Il mio strano tradimento

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Simy

WWF

JON

Utente di lunga data
Mi chiamo Sole, ho 36 anni, ed è la seconda volta che scrivo questo post. L'altro l'ho inviato un attimo fa ma non lo trovo pubblicato, forse ho sbagliato qualcosa, non so usare il forum:)
La mia storia è questa (purtroppo). Resto vedova lo scorso anno, mio marito purtroppo è morto in seguito ad una malattia incurabile. Eravamo sposati da poco più di un anno,e io ho festeggiato il secondo anniversario di matrimonio da sola. Lui è l'amore della mia vita. Avrei fatto di tutto per lui. Sarei andata ovunque per lui e con lui.
Ma da un pò di giorni a questa parte sto iniziando a farmi delle domande. Un uomo mi ha contattata, un uomo del mio passato (non un ex, un conoscente).
Comunque, mi contatta tramite facebook, e iniziamo a scriverci. Lui sa benissimo cosa è successo nella mia vita.
Ora, il motivo per cui scrivo è questo: mi sembra di stare tradendo mio marito solo scrivendo a questa persona. Mi sto già sentendo in colpa e agitando. Non scherzo... Per quanto possa essere presto per fasciarsi la testa, per quanto lo senta solo su fb per ora e mai più incontrato... So, sono sicura che se mio marito potesse parlarmi ora mi direbbe che devo essere felice e non lo dico perchè sono religiosa o che altro. Tutt'altro direi. Ma lui ha sempre voluto il meglio del meglio per me. Mi ha chiesto di non dimenticare, e io gliel'ho promesso. Io non dimenticherò mai. Ma vorrei anche andare avanti, riprovare quelle emozioni che mi mancano così tanto.
So che non è un argomento facile, nè frequente in questo forum probabilmente, ma vorrei veramente un parere da chi mi legge. Vorrei chiedervi di astenervi dalle critiche perchè è difficile per me parlare di questa cosa, ne sto scrivendo qui perchè mi vergogno a parlarne a chi mi è amico, ho paura che mi giudichi male.
Ma sapete cosa vi dico? ditemi quel che volete. Ho bisogno di un consiglio sincero.
Poi vi parlerò anche di chi è questo secondo uomo e del resto della mia storia, per ora non vorrei appesantire troppo questo argomento nè dilungarmi in questo post già lungo.
VI ringrazio tantissimo se vorrete rispondermi. A tutti buona serata.
E' palese quanto tuo marito sia scomparso prematuramente, sia pe l'età che per il vostro rapporto. Gli strascichi che lascia hanno il loro tempo per essere metabolizzati. Di quanto ne avrai bisogno non si può dire con certezza, ma di certo puoi rifarti una vita e l'amore per tuo marito rimarrà quello di sempre. Forse, proprio nel tuo caso, se ci penso, resterà eterno.

Unica accortezza, scegli bene colui con cui ricominciare.
 

errante

Utente di lunga data
VI ringrazio tantissimo se vorrete rispondermi. A tutti buona serata.
Grazie a te Sole, che fai venire i lucciconi a leggerti. Approfondire l'amicizia con un altro uomo non sminuirà l'amore che hai provato e provi ancora per tuo marito. Hai già avuto il tuo carico di sofferenza, vai avanti e coltiva il tuo amore per la vita.
 

Solenero

Utente di lunga data
OT: Una piccola richiesta a tutti gli utenti. Potreste chiamare la nuove utente col suo nome completo: Solenero, e non troncarlo a Sole ? Grazie.

Ve ne sarò enormemente grato :D
Solenero è il mio nick, Sole è il mio vero nome. Quindi a me va benissimo se mi chiamate per nome, anzi, ve ne ringrazio. Quel "nero" era solo il mio umore nel momento dell'iscrizione al forum.
 

Solenero

Utente di lunga data
Ciao. Sono qui. Mi sono collegata al pc per vedere se c'erano nuovi messaggi in facebook. Non ce ne sono. Non so se sono sollevata o dispiaciuta. Forse un pò di entrambe le cose. Le mie amiche mi dicono che è già bello che qualcuno sia riuscito a smuovermi dalla freddezza in cui ero entrata. Che devo essere contenta dell'emozione positiva che mi ha donato questa persona, indipendentemente se ora lo sentirò ancora o meno.

Vi avevo detto che avrei scritto chi è quest'uomo.
Io lo conosco. Non è un amico, non è un conoscente. E' uno degli infermieri che ha seguito mio marito. Lui sa tutto. TUTTO. Il suo lavoro è accompagnare i malati terminali.

Non abbiamo amici in comune su fb, vuol dire che mi ha cercata lui. Non è stato un caso, non mi ha trovata per caso.

