Assoluzione con formula piena.

Stato
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Guarda che in fondo siamo brava gente sai, qualcuno ci ha definiti quelli che predicano male e razzolano bene. (Poi ogni tanto c'è anche quello che razzola male tipo Galan).
ma guarda che io non ce l'ho con i veneti! La mia amica Chiara è veneta! Amo Venezia (anche se mi hanno detto che Venezia non ama me... mah...)

era solo un riferimento ad alcune cose che mi fanno un po' ridere... i referendum... queste cose qui... nel 2014...
 

Frithurik

utente deluso
eh il fatto è proprio questo.
altro che sfruttamento di prostituzione. si scopi chi gli pare, tanto la ragazzetta era consenziente, sono sicura che nessuno l'ha obbligata.. la prostituzione sta da n'altra parte, è un'altra cosa

il problema che a quanto pare turba solo me, te e pochi altri, è che questo ha usato e usa la sua posizione per fare quello che gli pare e per dare benefici a sé ed ai suoi protetti. e poi viene processato per sfruttamento della prostituzione! è ridicolo.

:up:
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
eh il fatto è proprio questo.
altro che sfruttamento di prostituzione. si scopi chi gli pare, tanto la ragazzetta era consenziente, sono sicura che nessuno l'ha obbligata.. la prostituzione sta da n'altra parte, è un'altra cosa

il problema che a quanto pare turba solo me, te e pochi altri, è che questo ha usato e usa la sua posizione per fare quello che gli pare e per dare benefici a sé ed ai suoi protetti. e poi viene processato per sfruttamento della prostituzione! è ridicolo.

Andando sul tecnico, la Corte d'Appello ha ritenuto che il fatto non costituisce reato semplicemente perché bella Concussione è previsto che ci debba essere la minaccia. Berlusconi nella telefonata non ha minacciato nessuno di eventuali ripercussioni se la tizia non fosse stata liberata.
La condanna morale è una cosa ma per la condanna giuridica serve un reato e delle prove certe che lo dimostrino.

Buscopann
 
Ultima modifica:

dimmidinò

utente tranciante
Andando sul tecnico, la Corte d'Appello ha ritenuto che il fatto non costituisce reato semplicemente perché bella Concussione è previsto che ci debba essere la minaccia. Berlusconi nella telefonata non ha minacciato nessuno di eventuali ripercussioni se la tizia non fosse stata liberata.
La condanna morale è una cosa ma per la condanna giuridica serve un reato e delle prove certe che lo dimostrino.

Buscopann
certo, certo questo posso capirlo..
ma
probabilmente, per un uomo nella sua posizione, non è necessario scendere al livello di minacciare un funzionario della questura... che ci arriva da solo a capire con chi sta parlando e quali sono le conseguenze di certi comportamenti piuttosto che di altri!
io credo che su questo aspetto si possa lavorare.
altrimenti questo regolamento che tu applichi, rende legittima qualsiasi azione di un uomo potente, famoso e ricco, che di fatto non deve chiedere mai il permesso di niente e non deve mai giustificare le sue azioni, perché nessuno si permetterà mai trattarlo come tratterebbero me o te.
 
Andando sul tecnico, la Corte d'Appello ha ritenuto che il fatto non costituisce reato semplicemente perché bella Concussione è previsto che ci debba essere la minaccia. Berlusconi nella telefonata non ha minacciato nessuno di eventuali ripercussioni se la tizia non fosse stata liberata.
La condanna morale è una cosa ma per la condanna giuridica serve un reato e delle prove certe che lo dimostrino.

Buscopann
Poi adesso paga anca el concusso

E allora il giudice dice sei concusso?

A mi no eh sior giudice...:p:p:p:p
 
Conte per favore parla italiano che noi terroni non capiamo

ma poi da quando sei berlusconiano? Pensavo che fossi leghista
 
Conte per favore parla italiano che noi terroni non capiamo

ma poi da quando sei berlusconiano? Pensavo che fossi leghista
Uno.
Non sono capace, non so mia bon
e non go fato studi alti come ti.

