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Darty

Utente di lunga data
Brava

Eratò, ti quoto in pieno! Mary, credo tutti i traditi, nel momento in cui sono arrivati su questo forum, avessero ancora parecchi rospi da sputare fuori. Io stessa, nonostante il molto tempo trascorso, ne ho approfittato per sfogarmi. Ed è stato un bene.....la rabbia non va trattenuta, va sfogata. Obbiettivamente ragionando da persone mature e sagge, dire parolacce alle amanti non modifica la situazione......ma che liberazione! Quando ce vò, ce vò. Riguardo poi alla debolezza del genere maschile, direi piuttosto che non si può fare discriminazione di genere, e comunque non ho mai pensato che il traditore sia un incapace di intendere, nè tantomeno un circuito dalla maga Circe, o un posseduto da uno spirito maligno. E' una persona (maschio o femmina) che in un certo momento ha DECISO di fare una cosa, lo ha SCELTO, lo ha VOLUTO. Per motivi suoi, di coppia o anche senza alcun motivo. Che poi a trovare attenuanti e giustificazioni son buoni tutti
Ciao Lorella! Ottimo intervento, condivido in toto, talvolta attenuanti e giustificazioni lasciano il tempo che trovano...buona giornata!
 

Darty

Utente di lunga data

Tebe

Egocentrica non in incognito
Premetto che non ho mai dato della zoccola e similari alla ex amante di Mattia, non perché io sia politicamente corretta, manco per niente, ma proprio non mi è venuto in mente.
Lei da subito, è stata nulla per me.
Eppure veniva a casa mia a cena con il compagno.
Eppure era ed è la segreteria di Mattia.
Eppure eppure eppure .
I primi tre mesi di "rabbia" li ho sfogati su di lui.
Lui e solo lui.
È stato lui a voler cominciare la storia con lei (ho letto tutte le loro mail, dalla inizio alla fine, compreso la ricerca del motel per la loro prima volta)
Ho letto i loro ti amo.
Ho letto lei che gli diceva che gli avrebbe dato un figlio, a differenza mia che non ne volevo.
E consideriamo che lavoravano insieme quindi si vedevano tutti i giorni e lei, per riuscire a farsene una ragione, ci ha impiegato un anno e mezzo, in cui viaggiava per l azienda in gramaglie urlando al mondo che Mattiaaveva scelto me perché codardo e che io me lo ero tenuto in quanto vecchia (in confronto a lei e lui) e quindi senza nessuna voglia di rimettersi in gioco sentimentalmente.
E questa è solo la punta dell iceberg.

Ma poi, ad un certo punto, bisogna smettere di essere arrabbiati.
Soprattutto se l altra metà del cielo dimostra oggettivamente ( e non quello che vediamo noi) di aver capito di avere fatto una cazzata.
Il perfetto è morto in croce e noi non siamo perfetti.
Bisogna lottare per espellere il veleno. Perché poi diventa "amico" e fa male solo a noi.
 

Diletta

Utente di lunga data
Diletta gli uomini sono degli esseri umani adulti capaci d'intendere e di volere che si differenziano dalle donne per la presenza del pene,della peluria e di una massa muscolare più sviluppata.Hanno un cervello e una possibilità di scelta.Se fanno una determinata cosa è perchè vogliono farla in quel preciso momento e non sono dei pupazzi in preda al ormone del momento.Secondo me.Per cui non condivido questo pensiero di "debolezza innata" del sesso maschile che viene usato per giustificare ogni cazzata che un maschio fa.


Ahahahahaha!! :rotfl::rotfl:

Scusa, non ho resistito!!
 