Signori, voi che non mi conoscete ad avete una visione esterna, vi chiedo di consigliarmi. Anche se non ce ne sarà bisogno, nel caso lui non si facesse più sentire. Ma vorrei un consiglio ugualmente... me lo terrò caro per un ipotetico futuro.
Vi ringrazio sempre tanto.
Sole
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Solenero è il mio nick, Sole è il mio vero nome. Quindi a me va benissimo se mi chiamate per nome, anzi, ve ne ringrazio. Quel "nero" era solo il mio umore nel momento dell'iscrizione al forum.
Diciamo che Sole a Tubarao provoca brutti ricordi,di cui ovviamente tu non puoi essere colpevole :)

ma vedrai che col tempo si abituerà ;)

Non ho capito però che consiglio cerchi
 

disincantata

Utente di lunga data
Ciao. Sono qui. Mi sono collegata al pc per vedere se c'erano nuovi messaggi in facebook. Non ce ne sono. Non so se sono sollevata o dispiaciuta. Forse un pò di entrambe le cose. Le mie amiche mi dicono che è già bello che qualcuno sia riuscito a smuovermi dalla freddezza in cui ero entrata. Che devo essere contenta dell'emozione positiva che mi ha donato questa persona, indipendentemente se ora lo sentirò ancora o meno.

Vi avevo detto che avrei scritto chi è quest'uomo.
Io lo conosco. Non è un amico, non è un conoscente. E' uno degli infermieri che ha seguito mio marito. Lui sa tutto. TUTTO. Il suo lavoro è accompagnare i malati terminali.

Non abbiamo amici in comune su fb, vuol dire che mi ha cercata lui. Non è stato un caso, non mi ha trovata per caso.

Signori, voi che non mi conoscete ad avete una visione esterna, vi chiedo di consigliarmi. Anche se non ce ne sarà bisogno, nel caso lui non si facesse più sentire. Ma vorrei un consiglio ugualmente... me lo terrò caro per un ipotetico futuro.
Vi ringrazio sempre tanto.
Sole


Il mio consiglio resta lo stesso.

Io lo vedrei come amico.

Aspettando senza ansia il destino che ognuno si crea con determinazione e scelte, a volte giuste altre no.

Telefonagli se ti fa piacere sentirlo.
 

Solenero

Utente di lunga data
Diciamo che Sole a Tubarao provoca brutti ricordi,di cui ovviamente tu non puoi essere colpevole :)

ma vedrai che col tempo si abituerà ;)

Non ho capito però che consiglio cerchi
Ciao Perplesso. Come saprai, mentre si vive una situazione si è un pò ciechi, un pò illusi, oppure al contrario disincantati... La situazione sembra a volte più grande di noi o non alla nostra altezza.
Io ho chiesto a voi, che siete appunto un punto di vista esterno e non coinvolto, un consiglio per come comportarmi.
Accettare, se mai ci sarà, un invito di questa persona? Oppure ritenere più opportuno negare e darsi del tempo? so che tanti, a ragione, mi hanno detto che l'unica a sapere la risposta sono io, ma mi piace comunque condividere questa esperienza per poter avere anche delle critiche. Non cerco approvazione assoluta, nè tantomeno compassione. Se mi accorgessi che siete mossi a compassione penso che cancellerei l'account immediatamente.


Per Disincantata: ti ringrazio, ma non credo lo chiamerò. Ha cercato lui me, e se mi volesse vedere sarebbe lui a dovermi cercare/chiamare/scrivere di nuovo. Io sono piuttosto immobile. Grazie delle tue parole.
 

Apollonia

Utente di lunga data
Ciao. Sono qui. Mi sono collegata al pc per vedere se c'erano nuovi messaggi in facebook. Non ce ne sono. Non so se sono sollevata o dispiaciuta. Forse un pò di entrambe le cose. Le mie amiche mi dicono che è già bello che qualcuno sia riuscito a smuovermi dalla freddezza in cui ero entrata. Che devo essere contenta dell'emozione positiva che mi ha donato questa persona, indipendentemente se ora lo sentirò ancora o meno.

Vi avevo detto che avrei scritto chi è quest'uomo.
Io lo conosco. Non è un amico, non è un conoscente. E' uno degli infermieri che ha seguito mio marito. Lui sa tutto. TUTTO. Il suo lavoro è accompagnare i malati terminali.

Non abbiamo amici in comune su fb, vuol dire che mi ha cercata lui. Non è stato un caso, non mi ha trovata per caso.