Due.
Non è colpa mia se credi di leggere quello che non ho scritto.
Mai stato berlusconiano.
Sempre stato uomo di destra, quasi estrema mi.

Leghista ma solo della Liga Veneta della prima ora.
Amico personale di Franco Rocchetta.

Qui non c'entra niente essere o no berlusconiano

ma di capire una delle leggi universali de me nono...

" Coi schei se fa tuto!"...

El mose docet...

Se non se unge le rue e se corrompe i politici e finanzieri ( sempre molto avidi de schei)
Le opere non si fanno e se finisse sempre con le incompiute.

Io la penso così.
 
Invece un premier che telefona in questura per far rilasciare una puttanella arrestata per furto dicendo che è la nipote di Mubarak è una roba di cui il popolo italico debba andare fiero?

Guarda un po' come siamo ridotti noi... altro che...
Non siamo ridotti a dover mangiare meno, perchè il pane costa troppo.

Dopo le rivolte dello scorso gennaio, la situazione economica in Egitto non è migliorata. Anzi. Secondo l’agenzia Bloomberg il Paese starebbe attraversando la peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni. Tanto che anche l’Arabia Saudita ha promesso di intervenire con 4 miliardi di dollari di aiuti al nuovo governo egiziano.



Irin, agenzia di informazione del Coordinamento degli affari umanitari dell'Onu, lo scorso 10 maggio ha pubblicato un rapporto sull'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità avvenuto nelle ultime settimane nel Paese nordafricano. Aumento determinato soprattutto dalla scarsità di riserve strategiche.

Nelle ultime settimane, infatti, l'Egitto - che importa metà del suo fabbisogno alimentare e impone al pane un prezzo calmierato - ha dovuto sperimentare proprio la carenza di riserve di pane. Solitamente il costo imposto dallo Stato a una forma di pane è di cinque piastre, che equivalgono a circa sette centesimi di euro. Viceversa, il pane non calmierato costa 50 piastre, ben 70 centesimi di euro, dieci volte tanto il pane «di Stato». Di fronte alla carenza di pane a prezzi politici, la gente è costretta a comprarne al mercato nero. E, secondo alcuni osservatori, le famiglie egiziane sono così costrette a spendere in media il 40 per cento del proprio reddito per il cibo.

«La ragione di questo aumento dei prezzi sta nel fatto che il governo non sta proteggendo i consumatori dagli abusi dei commercianti», protesta Ahmed El-Naggar, responsabile del Centro Ahmar per gli studi politici e strategici. Un altro fondamentale genere di consumo che risente della crisi economica è il gas per cucinare. Il rapporto di Irin denuncia che le bombole di gas stanno scomparendo dal mercato. Secondo il governo la colpa sarebbe della situazione in Libia e a Gaza. Gouda Abdel Khaliq, ministro della solidarietà sociale egiziano, recentemente ha indicato come causa di questa carenza proprio il contrabbando di gas verso i Paesi confinanti. I contrabbandieri trarrebbero un vantaggio dalla differenze di prezzo a cui possono vendere il gas negli altri Paesi, molto più alto del prezzo imposto dal governo in Egitto. Anche altri generi alimentari molto diffusi e fondamentali per la dieta degli egiziani, come pomodori, cipolle, limoni, patate e zucchine hanno subito un forte innalzamento del prezzo e si acquistano con difficoltà.

Acquista all’estero metà del suo grano e molti generi di prima necessità. La popolazione è molto povera (circa il 40 per cento guadagna meno di un euro e mezzo al giorno). In questo modo anche una piccola variazione nei prezzi del cibo può avere un forte impatto sull'alimentazione delle persone.

Il problema è che questo Paese ha sempre utilizzato i soldi provenienti dall'industria turistica e dalle rimesse degli immigrati per ripianare le uscite finanziarie dovute all'importazione di cibo». Da una parte, però, con le rivolte popolari il flusso di turisti s’è alquanto ridotto. Dall'altra «anche le rimesse sono crollate - spiega Goldman - perché il grosso proveniva da connazionali emigrati in Libia»; connazionali che con il conflitto in atto non stanno, ovviamente, più contribuendo in alcun modo all’economia nazionale.
 
