Un_fiordiloto
Utente di lunga data
non vedi quindi il perdono come un possibile inizio per una ricostruzione ?è una questione filosofica ormai; forse si può perdonare e separarsi.
non vedi quindi il perdono come un possibile inizio per una ricostruzione ?è una questione filosofica ormai; forse si può perdonare e separarsi.
non basta il solo perdono, occorre anche ricostruire un'immagine positiva della persona che ti sta a fianco; quella vecchia è distrutta, e meno male perché era sbagliata ma quella nuova non può prescindere dalla stima, dal rispetto e sopratutto dalla considerazione. Altrimenti rimane una ricostruzione basata solo sulla nostalgia del passato, sulle paure del futuro e sulle abitudini.non vedi quindi il perdono come un possibile inizio per una ricostruzione ?
Certo, lo sono, ma perdonare (veramente) è un grande passo verso la ricostruzione. Le ricostruzioni basate solo sulla nostalgia del passato e sulle paure del futuro non hanno fondamenta solide, sono destinate a crollare... ( almeno secondo la mia opinione)non basta il solo perdono, occorre anche ricostruire un'immagine positiva della persona che ti sta a fianco; quella vecchia è distrutta, e meno male perché era sbagliata ma quella nuova non può prescindere dalla stima, dal rispetto e sopratutto dalla considerazione. Altrimenti rimane una ricostruzione basata solo sulla nostalgia del passato, sulle paure del futuro e sulle abitudini.
bravo.non basta il solo perdono, occorre anche ricostruire un'immagine positiva della persona che ti sta a fianco; quella vecchia è distrutta, e meno male perché era sbagliata ma quella nuova non può prescindere dalla stima, dal rispetto e sopratutto dalla considerazione. Altrimenti rimane una ricostruzione basata solo sulla nostalgia del passato, sulle paure del futuro e sulle abitudini.
Perchè, come mi ha detto il mio terapeuta, abbiamo una memoria 'selettiva', e in casi come questo è il peggio ad emergere..Ma io desidero continuare la mia vita con lui. Perché a me restano nella mente solo i momenti belli trascorsi con lui e lui, invece, ricorda solo i brutti?
:up::up::up:mi piacerebbe convincermi che serva a mettersi in pace con se stessi, prima di tutto. Io non accetto ciò che ho subito ma forse riuscirò a capire il perché mi è stato fatto. Di sicuro non significa metterci una pietra sopra. Altro per ora non so.
Vava, benvenuta.Quello che cerco non è l’approvazione o la condanna di ciò che ho fatto ma una risposta al perché si possono perdonare tantissimi errori ma non il tradimento. Avete ragione a dirmi che dovrei spiegare meglio la mia storia e così se non vi annoio troppo vi racconto la mia vita. Quando conobbi mio marito ero una ragazza dolce, timida e carina che studiava all’università con buoni risultati.Lui lavorava nell’azienda della mamma, una donna forte e potente con scarse doti di sensibilità. A lui dava fastidio che io mi laureassi ed io “ con leggerezza” smisi di studiare e iniziai a lavorare. Ci sposammo, nacque la nostra prima figlia e lui mi disse che voleva che i suoi figli avessero una mamma a casa , non impegnata con il lavoro. E io smisi di lavorare. Mi dedicai alla casa e ai nostri tre figli senza mai dirgli i tormenti che le mie scelte mi avevano portato. E lui? Tornava a casa alla sera giusto per mangiare e per rifugiarsi nel suo studio dopo la cena senza mai parlare con i figli e con me a meno che non fossi io a iniziare una discussione. Le cose peggioravano. Non era felice e io per non dargli più preoccupazioni di quelle che già aveva stavo zitta e mi tenevo sulle spalle la responsabilità di crescere i figli. Inizia a bere sempre di più. Va da uno psicologo che gli consiglia uno psichiatra che lo riempie di psicofarmaci. E mi taglia fuori dalla sua vita. Gli chiedo di andare con lui a una seduta dallo psicologo e dopo diverse insistenze mi accolgono e ricordo di avere pianto tantissimo davanti a loro due che mi accusavano di essere una donna che manovra un burattino.Io? Non potevo credere a ciò che mi dicevano. Ma repressi tutto dentro di me e andai avanti.Arrivammo alla fine del 2011, inizia una crisi economica gravissima e lui mi chiede di aiutarlo. Io ero felice, mi impegnai tantissimo per imparare dopo tanti anni da vita da casalinga. E lui? Sempre più arrabbiato con me, mai una parola di conforto, mai una pacca sulla spalla tanto io ero una donna forte che non aveva bisogno di amore. E io avevo sempre più bisogno di lui, ma non riuscivo a dirglielo perché sentivo che lui non doveva vedermi così impaurita di fronte a tutti i problemi che avevamo. Fu così che incominciai ad uscire alla sera da sola con i miei vecchi compagni di scuola prendendomi una serie di passatempi che mi davano la sensazione di essere ancora viva. Ho avuto tre uomini. Lui ha scoperto tutto leggendo le mie mail, il mio telefonino, Facebook ecc.ecc.e il mondo gli è crollato addosso scoprendo una mia realtà che non solo ignorava ma non immaginava neppure potesse esistere. Anche a me il mondo è crollato. All’improvviso mi sono risvegliata da un incubo e ho scoperto che tutto ciò che cercavo era una risposta all’apatia che vivevamo, era il desiderio di risvegliarci dal sonno che dormivamo e dall’isolamento in cui ci erravamo infilati. Ora sono molto triste perché lui non capisce tutto questo ma almeno adesso ha smesso di bere perché dice che deve essere lucido.Non voglio essere perdonata perché so che avrei dovuto parlargli di più per risolvere i problemi sul nascere ma non l’ho fatto e ora l’unica cosa che desidero è che lui creda nella nostra coppia e trovi un briciolo di motivo per proseguire insieme imparando dai nostri errori.
