sienne
lucida-confusa
Leggendo gli ultimi interventi di queste forumiste di cui non conosco bene la storia mi è venuta una riflessione: Se volete restare con chi vi ha tradito vi convincerete che è stato solo sesso, considerandolo per questo irrilevante. Allo stesso modo se pensate che si è trattato di una relazione vi convincerete che sia stata una cosa che sembrava innamoramento ma tale non era.
In ogni caso la conclusione sarà che, benché traditi, restate il vero grande serio amore.
Io ho letto la spasmodica ricerca di conferma dell'idea più adeguata a giustificare la scelta che è a priori.
La scelta può essere a priori per questioni di necessità pratiche o per responsabilità nei confronti dei figli o per difficoltà insormontabili a restare soli ad affrontare la vita.
Il risultato non cambia.
Mi sto facendo l'opinione che se prima del tradimento esistevano ragioni personali o di coppia che hanno portato al fatto queste ragioni non svaniranno perché il tradimento è stato scoperto.
Questo non significa che necessariamente il tradimento si ripeterà ma che, per me, si continuerà a riprodurre le stesse modalità relazionali.
Insomma niente di nuovo.
È una riflessione negativa della notte.
Ciao
per quello che leggo tra chi s'impegna per ricostruire, la differenza tra solo sesso occasionale e storia parallela è enorme. Le domande cambiano proprio alla base verso "Eine Weltanchauung" che riguarda l'essere donna, uomo e vita di coppia. Prendi come esempio Diletta e me.
Chi tradisce occasionalmente, ha un altro tipo di concezione e rapporto verso il sesso, in confronto a chi s'innamora o preferisce un rapporto con una sola persona fuori dalla coppia. Tutto il rapportarsi verso il colpo subito è differente e richiama altri tipi di elaborazione. Questo intendevo. Perciò credo, che per confrontarsi sia importante di che tipo di tradimento si stia discutendo.
Alla luce del giorno e soprattutto dopo la lettura dei vostri interventi confermo quanto ho scritto.
Per me è un'illusione poter modificare le relazioni.
Siete mai stati a una rimpatriata con compagni di classe? Non siete rimasti impressionati di come non solo si sia riamasti fondamentalmente gli stessi ma soprattutto di come si ricreino immediatamente le stesse dinamiche?
Nelle vostre risposte ipotizzate che la relazione funzionasse ma che ci sia stata la necessità di evadervi. Oppure che il rapporto fosse disfunzionale ma per stanchezza e pigrizia come se si trattasse di un lavoro e non, come dovrebbe essere, una passione. Se c'era disimpegno era perché non funzionava e non funzionerà.
Ma capisco che non sia facile accettare di ricominciare soli.
Io penso che dopo un periodo massacrante di mea culpa e di fatica la relazione sarà quella che è possibile tra quelle due persone e con il peso di avere anche subito qualcosa che non si fa a chi si vuole bene.
Sostengo chi sceglie di provarci come sostengo chi penso che stia sbagliando a cercare un rapporto diverso perché credo che il rapporto siamo noi.
Ognuno sceglie ciò che lo fa stare meno male.
Quindi state facendo tutti la cosa giusta.
Ma se non siete convinti non massacratevi.
Ciao
in linea di massima concordo.
Però credo, che non siamo statici. Nel senso, che a volte si entra in una tale confusione che si prende solo se stessi in considerazione. Per me il tradimento è una questione che esula da problemi che ci possono essere in una coppia. Non vedo il collegamento. Veramente. Quello che vedo sono vari tipi possibili di difficoltà che può avere il traditore con se stesso e con la sua situazione e che non riesce ad affrontare o non vede soluzioni e così si rifugge.
Ma una volta che le carte si scoprano, uno se vuole può lavorare su ciò e imparare a non fuggire. E lì il lavoro che tocca al traditore ... se ama naturalmente la sua compagna.
sienne