Ai traditi: cosa vi ha fatto più male?

angela

Utente di lunga data
Ciao Free, io non mi sono fatta nessuna idea del tradimento di mio marito, sesso innamoramento passione non fa differenza se ora siamo qui entrambi a nudo e a confronto per cercare di cambiare proprio quello stile relazionale che ha portato al tradimento. Credo che le persone siano in grado di cambiare dove e se vengono riconosciuti i propri errori o le proprie mancanze.
 

Ultimo

Escluso
Ciao Free, io non mi sono fatta nessuna idea del tradimento di mio marito, sesso innamoramento passione non fa differenza se ora siamo qui entrambi a nudo e a confronto per cercare di cambiare proprio quello stile relazionale che ha portato al tradimento. Credo che le persone siano in grado di cambiare dove e se vengono riconosciuti i propri errori o le proprie mancanze.
Quoto.
 

Lorella

Utente di lunga data
Leggendo gli ultimi interventi di queste forumiste di cui non conosco bene la storia mi è venuta una riflessione: Se volete restare con chi vi ha tradito vi convincerete che è stato solo sesso, considerandolo per questo irrilevante. Allo stesso modo se pensate che si è trattato di una relazione vi convincerete che sia stata una cosa che sembrava innamoramento ma tale non era.
In ogni caso la conclusione sarà che, benché traditi, restate il vero grande serio amore.
Io ho letto la spasmodica ricerca di conferma dell'idea più adeguata a giustificare la scelta che è a priori.
La scelta può essere a priori per questioni di necessità pratiche o per responsabilità nei confronti dei figli o per difficoltà insormontabili a restare soli ad affrontare la vita.
Il risultato non cambia.
Mi sto facendo l'opinione che se prima del tradimento esistevano ragioni personali o di coppia che hanno portato al fatto queste ragioni non svaniranno perché il tradimento è stato scoperto.
Questo non significa che necessariamente il tradimento si ripeterà ma che, per me, si continuerà a riprodurre le stesse modalità relazionali.
Insomma niente di nuovo.
È una riflessione negativa della notte.
Buongiorno Brunetta. E' una riflessione negativa della notte, ma potrebbe benissimo essere il tuo pensiero di sempre, e ci sta. Io rispetto l'opinione di tutti, anche se non condivido. Le motivazioni che inducono a riprovarci dopo un tradimento sono tante, e non sempre dettate da situazioni di convenienza. Ti faccio il mio esempio: avrei potuto benissimo separarmi, sono economicamente indipendente, ed i miei figli non sono così piccoli da non poter capire (12 e 9 anni); io non sono così bacucca da non poter pensare di rifarmi una vita. Nel mio caso il tradimento è stata la conseguenza di un periodo abbastanza lungo di crisi di coppia sottovalutata da entrambi. Hai presente quando le cose non vanno, ma tu non ci vuoi pensare, sorvoli, non affronti di petto la situazione? E non vanno non per motivi gravi, ma per distrazione, incuria, mille altri pensieri ed incombenze che ti risucchiano....cose così, credo che periodi negativi capitino a tutte le coppie. Ora non voglio assolutamente giustificare mio marito, la cazzata l'ha fatta e pure bella grossa! E però non posso ignorare anche le mie responsabilità nella faccenda, altrimenti mi atteggerei a vittima sacrificale. E' vero, ho subito un colpo durissimo, però la mia quota di colpa è lì, inutile far finta di nulla. Avrei potuto affrontare io la situazione, metterlo con le spalle al muro, andargli incontro.....ma non l'ho fatto. La mia passività è altrettanto pesante quanto la sua. La reazione è stata diversa, io non l'ho tradito, ma francamente non mi sento talmente onnipotente da non dargli, da non dare a noi due un'altra possibilità. Credo che nei suoi panni, io l'avrei voluta eccome un'altra possibilità! E poi quando ti rendi conto che nonostante tutto c'è un sentimento importante...che fai, lo ignori? Io non riesco. Lui si è ben reso conto di quanto male mi abbia fatto, io sono stata talmente male da rischiare la vita....e proprio questa gravità di situazioni ci ha fatto aprire gli occhi, ci ha dato l'esatta contezza di tutto quello che stavamo per perdere. Bada, io non sono un'illusa, non cerco di convincermi che sia stato solo sesso, o che sia stata un'infatuazione, non sminuisco la cosa. Dico solo che se stiamo riprovandoci è perche siamo ENTRAMBI, e forse lui anche più di me convinti che ne valga la pena. Sul piatto della bilancia, evidentemente quella storia non ha avuto un'importanza tale da mettere in discussione anni di vita insieme, altrimenti stai pur certa che io per prima non ci avrei riprovato. Dopo questa esperienza sono diventata molto più esigente, non mi accontenterò di un matrimonio scialbo e piatto. Se si deve correre il rischio, si deve ottenere il massimo, mica accontentarsi! E comunque, ribadisco, non credo che il mio punto di vista sia quello giusto in senso assoluto.....dipende dalle persone, dalle circostanze, dalle modalità stesse del tradimento, infatti non mi sento assolutamente di criticare chi invece decide di chiudere una relazione. Ognuno decide ciò che ritiene il meglio per sè. Ti saluto!
 