mi piacerebbe convincermi che serva a mettersi in pace con se stessi, prima di tutto. Io non accetto ciò che ho subito ma forse riuscirò a capire il perché mi è stato fatto. Di sicuro non significa metterci una pietra sopra. Altro per ora non so.
Cosa c'è di straordinario nel mio desiderio di troncare?Vava, benvenuta.
Dalla tua descrizione dei fatti, dalla tua sola versione ne esce un uomo distrutto, già debole in partenza. Le rinunce che gli rinfacci (e meno male che le donne perdonano) sono tue scelte sbagliate. Avresti dovuto capire il tipo di persona dalle richieste che ti ha fatto e lasciarlo tempo fa. Una relazione non va subita, e tutti e due l'avete subita troppo. È straordinario che lui abbia trovato la forza di troncare dopo i tuoi tradimenti, e capisco anche che puoi provare affetto per lui e passione per i tuoi amanti. Ma l'amore unisce quelle parti che tu trovi in uomini diversi e lui non ha mai trovato pienamente in te.
Sarà scontato quanto vuoi ma ora il vostro obbligo è verso i vostri figli, l'amore che non siete riusciti a darvi deve essere loro fino all'ultima goccia.
Comprendere ho compreso.I passi da seguire sono, infatti, nell'ordine:
1) comprendere
2) accettare
3) perdonare
Da qui si evince quanto sia difficoltoso il cammino della ricostruzione (e lungo).
E se non si risolvono tutti e tre con successo si resta a metà strada, come in un limbo.
Cosa c'è di straordinario nel mio desiderio di troncare?
Nulla, anzi, avresti potuto farlo prima.Cosa c'è di straordinario nel mio desiderio di troncare?
Che è normale.Qui siamo disabituati alla normalità!
Comprendere ho compreso.
Accettare non accetto.
MA cosa c'entrano gli altri?Stasera sono andata a cena con Tiki. Gli ho detto che racconterò a tutti i miei grandi errori. Ho capito quanto sia stata cretina a comportarmi in quel modo. Mi assumo le mie responsabilità davanti alle persone che ci conoscono. Voglio essere processata. La mia più grande punizione sarà di aver perso Tiki. Dite quello che volete ma chi é senza peccato scagli la prima pietra. Addio a tutti.
Stasera sono andata a cena con Tiki. Gli ho detto che racconterò a tutti i miei grandi errori. Ho capito quanto sia stata cretina a comportarmi in quel modo. Mi assumo le mie responsabilità davanti alle persone che ci conoscono. Voglio essere processata. La mia più grande punizione sarà di aver perso Tiki. Dite quello che volete ma chi é senza peccato scagli la prima pietra. Addio a tutti.
ma secondo te, benedetta donna, cosa sposta a tuo marito se racconti i fatti vostri agli altri? Non credi che se gli fosse stato d'aiuto li avrebbe raccontati lui?Stasera sono andata a cena con Tiki. Gli ho detto che racconterò a tutti i miei grandi errori. Ho capito quanto sia stata cretina a comportarmi in quel modo. Mi assumo le mie responsabilità davanti alle persone che ci conoscono. Voglio essere processata. La mia più grande punizione sarà di aver perso Tiki. Dite quello che volete ma chi é senza peccato scagli la prima pietra. Addio a tutti.
ma secondo te, benedetta donna, cosa sposta a tuo marito se racconti i fatti vostri agli altri? Non credi che se gli fosse stato d'aiuto li avrebbe raccontati lui?
Poi 'sta cosa della prima pietra non si regge più. Perchè un conto è dirla per proteggere un altro dalle accuse, un conto usarla per sè stessi.
In ogni caso O uno crede di avere una colpa e dover pagare O tira fuori la parapiotta che sbagliamo tutti. Insomma tu fai un passo avanti e due indietro.
Anche dire che sei stata una cretina, è riduttivo: che senso ha dire che hai avuto tre storie perchè sei stata cretina?
Una cretinata dura una sera.
Ma provare semplicemente a spiegare a tuo marito perchè secondo te avete ancora una possibilità, pareva brutto?
Se tu, onestamente, pensi che possiate avere ancora una possibilità.
Sicuramente, se io fossi in lui, l'annuncio che da domani renderai pubblici i torti che mi hai fatto, non la prenderei come una dichiarazione di amore e rispetto.
Ma sono strana io, eh? Si sa.