Ma non siete preoccupati?

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
La democrazia per essere efficiente ha bisogno di un leader carismatico con una forte maggioranza, altrimenti non riesce a fare praticamente nulla. Se prendiamo gli Stati Uniti, che sono una democrazia moderna, vediamo come tutto il potere sia riposto nelle mani di una sola persona. Certo questa persona ha un mandato che scade, e al massimo può avere due mandati. Ma il popolo votante può scegliere solo tra due persone, e c'è un forte astensionismo. Spesso poi chi rappresenta un governo cambia, mentre chi sta dietro sono le stesse persone per decenni. La democrazia rimane migliore della dittatura, sicuramente, ma talvolta è meglio una buona dittatura ad una pessima democrazia. Il dittatore è di fatto una sola persona, con l'unica differenza che il suo mandato praticamente non scade mai. Ora questo può essere visto come un elemento negativo, ma non va trascurato il fatto che almeno prenderà decisioni di lungo periodo, al contrario di chi invece ha un mandato a scadenza e agisce solo sul breve periodo per far si che il gruppo politico che rappresenta vinca alle elezioni successive.
Pensiamo invece alla Francia.
A che Repubblica sono arrivati? Mutando l'assetto a seconda delle esperienze vissute?
 

Sbriciolata

Escluso
Per fortuna non hanno scoperto oltre all'organizzione dduca,,,,quella Conte...

Sulla portata, a parte il fatto che per fortuna rufus non ha visto il video della smart, c'è da dire che, sempre come insegna junger, gli scenari non sono così delineati a priori...da cui del senno del poi è piena la gente no?

Infatti noi possiamo dire di saper calcolare con esattezza la portata dell'evento "Isis"?
Non penso...

Siamo pieni di persone che sempre dopo dicono...l'avevo detto io, l'avevo detto io, l'avevo detto io...

Ma queste...il loro problema non è che abbiano detto è che non hanno fatto...

<se c'è un malessere in una società è bene ascoltarlo...

Sai mi ha sempre colpito la frase di Don Bosco:
Voi ricchi fate la carità ai poveri....prima che la disperazione l'induca a rubare i vostri averi...
e quindi? visto che non è stato instaurato con la forza un governo che non rispecchiava il voto democratico di un popolo non è possibile immaginare quali conseguenze ci sarebbero state?
O se tali conseguenze a te o a me nello specifico avrebbero portato maggior beneficio?
Ma lo vedi perchè il separatismo veneto è grottesco? Perchè non è la politica di un popolo, ma lo specchio per allodole per chi ragiona per la sua tasca. E pure male, partendo da un falso storico per arrivare ad un'ipotesi fantastica.
 
e quindi? visto che non è stato instaurato con la forza un governo che non rispecchiava il voto democratico di un popolo non è possibile immaginare quali conseguenze ci sarebbero state?
O se tali conseguenze a te o a me nello specifico avrebbero portato maggior beneficio?
Ma lo vedi perchè il separatismo veneto è grottesco? Perchè non è la politica di un popolo, ma lo specchio per allodole per chi ragiona per la sua tasca. E pure male, partendo da un falso storico per arrivare ad un'ipotesi fantastica.
Ma io dico appunto...
Lasciateci provare per cinque anni e poi tiriamo le somme eh?
Io so benissimo COME il nord est è diventato ricco.
Non è certo stato per i soldi piovuti dallo Stato eh?

Il sistema è stato questo: migranti.
Siamo andati dappertutto dove c'era lavoro e con i proventi di tali sacrifici abbiamo aperto le nostre attività.

Sai non è grottesco quando vedi che so...che una piccola cooperativa di garanzia riesce a tenere testa a colossi come unicredit eh? Ovvio...essa opera solo in un territorio ristretto per stare vicina ai propri artigiani...

