Perchè non è che basta la buona volontà, che se sei uno svantaggiato a casa tua sei uno svantaggiato pure fuori. Quale iter professionale del cazzo, che se c'hai la testa piena di fuffa non c'è iter "professionale" che tenga ovunque, figurarsi in posto dove davvero, MA DAVVERO, rischi bombe, pallottole o quant'altro e fanno fatica e tanta pure i professionisti quelli veri. Ma che cazzo, mi fa pure specie dovere spiegare cazzo L'OVVIO in qusta fogna a cielo aperto di disagio appresso ad una ragazzina stordita di ventisette anni con la testa su per il culo e l'ego in piena sindrome puberale.
A dire la verità io ero già oltre il discorso delle pallottole e dei pericoli della missione che avete abbondantemente approfondito ieri. Se un giovane ha la volontà, il fuoco sacro, la giusta motivazione e trova gli agganci e le strade giuste per mettersi in gioco IN QUALSIASI AMBITO perché non dovrebbe farlo? Se ha la testa per portare avanti il progetto perché non dovrebbe farlo?
Ê un esperienza che potrebbe segnarlo e che comunque gli darà un'esperienza personale e un arricchimento.
Che se poi quell'uno che identifica come arricchimento rischiare la.vita fra le.pallottole vaganti fosse mio figlio mi chiederei che razza di ritardato ho tirato su e considererei l'idea di segargli una gamba per farlo desistere, probabilmente.
Ma lui, da figlio e da giovane, ha tutto il.diritto di pensare che possa essere una cosa.raggiungibile anche grazie alla sua volontà: É questo lo trovo persino nell'ordine del cose.
Io ho parlato anche di casa di cura dietro l'angolo, solo che tu e quell'altro poveretto da perfetti svantaggiati che devono prima uscirsene con le frasi ad effetto avete saltato la riga evidentemente.
A lui passi, ma a te:fa specie a me doverti spiegare, stramaledettissima testa di cazzo che altro non sei.