Lorella

Utente di lunga data
Ciao Free, io non mi sono fatta nessuna idea del tradimento di mio marito, sesso innamoramento passione non fa differenza se ora siamo qui entrambi a nudo e a confronto per cercare di cambiare proprio quello stile relazionale che ha portato al tradimento. Credo che le persone siano in grado di cambiare dove e se vengono riconosciuti i propri errori o le proprie mancanze.
Giusto, Angela! Quoto
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Buongiorno Brunetta. E' una riflessione negativa della notte, ma potrebbe benissimo essere il tuo pensiero di sempre, e ci sta. Io rispetto l'opinione di tutti, anche se non condivido. Le motivazioni che inducono a riprovarci dopo un tradimento sono tante, e non sempre dettate da situazioni di convenienza. Ti faccio il mio esempio: avrei potuto benissimo separarmi, sono economicamente indipendente, ed i miei figli non sono così piccoli da non poter capire (12 e 9 anni); io non sono così bacucca da non poter pensare di rifarmi una vita. Nel mio caso il tradimento è stata la conseguenza di un periodo abbastanza lungo di crisi di coppia sottovalutata da entrambi. Hai presente quando le cose non vanno, ma tu non ci vuoi pensare, sorvoli, non affronti di petto la situazione? E non vanno non per motivi gravi, ma per distrazione, incuria, mille altri pensieri ed incombenze che ti risucchiano....cose così, credo che periodi negativi capitino a tutte le coppie. Ora non voglio assolutamente giustificare mio marito, la cazzata l'ha fatta e pure bella grossa! E però non posso ignorare anche le mie responsabilità nella faccenda, altrimenti mi atteggerei a vittima sacrificale. E' vero, ho subito un colpo durissimo, però la mia quota di colpa è lì, inutile far finta di nulla. Avrei potuto affrontare io la situazione, metterlo con le spalle al muro, andargli incontro.....ma non l'ho fatto. La mia passività è altrettanto pesante quanto la sua. La reazione è stata diversa, io non l'ho tradito, ma francamente non mi sento talmente onnipotente da non dargli, da non dare a noi due un'altra possibilità. Credo che nei suoi panni, io l'avrei voluta eccome un'altra possibilità! E poi quando ti rendi conto che nonostante tutto c'è un sentimento importante...che fai, lo ignori? Io non riesco. Lui si è ben reso conto di quanto male mi abbia fatto, io sono stata talmente male da rischiare la vita....e proprio questa gravità di situazioni ci ha fatto aprire gli occhi, ci ha dato l'esatta contezza di tutto quello che stavamo per perdere. Bada, io non sono un'illusa, non cerco di convincermi che sia stato solo sesso, o che sia stata un'infatuazione, non sminuisco la cosa. Dico solo che se stiamo riprovandoci è perche siamo ENTRAMBI, e forse lui anche più di me convinti che ne valga la pena. Sul piatto della bilancia, evidentemente quella storia non ha avuto un'importanza tale da mettere in discussione anni di vita insieme, altrimenti stai pur certa che io per prima non ci avrei riprovato. Dopo questa esperienza sono diventata molto più esigente, non mi accontenterò di un matrimonio scialbo e piatto. Se si deve correre il rischio, si deve ottenere il massimo, mica accontentarsi! E comunque, ribadisco, non credo che il mio punto di vista sia quello giusto in senso assoluto.....dipende dalle persone, dalle circostanze, dalle modalità stesse del tradimento, infatti non mi sento assolutamente di criticare chi invece decide di chiudere una relazione. Ognuno decide ciò che ritiene il meglio per sè. Ti saluto!
Come non essere d'accordo con Te Lorella. Straquoto. verdissimo.:up:
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Ciao Free, io non mi sono fatta nessuna idea del tradimento di mio marito, sesso innamoramento passione non fa differenza se ora siamo qui entrambi a nudo e a confronto per cercare di cambiare proprio quello stile relazionale che ha portato al tradimento. Credo che le persone siano in grado di cambiare dove e se vengono riconosciuti i propri errori o le proprie mancanze.
Verissimo Angela, ed aggiungo che non basta riconoscere i propri errori o le proprie mancanze : occorre una grande forza interiore, energia, impegno, per mettere in atto il cambiamento, se no ci si ritrova ben presto punto a capo.
 