Ovvio vicenza e la regione fanno le malore per accorparla...ma essa risponde NON ABBIAMO BISOGNO DI VOI...e ci arrangiamo! ( come sempre del resto)
 
e quindi? visto che non è stato instaurato con la forza un governo che non rispecchiava il voto democratico di un popolo non è possibile immaginare quali conseguenze ci sarebbero state?
O se tali conseguenze a te o a me nello specifico avrebbero portato maggior beneficio?
Ma lo vedi perchè il separatismo veneto è grottesco? Perchè non è la politica di un popolo, ma lo specchio per allodole per chi ragiona per la sua tasca. E pure male, partendo da un falso storico per arrivare ad un'ipotesi fantastica.
Statenta! Mi so polenton ignorante, ma se mi mando 70 miliardi a Roma e ghin spendo 50, i altri 20 in do sei na a finire?
Xe mia mejo che me li tegna lì, sbasso le tasse...ghin ciapo 59 e ghin spendo 58..la va mejo eh?

Dove sta l'inganno qui?

So ignorante...

Riduzione della pressione fiscale

La pressione fiscale calerà di circa il 20% (dai €70 miliardi di tasse che ci prendono gli italiani, a immediatamente €55 miliardi nei primi anni di indipendenza).

A. Le imposte indirette saranno ridotte del 25%. Questo significa che l’IVA sarà abbassata dall’attuale 20% a un 15%. Come primo impatto è meglio non abbassare di più per attendere che il mercato si adegui (e che ulteriori tagli non vengano compensati da margini più alti dei rivenditori). Dopo competerà ad ogni provincia decidere se abbassare o alzare la propria IVA secondo un vero sistema federale. Ma intanto, con uno Stato Veneto Indipendente tutti i prodotti costeranno immediatamente il 5% di meno.

B. I contributi sociali non saranno più prelevati direttamente dal datore di lavoro, ma saranno inclusi nella busta paga (come avviene in Danimarca). Questo significa che un operaio che al netto riceve €1200 al mese, e che al lordo di Irpef e di quelli che vengono chiamati “contributi a carico del lavoratore” se ne vedeva €1900 al mese, con uno Stato Veneto Indipendente riceverà in busta paga il vero lordo (quello che lui effettivamente vale per il datore di lavoro) di €2500, che comprende anche il 26,5% di contributi aggiuntivi che il lavoratore non vede, ma che lo stato riceve ogni mese a suo nome. I contributi sociali saranno ridotti del 25% e invece di pagare €600 il versamento per il nostro operaio scenderà a €450. Nei prossimi anni tali contributi saranno versati allo Stato Veneto, ma non appena saremo meglio organizzati, ogni lavoratore potrà anche affidare i versamenti per la sua pensione ad una assicurazione previdenziale privata.

C. Come imposte dirette vi sarà all’istante una tassa unica e fissa al 20% (dopo è probabile che saremo costretti ad abbassarla ancora per effetto dell’inevitabile ciclo virtuoso dovuto a questo stimolo economico che ci regalerà ulteriori surplus). Portare le tasse sul reddito al 20% non significa il tracollo delle entrate fiscali. Per effetto della misera distribuzione del reddito in Italia, tanti già ora pagano poco di più. Il nostro operaio del punto precedente probabilmente pagherà ora il 27% di tasse dal suo stipendio. L’impatto totale sarà un -15% sulle casse dello stato.

In conclusione il nostro operaio si troverà €2500 in busta paga e al netto, togliendo €450 di contributi sociali e €400 di tasse (al 20%), otterrà una busta netta di €1700. Rispetto ai €1000-€1200 di adesso, è un bel 50% in più per andare a far la spesa e pagare pure il 5% in meno (per effetto dell’IVA abbassata) su tutto.

