Una storia italiana

Stato
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oscuro

Utente di lunga data
Jb

come dite sempre voi....


Sono scelte.
Secondo te il conte ha scelto di essere un coglione da competizione?o forse implicitamente ha scelto di non smetterla di esserlo?vorrei avere la possibilità di studiare il conte,frequentarlo per una settimana,condividere i suoi vuoti mentali,carpire fino in fondo sua mediocrità,vorrei capire:

Quanto è consapevole della sua enorme coglionaggine.
Quanto ci ha messo del suo
Quanto il suo essere coglione pregiudica il modus vivendi
Quanto la sua coglionaggine potrebbe scemare
Quanto la sua coglionaggine ha influito nella sua vita
Quanto la sua vita ha influito nel suo essere coglione
Quanto il suo essere coglione porta questo soggetto a delle forme dissociative della vita reale
Quanto con sistemi vivamente coercitivi si può lavorare sul suo essere coglione
Quanto quelli intorno a lui percepiscono come afflittiva questa forma di coglionaggine avulsa e degradante.
In parole povere:
Quanto è coglione?In che percentuale?
 

Nobody

Utente di lunga data
Secondo te il conte ha scelto di essere un coglione da competizione?o forse implicitamente ha scelto di non smetterla di esserlo?vorrei avere la possibilità di studiare il conte,frequentarlo per una settimana,condividere i suoi vuoti mentali,carpire fino in fondo sua mediocrità,vorrei capire:

Quanto è consapevole della sua enorme coglionaggine.
Quanto ci ha messo del suo
Quanto il suo essere coglione pregiudica il modus vivendi
Quanto la sua coglionaggine potrebbe scemare
Quanto la sua coglionaggine ha influito nella sua vita
Quanto la sua vita ha influito nel suo essere coglione
Quanto il suo essere coglione porta questo soggetto a delle forme dissociative della vita reale
Quanto con sistemi vivamente coercitivi si può lavorare sul suo essere coglione
Quanto quelli intorno a lui percepiscono come afflittiva questa forma di coglionaggine avulsa e degradante.
In parole povere:
Quanto è coglione?In che percentuale?
Lascai perdere oscù... troppo pericoloso ;) non guardare troppo l'abisso se non vuoi che l'abisso finisca per guardare dentro di te. Chi l'ha detto è diventato pazzo proprio perchè poi ha fatto il contrario.
 
Rispondo a entrambi.
Sono scelte, certo. A me non sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello, ma è anche vero che è una professione particolare e rischiosa. Non trovo giusto il fatto che i poliziotti abbiano lo stesso stipendio di un'insegnante (dico una categoria a caso, magari non è così) perché entrambi dipendenti pubblici.
Vero gli insegnanti meriterebbero il doppio.
Hanno una funzione e un ruolo delicatissimo, nel formare le menti.
 
A lavorare non ci obbliga nessuno, è una necessità, ci serve per vivere (di questi sopravvivere), non si campa con la forma di formaggio regalate dalla vicina o il latte dall'amico contadino. I più ambiziosi aspirano al lavoro dei loro sogni, i più fortunati si accontentano di quello che trovano. Diventare poliziotto non credo sia aspirazione di molti e nemmeno un accontentarsi per altri.
Non lo so, ma è anche vero che per diventare un poliziotto devi avere anche i numeri no?
Ma è meglio che molti aspirino a tale professione!

Se nessuno ci aspirerebbe, sarebbe lo stato che dovrebbe "obbligare" a suon di dindi i "volontari"

Infatti nei paesi comunisti un poliziotto prendeva molto più che un magistrato, o di un medico.

In ogni regime si è investito moltissimo nella polizia.

Il primato è nella Germania dell'Est.

La temutissima Stasi.
 
Ma è anche vero che è una professionalità necessaria in uno stato civile, quindi depauperare la loro professionalità in vari modi non è conveniente per nessuno, men che meno per i cittadini del suddetto paese.
Mi pare che per il passato molti sfruttassero la leva nel servizio ausiliario...ora non so...
Ma in ogni caso è una professione che ti deve piacere, e se non ti piace più puoi sempre dare le dimissioni no?
 
Lascai perdere oscù... troppo pericoloso ;) non guardare troppo l'abisso se non vuoi che l'abisso finisca per guardare dentro di te. Chi l'ha detto è diventato pazzo proprio perchè poi ha fatto il contrario.
Guarda potrei entrare nella banda...