Signori, voi che non mi conoscete ad avete una visione esterna, vi chiedo di consigliarmi. Anche se non ce ne sarà bisogno, nel caso lui non si facesse più sentire. Ma vorrei un consiglio ugualmente... me lo terrò caro per un ipotetico futuro.
Vi ringrazio sempre tanto.
Sole
Ciao Sole (che bel nome!), se ti ha cercata lui, vuol dire che prova "qualche interesse" per te. E' probabile che si ricordi di te come una giovane donna innamorata e disperata, e voglia semplicemente sapere come stai e se magari può aiutarti a stare meglio. Non sto parlando di una relazione, ma di una amicizia, di un aiuto affettivo senza nessun secondo fine. Credo che le persone che facciano quel lavoro abbiano una particolare sensibilità, e li abbiano anche preparati con corsi specifici. Forse non ti ha più contattata perché teme di disturbarti, o forse semplicemente perché ha visto che sei ancora chiusa. Non so. Però io un caffè, se me lo offrisse, lo andrei a bere con lui. Non lo inviterei a casa e per ora non ci uscirei a cena, ma un caffè un pomeriggio, perché no?
P. S. Mi sono dimenticata di dirti che nulla succede per caso...
 
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Fantastica

Utente di lunga data
Ci sono sentimenti miti, che stanno caldi senza esplosioni, come la brace sotto la cenere; la pazienza è il loro nutrimento e si alimenta di rispetto. Se questo tuo amico sa quanto hai amato tuo marito, non può tradire la tua verità più intima perché ha fretta: in questo caso si rivelerebbe fonte di dolore anziché di consolazione.
Sii te stessa senza paure, non lasciarti forzare, perché saresti delusa in profondità e per un po' di compagnia maschile non ne vale davvero la pena, che sarebbe molto grande...
@Sole, scusa se mi autoquoto, ma se non c'è fretta, se quest'uomo è consapevole del tuo dolore, se avrà pazienza, non vedo perché tu non debba accettare un suo eventuale invito, se mai ci sarà. Quanto a cercarlo tu, se ti autorizzi a farlo e lo fai in modo spontaneo e delicato, come mi sembra sia il tuo carattere da come scrivi, perché no!
 

Simy

WWF
Il mio consiglio resta lo stesso.

Io lo vedrei come amico.

Aspettando senza ansia il destino che ognuno si crea con determinazione e scelte, a volte giuste altre no.

Telefonagli se ti fa piacere sentirlo.
io non lo so, ma quando ho letto ciò che ha scritto Sole ho avuto una strana sensazione...


Sole, sii cauta.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ciao Perplesso. Come saprai, mentre si vive una situazione si è un pò ciechi, un pò illusi, oppure al contrario disincantati... La situazione sembra a volte più grande di noi o non alla nostra altezza.
Io ho chiesto a voi, che siete appunto un punto di vista esterno e non coinvolto, un consiglio per come comportarmi.
Accettare, se mai ci sarà, un invito di questa persona? Oppure ritenere più opportuno negare e darsi del tempo? so che tanti, a ragione, mi hanno detto che l'unica a sapere la risposta sono io, ma mi piace comunque condividere questa esperienza per poter avere anche delle critiche. Non cerco approvazione assoluta, nè tantomeno compassione. Se mi accorgessi che siete mossi a compassione penso che cancellerei l'account immediatamente.


Per Disincantata: ti ringrazio, ma non credo lo chiamerò. Ha cercato lui me, e se mi volesse vedere sarebbe lui a dovermi cercare/chiamare/scrivere di nuovo. Io sono piuttosto immobile. Grazie delle tue parole.
Boh. c'è invito ed invito. finchè si tratta di incontrare una persona molto empatica e gentile che vuol vedere come te la passi...io credo che un caffè o un aperitivo non possa fare male a nessuno.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Forse ho capito. Però mi chiedo se non siamo diventate troppo diffidenti.
Sì, decisamente, e non fa bene a noi e a nessuno la diffidenza. Soprattutto in questo caso, lui è un infermiere che assiste i malati terminali... cioè ha conosciuto anto nel dolore massimo. A me ispira fiducia, d'istinto. O, almeno, simpatia.
 

disincantata

Utente di lunga data
Sì, decisamente, e non fa bene a noi e a nessuno la diffidenza. Soprattutto in questo caso, lui è un infermiere che assiste i malati terminali... cioè ha conosciuto anto nel dolore massimo. A me ispira fiducia, d'istinto. O, almeno, simpatia.
Il dubbio nasce proprio dalla professione. ..che non approfitti di quella. Spero.
 

aristocat

Utente iperlogica
Cara Solenero
Forse arrivo tardi, comunque...