Questa non è fantaeconomia, si chiama aritmetica. Dobbiamo renderci conto di quanto ci costa restare in Italia, per capire perché in giro per l’Europa c’è più benessere.
Aumento dei servizi pubblici

Pur con tutta questa riduzione di tasse ci restano ancora €5 miliardi abbondanti di surplus che potremo impiegare per una crescita media dei servizi pubblici del 10%. E’ pur vero che ci sono tanti sprechi, ma è anche vero che l’Italia ci ha ridotto a servizi pubblici vergognosi.

A. Potremo benissimo permetterci di aumentare immediatamente del 30% la spesa pubblica per la sanità (da €8,1 a €10.6 miliardi). Per assicurarci che non finiscano nei soliti appalti di dubbia necessità, questo incremento deve essere indirizzato per la maggior parte sul personale: più dottori e infermieri, e pagati decisamente meglio. Non ci rendiamo conto ma a confronto ad altri stati industrializzati i nostri dottori e infermieri vengono pagati molto di meno. Abbiamo il dovere di assicurare una paga dignitosa per il servizio che ci prestano.

B. Abbiamo il dovere di investire pesantemente nell’istruzione. Minimo un 30% in più per scuole ed università (da €3,9 a €5,1 miliardi). Uscendo da un sistema retrogrado, investire immediatamente €1,2 miliardi in più sulle nostre scuole è obbligatorio. Non solo per lo stipendio delle nostre maestre e professori delle scuole medie e superiori, ma anche per incentivare la ricerca nelle nostre università, che deve servire da supporto per le nostre industrie. Al momento siamo molto arretrati negli investimenti in ricerca e sviluppo, ma davvero tanto: ultimi in Europa.

C. 30% di fondi in più per la viabilità. €400 milioni in più per strade, treni e aeroporti non sono neanche troppi. Fondamentale che tale danaro non venga gestito a livello centrale, ma sia amministrato direttamente dai comuni. Questo per evitare appalti di opere faraoniche, quando invece abbiamo necessità di manutenzione (dare una mano di bianco alle strisce pedonali, chiudere i buchi sull’asfalto…) su tutto il territorio.

D. Anche con tutti questi miliardi spesi in più, ci resta abbastanza per alzare comodamente la pensione dei nostri anziani di un 5% (da €21,1 a €22,2 miliardi per la previdenza). Nel complesso un pensionato disporrà di una pensione più alta del 5% e dei prezzi di mercato più bassi del 5% (effetto riduzione IVA). Un bel 10% di benessere in più per passare una vecchiaia serena, e consolarsi per le perdite sui BOT italiani che molti si saranno purtroppo ostinati a tenere fino all’ultimo.

Anche tenendo conto delle riduzioni di tasse e questo generoso aumento di spesa pubblica, il bilancio veneto resta in surplus di €159 milioni, pressapoco lo 0,1% del PIL veneto.

Questo è un possibile programma per i primi anni di gestione dei conti pubblici dello Stato Veneto Indipendente. Non è fantaeconomia, è aritmetica. Questi calcoli si basano sull’enorme divario di risorse prelevate ai veneti dallo stato italiano, e le cifre ufficiali del Ministero del Tesoro. Il programma si limita a gestire questo surplus di risorse, senza tener conto di ulteriori risparmi ottenuto da una amministrazione veneta più efficiente. Non viene inoltre preso in considerazione il ciclo virtuoso che si creerà per l’economia veneta grazie a meno burocrazia, meno tasse e più investimenti su nuove industrie che stimoleranno la creazione di nuovi posti di lavoro ben pagati e di qualità.

Se lo vogliamo, questo è il futuro che ci aspetta. Andiamo a prendercelo.
 

Zod

Escluso
Ma io dico appunto...
Lasciateci provare per cinque anni e poi tiriamo le somme eh?
Io so benissimo COME il nord est è diventato ricco.
Non è certo stato per i soldi piovuti dallo Stato eh?

Il sistema è stato questo: migranti.
Siamo andati dappertutto dove c'era lavoro e con i proventi di tali sacrifici abbiamo aperto le nostre attività.