Banda musicale

Come diventare orchestrale della Banda musicale:

Attività

Gli appartenenti al ruolo degli orchestrali svolgono la loro attività rappresentando la Polizia di Stato a livello nazionale ed internazionale, svolgendo anche un impegno di promozione della cultura musicale spesso in collaborazione con associazioni culturali e con enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.
Ruoli
Il ruolo degli orchestrali si articola in tre parti e in sei qualifiche in relazione alla posizione ed al ruolo dello strumento nell'organizzazione strumentale della banda.
Come si accede

La copertura del posto relativo a ciascuno strumento avviene mediante concorso, per titoli ed esami, bandito mediante pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana

Requisiti

Possono partecipare coloro che, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

* età non inferiore ai 18 anni. Non è previsto alcun limite massimo di età;
* cittadinanza italiana;
* godimento dei diritti politici;
* possedere qualità morali e di condotta ineccepibili, analogamente a quanto previsto per l'ammissione ai concorsi nella magistratura ordinaria (art. 26 Legge 01.02.1989, n. 53);
* immunità da condanne a pena detentiva per delitti non colposi o da misure di sicurezza o prevenzione;
* non essere stato espulso dalle forze armate o da corpi militarmente organizzati ovvero destituiti da pubblici uffici o dichiarati decaduti da un impiego statale per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;
*

per i candidati soggetti alla leva nati entro il 1985, essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva e non essere stati ammessi al servizio civile in qualità di obiettori di coscienza, ovvero di non aver assolto gli obblighi di leva quali obiettori di coscienza, salvo l'aver espresso formale e irrevocabile rinuncia al suddetto status.

Altri requisiti

I candidati devono essere inoltre in possesso dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale, previsti dal decreto ministeriale 30 giugno 2003, n. 198, pubblicato sulla G.U. n. 177 del 1° agosto 2003.

Titoli di studio

Si deve aver conseguito il diploma di conservatorio nello strumento relativo al posto per cui si concorre, e, qualora detto titolo di studio non abbia valenza di diploma di scuola secondaria di secondo grado che consenta l'iscrizione ai corsi universitari, aver conseguito altresì un diploma di scuola secondaria di secondo grado, con l'esatta indicazione dell'Istituto che lo ha rilasciato, della data in cui è stato conseguito e del voto riportato

Nomina ad Orchestrali della Polizia di Stato

I vincitori del concorso vengono nominati orchestrali in prova e destinati a prestare servizio a Roma, sede della Banda musicale della Polizia di Stato.
02/09/2011


Per il resto Oscuro muore in un pomeriggio con me...muore...
Gli dico...ora mi metto a studiare al piano...tu ascolta...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
un poliziotto (e sindacalista di corpo) viene sospeso dal servizio per aver fatto presente ai suoi superiori che per combattere le infiltrazioni di Camorra e Ndrangheta nel Pontino ed a Roma le cerbottane non bastano.

nel primo articolo si fa anche notare che i poliziotti a Roma e non solo, devono fare anche i buttafuori o le guardie giurate in nero,perchè non ci campano con lo stipendio.

insomma si prova a spiegare la genesi della terra di mezzo
Ma guarda che secondo me, la terra di mezzo è nata con il bandito giuliano.
E' stata in campana finchè dovevamo rendere conto agli americani come spendevamo il denaro che ci avevano dato.
Passati quei tempi, questa terra è emersa.

Da quel che ho visto alla Ederle, non servono più uomini.
Ma uomini più preparati.

CIoè efficenti ed efficaci.
 
Sicurezza. È questo il tema della puntata di ieri di Piazza pulita dove a destare scalpore tra il pubblico e tra gli ospiti sono soprattutto due storie.





