescente, o giù di lì!
E guarda che non è una critica, ma una constatazione.
Ho fatto per mesi (anni) lo stesso ragionamento, puntando i piedi quando mi sentivo più serena.
Non gliela volevo dare vinta!
Non gliela DOVEVO dare vinta!
Lui doveva pagare e non era abbastanza.
Poi, complici il tempo e un aiuto psicologico sono risalita dal baratro, piano piano, un passo avanti e due indietro.
Sono convinta che ognuno abbia i suoi tempi e, obiettivamente, per te di tempo ne è passato poco (Ultimo direbbe che ne è passato troppo!!).
Quindi, non abbandonare la speranza di rivedere la luce perché vedrai che accadrà, se non mollerai strada facendo.
Il rischio è quello: di mollare e sfare tutto quanto.
 
Ultima modifica:

Joey Blow

Escluso
Se rileggi il rosso penseresti che a scriverlo sia stata una adolescente, o giù di lì!
E guarda che non è una critica, ma una constatazione.
Ho fatto per mesi (anni) lo stesso ragionamento, puntando i piedi quando mi sentivo più serena.
Non gliela volevo dare vinta!
Non gliela DOVEVO dare vinta!
Lui doveva pagare e non era abbastanza.
Poi, complici il tempo e un aiuto psicologico sono risalita dal baratro, piano piano, un passo avanti e due indietro.
Sono convinta che ognuno abbia i suoi tempi e, obiettivamente, per te di tempo ne è passato poco (Ultimo direbbe che ne è passato troppo!!).
Quindi, non abbandonare la speranza di rivedere la luce perché vedrai che accadrà, se non mollerai strada facendo.
Il rischio è quello: di mollare e sfare tutto quanto.
Dilè, ma non ti stufi mai? Tre anni e tremilarotti messaggi solo su sto cazzo di tradimento, ma che è? Senza contare lo psicologo e pure il prete. Madonna santa.
 

Diletta

Utente di lunga data
Che poi è felicità ... o rendere la pariglia? Francamente non lo so come non so come sia possibile che in una coppia ci sia la contemporanea presenza di un/una "martire" e di un/una "kamikaze" ... come è possibile che uno dei due ad un certo punto parta per la tangente in mancanza di "motivazioni valide" ... leggo tutti ma nessuno mi ha mai spiegato la "necessità impellente" di distruggere un rapporto ... dimenticando tutto quello che si è creato insieme ... dov'è l'errore di fondo? Nostro? Loro? Di entrambi? O è colpa sempre delle dannatissime circostanze? Come ho scritto tanto tempo fa io non ci sarei riuscito ... per viltà, per paura, per senso di responsabilità perchè non mi ha detto lo stesso @ o forse solo per amore? Boh ... pur avendo avuto delle opportunità ho declinato ... per tutto quello che eravamo ... già! eravamo ...


Ecco, questa tua frase contiene una chiave di lettura.
Dici:
"io non ci sarei riuscito"
e la stessa frase la posso dire io.

Ma tu sei tu e non sei la tua compagna: lei, invece, c'è riuscita, lei è diversa da te.

Dovremmo fare uno sforzo (immane) per capire ed elaborare che loro non sono delle nostre proiezioni e che noi non siamo riflessi in loro.
Operazione che sembra banale sulla carta, ma che è invece di una difficoltà pazzesca.

Hai notato che, implicitamente o meno, emerge sempre il concetto che:
"io non avrei mai potuto...".

Appunto: io.
"Loro" invece sì.

Io ho avuto beneficio, diciamo così, a mettermi nei suoi panni, cercando di immedesimarmi, per quanto potevo, nella situazione di quel periodo.
Mi ha aiutato lo psicologo, però.
 

Joey Blow

Escluso
Ecco, questa tua frase contiene una chiave di lettura.
Dici:
"io non ci sarei riuscito"
e la stessa frase la posso dire io.

Ma tu sei tu e non sei la tua compagna: lei, invece, c'è riuscita, lei è diversa da te.

Dovremmo fare uno sforzo (immane) per capire ed elaborare che loro non sono delle nostre proiezioni e che noi non siamo riflessi in loro.
Operazione che sembra banale sulla carta, ma che è invece di una difficoltà pazzesca.

Hai notato che, implicitamente o meno, emerge sempre il concetto che:
"io non avrei mai potuto...".

Appunto: io.
"Loro" invece sì.

Io ho avuto beneficio, diciamo così, a mettermi nei suoi panni, cercando di immedesimarmi, per quanto potevo, nella situazione di quel periodo.
Mi ha aiutato lo psicologo, però.
Quasi quattromila, in effetti.
 

