Rabarbaro

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Egregiamente si è espressa Innominata nella diatriba con JB, ma vorrei dire a JB che, salvo alcuni post dove Rabarbaro si lascia prendere da una specie di furia nominalistica -un disturbo compulsivo, che forse serve ad aprire qualche valvola del suo circonvoluto elegante cerebro-, nello stile di una persona c'è intera la persona.

Chi è disponibile all'ascolto è pure disponibile alla lettura, e leggere ciò che scrive Rabarbaro significa lasciarsi portare dentro un mondo possibile veramente incantato, nel senso che incanta e anche che talvolta va in loop (ma in quest'ultimo caso le fioriture del linguaggio s'apprezzano come gioco senza posta nella loro vacua nudità zen, e sono belle pure quelle, per chi sa apprezzarle, come Innominata e me e credo anche la Sbri).

Nel resto -non poco- dei suoi messaggi c'è invece un animo che si squaderna, il suo, che è impossibile non cogliere come limpido, onesto, lucido, profondo e soprattutto mite, comprensivo e -in modo originale- assai più affettuoso, per quanto acutamente critico, degli emoticon di abbracci che si sprecano ovunque.

Immagino che a lui non importi che lo si legga, però volevo spiegare perché per me la sua perdita sarebbe stata gravissima. Sarà che la mia è una formazione di un certo tipo, sarà che non mi accontento delle superfici su cui brillano facili scintille, sarà che sono deformata da un'abitudine centenaria alla lettura come assimilazione, ma le infiorettature, i decori di certi messaggi di Rabarbaro non sono decori, non sono ornamenti, non sono infiorettature, cioè cose superflue che nascondono un nocciolo che si potrebbe buttare sul piatto direttamente; non sono cioè giri di parole; sono rappresentazioni profonde, spesso ironiche e vivaci, talvolta dolenti e malinconiche, di ciò che un'intelligenza umana -e non robotica o bambolesca o bamboleggiante o mascherata da commedia dell'arte o da fiera delle vanità o da fiera tout-court- può arrivare a comprendere.
La sua è letteratura. Se non piace il genere, non piace. Nessuna colpa, nessun merito. Ma nella letteratura c'è molta più verità che nella realtà.

INFINE, voglio chiedere scusa, anche se non sono scusabile. Mi vergogno dell'infantile impulsività che ho dimostrato ieri.
Ma sono infantile, e chi non è troppo severo forse potrà scusarmi.
Non c'è bisogno ti scusi, semmai sei un nick da depennare nell'ironica e divertente lista dei caduti :p
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Spider

Escluso
come dire che Dante, nel narrare della Divina Commedia,
si sarebbe potuto limitare ad una descrizione sintetica dell'inferno, fuoco e fiamme.
altro che canti.
oppure Rimbaud...nel descrivere il giallo...avrebbe dovuto limitarsi a dire che... il giallo in fondo è giallo,
niente di più.
Picasso non avrebbe dovuto impastare il colore, nel verde con l'azzurro...perchè il verde si sa ..è verde,
e l'azzurro è azzurro.
non c'è bisogno di descrivere o alludere o come dite orpellare!!!!
c'è una bella differenza nello scrivere semplicemente stronzo o coglione...dal farti comprendere da dove quello stronzo o coglione che sia deriva....
ma si sa il mondo è pieno di superficialità, del detto subito e dello spicciolo,
perchè non si ha neanche il tempo per voler approfondire...bisogna lavorare...H24!!!!
JB, il tuo"...lavoro H24", sarà un ricordo indelebile nella mia vita!!!!:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
pure la "cassiera"... non scherza mica.:p:p:p
 
Ultima modifica:

Joey Blow

Escluso
Egregiamente si è espressa Innominata nella diatriba con JB, ma vorrei dire a JB che, salvo alcuni post dove Rabarbaro si lascia prendere da una specie di furia nominalistica -un disturbo compulsivo, che forse serve ad aprire qualche valvola del suo circonvoluto elegante cerebro-, nello stile di una persona c'è intera la persona.