La prima riguarda Filippo Bertolami, vice questore aggiunto della Polizia di Roma che, in qualità di sindacalista, in una precedente puntata della trasmissione aveva denunciato le carenze di molti luoghi sensibili di Roma. Dopo quel servizio per Bertolami sono arrivate tutti i tipi di sanzioni fino al licenziamento: “mi è stato comunicato dal mio vertice un procedimento di trasferimento per incompatibilità ambientale. Mi è stata poi contestata – racconta il vicequestore - una sanzione pecuniaria, poi è stato aperto un procedimento per l'intervista. E mi hanno sospeso dal servizio, mi hanno ritirato pistola, manette, distintivo". La seconda storia è quella comune a tanti agenti di polizia sottopagati che, non riuscendo più a mantenere la propria famiglia decidono di fare un secondo lavoro. “Faccio il lavoro di poliziotto però siccome mia moglie non lavora il sabato e la domenica faccio il buttafuori in locali notturni e dal lunedì al giovedì sto in una benzina a fare la guardia lì”, racconta il poliziotto alle telecamere de La7 inquadrato di spalle e con voce contraffatta. In famiglia le bocche sfamare sono quattro e lui con 27 anni di servizio prende uno stipendio di 1640 euro al mese. Con il lavoro di buttafuori in discoteca riesce ad arrotondare: “Ogni serata io prendo più o meno 20 euro l’ora. Quindi se io lavoro dalle 11 alle sei del mattino sono 7 ore, mi danno 140 euro e me ne vado”. “Io- precisa il poliziotto - ho anche altri colleghi che fanno il doppio lavoro, non sono solo io. Ci sono colleghi che fanno le guardie davanti alle gioiellerie”.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/poliziotto-sottopagato-costretto-doppio-lavoro-1098242.html




Alle forze dell’ordine, che combattono il crimine senza più mezzi né risorse, rimangono gli uomini, ma se poi neanche questi vengono messi in condizione di lavorare, allora tanto vale andare tutti a casa”. Parola di Filippo Bertolami, vice questore e segretario regionale per il Lazio del sindacato di polizia Anip-Italia Sicura, che denuncia “uno strano caso” avvenuto all’interno della Questura di Latina: “Una storia tutta da chiarire perché sembra un vero e proprio caso di mobbing”.
La vittima è uno di quegli sbirri che da soli portano avanti il lavoro di un intero ufficio: il sostituto commissario per oltre quattro anni si è occupato, praticamente da solo, delle cosiddette misure di prevenzione, e cioè i sequestri e le confische di capitali, beni mobili e immobili di presunti esponenti delle organizzazioni criminali che infestano il basso Lazio, territorio ad alta densità mafiosa. A parlare sono i risultati: 800 milioni di euro sequestrati e una carriera impreziosita da premi ed encomi vari sul suo operato. Ma non è bastato. Prima l’isolamento, poi la sanzione disciplinare e infine il trasferimento in un altro ufficio. “Una tecnica che ha funzionato – prosegue il sindacalista – tant’è che Carlo (nome di fantasia, ndr) alla fine è stato costretto a lasciare la Polizia di Stato”.