Sai non è grottesco quando vedi che so...che una piccola cooperativa di garanzia riesce a tenere testa a colossi come unicredit eh? Ovvio...essa opera solo in un territorio ristretto per stare vicina ai propri artigiani...

Ovvio vicenza e la regione fanno le malore per accorparla...ma essa risponde NON ABBIAMO BISOGNO DI VOI...e ci arrangiamo! ( come sempre del resto)
Qualunque regione italiana si separasse dall'Italia ora, senza pagare la sua quota di debito pubblico, si arricchirebbe automaticamente. Proponete una pianificazione coerente, pagate la vostra quota. Andatevene pure ma prima pagate il conto. Avete i soldi per farlo? Sono 180 miliardi. Avete pensato come pagarli? Ne parlate nelle vostre adunate separatiste?
 

Zod

Escluso
Statenta! Mi so polenton ignorante, ma se mi mando 70 miliardi a Roma e ghin spendo 50, i altri 20 in do sei na a finire?
Xe mia mejo che me li tegna lì, sbasso le tasse...ghin ciapo 59 e ghin spendo 58..la va mejo eh?

Dove sta l'inganno qui?

So ignorante...

Riduzione della pressione fiscale

La pressione fiscale calerà di circa il 20% (dai €70 miliardi di tasse che ci prendono gli italiani, a immediatamente €55 miliardi nei primi anni di indipendenza).

A. Le imposte indirette saranno ridotte del 25%. Questo significa che l’IVA sarà abbassata dall’attuale 20% a un 15%. Come primo impatto è meglio non abbassare di più per attendere che il mercato si adegui (e che ulteriori tagli non vengano compensati da margini più alti dei rivenditori). Dopo competerà ad ogni provincia decidere se abbassare o alzare la propria IVA secondo un vero sistema federale. Ma intanto, con uno Stato Veneto Indipendente tutti i prodotti costeranno immediatamente il 5% di meno.

B. I contributi sociali non saranno più prelevati direttamente dal datore di lavoro, ma saranno inclusi nella busta paga (come avviene in Danimarca). Questo significa che un operaio che al netto riceve €1200 al mese, e che al lordo di Irpef e di quelli che vengono chiamati “contributi a carico del lavoratore” se ne vedeva €1900 al mese, con uno Stato Veneto Indipendente riceverà in busta paga il vero lordo (quello che lui effettivamente vale per il datore di lavoro) di €2500, che comprende anche il 26,5% di contributi aggiuntivi che il lavoratore non vede, ma che lo stato riceve ogni mese a suo nome. I contributi sociali saranno ridotti del 25% e invece di pagare €600 il versamento per il nostro operaio scenderà a €450. Nei prossimi anni tali contributi saranno versati allo Stato Veneto, ma non appena saremo meglio organizzati, ogni lavoratore potrà anche affidare i versamenti per la sua pensione ad una assicurazione previdenziale privata.

C. Come imposte dirette vi sarà all’istante una tassa unica e fissa al 20% (dopo è probabile che saremo costretti ad abbassarla ancora per effetto dell’inevitabile ciclo virtuoso dovuto a questo stimolo economico che ci regalerà ulteriori surplus). Portare le tasse sul reddito al 20% non significa il tracollo delle entrate fiscali. Per effetto della misera distribuzione del reddito in Italia, tanti già ora pagano poco di più. Il nostro operaio del punto precedente probabilmente pagherà ora il 27% di tasse dal suo stipendio. L’impatto totale sarà un -15% sulle casse dello stato.

In conclusione il nostro operaio si troverà €2500 in busta paga e al netto, togliendo €450 di contributi sociali e €400 di tasse (al 20%), otterrà una busta netta di €1700. Rispetto ai €1000-€1200 di adesso, è un bel 50% in più per andare a far la spesa e pagare pure il 5% in meno (per effetto dell’IVA abbassata) su tutto.