Chi è disponibile all'ascolto è pure disponibile alla lettura, e leggere ciò che scrive Rabarbaro significa lasciarsi portare dentro un mondo possibile veramente incantato, nel senso che incanta e anche che talvolta va in loop (ma in quest'ultimo caso le fioriture del linguaggio s'apprezzano come gioco senza posta nella loro vacua nudità zen, e sono belle pure quelle, per chi sa apprezzarle, come Innominata e me e credo anche la Sbri).

Nel resto -non poco- dei suoi messaggi c'è invece un animo che si squaderna, il suo, che è impossibile non cogliere come limpido, onesto, lucido, profondo e soprattutto mite, comprensivo e -in modo originale- assai più affettuoso, per quanto acutamente critico, degli emoticon di abbracci che si sprecano ovunque.

Immagino che a lui non importi che lo si legga, però volevo spiegare perché per me la sua perdita sarebbe stata gravissima. Sarà che la mia è una formazione di un certo tipo, sarà che non mi accontento delle superfici su cui brillano facili scintille, sarà che sono deformata da un'abitudine centenaria alla lettura come assimilazione, ma le infiorettature, i decori di certi messaggi di Rabarbaro non sono decori, non sono ornamenti, non sono infiorettature, cioè cose superflue che nascondono un nocciolo che si potrebbe buttare sul piatto direttamente; non sono cioè giri di parole; sono rappresentazioni profonde, spesso ironiche e vivaci, talvolta dolenti e malinconiche, di ciò che un'intelligenza umana -e non robotica o bambolesca o bamboleggiante o mascherata da commedia dell'arte o da fiera delle vanità o da fiera tout-court- può arrivare a comprendere.
La sua è letteratura. Se non piace il genere, non piace. Nessuna colpa, nessun merito. Ma nella letteratura c'è molta più verità che nella realtà.

INFINE, voglio chiedere scusa, anche se non sono scusabile. Mi vergogno dell'infantile impulsività che ho dimostrato ieri.
Ma sono infantile, e chi non è troppo severo forse potrà scusarmi.
Guarda: Rimani, vai, fai tu. Sei infantile, è vero, ma non serviva scriverlo ai piedi di sto pappone allucinante che ad una certa definisce Rabarbaro (lui e non quello che scrive, se prendiamo per buono l'assioma iniziale) "letteratura". Si capiva pure prima. Si capisce da sempre. L'onestà e la profondità e blablabla che dici, bè non ci sono. C'è solo la mitezza che per me, non so se è chiaro, non è valore aggiunto. Anzi. Quindi se il tuo infantilismo, la tua formazione (...) o che cazzo ne so ti portano ad apprezzare oltremisura le rappresentazioni profonde (...) di uno che pur senza scrivere un cazzo di nulla viene qui a giocare a fare il Baudelaire de noantri senza avere il benché minimo senso ma solo perché ad una certa si stufa di youporn e preferisce masturbarsi con una tastiera sono cazzi tuoi. Ma non aprirci eventualmente thread deliranti anche tu. Alla prossima, se minaccia d'andarsene o se ne va, vaffanculo e zitta pure tu.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Egregiamente si è espressa Innominata nella diatriba con JB, ma vorrei dire a JB che, salvo alcuni post dove Rabarbaro si lascia prendere da una specie di furia nominalistica -un disturbo compulsivo, che forse serve ad aprire qualche valvola del suo circonvoluto elegante cerebro-, nello stile di una persona c'è intera la persona.

Chi è disponibile all'ascolto è pure disponibile alla lettura, e leggere ciò che scrive Rabarbaro significa lasciarsi portare dentro un mondo possibile veramente incantato, nel senso che incanta e anche che talvolta va in loop (ma in quest'ultimo caso le fioriture del linguaggio s'apprezzano come gioco senza posta nella loro vacua nudità zen, e sono belle pure quelle, per chi sa apprezzarle, come Innominata e me e credo anche la Sbri).

Nel resto -non poco- dei suoi messaggi c'è invece un animo che si squaderna, il suo, che è impossibile non cogliere come limpido, onesto, lucido, profondo e soprattutto mite, comprensivo e -in modo originale- assai più affettuoso, per quanto acutamente critico, degli emoticon di abbracci che si sprecano ovunque.

