Chi ne è uscito fuori?

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Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Sul primo grassetto: Non esserne tanto sicura. A volte qualsiasi decisione si prenda, alla fine secondo me, non è che deve tornare "quel prima" ma essere migliore.

Sul secondo grassetto: Non conosco la tua storia ma di primo acchito e prendendo soltanto la frase in questione mi viene da scrivere che, a volte anche il traditore può essere ancor più devastato

.
Dopo un tradimento sei una persona diversa, questo io l'ho appurato anche se sono passati pochi mesi. Ho perennemente un velo di malinconia addosso, volente o nolente penso ancora tanto a quanto è successo, magari non scoppio più a piangere, o non parlo più da sola, ma credimi che è propria dura. Quando parlavo del prima, intendevo dire che i sentimenti che mi legavano a lui non saranno più gli stessi. Per me mio marito era tutto. Avevo fiducia in lui, lo stimavo tantissimo. Dopo un tradimento tutto ciò è estremamente difficile da recuperare realmente. Credo che se c'è amore, impegno da ambo le parti si può tornare una coppia felice, ma ci sarà sempre un'ombra sul rapporto.


Guarda, il traditore può essere devastato perché si rende conto del male che ha fatto con il suo gesto, questo si. Ma, questo è il mio punto di vista, non è nulla in confronto a quello che può provare chi è stato tradito. Poi ciascuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il proprio carattere, il suo personalissimo modo di reagire agli eventi della vita. Quando leggevo che il tradimento è pari ad un lutto, mi sembrava una cosa quasi esagerata, oggi posso dirti che non lo è affatto.
 
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Zod

Escluso
Riallacciandomi alle parole dette da Hellseven che non aveva pensato che alcuni di noi non avessero superato il trauma, mi sono chiesta quanti, in tutta onestà, l'abbiano veramente superato.
Mi viene subito in mente Tebe, poi Ultimo, e...non saprei.

Pongo questa domanda anche a quelli che hanno deciso di lasciare, avendo il dubbio che alcuni si siano portati dietro il fardello del dolore, probabilmente stemperato, ma non so...
Io l'ho superato, a distanza di 4 anni dal fattaccio se incontro il tizio per strada gli stringo la mano e lo ringrazio.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Scusa Ultimo, dissento. Il traditore tradisce con consapevolezza, nessuno gli mette la pistola alla tempia per tradire e, si presume che l'atto stesso del tradimento, a meno di interdizione, sia stato fatto con una testa capace di intendere e volere. Dunque, prima di aprire le gambe o prima di tirare fuori l'uccello, pensi. Quello che faccio porterà conseguenze al mio partner? A me stessa/o? Alla coppia?? Dopodichè decidi, ma una volta presa la decisione, la successiva devastazione del traditore che Tu descrivi, a me non me ne può fregare un beneamato cazzo. Sono solo problemi SUOI. Io ho già tanti casini da risovere.
Da traditrice quoto
e mi lego le ditina per non scrivere altro
 

Ultimo

Escluso
Scusa Ultimo, dissento. Il traditore tradisce con consapevolezza, nessuno gli mette la pistola alla tempia per tradire e, si presume che l'atto stesso del tradimento, a meno di interdizione, sia stato fatto con una testa capace di intendere e volere. Dunque, prima di aprire le gambe o prima di tirare fuori l'uccello, pensi. Quello che faccio porterà conseguenze al mio partner? A me stessa/o? Alla coppia?? Dopodichè decidi, ma una volta presa la decisione, la successiva devastazione del traditore che Tu descrivi, a me non me ne può fregare un beneamato cazzo. Sono solo problemi SUOI. Io ho già tanti casini da risovere.



Ma non esattamente per come hai scritto tu. dietro ogni storia c'è dentro tanto di quel mondo che è così diverso l'una dall'altra che non si dovrebbe a priori pensarla per come hai scritto tu.

Il tradimento è grave. E' grave anche quello che il tradito passa per preconcetti e fisime e morali e bla bla per un'azione compiuta da un'altra persona. Persona che avendo tradito ha fatto più male a se stesso che non al tradito.Ma per riuscire ad acquisire bene questo dato bisogna avere dentro la percezione reale e vera della gravità dell'azione commessa. Una volta percepita e recepita la gravità di ciò che si è commesso ti garantisco che anche il traditore avrà i suoi incubi.
La fedeltà, il noi, la fiducia etc etc che viene a mancare al tradito, al traditore, se sa farsi un bell'esame di coscienza dovrebbe crollare il terreno sotto i piedi, perchè l'azione del tradimento commesso l'ha fatto lui, ed è lui che deve combattere i suoi incubi. E se non succede questo e la coppia decide di riprovare non ha senso alcuno perchè i passaggi per una riconciliazione sono sbagliati.
 