Zod

Escluso
Uno non si sveglia la mattina e decide di tradire. E' una cosa in cui ci si finisce dentro giorno dopo giorno, senza quasi accorgersene. La presa di coscienza arriva con la prima manifestazione fisica di quanto sta accadendo, con un bacio o con un rapporto sessuale. A quel punto si ha la consapevolezza della situazione e si deve decidere se proseguirla o interromperla. L'esito della decisione dipende da molteplici fattori, se la situazione piace molto, difficilmente si opterà per interromperla. Del resto l'impressione del momento è che non si sta facendo male a nessuno andando avanti, mentre interrompendo ci staranno male le due persone coinvolte, incluso se stessi.

La relazione clandestina diviene come una dipendenza, un ritorno alla spensieratezza adolescienziale, dove il sentimento viene vissuto senza condizionamenti, problemi, obblighi, ma soltanto con il desiderio reciproco di stare bene e di farsi bene fregandosene del resto del mondo. La partner ufficiale diviene quasi il genitore severo che ti riporta ai tuoi obblighi e alle tue responsabilità.

Poi arriva il giorno che si viene scoperti. Crolla tutto addosso, sia la vita reale che quella segreta. La vita segreta è quella che crolla più facilmente proprio perchè non è più segreta e perde la sua magia, diviene qualcosa di cui si deve ora rispondere a tutti responsabilmente. La vita reale invece è stata costruita sui mattoni e non viene giù facilmente, per questo il traditore, se esiste ancora una strada, farà di tutto per tornarci, perchè quella è la sua casa.

Avrà imparato la lezione? Avrà compreso il suo sbaglio?

La dinamica non è poi così differente da quella del tossicodipendente che una mattina si sveglia in ospedale per essere appena sopravissuto ad una overdose. Ha scampato il pericolo. E sicuramente starà lontano dal pericolo di ricaderci almeno finchè dura la paura del rischio corso.

Certo la nostalgia di quel mondo segreto gli resterà per tutto il resto della vita. Ma se la botta, che non lo ha ucciso e quindi lo ha rafforzato, ha avuto la naturale conseguenza di farlo crescere, di fargli capire che non esiste un piacere senza un contraltare, allora forse sarà divenuto abbastanza maturo da non mettere più a rischio ciò per cui ha vissuto e continua a vivere.
 