Immagino che a lui non importi che lo si legga, però volevo spiegare perché per me la sua perdita sarebbe stata gravissima. Sarà che la mia è una formazione di un certo tipo, sarà che non mi accontento delle superfici su cui brillano facili scintille, sarà che sono deformata da un'abitudine centenaria alla lettura come assimilazione, ma le infiorettature, i decori di certi messaggi di Rabarbaro non sono decori, non sono ornamenti, non sono infiorettature, cioè cose superflue che nascondono un nocciolo che si potrebbe buttare sul piatto direttamente; non sono cioè giri di parole; sono rappresentazioni profonde, spesso ironiche e vivaci, talvolta dolenti e malinconiche, di ciò che un'intelligenza umana -e non robotica o bambolesca o bamboleggiante o mascherata da commedia dell'arte o da fiera delle vanità o da fiera tout-court- può arrivare a comprendere.
La sua è letteratura. Se non piace il genere, non piace. Nessuna colpa, nessun merito. Ma nella letteratura c'è molta più verità che nella realtà.

INFINE, voglio chiedere scusa, anche se non sono scusabile. Mi vergogno dell'infantile impulsività che ho dimostrato ieri.
Ma sono infantile, e chi non è troppo severo forse potrà scusarmi.

Ciao

Lo stile ... non si ha solo uno stile, poiché dipende tantissimo dal contesto ...
Lo stile, non racchiude l'intera persona, secondo me, ma solo qualche aspetto ...
E c'è chi non è abile nella parola, ma nonostante non è di meno nell'insieme della persona.

Comunque ... non sono per nulla severa ... :p ...

:)


sienne
 

Sbriciolata

Escluso
ribadisco che non dovete farvi impressionare dalle apparenze. Rabby non è andato via.
Lo spero bene. Se scappa lasciandomi le uova lo cionco.
Rabby, ca t'iena al zamòr.:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma a volte e' necessario provare con le metafore per esprimere una cosa talmente difficile che si puo' arrivare a non poterne parlare altrimenti. Le parole di Rabarbaro decidono di non spiegare, esse rappresentano solo. Rimandano a figure apparentemente lontane dal discorso, io le vedo come il tentativo disincantato e scettico di ricorrere a tutte le figure possibili e immaginabili, utilizzando anche gli orpelli di un rigattiere di lusso, di un ingegnere, di un libraio, di un botanico alla disperata ricerca di dire quello che poi in fondo va alla fine rappresentato e che esiste sempre: l'incredibile e irredimibile nonsense della Commedia Umana:).
è quello che a volte fai tu.
Non vedo rappresentazioni che vadano, se non qualche volta, oltre quel che si potrebbe dire senza orpelli.
Peggio di "operatore ecologico" insomma.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E se deve vede' in effetti come magno io:D, potrei nutrirmi di membrane di pipistrello:eek:. Il bello è che ognuno ricorre al proprio corredo biologico, biografico, culturale, storico, sensoriale, affettivo ecc. per dire quello che vuole o vorrebbe dire...c'è chi ci arriva per vie traverse, chi per direttissima, chi andando a ritroso recuperando a grandi braccia tutto quello che trova e ritrova, chi spigolando, chi riprendendo un libro, chi bevendo birra e chi tisane di finocchio. Nessun modo è meglio o peggio (io, per esempio, potrei avere, e parlo del mio e solo mio caso, una iperlessicalità autistica, visto che nei geni ho dei mescoloni:D), ma nel caso di Rabarbaro se ti dai la pena di sbrogliare il gomitolo, dipanare la sintassi, scostare a destra e a manca come quando entri in una soffitta e ti meravigli di quanta roba sempre dotata di vita autonoma c'è anche se sembra un casino, il bandolo lo trovi. Mi dirai, e quanta fatica devo fare a fare tutte 'ste ricognizioni qua e là per andare a scovare il bandolo? Be', ma se ci pensi (tu ipotetico) nella vita più o meno fai questo. I nonsense e le ridde e le sarabande e i mulinelli in cui spesso non capiamo un ca... ci sono e lui li rappresenta, anche nel loro grottesco e sovrastrutturato, e il modo in cui li rappresenta a me fa piacere:up:.
Non vorrei attaccare Rabarbaro che antipatico non è.
Vorrei solo modestamente aggiungere che non trovo per nulla faticoso leggerlo e capirlo. Solo noioso.
Un po' come capire le forme sotto abiti ricercati, si capiscono ma preferisco la semplicità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Egregiamente si è espressa Innominata nella diatriba con JB, ma vorrei dire a JB che, salvo alcuni post dove Rabarbaro si lascia prendere da una specie di furia nominalistica -un disturbo compulsivo, che forse serve ad aprire qualche valvola del suo circonvoluto elegante cerebro-, nello stile di una persona c'è intera la persona.