Secondo il sindacalista, “l’agente passa dalle stelle alle stalle con il cambio della guardia ai vertici della Questura di Latina”. Così, nonostante i sequestri disposti dal poliziotto trovino sempre conferma nei pronunciamenti della Corte di Cassazione, dal 2011 per lui le cose cominciano a mettersi male. Nonostante il suo stato di servizio, il nuovo questore non sembra stimare il suo collaboratore, come mette nero su bianco nella sanzione disciplinare che gli infligge nel 2012: “Il sostituto commissario dimostra un contegno scorretto verso un superiore (il questore) nonché abituale negligenza nell’apprendimento delle norme e delle nozioni che concorrono alla formazione professionale”.
Ma Carlo non ci sta e decide di fare ricorso; il Tar, seppure per un vizio di forma, gli dà ragione. Sì, perché secondo il tribunale amministrativo, chi “irroga una sanzione disciplinare non può essere anche quello direttamente leso dal comportamento del soggetto”. Una situazione, secondo le toghe, che non fornisce le sufficienti garanzie sulla “terzietà e obiettività nel comportamento dell’amministrazione”.
Una vittoria sul piano formale che però non basta a rasserenare un clima oramai avvelenato. Poco importa che solo qualche mese prima il dirigente della Divisione anticrimine abbia segnalato il poliziotto proprio al questore “per il suo lodevole comportamento nell’espletamento delle attività di istituto”. La nota è un encomio per il lavoro del 2011 portato avanti in solitaria o al massimo con l’aiuto di un assistente: “Ha incessantemente monitorato personaggi di interesse che gravitano nella criminalità presenti in questa provincia, analizzando le loro consistenze patrimoniali, i loro traffici, le movimentazioni finanziarie e quant’altro è stato necessario per dimostrare alle autorità competenti le illecite attività per ottenere l’applicazione di provvedimenti idonei ad infrenare la delinquenza e realizzare così una concreta ed incisiva azione di deterrenza alla criminalità nel Sud pontino”.
Prima lodato e apprezzato , poi, solo cinque mesi dopo, protagonista di un comportamento così inadeguato da meritarsi una sanzione. “A leggere le carte si fa persino fatica a pensare che si stia parlando della stessa persona – chiosa Bertolami – tant’è che come sindacato vogliamo vederci chiaro e chiediamo quindi al Capo della Polizia di mettere a confronto i due alti dirigenti per comprendere come sia stata possibile una valutazione diametralmente opposta sullo stesso collega. Chiediamo altresì al Procuratore capo di Latina di indagare a fondo sui dettagliati esposti presentati dallo stesso”.
Per il sindacalista, questa vicenda ricorda molto da vicino un’altra storia successa una decina d’anni fa sempre sul Litorale, ma qualche chilometro più a nord, ad Ostia, quando nel 2003 una squadra di poliziotti fa luce sulla cupola mafiosa dedita allo spaccio internazionale che reinvestiva i proventi nelle attività commerciali sul territorio. Per uno strano caso del destino l‘indagine viene insabbiata e i protagonisti, un pool composto dai membri scelti dalla Squadra mobile di Roma e dalla Polaria di Fiumicino, screditati.
Peccato che nell’estate del 2013, la maxi operazione Nuova Alba abbia confermato molte delle piste d’indagine contenute nell’informativa vergata dai poliziotti dieci anni prima: nomi, cognomi, episodi e società di copertura. Storia che si è ripetuta solo pochi giorni fa, quando l’inchiesta Tramonto, condotta dai finanzieri del Gico, scoperchia il sistema imprenditoriale, in apparenza pulito, messo in piedi dalle cosche di Ostia.
“Anche in quel caso i guai per gli investigatori iniziarono con il passaggio di testimone ai vertici della Squadra mobile della Questura di Roma”, racconta Bertolami ricordando che ai tempi i poliziotti sporsero denuncia, ma senza successo. L’auspicio dell’Anip – Italia Sicura è di non dover leggere anche oggi per le vicende di Latina delle conclusioni come quelle. “In ballo – conclude il dirigente sindacale – c’è la credibilità delle istituzioni, la sicurezza dei colleghi che lavorano sul territorio, ma soprattutto la fiducia di quei cittadini che credono ancora nella giustizia”.
di Lorenzo Galeazzi e Luca Teolato

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/10/latina-lo-sbirro-antimafia-punito-dalla-polizia/907890/
Però...vedi eh...

In Italia, Forze dell’Ordine con organici più numerosi degli altri paesi europei.

In risposta al progetto di revisione della spesa di Carlo Cottarelli, i vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno inviato a Palazzo Chigi una loro dura relazione.
Nella quale, pur accettando l’eventualità di certi tagli sul numero delle sedi distribuite nel territorio e sulle spese per gli affitti passivi grazie al trasferimento in immobili demaniali, si esclude la possibilità di una riduzione del personale in organico.
Eventualità che comporterebbe di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, dice il documento.

Una preoccupazione che può apparire ragionevole e giustificata. Ma che, cifre alla mano, non risulta così ovvia da accettare.
Quali cifre ? Queste: all’inizio del 2013 gli organici dell’insieme delle Forze dell’Ordine in Italia era di 278.461 dipendenti.
In Germania di 243.201 (35.260 in meno dell’Italia).
In Francia 184.576 (93.885 in meno).
In Spagna 181.110 (97.351 in meno).

Ora va anche ricordato che il territorio tedesco, francese e spagnolo è più vasto di quello italiano. E quando ci si muove nelle città e sulle strade di quei paesi la presenza delle forze dell’ordine appare decisamente consistente. Personalmente non mi sono mai sentito meno “protetto” a Parigi, Lione, Barcellona o Dusseldorf che non a Roma o Napoli. Anzi.
I nostri vicini riescono a compiere un miracolo ? No, il problema è di come viene usato il personale di polizia in organico. Della percentuale di uomini al lavoro nelle strade rispetto quelli impegnati nella burocrazia degli uffici.
In materia non esistono indagini precise, almeno io non ne conosco, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti.
 

drusilla

Drama Queen
Il paragone più notevole è con Francia e Germania che hanno anche più popolazione. La Spagna ha 47 milioni di abitanti anche se è più grande dell' Italia.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Ma guarda che secondo me, la terra di mezzo è nata con il bandito giuliano.
E' stata in campana finchè dovevamo rendere conto agli americani come spendevamo il denaro che ci avevano dato.
Passati quei tempi, questa terra è emersa.