Ultima modifica:

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
ma grazie, Fiore!;);)
Nei tuoi interventi, in questo thread, come in altri, ho sempre percepito in Te una forte determinazione che un pò a me manca, o meglio non è costante, ma come hai detto tu in un post, la salita è dura !
buona giornata :)
 

Ultimo

Escluso
Buongiorno Brunetta. E' una riflessione negativa della notte, ma potrebbe benissimo essere il tuo pensiero di sempre, e ci sta. Io rispetto l'opinione di tutti, anche se non condivido. Le motivazioni che inducono a riprovarci dopo un tradimento sono tante, e non sempre dettate da situazioni di convenienza. Ti faccio il mio esempio: avrei potuto benissimo separarmi, sono economicamente indipendente, ed i miei figli non sono così piccoli da non poter capire (12 e 9 anni); io non sono così bacucca da non poter pensare di rifarmi una vita. Nel mio caso il tradimento è stata la conseguenza di un periodo abbastanza lungo di crisi di coppia sottovalutata da entrambi. Hai presente quando le cose non vanno, ma tu non ci vuoi pensare, sorvoli, non affronti di petto la situazione? E non vanno non per motivi gravi, ma per distrazione, incuria, mille altri pensieri ed incombenze che ti risucchiano....cose così, credo che periodi negativi capitino a tutte le coppie. Ora non voglio assolutamente giustificare mio marito, la cazzata l'ha fatta e pure bella grossa! E però non posso ignorare anche le mie responsabilità nella faccenda, altrimenti mi atteggerei a vittima sacrificale. E' vero, ho subito un colpo durissimo, però la mia quota di colpa è lì, inutile far finta di nulla. Avrei potuto affrontare io la situazione, metterlo con le spalle al muro, andargli incontro.....ma non l'ho fatto. La mia passività è altrettanto pesante quanto la sua. La reazione è stata diversa, io non l'ho tradito, ma francamente non mi sento talmente onnipotente da non dargli, da non dare a noi due un'altra possibilità. Credo che nei suoi panni, io l'avrei voluta eccome un'altra possibilità! E poi quando ti rendi conto che nonostante tutto c'è un sentimento importante...che fai, lo ignori? Io non riesco. Lui si è ben reso conto di quanto male mi abbia fatto, io sono stata talmente male da rischiare la vita....e proprio questa gravità di situazioni ci ha fatto aprire gli occhi, ci ha dato l'esatta contezza di tutto quello che stavamo per perdere. Bada, io non sono un'illusa, non cerco di convincermi che sia stato solo sesso, o che sia stata un'infatuazione, non sminuisco la cosa. Dico solo che se stiamo riprovandoci è perche siamo ENTRAMBI, e forse lui anche più di me convinti che ne valga la pena. Sul piatto della bilancia, evidentemente quella storia non ha avuto un'importanza tale da mettere in discussione anni di vita insieme, altrimenti stai pur certa che io per prima non ci avrei riprovato. Dopo questa esperienza sono diventata molto più esigente, non mi accontenterò di un matrimonio scialbo e piatto. Se si deve correre il rischio, si deve ottenere il massimo, mica accontentarsi! E comunque, ribadisco, non credo che il mio punto di vista sia quello giusto in senso assoluto.....dipende dalle persone, dalle circostanze, dalle modalità stesse del tradimento, infatti non mi sento assolutamente di criticare chi invece decide di chiudere una relazione. Ognuno decide ciò che ritiene il meglio per sè. Ti saluto!

:applauso:
 

Lorella

Utente di lunga data
Nei tuoi interventi, in questo thread, come in altri, ho sempre percepito in Te una forte determinazione che un pò a me manca, o meglio non è costante, ma come hai detto tu in un post, la salita è dura !
buona giornata :)
E' normalissimo, Fiore. In certi momenti lo sconforto prende il sopravvento, ci sono ancora alti e bassi....l'importante però, se si crede davvero in ciò che si sta facendo, è non lasciarsi abbattere dai momenti no, e invece cercare di trarre il massimo dai monenti positivi. Se ci sforziamo di avere un atteggiamento positivo, le cose vanno meglio. Con i musi lunghi non si va lontano. E comunque il trascorrere del tempo aiuta parecchio!
 