Questa non è fantaeconomia, si chiama aritmetica. Dobbiamo renderci conto di quanto ci costa restare in Italia, per capire perché in giro per l’Europa c’è più benessere.
Aumento dei servizi pubblici

Pur con tutta questa riduzione di tasse ci restano ancora €5 miliardi abbondanti di surplus che potremo impiegare per una crescita media dei servizi pubblici del 10%. E’ pur vero che ci sono tanti sprechi, ma è anche vero che l’Italia ci ha ridotto a servizi pubblici vergognosi.

A. Potremo benissimo permetterci di aumentare immediatamente del 30% la spesa pubblica per la sanità (da €8,1 a €10.6 miliardi). Per assicurarci che non finiscano nei soliti appalti di dubbia necessità, questo incremento deve essere indirizzato per la maggior parte sul personale: più dottori e infermieri, e pagati decisamente meglio. Non ci rendiamo conto ma a confronto ad altri stati industrializzati i nostri dottori e infermieri vengono pagati molto di meno. Abbiamo il dovere di assicurare una paga dignitosa per il servizio che ci prestano.

B. Abbiamo il dovere di investire pesantemente nell’istruzione. Minimo un 30% in più per scuole ed università (da €3,9 a €5,1 miliardi). Uscendo da un sistema retrogrado, investire immediatamente €1,2 miliardi in più sulle nostre scuole è obbligatorio. Non solo per lo stipendio delle nostre maestre e professori delle scuole medie e superiori, ma anche per incentivare la ricerca nelle nostre università, che deve servire da supporto per le nostre industrie. Al momento siamo molto arretrati negli investimenti in ricerca e sviluppo, ma davvero tanto: ultimi in Europa.

C. 30% di fondi in più per la viabilità. €400 milioni in più per strade, treni e aeroporti non sono neanche troppi. Fondamentale che tale danaro non venga gestito a livello centrale, ma sia amministrato direttamente dai comuni. Questo per evitare appalti di opere faraoniche, quando invece abbiamo necessità di manutenzione (dare una mano di bianco alle strisce pedonali, chiudere i buchi sull’asfalto…) su tutto il territorio.

D. Anche con tutti questi miliardi spesi in più, ci resta abbastanza per alzare comodamente la pensione dei nostri anziani di un 5% (da €21,1 a €22,2 miliardi per la previdenza). Nel complesso un pensionato disporrà di una pensione più alta del 5% e dei prezzi di mercato più bassi del 5% (effetto riduzione IVA). Un bel 10% di benessere in più per passare una vecchiaia serena, e consolarsi per le perdite sui BOT italiani che molti si saranno purtroppo ostinati a tenere fino all’ultimo.

Anche tenendo conto delle riduzioni di tasse e questo generoso aumento di spesa pubblica, il bilancio veneto resta in surplus di €159 milioni, pressapoco lo 0,1% del PIL veneto.

Questo è un possibile programma per i primi anni di gestione dei conti pubblici dello Stato Veneto Indipendente. Non è fantaeconomia, è aritmetica. Questi calcoli si basano sull’enorme divario di risorse prelevate ai veneti dallo stato italiano, e le cifre ufficiali del Ministero del Tesoro. Il programma si limita a gestire questo surplus di risorse, senza tener conto di ulteriori risparmi ottenuto da una amministrazione veneta più efficiente. Non viene inoltre preso in considerazione il ciclo virtuoso che si creerà per l’economia veneta grazie a meno burocrazia, meno tasse e più investimenti su nuove industrie che stimoleranno la creazione di nuovi posti di lavoro ben pagati e di qualità.

Se lo vogliamo, questo è il futuro che ci aspetta. Andiamo a prendercelo.
L'inganno è che non si capisce come fate a pagare i 36 mila Euro di debito a testa. E non ci vuole un genio per capire che non potete separarvi prima di aver pagato la vostra quota. Sarebbe da maleducati andare tutti insieme al ristorante, mangiare insieme, e poi per un litigio sulla qualità del vino un gruppo si alza e se ne va senza pagare il conto. Che diamine, andateve ma pagate il conto.