Ultimo

Escluso
Dopo un tradimento sei una persona diversa, questo io l'ho appurato anche se sono passati pochi mesi. Ho perennemente un velo di malinconia addosso, volente o nolente penso ancora tanto a quanto è successo, magari non scoppio più a piangere, o non parlo più da sola, ma credimi che è propria dura. Quando parlavo del prima, intendevo dire che i sentimenti che mi legavano a lui non saranno più gli stessi. Per me mio marito era tutto. Avevo fiducia in lui, lo stimavo tantissimo. Dopo un tradimento tutto ciò è estremamente difficile da recuperare realmente. Credo che se c'è amore, impegno da ambo le parti si può tornare una coppia felice, ma ci sarà sempre un'ombra sul rapporto.


Guarda, il traditore può essere devastato perché si rende conto del male che ha fatto con il suo gesto, questo si. Ma, questo è il mio punto di vista, non è nulla in confronto a quello che può provare chi è stato tradito. Poi ciascuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il proprio carattere, il suo personalissimo modo di reagire agli eventi della vita. Quando leggevo che il tradimento è pari ad un lutto, mi sembrava una cosa quasi esagerata, oggi posso dirti che non lo è affatto.

Guarda.... quello che stai passando tu l'ho passato anche io,questo te lo scrivo per dirti che posso capirti.

Però posso garantirti una cosa, una cosa che appartiene a me, alla mia storia, all'individualità della mia coppia, se nel tempo si riesce sul serio a comprendere determinati passaggi che sono esclusivi della storia della coppia e questi vengono veramente compresi, ti assicuro che l'amore che s'instaura è migliore di prima. La persona che ci sta accanto innanzitutto oltre che fallibile è un individuo che non appartiene all'altro. una storia d'amore si vive nella sua interezza con la voglia che duri in eterno ma con la consapevolezza che se qualcosa va male ci si lasci per poter vivere la propria vita in un altro percorso.

ho appena scritto una risposta ad homer, leggila.
 

Divì

Utente senza meta
Ma non esattamente per come hai scritto tu. dietro ogni storia c'è dentro tanto di quel mondo che è così diverso l'una dall'altra che non si dovrebbe a priori pensarla per come hai scritto tu.

Il tradimento è grave. E' grave anche quello che il tradito passa per preconcetti e fisime e morali e bla bla per un'azione compiuta da un'altra persona. Persona che avendo tradito ha fatto più male a se stesso che non al tradito.Ma per riuscire ad acquisire bene questo dato bisogna avere dentro la percezione reale e vera della gravità dell'azione commessa. Una volta percepita e recepita la gravità di ciò che si è commesso ti garantisco che anche il traditore avrà i suoi incubi.
La fedeltà, il noi, la fiducia etc etc che viene a mancare al tradito, al traditore, se sa farsi un bell'esame di coscienza dovrebbe crollare il terreno sotto i piedi, perchè l'azione del tradimento commesso l'ha fatto lui, ed è lui che deve combattere i suoi incubi. E se non succede questo e la coppia decide di riprovare non ha senso alcuno perchè i passaggi per una riconciliazione sono sbagliati.
E' cosi'. Ecco perche' le riconciliazioni a volte non funzionano. Mancano i presupposti sia da parte del tradito che da parte del traditore.

Ogni tradimento e' innanzitutto il tradimento di se stessi, di qualcosa di se stessi che sta stretto, che non calza, magari in un dato momento della vita. Questo vale per l'amicizia, l'amore, gli ideali.

Se il traditore coglie questo e diviene consapevole, certo che dovra' combattere con i propri incubi.

Ovviamente se l'amore, anche se ferito, c'è.
 

Ultimo

Escluso
E' cosi'. Ecco perche' le riconciliazioni a volte non funzionano. Mancano i presupposti sia da parte del tradito che da parte del traditore.

Ogni tradimento e' innanzitutto il tradimento di se stessi, di qualcosa di se stessi che sta stretto, che non calza, magari in un dato momento della vita. Questo vale per l'amicizia, l'amore, gli ideali.

Se il traditore coglie questo e diviene consapevole, certo che dovra' combattere con i propri incubi.