Diletta

Utente di lunga data
all'inizio mi ha detto che si sentiva poco apprezzata da me. lui le dava attenzioni e quindi alla fine ha ceduto. siccome non è vero che era poco apprezzata da me ma la realtà è che l'ho sempre riempita di attenzioni e di apprezzamenti. di pensieri ed è sempre stata al primo posto nei miei pensieri alla fine è venuto fuori che semplicemente le sono piaciute le sue attenzioni, è un belll'uomo e quindi., boom!
una banalità. capisci pure che riuscire a farsi una ragione di come si possa essere (io dico diventare) così superficiale da mettere a repentaglio una vita felice per, alla fine, uno sfizio non è semplice. voglio una donna che è diventata così? tu che dici?
comunque si. l'ho detto e ridetto:carneval::blank:

Ti rispondo come rispondevo a me stessa al tempo in cui mi facevo questa domanda (come i matti!):
No!
Anch'io non lo volevo, come potevo volere un perfetto sconosciuto?
Per carità: proprio no!

Poi, però, si comincia quel benedetto percorso per dare una possibilità, per tentare quello che si vede come impossibile, ma bisogna provarci per mille ragioni, prima di tutto per la famiglia.
E poi, strada facendo, vengono fuori tante di quelle cose di cui parlare per ore e ore e ci si accorge, con stupore, di quanto fossimo già sconosciuti prima l'uno per l'altra.
Questa, secondo me, è il significato della parola "ricostruzione".
Si ricostruisce partendo da zero.

Per il rosso:
prima cosa devi sapere senza ombra di dubbio se lei è "diventata" o se "è sempre stata".

Se è sempre stata...vuol dire che hai fatto un clamoroso errore di valutazione idealizzandola e a questo punto la domanda che ti devi fare è:
"posso ancora vivere con lei ora che so com'è?"
Domanda pazzesca.

Se è diventata...ci sono più margini di recupero.
I motivi li conosci, sono quelli tipici, e possono far presa in momenti particolari della vita di ciascuno, quando si è più fragili emotivamente e si cede, anzi meglio, si può cedere.
Come vedi leggendo qui, è storia di tutti i giorni purtroppo.

(Tutto quanto rigorosamente secondo me).
 

Apollonia

Utente di lunga data
Niente sarà più come prima, certo.

Ma nessuno di noi sarà come prima, quindi anche la coppia può essere nuova.

Io non dico che si riesca con facilità, nè che ci riescano tutti, ma può accadere. Ancora non so come. So che mi sono data un tempo, e attendo osservandolo.

Perchè io non voglio una vita rabberciata, ne voglio una nuova. O con lui, nuovo, o da sola. Non ci sono alternative. Niente recriminazioni, niente tristezza. Ma come dissi una volta, problemi prima ne avevamo, ne aveva, ne avevo, quindi posso far spazio ad una storia nuova, se lui dimostrerà di essere una persona nuova.

Ciao
Anche per me è così. Ma si riesce a fare spazio ad una storia nuova? E come? Voglio comprare al più presto il libro che mi hai citato.
 

Apollonia

Utente di lunga data
Io invece ho sempre considerato insuperabile per me il dolore di vederlo innamorato di un'altra, il saperlo pieno di desiderio che per me non provava (e quindi mi viene da pensare che non l'abbia mai provato).

E fa niente se so benissimo che quella roba lì con l'amore non c'entra nulla.

Ecco perchè mi sento di perdonare, anche il fatto che abbia perso la testa. Ecco perchè non posso provare desiderio di rivalsa per questo. Ma solo un dolore che non riesco a superare.

Ciao
Per me invece la cosa insuperabile e' che abbia raccontato a lei vita morte e miracoli miei e del nostro matrimonio!
Più del fatto che si sia innamorato della cretina. Il fatto fisico si, mi brucia, ma non così tanto.
 

Diletta

Utente di lunga data
molto

bello è anche il libro di Paola Pompei:
"l'amore è una lama sottile"

soprattutto il capitolo sul perdono, aiuta.
 

Apollonia

Utente di lunga data
Non ti interessavano.
Si tradisce quando ci si lascia andare a un rapporto che già si sa che non si dovrebbe avere, ma il cui coinvolgimento ha superato la nostra capacità di controllo.
Anch'io ho avuto delle "occasioni" ma le ho valutate inadeguate al rischio e al rispetto verso l'altra persona.
Ma valutare una pulsione implica una razionalità che non è così preponderante nell'innamoramento.
Si, è vero, non mi interessavano. Infatti non le ho coltivate. Anche perché credevo nel mio matrimonio.
La capacità di controllo l'abbiamo tutti. Semplicemente non la vogliamo applicare.
 
Stato
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