Chi è disponibile all'ascolto è pure disponibile alla lettura, e leggere ciò che scrive Rabarbaro significa lasciarsi portare dentro un mondo possibile veramente incantato, nel senso che incanta e anche che talvolta va in loop (ma in quest'ultimo caso le fioriture del linguaggio s'apprezzano come gioco senza posta nella loro vacua nudità zen, e sono belle pure quelle, per chi sa apprezzarle, come Innominata e me e credo anche la Sbri).

Nel resto -non poco- dei suoi messaggi c'è invece un animo che si squaderna, il suo, che è impossibile non cogliere come limpido, onesto, lucido, profondo e soprattutto mite, comprensivo e -in modo originale- assai più affettuoso, per quanto acutamente critico, degli emoticon di abbracci che si sprecano ovunque.

Immagino che a lui non importi che lo si legga, però volevo spiegare perché per me la sua perdita sarebbe stata gravissima. Sarà che la mia è una formazione di un certo tipo, sarà che non mi accontento delle superfici su cui brillano facili scintille, sarà che sono deformata da un'abitudine centenaria alla lettura come assimilazione, ma le infiorettature, i decori di certi messaggi di Rabarbaro non sono decori, non sono ornamenti, non sono infiorettature, cioè cose superflue che nascondono un nocciolo che si potrebbe buttare sul piatto direttamente; non sono cioè giri di parole; sono rappresentazioni profonde, spesso ironiche e vivaci, talvolta dolenti e malinconiche, di ciò che un'intelligenza umana -e non robotica o bambolesca o bamboleggiante o mascherata da commedia dell'arte o da fiera delle vanità o da fiera tout-court- può arrivare a comprendere.
La sua è letteratura. Se non piace il genere, non piace. Nessuna colpa, nessun merito. Ma nella letteratura c'è molta più verità che nella realtà.

INFINE, voglio chiedere scusa, anche se non sono scusabile. Mi vergogno dell'infantile impulsività che ho dimostrato ieri.
Ma sono infantile, e chi non è troppo severo forse potrà scusarmi.
Sarà ma il Barocco non mi piace.
Preferisco Ungaretti o Pascoli o Leopardi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io ammetto che non riesco a leggerlo rabarbaro. Alla seconda riga mi sono giá stufata. Mi spiace perché credo che abbia anche cose interessanti da dire ma davvero non ce la faccio
 

oscuro

Utente di lunga data
Cazzo

io non ho discusso la sua cancellazione...ma il suo pensiero.
che trovo formidabile.
Ma è mai possibile che vai appresso ad ogni coglione che ti si para davanti?adoro raby,ma tu sei lo stesso che ha fatto il trolley al conte per svariato tempo,ma vuoi fermarti a ragionare con la tua di testa?L'unica stronzata che ha scritto raby tu trovi sia formidabile,ma managgia quella puttana...ma sei tutto coglione allora?
 

