Dipendenze ( droghe, alcol, fumo )

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Caciottina

Escluso
Io credo che il tutto nasca proprio da una sorta di depressione...
no nemmeno io. ma da stati di disagio si. vuoi il volersi farsi accettare dal gruppo, vuoi la ribellkione nei confronti dei genitori e societa, vuoi il voler fare qualcosa di pericoloso......e' cmq un disagio.....
ma stati depressivi no, forse direi che subentrano con piu faciolita, ma non sempre, dopo.

edit. mi rif alle droghe....
per l alchol credo sia un po piu complicato
 
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Hellseven

Utente di lunga data
Sono fuori tema se dico che una delle dipendenze più potenti è quella dagli affetti?
Spesso non ci riesce a liberare da legami nefasti, che provocano solo dolore e malessere.
Storie in cui ci si "arravoglia" su se stessi e si trascina l'altro, o viceversa, verso il fondo ....
Brutta roba, ma forse sono OT. magari apro un thread sui rapporti malsani che creano dipendenze.
Sorry guys:);)
 

sienne

lucida-confusa
Sono fuori tema se dico che una delle dipendenze più potenti è quella dagli affetti?
Spesso non ci riesce a liberare da legami nefasti, che provocano solo dolore e malessere.
Storie in cui ci si "arravoglia" su se stessi e si trascina l'altro, o viceversa, verso il fondo ....
Brutta roba, ma forse sono OT. magari apro un thread sui rapporti malsani che creano dipendenze.
Sorry guys:);)

Ciao

non sei fuori tema. Dietro ogni dipendenza, si nasconde un certo comportamento ...


sienne
 

LDS

Utente di lunga data
Sono fuori tema se dico che una delle dipendenze più potenti è quella dagli affetti?
Spesso non ci riesce a liberare da legami nefasti, che provocano solo dolore e malessere.
Storie in cui ci si "arravoglia" su se stessi e si trascina l'altro, o viceversa, verso il fondo ....
Brutta roba, ma forse sono OT. magari apro un thread sui rapporti malsani che creano dipendenze.
Sorry guys:);)

perchè ot?

anche una donna può essere una dipendenza, anche il sesso può essere una dipendenza.
ce ne sono un'infinità di dipendenze per quanto mi riguarda.

il nostro cervello è veramente una gran troia a volte credo.
 

Nicka

Capra Espiatrice
no nemmeno io. ma da stati di disagio si. vuoi il volersi farsi accettare dal gruppo, vuoi la ribellkione nei confronti dei genitori e societa, vuoi il voler fare qualcosa di pericoloso......e' cmq un disagio.....
ma stati depressivi no, forse direi che subentrano con piu faciolita, ma non sempre, dopo.

edit. mi rif alle droghe....
per l alchol credo sia un po piu complicato
Sulla droga ho visto solo una mia parente in età giovanile (sui 18 anni), aveva cominciato a rubare per farsi di non ricordo cosa...io a 4 anni mi sono trovata ad una crisi d'astinenza e mi è rimasta nel cervello.
I suoi genitori erano disperati perchè non sapevano come fare...
Alla fine la madre ha preso una decisione un po' pesante, ma ha funzionato...l'ha presa e l'ha letteralmente chiusa in camera sua. Sono state insieme non so quanti giorni, mi ricordo gli urli, i calci, i pianti, il padre che sbatteva letteralmente la testa al muro per la disperazione...ho ricordi un po' confusi, ma queste cose le ricordo perfettamente...ricordo anche che pian piano col passare dei giorni lei aveva cominciato a calmarsi...
Poi ne è uscita, con l'aiuto della famiglia e soprattutto con l'aiuto di se stessa...
Ora che lo racconto mi vengono i brividi, perchè è bruttissimo.

Ora vedo da più vicino una situazione di alcool e gioco...e sì, per quanto tutte queste siano dipendenze, credo anche io ci sia una complicazione diversa...
 

Dalida

Utente di lunga data
Sono fuori tema se dico che una delle dipendenze più potenti è quella dagli affetti?
Spesso non ci riesce a liberare da legami nefasti, che provocano solo dolore e malessere.
Storie in cui ci si "arravoglia" su se stessi e si trascina l'altro, o viceversa, verso il fondo ....
Brutta roba, ma forse sono OT. magari apro un thread sui rapporti malsani che creano dipendenze.
Sorry guys:);)
non credo proprio tu sia fuori tema.
 