Joey Blow

Escluso
Ahahahahaha!! :rotfl::rotfl:

Scusa, non ho resistito!!
Ma se tu stai con un perfetto minchione al quale pagheresti le puttane non è colpa di nessuno, men che meno degli "uomini" intesi come genere maschile dell'umanità. Oh. Non è che per "scusare" lui affossi tutti, eh. Che cazzo di ragionamento è? Ma poi, soprattutto, da quale esperienza arriva visto che tu di uomini non ne hai conosciuto nessuno? Ma vai far catechismo in parrocchia, dai.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ma se tu stai con un perfetto minchione al quale pagheresti le puttane non è colpa di nessuno, men che meno degli "uomini" intesi come genere maschile dell'umanità. Oh. Non è che per "scusare" lui affossi tutti, eh. Che cazzo di ragionamento è? Ma poi, soprattutto, da quale esperienza arriva visto che tu di uomini non ne hai conosciuto nessuno? Ma vai far catechismo in parrocchia, dai.

non è che bisogna aver vissuto tutto per poter disquisire in merito, dicono
 

Eratò

Utente di lunga data
Ahahahahaha!! :rotfl::rotfl:

Scusa, non ho resistito!!
Quindi gli uomini e nello specifico tuo marito,sono incapaci di intendere e di volere....Tu te li immagini come degli ectoplasmi che appena trovano un corpo comodo si "appoggiano"...E le donne sposate con sti cosi devono rendersi conto di tale natura e accettare che "alla fine poi poveretti che ci possono fare se son senza cervello?meno male che ci siamo noi superiori mentalmente e comprensive a sarvarli da loro stessi"....Ma sentirsi accompagnate per tutta la vita da un ectoplasma non è triste?
 

Diletta

Utente di lunga data
Diletta, grazie per la solidarietà, ma non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Non ho mai ragionato in termini di territorio e di possesso, tant'è che il tradimento si è potuto materializzare anche grazie al quasi infinito raggio d'azione individuale. Non so se lei rosichi quanto, più o meno di me, ma la mia componente razionale mi suggerisce di continuo che non è affatto importante saperlo. Magari sta ancora incassando il colpo o forse se ne è già fatta una ragione e viaggia in altri lidi, chi lo sa, e che valenza può avere nella mia vita? Zero e porto zero, lo so, ma è ancora qualcosa di bruttissimo e indefinito che mi fa parlare e pensare in termini negativi della sua persona. Spero che mi passi presto e che riesca a concentrarmi meglio su cosa davvero è importante.

ma neanch'io ho mai ragionato in questi termini, infatti usando la ragione non è ammissibile il concetto di possesso e qui siamo tutti quanti d'accordo.
I sentimenti, però, vanno per conto loro e, ripeto, chi ama davvero in maniera molto forte NON vuole assolutamente che il proprio uomo (o donna) sia di qualcunaltro e non dirmi che questo non esprime un' idea di possesso, di cosa solo nostra.
Altrimenti, ce la stiamo anche un po' a raccontare...
 

Darty

Utente di lunga data
Premetto che non ho mai dato della zoccola e similari alla ex amante di Mattia, non perché io sia politicamente corretta, manco per niente, ma proprio non mi è venuto in mente.
Lei da subito, è stata nulla per me.
Eppure veniva a casa mia a cena con il compagno.
Eppure era ed è la segreteria di Mattia.
Eppure eppure eppure .
I primi tre mesi di "rabbia" li ho sfogati su di lui.
Lui e solo lui.
È stato lui a voler cominciare la storia con lei (ho letto tutte le loro mail, dalla inizio alla fine, compreso la ricerca del motel per la loro prima volta)
Ho letto i loro ti amo.
Ho letto lei che gli diceva che gli avrebbe dato un figlio, a differenza mia che non ne volevo.
E consideriamo che lavoravano insieme quindi si vedevano tutti i giorni e lei, per riuscire a farsene una ragione, ci ha impiegato un anno e mezzo, in cui viaggiava per l azienda in gramaglie urlando al mondo che Mattiaaveva scelto me perché codardo e che io me lo ero tenuto in quanto vecchia (in confronto a lei e lui) e quindi senza nessuna voglia di rimettersi in gioco sentimentalmente.
E questa è solo la punta dell iceberg.

