Braccia rubate all'edilizia?

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Rebecca

Utente di lunga data
Mi colpisce che nei post ricorra (io credo di non averla usata) la parola "costruire" riferita a un rapporto. In alternativa "progettare", "progettualità"... Io sono un po' perplessa... Poi quando finiscono i rapporti che sembravano stabili e di lunga durata, a volte si scopre di avere avuto accanto una persona che non conosciamo, che ci sorprende...
Quasi quasi un po' mi opprimo queste parole... come se ci fosse un'utilità dietro una storia d'amore... Un'utilità misurabile in ricadute nella qualità della vita pratica...
Ma i rapporti non vanno vissuti invece che costruiti?
 

Lettrice

Utente di lunga data
Rituzza io l'ho chiesto nell'altro thread all'uomo dalla scienza infusa... ma non mi ha considerata.

Non ti so dare nessuna risposta perche' non ci sto capendo piu' una capasanta...
 

Lettrice

Utente di lunga data
Mi dai della copiona?

Io non ci sto capendo più una cozza...

Si fa una bella 'nsalata di mare... io c'ho l'olio buono...


Scherzi a parte... inizio a credere che la progettualita' sia cio' che uccide la relazione... d'altro canto dubito di riuscire a iniziare e proseguire una relazione che non prevede progettualita'... che non costruisce nulla... che non comprende quel NOI dell'altra discussione... anche se poi non scelgo mai per quel NOI...
 

Rebecca

Utente di lunga data
Si fa una bella 'nsalata di mare... io c'ho l'olio buono...


Scherzi a parte... inizio a credere che la progettualita' sia cio' che uccide la relazione... d'altro canto dubito di riuscire a iniziare e proseguire una relazione che non prevede progettualita'... che non costruisce nulla... che non comprende quel NOI dell'altra discussione... anche se poi non scelgo mai per quel NOI...
Ma dove hai posto la questione del muratore? In Gino bifronte?
 

Verena67

Utente di lunga data
Progetto si o no?

Qui a mio avviso non bisogna scambiare patate con carote.

Una storia che ambisca a DURARE DEVE farsi PROGETTUALE!

Perché: viviamo nella società, la società ha le sue regole, la vita in generale ha le sue regole. Se vuoi quella persona accanto a te nel futuro, si pongono responsabilità precise: abitative, di scelte di lavoro, familiari, di cura dei figli - se si desidera che ci siano - , di cura dei genitori, etc., di sostenibilità della vita a 360 °.

Poi c'è chi per temperamento fa (negli anni '50!) tre figli con un uomo sposato per inseguire chimere di Passione, Amore e Indipendenza (una nostra parente!), ma di fatto poi si appoggia ad altre persone (il cognato, nel caso di specie, e le sorelle!) per "sostenere" dette eroiche (DISCUTIBILI!) scelte, finite con la morte prematura di due di questi tre figli
E comunque con il loro sradicamento dal padre (che non hanno mai visto e frequentato) e dalla loro città, etc.

Per cui l'Amore Assoluto che coinvolge la vita di altre persone oltre la propria necessita di un progetto.

Altrimenti giustifichiamo adulterio, inganni, superficialità, etc., e tutta l'infelicità e l'incertezza ESISTENZIALE che ne derivano.

Poi se vogliamo spostare il discorso sull'AMORE inteso come sentimento assoluto che "è eterno finché dura", è tutto un altro paio di maniche, ma pensare di trasformare con un colpo di bacchetta magica l'Amore in Istituzione senza gli opportuni accorgimenti progettuali è una chimera bella e buona! (Chimera = Mostro composto di parti di animali diversi!).

Oggi ho sentito una frase forse gretta ma illuminante: "Dio perdona sempre, gli uomini qualche volta...la Natura MAI!"

Bacio!
 

Lettrice

Utente di lunga data
Ma dove hai posto la questione del muratore? In Gino bifronte?
Non era esattamente posta come la tua... io chiedevo a cosa servisse quel NOI... inzomma ci sbattiamo per trovare qualcuno con cui creare/costruire quel tanto anelato NOI... poi immancabilmente scegliamo per l'IO... mi chiedevo a che cacchio servisse il NOI a questo punto...


Per quanto riguarda costruire e vivere... credo sia piu' o meno la stessa cosa... nel senso che se decidi di investire il tempo "costruendo" una relazione la vivi allo stesso tempo... gode di proprieta' commutativa perche' vivendola costruisci qualcosa...
 

Rebecca

Utente di lunga data
Qui a mio avviso non bisogna scambiare patate con carote.

Una storia che ambisca a DURARE DEVE farsi PROGETTUALE!

Perché: viviamo nella società, la società ha le sue regole, la vita in generale ha le sue regole. Se vuoi quella persona accanto a te nel futuro, si pongono responsabilità precise: abitative, di scelte di lavoro, familiari, di cura dei figli - se si desidera che ci siano - , di cura dei genitori, etc., di sostenibilità della vita a 360 °.