Caciottina

Escluso
Sulla droga ho visto solo una mia parente in età giovanile (sui 18 anni), aveva cominciato a rubare per farsi di non ricordo cosa...io a 4 anni mi sono trovata ad una crisi d'astinenza e mi è rimasta nel cervello.
I suoi genitori erano disperati perchè non sapevano come fare...
Alla fine la madre ha preso una decisione un po' pesante, ma ha funzionato...l'ha presa e l'ha letteralmente chiusa in camera sua. Sono state insieme non so quanti giorni, mi ricordo gli urli, i calci, i pianti, il padre che sbatteva letteralmente la testa al muro per la disperazione...ho ricordi un po' confusi, ma queste cose le ricordo perfettamente...ricordo anche che pian piano col passare dei giorni lei aveva cominciato a calmarsi...
Poi ne è uscita, con l'aiuto della famiglia e soprattutto con l'aiuto di se stessa...
Ora che lo racconto mi vengono i brividi, perchè è bruttissimo.

Ora vedo da più vicino una situazione di alcool e gioco...e sì, per quanto tutte queste siano dipendenze, credo anche io ci sia una complicazione diversa...
non so perche, forse sbaglio, ma ho come l impressione che il problema della droga nei giovani possa nascere da un gioco, una cosa di gruppo, un provare...
mentre per l alchol credo nasca piu da problemi depressivi (pero parlo di persone alcolizzate non che bevono un bicchiere di troppo)
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ciao

non sei fuori tema. Dietro ogni dipendenza, si nasconde un certo comportamento ...


sienne
perchè ot?

anche una donna può essere una dipendenza, anche il sesso può essere una dipendenza.
ce ne sono un'infinità di dipendenze per quanto mi riguarda.

il nostro cervello è veramente una gran troia a volte credo.
non credo proprio tu sia fuori tema.
Ok grazie.
In realtà amici, se ci pensate bene, anche l'amore crea dipendenza: solo che nel caso di un amore sereno il circolo che si crea tra le due persone è virtuoso.
E la riporva della forza della dipendenza creata dall'amore si tocca con mano quando uno dei due viene meno e lascia l'altro.
Un dolore pari solo ad un lutto, a testimoniare la forza del legame da cui dipendenva il ns amore ....
L'abbandonato si sente come l'eroinomane senza roba, diciamocelo.
 

Hellseven

Utente di lunga data
non so perche, forse sbaglio, ma ho come l impressione che il problema della droga nei giovani possa nascere da un gioco, una cosa di gruppo, un provare...
mentre per l alchol credo nasca piu da problemi depressivi (pero parlo di persone alcolizzate non che bevono un bicchiere di troppo)
A me da ragazzo l'alcol dava molto coraggio e mi disnibiva.
Ho imparato ad essere tecnico nel bere: stomaco pieno e mai troppo, salvo che non volessi proprio perdermi per una sera
le canne mi facevano ridere ma perdevo il controllo dell'azione intorno a me.
la roba mi faceva paura (troppi amici dei fratelli più grandi e coetanei schiavi dell'ero) e la coca mi sta sul cazzo.
Provato l'acido un paio di volte, e m'è piaciuto molto. Perciò l'ho evitato come la peste ....
Sono stato un miracolato, la droga da giovane su di me aveva un certo ascendente.
Non me vanto, anzi, l'essere genitore oggi mi porta in realtà a vergognarmene.
Ma così è stato, nonostante avessi dei genitori attenti e amorevoli: ma quando li vuoi fottere a mamma e papà, li fotti, non c'è un cazzo da fare.
 

Nicka

Capra Espiatrice
non so perche, forse sbaglio, ma ho come l impressione che il problema della droga nei giovani possa nascere da un gioco, una cosa di gruppo, un provare...
mentre per l alchol credo nasca piu da problemi depressivi (pero parlo di persone alcolizzate non che bevono un bicchiere di troppo)
Chi ho visto io drogata aveva iniziato per colpa del fidanzato e di alcuni amici...:unhappy: e ci ha rischiato la pelle...
 

Dalida

Utente di lunga data
Ok grazie.
In realtà amici, se ci pensate bene, anche l'amore crea dipendenza: solo che nel caso di un amore sereno il circolo che si crea tra le due persone è virtuoso.
E la riporva della forza della dipendenza creata dall'amore si tocca con mano quando uno dei due viene meno e lascia l'altro.
Un dolore pari solo ad un lutto, a testimoniare la forza del legame da cui dipendenva il ns amore ....
L'abbandonato si sente come l'eroinomane senza roba, diciamocelo.
non credo che un amore sereno crei dipendenza, userei un termine diverso. la dipendenza mi fa pensare appunto a qualcosa di negativo, ad un degenerazione.
 