So cosa significa perdere una persona cara in età giovane (non un marito, ma comunque una persona cara) e per una malattia atroce, che non perdona.
Quindi capisco e mi ritrovo nelle sensazioni di vuoto, di dolore che descrivi...

Penso che il tuo istinto saprà indicarti quando e cosa scegliere di fare in ogni situazione. Io mi permetto di abbracciarti tanto da qui.

ari
 

andrea53

Utente di lunga data
Statistica vuole...

Sì, decisamente, e non fa bene a noi e a nessuno la diffidenza. Soprattutto in questo caso, lui è un infermiere che assiste i malati terminali... cioè ha conosciuto anto nel dolore massimo. A me ispira fiducia, d'istinto. O, almeno, simpatia.

che a fidarsi di tutti e a non fidarsi di nessuno, alla fine si finisce per prendere lo stesso numero di fregature.
Se posso dare a Sole un consiglio, è quello di vedere lui (e non solo lui), di uscire un po' e di riprendersi la vita.
Che non significa andare a letto o intrecciare una relazione col primo venuto o col primo che capita.
Significa riaprire le finestre e far rientrare la luce nella propria esistenza. Forza.
 

Solenero

Utente di lunga data
COme sempre apro il post ringraziandovi.
Quello che è successo nella mia vita mi ha anche insegnato a prendere quel che viene senza esitare troppo. So che è molto crudo dirlo, ma chi lo sa cosa ci aspetta domani...
La questione della sua professione io la vedo bene, nel senso che mi ha proprio vista nel picco di dolore massimo (beh, uno dei picchi peggiori...) e comunque mi ha contattata. Mi ha cercata proprio.
Mi chiedo se non sia meglio così. Parlare con qualcuno, LUI, che sa già tutto, piuttosto che trovarmi di fronte una persona (un uomo in questo caso) che non sa niente di me, e al quale potrei raccontare tutto, col risultato di trovarmi un altro a cui faccio pena.
E' una questione spinosa, mi rendo conto che non so come comportarmi ma che parlarne qui mi fa sentire in qualche modo più "leggera". Un paio di amiche lo sanno, ma con tutto il bene che voglio loro non posso proprio dire tutto quello che penso a loro. E loro probabilmente per non ferirmi non mi diranno tutta la verità su quel che pensano.
Buonanotte.
Sole
 

Apollonia

Utente di lunga data
COme sempre apro il post ringraziandovi.
Quello che è successo nella mia vita mi ha anche insegnato a prendere quel che viene senza esitare troppo. So che è molto crudo dirlo, ma chi lo sa cosa ci aspetta domani...
La questione della sua professione io la vedo bene, nel senso che mi ha proprio vista nel picco di dolore massimo (beh, uno dei picchi peggiori...) e comunque mi ha contattata. Mi ha cercata proprio.
Mi chiedo se non sia meglio così. Parlare con qualcuno, LUI, che sa già tutto, piuttosto che trovarmi di fronte una persona (un uomo in questo caso) che non sa niente di me, e al quale potrei raccontare tutto, col risultato di trovarmi un altro a cui faccio pena.
E' una questione spinosa, mi rendo conto che non so come comportarmi ma che parlarne qui mi fa sentire in qualche modo più "leggera". Un paio di amiche lo sanno, ma con tutto il bene che voglio loro non posso proprio dire tutto quello che penso a loro. E loro probabilmente per non ferirmi non mi diranno tutta la verità su quel che pensano.
Buonanotte.
Sole
Ciao! Io credo che se vi vedeste per un caffè sarebbe inevitabile parlare di tuo marito, e forse parlarne proprio con una persona che sa già tutto, ti solleverebbe un po'. Ti ripeto che se ti ha cercata, vuole sapere almeno come stai. Dagli, e datti soprattutto una possibilità di un pomeriggio un po' diverso da quelli che stai trascorrendo ultimamente.
Ti abbraccio!
 

disincantata

Utente di lunga data
Per me dovresti tenerlo come amico.

Nient'altro.

È vero......sa tutto....ma c'è anche il negativo in questo.

Tuo marito sarebbe sempre troppo presente tra voi due.

Invece dovrebbe rimanere un ricordo solo tuo e non sei obbligata a dare spiegazioni a nessuno di quello che hai vissuto.

Una mia collega è rimasta vedova dopo sei mesi. Al rientro del viaggio di nozze un malore e la diagnosi.

Giovanissima.

Si è risposata ed ha avuto due figli. Non ha mai parlato con nessuno del suo dramma.

Uscivamo sempre insieme ma l'ho saputo molto dopo da chi l'aveva conosciuta all'epoca.

Mai chiesto niente. Giusto così.

Ovvio che sapendolo dispiace. Non è pena.
 
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