Ovviamente se l'amore, anche se ferito, c'è.
:up:
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

il fatto è, individualità o meno, il lavoro è differente.
Il traditore fa i conti con delle caratteristiche personali sue.
Il tradimento è solo il culmine di una sua problematica ...
di non saper / voler ... affrontare in modo leale il suo mondo.
Non subisce ... che è tutto un'altra cosa ...

Il mi ex ci è passato. Lo ha sì gettato in una crisi profonda,
ma è un percorso differente ... perché si è reso consapevole
di come è vigliacco nel affrontare ...



sienne
 

Ultimo

Escluso
Molto più semplicemente: basta favole, basta poca autostima, basta scontare errori di un altro.

Molto più difficilmente: ognuno sa i fatti propri e tramite quelli interagisce. Quindi ogni cosa scritta potrebbe essere giusta nel momento in cui si scrive. Passaggi, e non tutti sono uguali.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma volevo sapere perché hai scritto quella frase se per tua esperienza personale. Non in generale. Non è questione di schemi. Il traditore soffre per il male causato a se stesso? concediamolo come possibile, anzi visto che ha pensato ai cazzi suoi tradendo mi pare coerente che continui a farlo soffrendo. ( cioè soffre per il male fatto a sè. Che poi di che male parliamo? Di quello fatto al tradito passerei sopra perché ci si poteva pensare prima)
Chiedo perché vorrei capire questa cosa cui non avevo pensato.
Ma questo è un altro discorso. Tu scrivevi che "il traditore può essere ancora più devastato"
Mi chiedevo se potesse esserlo più del tradito.
Cioè che possa star male ok ma peggio del tradito? Credevo che la tua fosse un'iperbole


dico la mia:
Il traditore soffre solo e soltanto se viene beccato.
Allora soffre sì perché, tutto ad un tratto, gli si apre il terreno sotto i piedi e si sente perduto.

Preciso e sottolineo che sto parlando di quei traditori che non confessano perché, secondo loro, non hanno nulla da confessare (e che sono la maggioranza).
L'hanno scelto loro, perché dovrebbero vergognarsene?

Diversissimo è il caso in cui ci si pente amaramente subito dopo aver fatto la cazzata e, non potendo sopportare i sensi di colpa, si confessa il fatto al partner.
Ecco, qui mi sento di dire che la sofferenza può essere anche più devastante, e lo dico perché, ragionando per assurdo, io sarei rovinata a vita. Mi sentirei l'ultima delle donne sulla terra e non avrei più pace.
Probabilmente non è normale neanche sta cosa (ditemelo pure), capisco infatti che sia frutto di un retaggio della mia cultura.
Io arrivo a vergognarmi per lui. Infatti, mi stupisco ancora che non tenga gli occhi bassi quando mi guarda.
E' scontato dire che non vorrei MAI e poi MAI trovarmi al suo posto, anche se non ci sarei mai, mi conosco troppo bene.
 

disincantata

Utente di lunga data
dico la mia:
Il traditore soffre solo e soltanto se viene beccato.
Allora soffre sì perché, tutto ad un tratto, gli si apre il terreno sotto i piedi e si sente perduto.

Preciso e sottolineo che sto parlando di quei traditori che non confessano perché, secondo loro, non hanno nulla da confessare (e che sono la maggioranza).
L'hanno scelto loro, perché dovrebbero vergognarsene?

Diversissimo è il caso in cui ci si pente amaramente subito dopo aver fatto la cazzata e, non potendo sopportare i sensi di colpa, si confessa il fatto al partner.
Ecco, qui mi sento di dire che la sofferenza può essere anche più devastante, e lo dico perché, ragionando per assurdo, io sarei rovinata a vita. Mi sentirei l'ultima delle donne sulla terra e non avrei più pace.
Probabilmente non è normale neanche sta cosa (ditemelo pure), capisco infatti che sia frutto di un retaggio della mia cultura.
Io arrivo a vergognarmi per lui. Infatti, mi stupisco ancora che non tenga gli occhi bassi quando mi guarda.
E' scontato dire che non vorrei MAI e poi MAI trovarmi al suo posto, anche se non ci sarei mai, mi conosco troppo bene.
Diletta, di te quello che non capisco e' come tu possa pensare di dovergli essere fedele.

Che poi tu non te la senta per motivi tuoi ci sta, ma essere fedele ad uno che ne ha combinate di ogni, prima e dopo, proprio non ha senso. Se tu (ed io) non lo avessi scoperto avrebbe continuato in eterno. Ma fedele a chi?