LDS

Utente di lunga data
per quanto riguarda l'alcol e la mia vita personale non so se riuscirei a stare un mese senza bere, penso sia impossibile.
oltre al fatto che non si verificherà mai perché lavorando bevo tutti i giorni, ma in generale è una cosa che non vorrei fare a prescindere.

è un grandissimo piacere, una grandissima emozione.

ricordo ancora i momenti in cui ho provato per la prima volta dei grandi vini o dei grandi cognac...avevo le lacrime agli occhi dall'emozione.

Vi racconto una storia verificatasi al ritz di parigi tempo addietro e raccontataci da Georges Leprè, l'allora chef sommelier del ritz.

nel ristorante si organizzò un matrimonio per la modica cifra di quasi mezzo milione di euro.
7 portate con 7 vini, i più grandi vini della storia di tutti i tempi.
tralascio ogni dettaglio perchè anche se non l'ho vissuto ricordo ancora il menù che non ho né mangiato, né visto.

il piatto principale fu cosce di piccione arrostito, cialda leggermente dolce croccante con gratinato fegato e cuore di piccione finito con una salsa alla ciliegia delicatissima.

il vino in questione fu Romanée Conti 1961. Dieci bottiglie in tutto.

Georges raccontò l'emozione nell'aprire le bottiglie, nel provare il più grande vino della storia, nel servirlo e nell'osservare le espressioni della gente.

Disse che ci fu un momento di silenzio e poi tutta la tavolata si mise a piangere per l'emozione.
non potettero più bere altro dopo quel vino e il vino in se divenne più importante del matrimonio.


Quando ho aperto la prima bottiglia di Romanée Conti ( 1998 ) qualche mese fa, in fronte al tavolo avevo un cliente regolare americano che mi chiese: quante annate ha provato? io lo guardai con un sorriso e gli dissi, non ha idea di quanto tempo è che attendo di aprire questa bottiglia. Sarà la prima volta.
il signore fece un gran sorriso.

Mi stavo letteralmente pisciando sotto, avevo fra le mani una bottiglia di 12.000 sterline e la prima cosa che non si vuole fare è spaccare il tappo, fare una cazzata di ogni tipo ecc...
Alla fine apro, mi verso una leggerissima porzione per controllare se fosse senza difetti.
Avevo l'adrenalina alle stelle, mi sembrava di essere in tranche. Non stavo capendo più nulla, era come essere trasportato in un altro mondo.
Ho servito la tavolata da 8 e nella bottiglia restava giusto un altro bicchiere per fare dei rabbocchi.

In quel momento il buon cliente mi guardò e mi disse: questo è per lei.
Si ricordi di me in futuro.

Lo guardai stupefatto e ho pianto. Mi sono scese le lacrime.
Lo chef era vicino a me ed è intervenuto dicendo: diventerà un grande sommelier in futuro. Solo una persona con questo cuore può piangere per un vino.
E il cliente disse: è per questo che glielo sto dando.


Ecco, per queste emozioni io non abbandonerò mai il vino, continuerò a bere tutti i giorni ogni giorno perché il vino mi ha dato delle emozioni che niente è riuscito a darmi.

è un grandissimo amore incondizionato ed incontrollabile.
 

Caciottina

Escluso
capisco però mi domando quello che proviamo quando finisce, quando l'amato non c'è più, cosa è?
ci provo:
immagino di aver mangiato amore per mesi, anni.....
di essermi abbuffata di amore.
poi questo amore mi viene tolto (per colpa di nessuno, succede e basta), e in qualche modo devo espellere tutto quell amore (vedi il mio avatar :)) e vomito, vomito amore fino a liberarmene (non so, piangere, gridare, parlare, sfogarsi, ricominiare)
e quando ho finito, penso che avro' di nuovo fame ...
 

Calipso

Utente Eclettica
Parliamone.

visto che qua oramai tutti pensano che sia un alcolista, discutiamo su cosa sia per voi una dipendenza, quanto dannosa sia e cosa vi induca a pensare che sia pericolosa non tanto per la saluta, ma soprattutto per la mente.

Per me dipendenza significa perdere il controllo di una parte molto importante della mia vita che è la libertà di scelta.

Io sono sempre stato libero di scegliere se fare qualcosa o non farla.

Un alcolista, un drogato, un fumatore, un giocatore incallito, loro non hanno scelta, il loro cervello li impone di continuare.

Un conto è un vizio, non discuto pericoloso, è chiaro che il mio fegato soffre di più di quello di una persona che non beve niente; un altro, invece, è una dipendenza in cui si instaurano meccanismi mentali che condizionano il normale svolgimento della vita di una persona, dallo svegliarsi la mattina all'andare a dormire la sera.
Devo essermi persa un pezzo ma la discussione mi interessa... Perchè tutti penserebbero che tu sia un alcolista... ?
 