Uno.
Non sono capace, non so mia bon
e non go fato studi alti come ti.

Due.
Non è colpa mia se credi di leggere quello che non ho scritto.
Mai stato berlusconiano.
Sempre stato uomo di destra, quasi estrema mi.

Leghista ma solo della Liga Veneta della prima ora.
Amico personale di Franco Rocchetta.

Qui non c'entra niente essere o no berlusconiano

ma di capire una delle leggi universali de me nono...

" Coi schei se fa tuto!"...

El mose docet...

Se non se unge le rue e se corrompe i politici e finanzieri ( sempre molto avidi de schei)
Le opere non si fanno e se finisse sempre con le incompiute.

Io la penso così.

Al classico facevate le versioni dal latino al veneto?


Con i soldi fai quello che vuoi ma allora non fai il premier e non prendi per il culo un intero paese giurando e facendo giurare a tutti i suoi seguaci (che guarda caso ci rappresentano) che pensavi che una troietta qualsiasi fosse la nipote di Mubarak. In qualsiasi altro paese civilizzato ci sarebbero state dimissioni immediate.
 
Non siamo ridotti a dover mangiare meno, perchè il pane costa troppo.

Dopo le rivolte dello scorso gennaio, la situazione economica in Egitto non è migliorata. Anzi. Secondo l’agenzia Bloomberg il Paese starebbe attraversando la peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni. Tanto che anche l’Arabia Saudita ha promesso di intervenire con 4 miliardi di dollari di aiuti al nuovo governo egiziano.



Irin, agenzia di informazione del Coordinamento degli affari umanitari dell'Onu, lo scorso 10 maggio ha pubblicato un rapporto sull'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità avvenuto nelle ultime settimane nel Paese nordafricano. Aumento determinato soprattutto dalla scarsità di riserve strategiche.

Nelle ultime settimane, infatti, l'Egitto - che importa metà del suo fabbisogno alimentare e impone al pane un prezzo calmierato - ha dovuto sperimentare proprio la carenza di riserve di pane. Solitamente il costo imposto dallo Stato a una forma di pane è di cinque piastre, che equivalgono a circa sette centesimi di euro. Viceversa, il pane non calmierato costa 50 piastre, ben 70 centesimi di euro, dieci volte tanto il pane «di Stato». Di fronte alla carenza di pane a prezzi politici, la gente è costretta a comprarne al mercato nero. E, secondo alcuni osservatori, le famiglie egiziane sono così costrette a spendere in media il 40 per cento del proprio reddito per il cibo.

«La ragione di questo aumento dei prezzi sta nel fatto che il governo non sta proteggendo i consumatori dagli abusi dei commercianti», protesta Ahmed El-Naggar, responsabile del Centro Ahmar per gli studi politici e strategici. Un altro fondamentale genere di consumo che risente della crisi economica è il gas per cucinare. Il rapporto di Irin denuncia che le bombole di gas stanno scomparendo dal mercato. Secondo il governo la colpa sarebbe della situazione in Libia e a Gaza. Gouda Abdel Khaliq, ministro della solidarietà sociale egiziano, recentemente ha indicato come causa di questa carenza proprio il contrabbando di gas verso i Paesi confinanti. I contrabbandieri trarrebbero un vantaggio dalla differenze di prezzo a cui possono vendere il gas negli altri Paesi, molto più alto del prezzo imposto dal governo in Egitto. Anche altri generi alimentari molto diffusi e fondamentali per la dieta degli egiziani, come pomodori, cipolle, limoni, patate e zucchine hanno subito un forte innalzamento del prezzo e si acquistano con difficoltà.

Acquista all’estero metà del suo grano e molti generi di prima necessità. La popolazione è molto povera (circa il 40 per cento guadagna meno di un euro e mezzo al giorno). In questo modo anche una piccola variazione nei prezzi del cibo può avere un forte impatto sull'alimentazione delle persone.