E non potete pagarlo Conte, perchè non avete i soldi per farlo. E se fate un finanziamento crepate a pagare gli interessi con un TUS che da separati schizzerebbe alle stelle. Questa è aritmetica, quella che hai postato tu è truffa.
 
Ultima modifica:

Nobody

Utente di lunga data
Intanto la crescita del Pil è avviata e anche veloce... un altro giro do vite contro lo stato sociale è stato compiuto.
infatti, ma poi di quale stato sociale stiamo parlando... un disoccupato se non ha qualche familiare che lo aiuta qui da noi va a fare il barbone, non c'è assegno di disoccupazione come invece esiste in quasi tutti i paesi dell'UE. Dicono che altrimenti gli italiani se ne approfitterebbero... cazzate, basterebbe fare come dalle altre parti. Non accetti il lavoro che ti ho trovato? Perdi l'assegno. Ma nel frattempo devi poter vivere. Eh no, dicono che non bastano i soldi... ovvio, hanno ragione, si deve prima provvedere a mantenere politici del cazzo, corrotti, fancazzisti, mafiosi, evasori fiscali, falsi invalidi, assenteisti cronici, sindacalisti paraculi.
 
Ultima modifica:

drusilla

Drama Queen
infatti, ma poi di quale stato sociale stiamo parlando... un disoccupato se non ha qualche familiare che lo aiuta qui da noi va a fare il barbone, non c'è assegno di disoccupazione come invece esiste in quasi tutti i paesi dell'UE. Dicono che altrimenti gli italiani se ne approfitterebbero... cazzate, basterebbe fare come dalle altre parti. Non accetti il lavoro che ti ho trovato? Perdi l'assegno. Ma nel frattempo devi poter vivere. Eh no, dicono che non bastano i soldi... ovvio, hanno ragione, si deve prima provvedere a mantenere politici del cazzo, corrotti, fancazzisti, mafiosi, evasori fiscali, falsi invalidi, assenteisti cronici, sindacalisti paraculi.
Concordo che l'assenza di assegno di disoccupazione è un'anomalia tutta italiana.
 

oscuro

Utente di lunga data
Zod

L'inganno è che non si capisce come fate a pagare i 36 mila Euro di debito a testa. E non ci vuole un genio per capire che non potete separarvi prima di aver pagato la vostra quota. Sarebbe da maleducati andare tutti insieme al ristorante, mangiare insieme, e poi per un litigio sulla qualità del vino un gruppo si alza e se ne va senza pagare il conto. Che diamine, andateve ma pagate il conto.

E non potete pagarlo Conte, perchè non avete i soldi per farlo. E se fate un finanziamento crepate a pagare gli interessi con un TUS che da separati schizzerebbe alle stelle. Questa è aritmetica, quella che hai postato tu è truffa.
Zod hai proprio tempo da perdere a rispondere ad uno che passa le sue mattinate al bar a vedere le smart bruciare...:cool:
 
Qualunque regione italiana si separasse dall'Italia ora, senza pagare la sua quota di debito pubblico, si arricchirebbe automaticamente. Proponete una pianificazione coerente, pagate la vostra quota. Andatevene pure ma prima pagate il conto. Avete i soldi per farlo? Sono 180 miliardi. Avete pensato come pagarli? Ne parlate nelle vostre adunate separatiste?
Si siamo disposti a cacciarli fora...

Ripeto qualunque regione?
Andiamo a parlare un po' della Val d'Aosta!!!!
Loro stan sempre zitti ma intanto...
 
L'inganno è che non si capisce come fate a pagare i 36 mila Euro di debito a testa. E non ci vuole un genio per capire che non potete separarvi prima di aver pagato la vostra quota. Sarebbe da maleducati andare tutti insieme al ristorante, mangiare insieme, e poi per un litigio sulla qualità del vino un gruppo si alza e se ne va senza pagare il conto. Che diamine, andateve ma pagate il conto.