LDS

Utente di lunga data
Devo essermi persa un pezzo ma la discussione mi interessa... Perchè tutti penserebbero che tu sia un alcolista... ?
perchè bevo tutti i giorni, e spesso la sera, dopo lavoro, bevo più di una persona normale...
 

Hellseven

Utente di lunga data
ci provo:
immagino di aver mangiato amore per mesi, anni.....
di essermi abbuffata di amore.
poi questo amore mi viene tolto (per colpa di nessuno, succede e basta), e in qualche modo devo espellere tutto quell amore (vedi il mio avatar :)) e vomito, vomito amore fino a liberarmene (non so, piangere, gridare, parlare, sfogarsi, ricominiare)
e quando ho finito, penso che avro' di nuovo fame ...
Mi piace la tua risposta, formaggina.;)
 

Nicka

Capra Espiatrice
per quanto riguarda l'alcol e la mia vita personale non so se riuscirei a stare un mese senza bere, penso sia impossibile.
oltre al fatto che non si verificherà mai perché lavorando bevo tutti i giorni, ma in generale è una cosa che non vorrei fare a prescindere.

è un grandissimo piacere, una grandissima emozione.

ricordo ancora i momenti in cui ho provato per la prima volta dei grandi vini o dei grandi cognac...avevo le lacrime agli occhi dall'emozione.

Vi racconto una storia verificatasi al ritz di parigi tempo addietro e raccontataci da Georges Leprè, l'allora chef sommelier del ritz.

nel ristorante si organizzò un matrimonio per la modica cifra di quasi mezzo milione di euro.
7 portate con 7 vini, i più grandi vini della storia di tutti i tempi.
tralascio ogni dettaglio perchè anche se non l'ho vissuto ricordo ancora il menù che non ho né mangiato, né visto.

il piatto principale fu cosce di piccione arrostito, cialda leggermente dolce croccante con gratinato fegato e cuore di piccione finito con una salsa alla ciliegia delicatissima.

il vino in questione fu Romanée Conti 1961. Dieci bottiglie in tutto.

Georges raccontò l'emozione nell'aprire le bottiglie, nel provare il più grande vino della storia, nel servirlo e nell'osservare le espressioni della gente.

Disse che ci fu un momento di silenzio e poi tutta la tavolata si mise a piangere per l'emozione.
non potettero più bere altro dopo quel vino e il vino in se divenne più importante del matrimonio.


Quando ho aperto la prima bottiglia di Romanée Conti ( 1998 ) qualche mese fa, in fronte al tavolo avevo un cliente regolare americano che mi chiese: quante annate ha provato? io lo guardai con un sorriso e gli dissi, non ha idea di quanto tempo è che attendo di aprire questa bottiglia. Sarà la prima volta.
il signore fece un gran sorriso.

Mi stavo letteralmente pisciando sotto, avevo fra le mani una bottiglia di 12.000 sterline e la prima cosa che non si vuole fare è spaccare il tappo, fare una cazzata di ogni tipo ecc...
Alla fine apro, mi verso una leggerissima porzione per controllare se fosse senza difetti.
Avevo l'adrenalina alle stelle, mi sembrava di essere in tranche. Non stavo capendo più nulla, era come essere trasportato in un altro mondo.
Ho servito la tavolata da 8 e nella bottiglia restava giusto un altro bicchiere per fare dei rabbocchi.

In quel momento il buon cliente mi guardò e mi disse: questo è per lei.
Si ricordi di me in futuro.

Lo guardai stupefatto e ho pianto. Mi sono scese le lacrime.
Lo chef era vicino a me ed è intervenuto dicendo: diventerà un grande sommelier in futuro. Solo una persona con questo cuore può piangere per un vino.
E il cliente disse: è per questo che glielo sto dando.


Ecco, per queste emozioni io non abbandonerò mai il vino, continuerò a bere tutti i giorni ogni giorno perché il vino mi ha dato delle emozioni che niente è riuscito a darmi.

è un grandissimo amore incondizionato ed incontrollabile.
Io ho idea che non sia qualcosa di sano...a prescindere da molte cose.
Tu non sei alcolista? Ma sei comunque dipendente. Come la vuoi chiamare chiamala...

Questa è la mia sensazione, io mi emoziono quando sento che c'è passione in quello che fanno le persone, mi emoziono davvero...con te, leggendo quello che scrivi a riguardo, non mi succede...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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