Il problema è che questo Paese ha sempre utilizzato i soldi provenienti dall'industria turistica e dalle rimesse degli immigrati per ripianare le uscite finanziarie dovute all'importazione di cibo». Da una parte, però, con le rivolte popolari il flusso di turisti s’è alquanto ridotto. Dall'altra «anche le rimesse sono crollate - spiega Goldman - perché il grosso proveniva da connazionali emigrati in Libia»; connazionali che con il conflitto in atto non stanno, ovviamente, più contribuendo in alcun modo all’economia nazionale.
Ti prego non ce la faccio a leggere tutta sta roba

Scusa ma anche se ho fatto studi alti ho un limite di attenzione e concentrazione molto basso. Saranno le mie lontane origini napoletane...
 

Frithurik

utente deluso
Non siamo ridotti a dover mangiare meno, perchè il pane costa troppo.

Dopo le rivolte dello scorso gennaio, la situazione economica in Egitto non è migliorata. Anzi. Secondo l’agenzia Bloomberg il Paese starebbe attraversando la peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni. Tanto che anche l’Arabia Saudita ha promesso di intervenire con 4 miliardi di dollari di aiuti al nuovo governo egiziano.



Irin, agenzia di informazione del Coordinamento degli affari umanitari dell'Onu, lo scorso 10 maggio ha pubblicato un rapporto sull'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità avvenuto nelle ultime settimane nel Paese nordafricano. Aumento determinato soprattutto dalla scarsità di riserve strategiche.

Nelle ultime settimane, infatti, l'Egitto - che importa metà del suo fabbisogno alimentare e impone al pane un prezzo calmierato - ha dovuto sperimentare proprio la carenza di riserve di pane. Solitamente il costo imposto dallo Stato a una forma di pane è di cinque piastre, che equivalgono a circa sette centesimi di euro. Viceversa, il pane non calmierato costa 50 piastre, ben 70 centesimi di euro, dieci volte tanto il pane «di Stato». Di fronte alla carenza di pane a prezzi politici, la gente è costretta a comprarne al mercato nero. E, secondo alcuni osservatori, le famiglie egiziane sono così costrette a spendere in media il 40 per cento del proprio reddito per il cibo.

«La ragione di questo aumento dei prezzi sta nel fatto che il governo non sta proteggendo i consumatori dagli abusi dei commercianti», protesta Ahmed El-Naggar, responsabile del Centro Ahmar per gli studi politici e strategici. Un altro fondamentale genere di consumo che risente della crisi economica è il gas per cucinare. Il rapporto di Irin denuncia che le bombole di gas stanno scomparendo dal mercato. Secondo il governo la colpa sarebbe della situazione in Libia e a Gaza. Gouda Abdel Khaliq, ministro della solidarietà sociale egiziano, recentemente ha indicato come causa di questa carenza proprio il contrabbando di gas verso i Paesi confinanti. I contrabbandieri trarrebbero un vantaggio dalla differenze di prezzo a cui possono vendere il gas negli altri Paesi, molto più alto del prezzo imposto dal governo in Egitto. Anche altri generi alimentari molto diffusi e fondamentali per la dieta degli egiziani, come pomodori, cipolle, limoni, patate e zucchine hanno subito un forte innalzamento del prezzo e si acquistano con difficoltà.

Acquista all’estero metà del suo grano e molti generi di prima necessità. La popolazione è molto povera (circa il 40 per cento guadagna meno di un euro e mezzo al giorno). In questo modo anche una piccola variazione nei prezzi del cibo può avere un forte impatto sull'alimentazione delle persone.

Il problema è che questo Paese ha sempre utilizzato i soldi provenienti dall'industria turistica e dalle rimesse degli immigrati per ripianare le uscite finanziarie dovute all'importazione di cibo». Da una parte, però, con le rivolte popolari il flusso di turisti s’è alquanto ridotto. Dall'altra «anche le rimesse sono crollate - spiega Goldman - perché il grosso proveniva da connazionali emigrati in Libia»; connazionali che con il conflitto in atto non stanno, ovviamente, più contribuendo in alcun modo all’economia nazionale.
Si parla di Berlusconi e di troiette varie e lei se ne esce con le condizioni socio politiche dell'Egitto Boh!!!