E non potete pagarlo Conte, perchè non avete i soldi per farlo. E se fate un finanziamento crepate a pagare gli interessi con un TUS che da separati schizzerebbe alle stelle. Questa è aritmetica, quella che hai postato tu è truffa.

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Io ce li ho in mano...

Faccio un bonifico?
Par 36 mila euro...cosa vuoi che sia....

Tutto qua?

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
infatti, ma poi di quale stato sociale stiamo parlando... un disoccupato se non ha qualche familiare che lo aiuta qui da noi va a fare il barbone, non c'è assegno di disoccupazione come invece esiste in quasi tutti i paesi dell'UE. Dicono che altrimenti gli italiani se ne approfitterebbero... cazzate, basterebbe fare come dalle altre parti. Non accetti il lavoro che ti ho trovato? Perdi l'assegno. Ma nel frattempo devi poter vivere. Eh no, dicono che non bastano i soldi... ovvio, hanno ragione, si deve prima provvedere a mantenere politici del cazzo, corrotti, fancazzisti, mafiosi, evasori fiscali, falsi invalidi, assenteisti cronici, sindacalisti paraculi.

Che vadano prenderseli dal fenomeno tipicamente italiano dei falsi invalidi...
 

oscuro

Utente di lunga data
O dei falsi laureati.....
Guarda che la conosco la tua tecnica eh?
E' la solita...per smentire le tue calunnie posto i miei certificati di laurea...così tu scopri in cosa sono laureato, e dove...
e così facendo intanto tu scopri cose su di me non ci casco...

Guarda che da noi non si scherza leggi qui...

Potrebbe dover restituire 23 anni di stipendio, stimabili intorno ai due milioni di euro, Alessandro Marchesini, il falso medico indagato per esercizio abusivo della professione e truffa ai danni dello stato. Ora è intervenuta anche la procura della Corte dei Conti che, con la vice Chiara Imposimato, ritiene che Marchesini non avesse diritto ai compensi, in quanto il concorso era irregolare. La notizia è riportata su Il Giornale di Vicenza.

La vicenda venne alla luce nel settembre scorso, dopo una segnalazione all'Ordine dei medici, cui fece seguito un'indagine della procura. Il falso medico ammise subito le sue responsabilità, cioè di aver falsificato il certificato di laurea, e le indagini si sono concluse a gennaio con un rinvio a giudizio. La difesa sostiene che l'uomo ha comunque svolto un servizio all'interno dell'Ulss 5, meritandosi anche la stima di colleghi e concittadini.
 

oscuro

Utente di lunga data
SI

Guarda che la conosco la tua tecnica eh?
E' la solita...per smentire le tue calunnie posto i miei certificati di laurea...così tu scopri in cosa sono laureato, e dove...
e così facendo intanto tu scopri cose su di me non ci casco...

Guarda che da noi non si scherza leggi qui...

Potrebbe dover restituire 23 anni di stipendio, stimabili intorno ai due milioni di euro, Alessandro Marchesini, il falso medico indagato per esercizio abusivo della professione e truffa ai danni dello stato. Ora è intervenuta anche la procura della Corte dei Conti che, con la vice Chiara Imposimato, ritiene che Marchesini non avesse diritto ai compensi, in quanto il concorso era irregolare. La notizia è riportata su Il Giornale di Vicenza.