Ultimo

Escluso
E' normalissimo, Fiore. In certi momenti lo sconforto prende il sopravvento, ci sono ancora alti e bassi....l'importante però, se si crede davvero in ciò che si sta facendo, è non lasciarsi abbattere dai momenti no, e invece cercare di trarre il massimo dai monenti positivi. Se ci sforziamo di avere un atteggiamento positivo, le cose vanno meglio. Con i musi lunghi non si va lontano. E comunque il trascorrere del tempo aiuta parecchio!
Risulterò monotono per tante persone, per alcune invece potrebbe essere un toccasana: quando si sta in quei momenti NO e il rimuginare troppo frequente ti porta a stare male, sforzati di non rimuginare, pensa a qualcos'altro, indirizza i tuoi pensieri altrove, allontanati da quei pensieri che ti tormentano. Volere è potere, e quando ritornano voltagli nuovamente la faccia( prima però sputagli addosso) :D
 

Ultimo

Escluso
Boh.. mi va di scherzare, quindi. Vuoi sfogarti? Sei incazzato/a? Vi dico subito cosa fare per sentirvi meglio: portate qualcosa da bere al partner, prima però sputateci dentro. ( cit Tebe)


:rolleyes:
 

Lorella

Utente di lunga data
Uno non si sveglia la mattina e decide di tradire. E' una cosa in cui ci si finisce dentro giorno dopo giorno, senza quasi accorgersene. La presa di coscienza arriva con la prima manifestazione fisica di quanto sta accadendo, con un bacio o con un rapporto sessuale. A quel punto si ha la consapevolezza della situazione e si deve decidere se proseguirla o interromperla. L'esito della decisione dipende da molteplici fattori, se la situazione piace molto, difficilmente si opterà per interromperla. Del resto l'impressione del momento è che non si sta facendo male a nessuno andando avanti, mentre interrompendo ci staranno male le due persone coinvolte, incluso se stessi.

La relazione clandestina diviene come una dipendenza, un ritorno alla spensieratezza adolescienziale, dove il sentimento viene vissuto senza condizionamenti, problemi, obblighi, ma soltanto con il desiderio reciproco di stare bene e di farsi bene fregandosene del resto del mondo. La partner ufficiale diviene quasi il genitore severo che ti riporta ai tuoi obblighi e alle tue responsabilità.

Poi arriva il giorno che si viene scoperti. Crolla tutto addosso, sia la vita reale che quella segreta. La vita segreta è quella che crolla più facilmente proprio perchè non è più segreta e perde la sua magia, diviene qualcosa di cui si deve ora rispondere a tutti responsabilmente. La vita reale invece è stata costruita sui mattoni e non viene giù facilmente, per questo il traditore, se esiste ancora una strada, farà di tutto per tornarci, perchè quella è la sua casa.

Avrà imparato la lezione? Avrà compreso il suo sbaglio?

La dinamica non è poi così differente da quella del tossicodipendente che una mattina si sveglia in ospedale per essere appena sopravissuto ad una overdose. Ha scampato il pericolo. E sicuramente starà lontano dal pericolo di ricaderci almeno finchè dura la paura del rischio corso.

Certo la nostalgia di quel mondo segreto gli resterà per tutto il resto della vita. Ma se la botta, che non lo ha ucciso e quindi lo ha rafforzato, ha avuto la naturale conseguenza di farlo crescere, di fargli capire che non esiste un piacere senza un contraltare, allora forse sarà divenuto abbastanza maturo da non mettere più a rischio ciò per cui ha vissuto e continua a vivere.
Ciao Zod, ottimo post ricco di spunti di riflessione. Il tradimento è certamente un momento di evasione, che ti dà la possibilità di vivere per qualche tempo su una nuvola, lontano da routine e problemi vari. Ma le persone adulte e con la testa sulle spalle sanno benissimo che quella è una favola, e che la vita vera è ben altro. A meno che non siano realmente innamorati dell'amante, al punto di decidere di lasciare il partner per cominciare un'altra vita
 

Nicka

Capra Espiatrice
A meno che non siano realmente innamorati dell'amante, al punto di decidere di lasciare il partner per cominciare un'altra vita
Statisticamente quante volte accade? Forse al massimo un 5%...ma voglio essere ottimista e sto larga.
 

