Ciao Akash, premetto che sono un (ex) traditore, e che quindi no, non hai motivo di sentirti lapidata, di certo non da me...Lasciati dire che non ti sei presentata nel migliore dei modi, e la forma - quando scriviamo - è importante quanto la sostanza: dare ad una community di traditi (la maggior parte) l'appellativo di "sfigati" che pagherebbero per essere corteggiati, inserendo nella prima riga di saluto che sei una gran gnocca e - poco sotto - che selezioni solo stalloni di primissima qualità...beh, ammetterai che è al limite tra la gaffe e il trolleraggio..Se poi infiocchetti il tutto con un "io la penso così e me fotto degli altri", davvero non si capisce cosa ti conduce qui, se hai voglia di un confronto o solo di provocare...
Vengo alla sostanza: anche io ho sempre tradito, e anche io l'ho fatto in larga parte per avere conferma delle mie capacità seduttive. Sai qual è il nostro problema, Akash? che confidiamo nel fatto che non verremo mai scoperti. E, laddove accadesse, come hai scritto tu "ce ne fotteremmo". E si: perchè noi fottiamo il/la prossimo/a che ci piace, ma corriamo il rischio di fottere ciò che abbiamo. Ora ti chiedo: scrivi che TI SENTI IN GABBIA...e allora perchè non ne esci?cosa ti trattiene, visto che appare evidente che il matrimonio non sia per te...
Per completezza: siamo coetanei, io quando ho deciso di sposarmi, e di mettere al mondo un figlio, ho deciso di appendere - per quanto riguarda "terzi" - i coglioni al chiodo. Vuoi sapere se fa male? si, certo: perchè le donne, le belle donne, mi piacciono molto, e da sempre adoro il flirt e la conquista. Ma la sola idea di perdere la mia nuova famiglia, di deludere mia moglie, e di perdere ciò che ho, mi paralizza. Non significa diventare tristi o "bruciare" la giovinezza. Significa riuscire a godere di ciò che abbiamo scelto (perchè tu non sei pakistana, vero? tu hai scelto liberamente il matrimonio con tuo marito, i figli, ecc?). E di dormire sereni. Certo, anche io "mi sento in gabbia" quando mia moglie mi ricorda che avevo promesso di portarla all'Ikea, e penso alle gambe della vicina che un paio di volte ha civettato: quelle gambe hanno un'attrativa immensa, non sarò ipocrita. Ce l'hanno. Ma mai quanto le parole di mia moglie che, addormentandosi sul divano davanti alla tv, mi dice che sono una persona speciale.
Tuo marito lo è?
E non dirmi che "un flirt ogni tanto" (selezionatissimo, per altro...solo canottieri e fotomodelli..venghino signori venghino..maddai!) non toglie nulla al tuo rapporto. Mi dispiace, vorrei tanto che fosse così e ho sempre voluto pensarla così. L'ho anche detto ad una mia ex storica "ma devi ammettere che non ho mai tolto nulla a noi...che non hai avuto la sensazione di non essere amata". Ma credi davvero che sei solo tu a dettare le condizioni? lascia scegliere tuo marito, se è così...e se non è il tradito sfigato di cui hai parlato...
Ogni volta che tradiamo, togliamo un mucchietto di terra dalla scarpata che regge la costruzione del nostro rapporto. E ci assuefiamo al tradimento. tradire. E' lo stesso verbo, che ci rende infidi...
Io stasera magari rivedrò le gambe della vicina, e penserò anche che un giretto...ma cavolo, vuoi mettere la solidità di ciò che ho costruito?
Pensaci, e dimmi cosa ne pensi...perchè non credo che tu sia qui solo per chiederci come riuscire a cornificare meglio...