Ma sporca de che?

Ad uno poi, come tuo marito, che ancora sentiva di essere nel giusto e voleva convincerti.

Io penso che se uno mi tradisce non gli devo proprio più niente di niente. Detto anche a lui, da subito, anche se poi e' passato un anno prima di pensare a me. Tu invece dai ancora a tua marito il potere di decidere cosa devi fare tu.

Come sono ipocriti tutti quelli che tradiscono e poi fanno drammi quando tocca a loro. Facendo pure i prepotenti.

Come, tu puoi tutto e l'altro no? Vaffanculo!
 
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Diletta

Utente di lunga data
Diletta, di te quello che non capisco e' come tu possa pensare di dovergli essere fedele.

Che poi tu non te la senta per motivi tuoi ci sta, ma essere fedele ad uno che ne ha combinate di ogni, prima e dopo, proprio non ha senso. Se tu (ed io) non lo avessi scoperto avrebbe continuato in eterno. Ma fedele a chi?

Ma sporca de che?

Ad uno poi, come tuo marito, che ancora sentiva di essere nel giusto e voleva convincerti.

Io penso che se uno mi tradisce non gli devo proprio più niente di niente. Detto anche a lui, da subito, anche se poi e' passato un anno prima di pensare a me. Tu invece dai ancora a tua marito il potere di decidere cosa devi fare tu.

Come sono ipocriti tutti quelli che tradiscono e poi fanno drammi quando tocca a loro. Facendo pure i prepotenti.

Come, tu puoi tutto e l'altro no? Vaffanculo!

Ma hai perfettamente ragione!
Eppure non ce la farei fino a che sono sposata.
E' più forte di me, dimmi pure che sono una cogliona e scema senza speranza.
Dimmelo mille volte per favore!
 

Palladiano

utente d'altri tempi
dico la mia:
Il traditore soffre solo e soltanto se viene beccato.
Allora soffre sì perché, tutto ad un tratto, gli si apre il terreno sotto i piedi e si sente perduto.

Preciso e sottolineo che sto parlando di quei traditori che non confessano perché, secondo loro, non hanno nulla da confessare (e che sono la maggioranza).
L'hanno scelto loro, perché dovrebbero vergognarsene?

Diversissimo è il caso in cui ci si pente amaramente subito dopo aver fatto la cazzata e, non potendo sopportare i sensi di colpa, si confessa il fatto al partner.
Ecco, qui mi sento di dire che la sofferenza può essere anche più devastante, e lo dico perché, ragionando per assurdo, io sarei rovinata a vita. Mi sentirei l'ultima delle donne sulla terra e non avrei più pace.
Probabilmente non è normale neanche sta cosa (ditemelo pure), capisco infatti che sia frutto di un retaggio della mia cultura.
Io arrivo a vergognarmi per lui. Infatti, mi stupisco ancora che non tenga gli occhi bassi quando mi guarda.
E' scontato dire che non vorrei MAI e poi MAI trovarmi al suo posto, anche se non ci sarei mai, mi conosco troppo bene.
Io non ho esperienza e mi astengo. Credo che non sarei così misericordioso però.
 

Ultimo

Escluso
dico la mia:
Il traditore soffre solo e soltanto se viene beccato.
Allora soffre sì perché, tutto ad un tratto, gli si apre il terreno sotto i piedi e si sente perduto.

Preciso e sottolineo che sto parlando di quei traditori che non confessano perché, secondo loro, non hanno nulla da confessare (e che sono la maggioranza).
L'hanno scelto loro, perché dovrebbero vergognarsene?

Diversissimo è il caso in cui ci si pente amaramente subito dopo aver fatto la cazzata e, non potendo sopportare i sensi di colpa, si confessa il fatto al partner.
Ecco, qui mi sento di dire che la sofferenza può essere anche più devastante, e lo dico perché, ragionando per assurdo, io sarei rovinata a vita. Mi sentirei l'ultima delle donne sulla terra e non avrei più pace.
Probabilmente non è normale neanche sta cosa (ditemelo pure), capisco infatti che sia frutto di un retaggio della mia cultura.
Io arrivo a vergognarmi per lui. Infatti, mi stupisco ancora che non tenga gli occhi bassi quando mi guarda.
E' scontato dire che non vorrei MAI e poi MAI trovarmi al suo posto, anche se non ci sarei mai, mi conosco troppo bene.

Sorrido....
 

disincantata

Utente di lunga data
Stato
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