Lorella

Utente di lunga data
Statisticamente quante volte accade? Forse al massimo un 5%...ma voglio essere ottimista e sto larga.
ma infatti, Nicka, perchè anche quella è una scelta che richiede un gran carattere, posto che ci sia un sentimento vero alla base; nella maggior parte dei casi se non ci sono le palle o i sentimenti, si torna all'ovile!
 

Ultimo

Escluso
ma infatti, Nicka, perchè anche quella è una scelta che richiede un gran carattere, posto che ci sia un sentimento vero alla base; nella maggior parte dei casi se non ci sono le palle o i sentimenti, si torna all'ovile!
Sentimenti? amore? In una relazione clandestina?

Certo, basandosi solamente sotto l'aspetto sessuale, ok, capito.

La conoscenza del sentimento o amore o bla bla si può discutere soltanto qualche istante prima che io esali l'ultimo respiro, e sicuramente sarà soltanto una giostra vorticosa che appartiene soltanto al mio sentire. Il resto è soltanto un passaggio della vita.
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
E' normalissimo, Fiore. In certi momenti lo sconforto prende il sopravvento, ci sono ancora alti e bassi....l'importante però, se si crede davvero in ciò che si sta facendo, è non lasciarsi abbattere dai momenti no, e invece cercare di trarre il massimo dai monenti positivi. Se ci sforziamo di avere un atteggiamento positivo, le cose vanno meglio. Con i musi lunghi non si va lontano. E comunque il trascorrere del tempo aiuta parecchio!
Si Lorella sono d'accordo con te. Un'amica qualche giorno fa mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere... "Non bisognerebbe mai aspettarsi troppo...così tutto quello che arriva è tanto"..
A proposito dei musi lunghi..hai ragione, amplificano le distanze..;)

Risulterò monotono per tante persone, per alcune invece potrebbe essere un toccasana: quando si sta in quei momenti NO e il rimuginare troppo frequente ti porta a stare male, sforzati di non rimuginare, pensa a qualcos'altro, indirizza i tuoi pensieri altrove, allontanati da quei pensieri che ti tormentano. Volere è potere, e quando ritornano voltagli nuovamente la faccia( prima però sputagli addosso) :D
:up:

Boh.. mi va di scherzare, quindi. Vuoi sfogarti? Sei incazzato/a? Vi dico subito cosa fare per sentirvi meglio: portate qualcosa da bere al partner, prima però sputateci dentro. ( cit Tebe)


:rolleyes:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Lorella

Utente di lunga data
Sentimenti? amore? In una relazione clandestina?

Certo, basandosi solamente sotto l'aspetto sessuale, ok, capito.

La conoscenza del sentimento o amore o bla bla si può discutere soltanto qualche istante prima che io esali l'ultimo respiro, e sicuramente sarà soltanto una giostra vorticosa che appartiene soltanto al mio sentire. Il resto è soltanto un passaggio della vita.
Mamma mia, Ultimo.....speriamo però che tu abbia ancora abbastanza fiato in corpo prima di esalare l'ultimo respiro, in modo da poter approfondire la questione! :carneval::carneval::carneval::carneval:
 

Nicka

Capra Espiatrice
Sentimenti? amore? In una relazione clandestina?

Certo, basandosi solamente sotto l'aspetto sessuale, ok, capito.

La conoscenza del sentimento o amore o bla bla si può discutere soltanto qualche istante prima che io esali l'ultimo respiro, e sicuramente sarà soltanto una giostra vorticosa che appartiene soltanto al mio sentire. Il resto è soltanto un passaggio della vita.
I sentimenti in una relazione clandestina ci sono, o meglio possono esserci...altrimenti non si arriva ad averla...e non è detto che sia esclusivamente sesso.
Magari non è amore, l'amore per me è ben altro, ma l'affetto, la simpatia, il bene, l'amicizia, che altro sono se non sentimenti?
 
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