La vicenda venne alla luce nel settembre scorso, dopo una segnalazione all'Ordine dei medici, cui fece seguito un'indagine della procura. Il falso medico ammise subito le sue responsabilità, cioè di aver falsificato il certificato di laurea, e le indagini si sono concluse a gennaio con un rinvio a giudizio. La difesa sostiene che l'uomo ha comunque svolto un servizio all'interno dell'Ulss 5, meritandosi anche la stima di colleghi e concittadini.
Tecniche su un forum?ma sei scemo?sei tu che millanti di essere plurilaureato,e stai attento a scrivere certe cose....
 

lunaiena

Scemo chi legge
infatti, ma poi di quale stato sociale stiamo parlando... un disoccupato se non ha qualche familiare che lo aiuta qui da noi va a fare il barbone, non c'è assegno di disoccupazione come invece esiste in quasi tutti i paesi dell'UE. Dicono che altrimenti gli italiani se ne approfitterebbero... cazzate, basterebbe fare come dalle altre parti. Non accetti il lavoro che ti ho trovato? Perdi l'assegno. Ma nel frattempo devi poter vivere. Eh no, dicono che non bastano i soldi... ovvio, hanno ragione, si deve prima provvedere a mantenere politici del cazzo, corrotti, fancazzisti, mafiosi, evasori fiscali, falsi invalidi, assenteisti cronici, sindacalisti paraculi.
non riesco a selezionare
ma per quanto riguarda l'assegno di disoccupazione esiste
e funziona così ...
o almeno magari ho compreso male io
ma ho mia cognata e il marito di un'amica che lavorano saltuariamente
a con contratti a tempo determinato tramite ufficio di collocamento e devono per forza accettare
i lavori che trovano se no perdono la disoccupazione...
mi informo
ma ripeto magari ho capito male io...
 

Nobody

Utente di lunga data
Che vadano prenderseli dal fenomeno tipicamente italiano dei falsi invalidi...
ah ecco il problema vero dell'Italia sono i falsi invalidi :rolleyes: magari invece è solo uno dei tanti indicatori di cosa è diventata (o è sempre stata) questa nazione.
 

Nobody

Utente di lunga data
non riesco a selezionare
ma per quanto riguarda l'assegno di disoccupazione esiste
e funziona così ...
o almeno magari ho compreso male io
ma ho mia cognata e il marito di un'amica che lavorano saltuariamente
a con contratti a tempo determinato tramite ufficio di collocamento e devono per forza accettare
i lavori che trovano se no perdono la disoccupazione...
mi informo
ma ripeto magari ho capito male io...
se non hai mai lavorato non ne hai diritto, se hai lavorato puoi averne diritto al massimo per 24 mesi... io parlo di altro, di quello ad esempio che in Inghilterra esiste dagli anni venti. Non lavori? A prescindere da tutto il resto prendi la metà dello stipendio di un minatore, finchè non ti troveremo un lavoro. Se rifiuti il lavoro o se ti becco che fai un lavoro nero perdi tutto... così un cittadino comincia a vedere lo stato come qualcosa di suo, qualcosa che non l'abbandona.
Ed infatti, sotto le bombe tedesche tutti gli inglesi tennero duro e volontariamente lavoravano 15 ore sulle linee di montaggio degli spitfire.
 

spleen

utente ?
se non hai mai lavorato non ne hai diritto, se hai lavorato puoi averne diritto al massimo per 24 mesi... io parlo di altro, di quello ad esempio che in Inghilterra esiste dagli anni venti. Non lavori? A prescindere da tutto il resto prendi la metà dello stipendio di un minatore, finchè non ti troveremo un lavoro. Se rifiuti il lavoro o se ti becco che fai un lavoro nero perdi tutto... così un cittadino comincia a vedere lo stato come qualcosa di suo, qualcosa che non l'abbandona.
Ed infatti, sotto le bombe tedesche tutti gli inglesi tennero duro e volontariamente lavoravano 15 ore sulle linee di montaggio degli spitfire.
Magari bastasse un assegno di disoccupazione per fare dell' Italia una nazione.
 

Nobody

Utente di lunga data
Magari bastasse un assegno di disoccupazione per fare dell' Italia una nazione.
ovvio che no, ma togliere soldi a evasori corrotti e mafiosi e darli a chi ha realmente bisogno sarebbe un inizio.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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