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Old Quantosonoscema
Guest
Ciao a tutti!
sono nuova e sono disperata.
vi racconto la mia storia:
Ero insieme a un ragazzo da 4 anni.Tre di questi li abbiamo vissuti a distanza mentre l'ultimo anno lui si è trasferito da me con la scusa di cominciare l'università.
Premetto che lui ha 20 anni e io 24.
Da quando lui si è trasferito quì ha cominciato ad attacarsi in modo morboso a me, ed io essendo molto indipendente come persona non ho retto a lungo questo tipo di comportamento.
Era arrivato al punto di non uscire di casa per vedere i suoi amici se nemmeno io uscivo per motivi di studio o perchè ero stanca.
A maggio è scoppiato il tutto...
c'è anche da dire che io mi sentivo in colpa per il fatto che lui si fosse trasferito..sua mamma era morbosamente attaccata a lui, una delle classiche madri che fa trovare tutto pronto al figlio e che pensa che il figlio non sia capace di badare a sè stesso..iper-protezione insomma..
Lei stava malissimo per il fatto che lui non fosse più a casa e io mi sentivo una m**da..
comunque cosa succede?
A fine maggio io comincio a lavorare e conosco un ragazzo per cui prendo una sbandata pazzesca..casualmente questo ragazzo in quel periodo cercava appartamente e siccome il mondo è piccolo, trova appartemento proprio a casa del mio ragazzo.
La crisi tra me e lui va avanti circa per un mese e nel frattempo io vedo quest'altro ragazzo ma per mia volontà non succede ancora nulla..
A fine giugno io mollo il mio ragazzo e "vado" con l'altro..
Da premettere che col senno di poi noto che non è un caso che mi sia trovata ad andare con questo in quanto persona molto intraprendente e indipendente..praticamnete ciò che mi mancava di più in quel periodo..
Nel frattempo il mio ormai ex torna a casa per le vacanze, e comunque non smettiamo di sentirci..
L'altro ragazzo parte per un viaggio di lavoro della durata di tre mesi.
Bene..a questo punto inizio ad avere dei ripensamenti su ciò che è successo e comincio a risentirmi col mio ex tutti i giorni..
Ci stavamo riavvicinando ma che accade?
Lui torna a settembre e mi comunica che ha deciso di ritornare a casa..io rimango sconvolta perchè sembrava essere tornato tutto come prima, credevo che lui avesse capito perchè c'era stata la crisi e invece mi da ulteriore conferma della sua mancanza di dipendenza..
Io da stupida gli ho raccontato cosa è successo nel frattempo...
e lì lascio a voi immaginare la reazione..
E' giusto, certo che è giusto che lui abbia reagito così...ma quello che vorrei spiegare è che mi sono resa conto che non ho tradito per mancanza di sentimento, ma forse per rabbia di non essere stata capita..e adesso che mi ritrovo a sentirmi rinfacciare mille cose lo sono ancora di più...
Sono entrata in una specie di vortice senza fine chiamata "depressione maggiore"...forse questo dovuto anche ad altre problematiche riguardanti il mio passato..
mi sento rinfacciare tutti i giorni questa storia...ora non so più cosa fare...sono sul disperato andante e non ho più una vita..ho distrutto tutto quello che ero..e forse me lo merito
sono nuova e sono disperata.
vi racconto la mia storia:
Ero insieme a un ragazzo da 4 anni.Tre di questi li abbiamo vissuti a distanza mentre l'ultimo anno lui si è trasferito da me con la scusa di cominciare l'università.
Premetto che lui ha 20 anni e io 24.
Da quando lui si è trasferito quì ha cominciato ad attacarsi in modo morboso a me, ed io essendo molto indipendente come persona non ho retto a lungo questo tipo di comportamento.
Era arrivato al punto di non uscire di casa per vedere i suoi amici se nemmeno io uscivo per motivi di studio o perchè ero stanca.
A maggio è scoppiato il tutto...
c'è anche da dire che io mi sentivo in colpa per il fatto che lui si fosse trasferito..sua mamma era morbosamente attaccata a lui, una delle classiche madri che fa trovare tutto pronto al figlio e che pensa che il figlio non sia capace di badare a sè stesso..iper-protezione insomma..
Lei stava malissimo per il fatto che lui non fosse più a casa e io mi sentivo una m**da..
comunque cosa succede?
A fine maggio io comincio a lavorare e conosco un ragazzo per cui prendo una sbandata pazzesca..casualmente questo ragazzo in quel periodo cercava appartamente e siccome il mondo è piccolo, trova appartemento proprio a casa del mio ragazzo.
La crisi tra me e lui va avanti circa per un mese e nel frattempo io vedo quest'altro ragazzo ma per mia volontà non succede ancora nulla..
A fine giugno io mollo il mio ragazzo e "vado" con l'altro..
Da premettere che col senno di poi noto che non è un caso che mi sia trovata ad andare con questo in quanto persona molto intraprendente e indipendente..praticamnete ciò che mi mancava di più in quel periodo..
Nel frattempo il mio ormai ex torna a casa per le vacanze, e comunque non smettiamo di sentirci..
L'altro ragazzo parte per un viaggio di lavoro della durata di tre mesi.
Bene..a questo punto inizio ad avere dei ripensamenti su ciò che è successo e comincio a risentirmi col mio ex tutti i giorni..
Ci stavamo riavvicinando ma che accade?
Lui torna a settembre e mi comunica che ha deciso di ritornare a casa..io rimango sconvolta perchè sembrava essere tornato tutto come prima, credevo che lui avesse capito perchè c'era stata la crisi e invece mi da ulteriore conferma della sua mancanza di dipendenza..
Io da stupida gli ho raccontato cosa è successo nel frattempo...
e lì lascio a voi immaginare la reazione..
E' giusto, certo che è giusto che lui abbia reagito così...ma quello che vorrei spiegare è che mi sono resa conto che non ho tradito per mancanza di sentimento, ma forse per rabbia di non essere stata capita..e adesso che mi ritrovo a sentirmi rinfacciare mille cose lo sono ancora di più...
Sono entrata in una specie di vortice senza fine chiamata "depressione maggiore"...forse questo dovuto anche ad altre problematiche riguardanti il mio passato..
mi sento rinfacciare tutti i giorni questa storia...ora non so più cosa fare...sono sul disperato andante e non ho più una vita..ho distrutto tutto quello che ero..e forse me lo merito