Spider

Escluso
Ma è mai possibile che vai appresso ad ogni coglione che ti si para davanti?adoro raby,ma tu sei lo stesso che ha fatto il trolley al conte per svariato tempo,ma vuoi fermarti a ragionare con la tua di testa?L'unica stronzata che ha scritto raby tu trovi sia formidabile,ma managgia quella puttana...ma sei tutto coglione allora?
evvvai...cavalchiamo l'onda!!!
Adesso, addirittura il Barbetta ...è un coglione!!!
Detto da te poi ma anche da altri deficenti in serie che, neanche riuscirebbero anche provandoci seriamente a formulare un post come quelli di Barbetta, quando la cultura manca , manca. punto.
E allora?
allora si butta tutto sulla noia, sull'incomprensibile, sul bello orpellato!!
Tante parole per non ammettere una sola verità.
siete ignoranti.
ecco perchè non apprezzi, sei ignorante e non capisci.

tanto per dire...hai mai pensato che in questo forum,
almeno la metà delle persone sono "giuste" ma è quello che vivono ad esser "sbagliato"?
 

oscuro

Utente di lunga data
Ma

evvvai...cavalchiamo l'onda!!!
Adesso, addirittura il Barbetta ...è un coglione!!!
Detto da te poi ma anche da altri deficenti in serie che, neanche riuscirebbero anche provandoci seriamente a formulare un post come quelli di Barbetta, quando la cultura manca , manca. punto.
E allora?
allora si butta tutto sulla noia, sull'incomprensibile, sul bello orpellato!!
Tante parole per non ammettere una sola verità.
siete ignoranti.
ecco perchè non apprezzi, sei ignorante e non capisci.

tanto per dire...hai mai pensato che in questo forum,
almeno la metà delle persone sono "giuste" ma è quello che vivono ad esser "sbagliato"?
Ma cultura de che spider?ma de cosa?ripeto a me raby sta simpatico ma hai cogninzione di cosa cazzo possa essere la cultura di vita?tu confondi la nozione con la conoscenza,spider tu non capisci un cazzo,ma senza offesa.Spider hai un problema sentimentale con chi cazzo ti vai a confrontare?con oscuro o con il conte?con jb o con raby?io trasudo conoscenza di vita,annab è laureata e ha non so quanti master.... capisce qualcosa di vita?non capisce un cazzo,come te.Sei andato dietro al conte come un coglionazzo per mesi interi e mi spieghi cosa cazzo ne sa il conte della vita?figa,figa,bon,at salut questa è cultura per te?e allora sono ignorante....,ma nella vita reale ti assicuro che per parlare con me c'è la fila,quando c'è qualche cazzo serio cercano me,perché io studio la gente e vivo fra la gente lavoro fra la gente da quando avevo 6anni caro il mio stronzone.Dovresti solo da baciarmi il culo e ringraziare che puoi confrontarti con me qui dentro a gratis,fuori dovresti andarti a vendere il culo a Valle Giulia una settimana per poter parlare con me almeno 20 minuti coglione.:cool:
 

oscuro

Utente di lunga data
E Poi

evvvai...cavalchiamo l'onda!!!
Adesso, addirittura il Barbetta ...è un coglione!!!
Detto da te poi ma anche da altri deficenti in serie che, neanche riuscirebbero anche provandoci seriamente a formulare un post come quelli di Barbetta, quando la cultura manca , manca. punto.
E allora?
allora si butta tutto sulla noia, sull'incomprensibile, sul bello orpellato!!
Tante parole per non ammettere una sola verità.
siete ignoranti.
ecco perchè non apprezzi, sei ignorante e non capisci.

tanto per dire...hai mai pensato che in questo forum,
almeno la metà delle persone sono "giuste" ma è quello che vivono ad esser "sbagliato"?
E ti raccomando questa ultima frase poi,la cazzata dell'anno.IO SONO UNA PERSONA GIUSTA E PERSEGUO UN PERCORSO DI VITA GIUSTO NEI LIMITI DEL POSSIBILE E DEL FATTIBILE!Quello che VIVO SCELGO DI VIVERLO,E SE VIVO QUALCOSA DI SBAGLIATO NON SONO COSì GIUSTO,ma ste idee del cazzo dove le vai a prendere?DOVE?Guarda incontriamoci,in 6 mesi ti cambio la vita....sei troppo coglione...TROPPO!
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top