Ma poi, ad un certo punto, bisogna smettere di essere arrabbiati.
Soprattutto se l altra metà del cielo dimostra oggettivamente ( e non quello che vediamo noi) di aver capito di avere fatto una cazzata.
Il perfetto è morto in croce e noi non siamo perfetti.
Bisogna lottare per espellere il veleno. Perché poi diventa "amico" e fa male solo a noi.
Accidenti Tebe...alla faccia della punta dell'iceberg...sul grassetto, hai perfettamente ragione. Io però ancora non riesco a smettere...
 

Joey Blow

Escluso
Quindi gli uomini e nello specifico tuo marito,sono incapaci di intendere e di volere....Tu te li immagini come degli ectoplasmi che appena trovano un corpo comodo si "appoggiano"...E le donne sposate con sti cosi devono rendersi conto di tale natura e accettare che "alla fine poi poveretti che ci possono fare se son senza cervello?meno male che ci siamo noi superiori mentalmente e comprensive a sarvarli da loro stessi"....Ma sentirsi accompagnate per tutta la vita da un ectoplasma non è triste?
Come va col biker?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Allora.

a) mi confondo perfino i nick, figuriamoci se posso capire qualcosa di qualcuno che vada oltre qualche post letto; ne ho focalizzato solo qualcuno e qualche traccia della sua storia, niente di più;

b) mi spiace aver frainteso (se è davvero così); rimedierò con un mea culpa quando me ne accorgerò da sola;

c) il fatto che tu ti sia "espressa in maniera molto solidale" con qualcosa che ho scritto (non con me) mi fa piacere, ma questo non vuol dire che io debba sentirmi in dovere di appoggiare ogni cosa che scrivi tu; detesto gli schieramenti da forum a prescindere;

d) che la questione denaro fosse poco elegante (ma mi pare se ne stia parlando, dunque sarà un argomento terra terra ma qualcosa da dire a riguardo pare ce l'abbiano tutti) l'ho scritto da sola un migliaio di post fa parlando di cattivo gusto e scusandomene (e sò tre);

e) quando uno sconosciuto su un forum avrà il potere di pungermi sul vivo sarò intenta a preoccuparmene, non a ribattere.
dispiace anche a me, se l'ho fatto.
e in merito al punto 1: secondo me puoi trovare molto materiale con cui confrontarti leggendo e conoscendo le storie di donne che sono rimaste e hanno deciso di ricostruire dopo il tradimento
divì, tebe, diletta, disincantata sono i nick che mi vengono in mente lì per lì.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ho esaurito i verdi, peccato non potertelo dare.


Vedi mary, ognuno di noi ha una sua identità ben definita. Questa si conosce sul serio attraverso delle esperienze che fanno uscire la nostra identità, a volte somiglia a quella che pensavamo di avere, a volte è nuova, totalmente nuova da stupirci. Tu come io, come altri, leggiamo quello che si scrive o ci scrivono, nessuno però può mettersi nei panni tuoi, miei o di altri. La nostra identità fa i conti con qualcosa che nonostante non è assolutamente così grave, è grave nel momento in cui si attraversa l'esperienza, il tradimento cioè. Tu devi viverlo, lo vivi e lo vivrai soltanto in una maniera, nell'unica maniera consentita, l'errore..! errore che non è tale nel momento in cui lo vivi, è soltanto il tuo muoverti attraverso la tua persona, la tua identità, il tuo sentire. In questo caso l'errore va a farsi fottere perchè tu hai bisogno di sfogarti, hai bisogno di sbagliare, hai bisogno di vivere il tuo percorso, e' il tuo percorso..!