Invece se le interessa ho delle piantagioni di fichi d'india d.o.c per lei ad un prezzo di favore se vuole gradire.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Conte per favore parla italiano che noi terroni non capiamo

ma poi da quando sei berlusconiano? Pensavo che fossi leghista
Affermare che Berlusconi in questo processo non poteva giuridicamente essere accusato di nulla non significa di certo essere berlusconiani, ma semplicemente democratici. Perché cmq è la realtà in questo caso.
Io Berlusconi lo manderei volentieri ad Hammamet come il suo patrigno politico. E manderei là anche tutte le sue olgettine per levargli qualsiasi tentazione di tornare a casa. Però qui il reato davvero non si vede con le prove che avevano.

Buscopann
 
Affermare che Berlusconi in questo processo non poteva giuridicamente essere accusato di nulla non significa di certo essere berlusconiani, ma semplicemente democratici. Perché cmq è la realtà in questo caso.
Io Berlusconi lo manderei volentieri ad Hammamet come il suo patrigno politico. E manderei là anche tutte le sue olgettine per levargli qualsiasi tentazione di tornare a casa. Però qui il reato davvero non si vede con le prove che avevano.

Buscopann
Scusa io non mi riferivo alla sentenza ma all'affermazione che "se hai i soldi fai quello che vuoi" giustificando telefonate in questura per salvare il culo a una troietta qualsiasi inventando una palla che fa veramente ridere tutto il mondo! Chiunque mi dica che "ha fatto bene perché ha i soldi e fa quello che vuole" per me é berlusconiano e giustifica un modo di agire e di pensare che personalmente MI FA VOMITARE
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Scusa io non mi riferivo alla sentenza ma all'affermazione che "se hai i soldi fai quello che vuoi" giustificando telefonate in questura per salvare il culo a una troietta qualsiasi inventando una palla che fa veramente ridere tutto il mondo! Chiunque mi dica che "ha fatto bene perché ha i soldi e fa quello che vuole" per me é berlusconiano e giustifica un modo di agire e di pensare che personalmente MI FA VOMITARE
Ah..su questo la pensiamo uguale. vomitiamo assieme :bleah: :D

Buscopann
 

disincantata

Utente di lunga data
Sì eh
... vedremo col processo a Napoli, lì sì che son guai. Questo davvero non stava in piedi, quoto Busco :)
Però i magistrati e Pm che l'hanno indagato a questo punto dovrebbero pagarci i danni e cambiare lavoro.

ci hanno frantumato i birilli per anni con Ruby e le olgettine.

Vorrei solo avere i soldi che ha elargito a tutte le sue ospiti prima e dopo per tenersele buone e non farle testimoniare ed espatriare qui per sempre.

Io lo assolverei da tutto per tutto purché si ritiri e finiscano di nominarlo a sproposito.

Felice dell'assoluzione ma potevamo evitarci il tutto.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Sì eh

Però i magistrati e Pm che l'hanno indagato a questo punto dovrebbero pagarci i danni e cambiare lavoro.

ci hanno frantumato i birilli per anni con Ruby e le olgettine.

Vorrei solo avere i soldi che ha elargito a tutte le sue ospiti prima e dopo per tenersele buone e non farle testimoniare ed espatriare qui per sempre.

Io lo assolverei da tutto per tutto purché si ritiri e finiscano di nominarlo a sproposito.

Felice dell'assoluzione ma potevamo evitarci il tutto.
Cara Disy, lo sai che in Italia la macchina della giustizia funziona così. Pare, sottolineo pare, sia a garanzia degli imputati. Dinanzi a un sospettato crimine c'è l'obbligo dell'azione penale: la procedura seguita dagli inquirenti ha seguito questa logica, solo che mancavano prove sufficienti a qualsivoglia condanna. Per me, soldi spesi bene.
Che poi se ne parli ancora troppo, sì, davvero non se ne può più. Ma a luglio anche i i giornalisti non sanno che scrivere, più che altro per pigrizia. Sarà il caldo.:smile:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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