Da quel che ho visto alla Ederle, non servono più uomini.
Ma uomini più preparati.

CIoè efficenti ed efficaci.

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:Io morire con te?:rotfl::rotfl:30 minuti tu con me...poi vedi la vita in un altro modo..fidati.
 

Zod

Escluso
Però...vedi eh...

In Italia, Forze dell’Ordine con organici più numerosi degli altri paesi europei.

In risposta al progetto di revisione della spesa di Carlo Cottarelli, i vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno inviato a Palazzo Chigi una loro dura relazione.
Nella quale, pur accettando l’eventualità di certi tagli sul numero delle sedi distribuite nel territorio e sulle spese per gli affitti passivi grazie al trasferimento in immobili demaniali, si esclude la possibilità di una riduzione del personale in organico.
Eventualità che comporterebbe di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, dice il documento.

Una preoccupazione che può apparire ragionevole e giustificata. Ma che, cifre alla mano, non risulta così ovvia da accettare.
Quali cifre ? Queste: all’inizio del 2013 gli organici dell’insieme delle Forze dell’Ordine in Italia era di 278.461 dipendenti.
In Germania di 243.201 (35.260 in meno dell’Italia).
In Francia 184.576 (93.885 in meno).
In Spagna 181.110 (97.351 in meno).

Ora va anche ricordato che il territorio tedesco, francese e spagnolo è più vasto di quello italiano. E quando ci si muove nelle città e sulle strade di quei paesi la presenza delle forze dell’ordine appare decisamente consistente. Personalmente non mi sono mai sentito meno “protetto” a Parigi, Lione, Barcellona o Dusseldorf che non a Roma o Napoli. Anzi.
I nostri vicini riescono a compiere un miracolo ? No, il problema è di come viene usato il personale di polizia in organico. Della percentuale di uomini al lavoro nelle strade rispetto quelli impegnati nella burocrazia degli uffici.
In materia non esistono indagini precise, almeno io non ne conosco, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti.
In Italia abbiamo uomini ma pochi mezzi e poca organizzazione. Poi non si capisce che li armiamo a fare visto che se in una guerriglia urbana per sbaglio ci scappa il morto criminalizzano le forze dell'ordine e dedicano piazze al caduto morto mentre lanciava un estintore contro una camionetta della polizia circondata. Si arriva all'assurdo che se un giovane sbronzo si schianta ai 200 km orari si incolpa la polizia perchè non controlla a dovere il tratto di strada teatro dello scontro. In ultimo i fatti di Roma. Si incolpa la polizia che non ha protetto il centro storico, ma se ci scappava il morto la si incolpava di eccesso di forza. Tanto vale smilitarizzarli, pistole ad acqua e via.
 
In Italia abbiamo uomini ma pochi mezzi e poca organizzazione. Poi non si capisce che li armiamo a fare visto che se in una guerriglia urbana per sbaglio ci scappa il morto criminalizzano le forze dell'ordine e dedicano piazze al caduto morto mentre lanciava un estintore contro una camionetta della polizia circondata. Si arriva all'assurdo che se un giovane sbronzo si schianta ai 200 km orari si incolpa la polizia perchè non controlla a dovere il tratto di strada teatro dello scontro. In ultimo i fatti di Roma. Si incolpa la polizia che non ha protetto il centro storico, ma se ci scappava il morto la si incolpava di eccesso di forza. Tanto vale smilitarizzarli, pistole ad acqua e via.
Aggiungiamo pure che decide la Nato come e quanto vadano armati.
Ma quella volta della camionetta non erano carabinieri?

E i carabinieri non sono forse un doppione della polizia?

I fatti di Roma sono assurdi.

Sta tento.
Io ho sempre visto che a vicenza quando c'erano i soliti tifosi facinorosi, essi erano attesi fuori dello stadio, caricati nei pullmans e scortati in stazione...mica a loro era concesso che so di andare in corso palladio a fare i cretini eh?

Ora come è possibile che sti tifosi dallo stadio siano giunti fino alla Barcaccia in santa pace?

1800 poliziotti non possono nulla contro un manipolo di olandesi volanti?