E' facile estraniarsi e dire: non è giusto telefonare a chicchessia e sputtanare, non è giusto andare dalla zoccola? troia? amante? donna? e prenderla a sberle, non è giusto incazzarsi quando qualcuno ha preso TUO MARITO, ( vedi mary la parola tuo/tua qua dentro non viene digerita, tuo marito non è TUO, dicono alcuni, io invece non lo penso nè lo scrivo, perchè tuo marito in quanto marito, è tuo, punto. non c'è altro da dire se non incazzarsi con tuo marito e l'altra donna che lo ha insieme a tuo marito, preso, lo hanno voluto entrambi. L'altra donna a meno che non sia senza un briciolo di cervello, sa bene che tuo marito è tuo marito)
Secondo me tu hai tutto il diritto di appigliarti a qualsiasi cosa a qualsiasi mezzo ti serva per farti proseguire un percorso che serve a te, gli errori se errori ci saranno sono stati commessi di base su un avvenimento che è un errore, le conseguenze, tuo marito e l'altra, se le devono accollare attraverso il tuo sentire e volere.
Tutto ha però una consequenzialità che deve servire a farti sfogare a farti arrivare la dove tu vuoi e devi arrivare. Il mezzo che userai deve servire a farti uscire dal tunnel. Il tempo necessario sarai tu a stabilirlo, io ad esempio posso solo augurarti che il tempo non sia troppo, perchè nonostante quello che vivi e si vive, deve essere una parentesi dove errori e dolori serviranno soltanto a farti stare bene con la percezione e la nuova mary che ne verrà fuori, con tuo marito o senza.

Che bello svegliarsi e vaneggiare, mi ordino un caffè, magari mi ripiglio.
Standing ovation. :bravooo::bravooo:
 

Nicka

Capra Espiatrice
Quindi gli uomini e nello specifico tuo marito,sono incapaci di intendere e di volere....Tu te li immagini come degli ectoplasmi che appena trovano un corpo comodo si "appoggiano"...E le donne sposate con sti cosi devono rendersi conto di tale natura e accettare che "alla fine poi poveretti che ci possono fare se son senza cervello?meno male che ci siamo noi superiori mentalmente e comprensive a sarvarli da loro stessi"....Ma sentirsi accompagnate per tutta la vita da un ectoplasma non è triste?
Me lo chiedo anche io...
 

Vipera gentile

Utente raccogliticcio
Quindi gli uomini e nello specifico tuo marito,sono incapaci di intendere e di volere....Tu te li immagini come degli ectoplasmi che appena trovano un corpo comodo si "appoggiano"...E le donne sposate con sti cosi devono rendersi conto di tale natura e accettare che "alla fine poi poveretti che ci possono fare se son senza cervello?meno male che ci siamo noi superiori mentalmente e comprensive a sarvarli da loro stessi"....Ma sentirsi accompagnate per tutta la vita da un ectoplasma non è triste?
Me lo chiedo anche io...
Evidentemente per Diletta è valido il "Meglio male accompagnate che sole".
L'importante è che sia serena (cosa di cui personalmente dubito, ma non faccio testo).
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Quindi gli uomini e nello specifico tuo marito,sono incapaci di intendere e di volere....Tu te li immagini come degli ectoplasmi che appena trovano un corpo comodo si "appoggiano"...E le donne sposate con sti cosi devono rendersi conto di tale natura e accettare che "alla fine poi poveretti che ci possono fare se son senza cervello?meno male che ci siamo noi superiori mentalmente e comprensive a sarvarli da loro stessi"....Ma sentirsi accompagnate per tutta la vita da un ectoplasma non è triste?

eratò, c'è chi se lo sceglie così apposta
apposta non tanto sul piano razionale, ma per una serie imprecisata di motivi che vanno dal rendere più facile la convivenza all'esaltare la propria immagine.
vai a capire.
l'importante è che sia una scelta che risponde al tuo bisogno. perché ci sono individui per cui vivere bene significa proprio questo, veder colmati in modo rassicurante i propri bisogni, soprattutto se non riconosciuti a livello razionale.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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