Ma se appena tornati in patria hanno avuto el do par sento...
 

oscuro

Utente di lunga data
Zod

In Italia abbiamo uomini ma pochi mezzi e poca organizzazione. Poi non si capisce che li armiamo a fare visto che se in una guerriglia urbana per sbaglio ci scappa il morto criminalizzano le forze dell'ordine e dedicano piazze al caduto morto mentre lanciava un estintore contro una camionetta della polizia circondata. Si arriva all'assurdo che se un giovane sbronzo si schianta ai 200 km orari si incolpa la polizia perchè non controlla a dovere il tratto di strada teatro dello scontro. In ultimo i fatti di Roma. Si incolpa la polizia che non ha protetto il centro storico, ma se ci scappava il morto la si incolpava di eccesso di forza. Tanto vale smilitarizzarli, pistole ad acqua e via.
Zod così ti riconosco.
 

oscuro

Utente di lunga data
Insomma

Aggiungiamo pure che decide la Nato come e quanto vadano armati.
Ma quella volta della camionetta non erano carabinieri?

E i carabinieri non sono forse un doppione della polizia?

I fatti di Roma sono assurdi.

Sta tento.
Io ho sempre visto che a vicenza quando c'erano i soliti tifosi facinorosi, essi erano attesi fuori dello stadio, caricati nei pullmans e scortati in stazione...mica a loro era concesso che so di andare in corso palladio a fare i cretini eh?

Ora come è possibile che sti tifosi dallo stadio siano giunti fino alla Barcaccia in santa pace?

1800 poliziotti non possono nulla contro un manipolo di olandesi volanti?

Ma se appena tornati in patria hanno avuto el do par sento...
Paesanozzo mio,ogni volta che scrivi,scrivi cazzate.La nato non decide armamento ed equipaggiamento,e ci mancherebbe....!I c.c doppioni della polizia di stato?:rotfl::rotfl:ma perchè non metti bocca solo sulla musica?intanto loro sono agenti e ufficiali di polizia militare,la polizia di stato no, in ordine pubblico anche se mantengono le loro qualifiche devono essere SOLO di ausilio alla polizia di stato e prendono ordini dai funzionari di Ps.Doppioni di che?di cosa?:rolleyes:Andiamo avanti.Come fai ad impedire ai tifosi di arrivare alla barcaccia?:rotfl::rotfl:ma tu sai dov'è?la barcaccia?sai che a roma c'è la metro a?sai che non puoi impedire alle persone di circolare liberamente se non commettono reati?mio nipote a 18 anni ne sa più di te...adesso capisci la differenza fra uno di roma...e tu che vivi in un paesinO di MErda del nord?se mio nipote viene su da te,ti tromba la moglie,la figlia,e tu sei a suonare e neanche te ne accorgi....:rotfl::rotfl::rotfl:
 
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oscuro

Utente di lunga data
Zod

In Italia abbiamo uomini ma pochi mezzi e poca organizzazione. Poi non si capisce che li armiamo a fare visto che se in una guerriglia urbana per sbaglio ci scappa il morto criminalizzano le forze dell'ordine e dedicano piazze al caduto morto mentre lanciava un estintore contro una camionetta della polizia circondata. Si arriva all'assurdo che se un giovane sbronzo si schianta ai 200 km orari si incolpa la polizia perchè non controlla a dovere il tratto di strada teatro dello scontro. In ultimo i fatti di Roma. Si incolpa la polizia che non ha protetto il centro storico, ma se ci scappava il morto la si incolpava di eccesso di forza. Tanto vale smilitarizzarli, pistole ad acqua e via.
Mi dai modo di raccontare l'evento da te menzionato.Ti rifersici a quel ragazzo che due o tre anni fa durante scontri a roma lanciò un estintore mezzo nudo all'indirizzo delle forze dell'ordine.Quel ragazzo figlio di papà,a roma è conosciuto come "er pelliccia",qualche giorno dopo in un intervista il padre ebbe il coraggio di dichiarare:MIO FIGLIO NON C'ENTRA NULLA,è STATO MESSO IN MEZZO,PASSAVA DA QUELLE PARTI,MA è UN BUONO.ECCO QUESTA è LA MENTALITà DI UN PADRE DI OGGI.SECONDO TE QUESTI FIGLI COME POSSONO VENIRE SU?LA coLPa è della poilzia?dello stato?della scuola?o DI QUESTI GENITORI DI MERDA?
 
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Stato
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