Poi c'è chi per temperamento fa (negli anni '50!) tre figli con un uomo sposato per inseguire chimere di Passione, Amore e Indipendenza (una nostra parente!), ma di fatto poi si appoggia ad altre persone (il cognato, nel caso di specie, e le sorelle!) per "sostenere" dette eroiche (DISCUTIBILI!) scelte, finite con la morte prematura di due di questi tre figli
E comunque con il loro sradicamento dal padre (che non hanno mai visto e frequentato) e dalla loro città, etc.

Per cui l'Amore Assoluto che coinvolge la vita di altre persone oltre la propria necessita di un progetto.

Altrimenti giustifichiamo adulterio, inganni, superficialità, etc., e tutta l'infelicità e l'incertezza ESISTENZIALE che ne derivano.

Poi se vogliamo spostare il discorso sull'AMORE inteso come sentimento assoluto che "è eterno finché dura", è tutto un altro paio di maniche, ma pensare di trasformare con un colpo di bacchetta magica l'Amore in Istituzione senza gli opportuni accorgimenti progettuali è una chimera bella e buona! (Chimera = Mostro composto di parti di animali diversi!).

Oggi ho sentito una frase forse gretta ma illuminante: "Dio perdona sempre, gli uomini qualche volta...la Natura MAI!"

Bacio!
Pure tu attaccata a RAI2, eh?
 
O

Old Buscopann

Guest
Mi colpisce che nei post ricorra (io credo di non averla usata) la parola "costruire" riferita a un rapporto. In alternativa "progettare", "progettualità"... Io sono un po' perplessa... Poi quando finiscono i rapporti che sembravano stabili e di lunga durata, a volte si scopre di avere avuto accanto una persona che non conosciamo, che ci sorprende...
Quasi quasi un po' mi opprimo queste parole... come se ci fosse un'utilità dietro una storia d'amore... Un'utilità misurabile in ricadute nella qualità della vita pratica...

Ma i rapporti non vanno vissuti invece che costruiti?
Una progettualità significa costruire un futuro insieme. Che vuol dire un giorno andare a vivere sotto lo stesso tetto, poi magari avere un bambino, per molti altri coronare il proprio amore con un matrimonio, per molti altri ancora raggiungere degli obiettivi che non sono per nulla convenzionali.
Tutto questo ovviamente non è programmabile all'inizio di una storia. all'inizio si vive la cosa giorno per giorno. Ma se dopo un pò questo vivere giorno per giorno non sfocia in una progettualità si vive l'amore come degli eterni Peter Pan. E nel nostro mondo Peter Pan avrebbe dei seri problemi a tirare a campare..

Buscopann
 
O

Old chensamurai

Guest
Mi colpisce che nei post ricorra (io credo di non averla usata) la parola "costruire" riferita a un rapporto. In alternativa "progettare", "progettualità"... Io sono un po' perplessa... Poi quando finiscono i rapporti che sembravano stabili e di lunga durata, a volte si scopre di avere avuto accanto una persona che non conosciamo, che ci sorprende...
Quasi quasi un po' mi opprimo queste parole... come se ci fosse un'utilità dietro una storia d'amore... Un'utilità misurabile in ricadute nella qualità della vita pratica...

Ma i rapporti non vanno vissuti invece che costruiti?
... hi, hi, hi... "costruire" significa "significare"... capisci?... hi, hi, hi... è l'ottica della "Personal construct psychology"... in questo senso, tu, continuamente "costruisci" te stessa, gli altri e le tue relazioni... gli conferisci "significato"... capisci?... l'uomo ha un bisogno ontologico di dare "significato" alla propria vita... l'uomo, è un costruttore di "significati"... in questo senso, si parla di "costruzione" di una relazione... è l'equivalente della "comprensione"... ma non la comprensione cristiana, eh?... non il "vogliamoci bene"... la "comprensione" cognitiva che conferisce "significato" al tuo mondo relazionale... quando l'altro ti sorprende e ti sembra di aver vicino un estraneo, accade perché hai "mal costruito" quella persona... te ne sei fatta una "costruzione" sbagliata... e per questo vieni brutalmente "invalidata"... e per questo la sofferenza è profonda... perché il TUO mondo della TUE costruzioni, si affloscia come un sacco vuoto... tutto perde significato... e TU ti agiti alla disperata ricerca del perché... del come mai... per poter RI-CONFERIRE significato al tuo vissuto... alla tua vita... alle cose fatte... alla tua storia... quando la persona non riesce ad uscire da questa situazione, si ammala... può anche suicidarsi... o viene da me... nel mio studio...
 
O

Old fun

Guest
quoto

Non era esattamente posta come la tua... io chiedevo a cosa servisse quel NOI... inzomma ci sbattiamo per trovare qualcuno con cui creare/costruire quel tanto anelato NOI... poi immancabilmente scegliamo per l'IO... mi chiedevo a che cacchio servisse il NOI a questo punto...


Per quanto riguarda costruire e vivere... credo sia piu' o meno la stessa cosa... nel senso che se decidi di investire il tempo "costruendo" una relazione la vivi allo stesso tempo... gode di proprieta' commutativa perche' vivendola costruisci qualcosa...


anche se purtroppo a volte più che proprietà commutativa, la si fa diventare transitiva io costruisco qualcosa con te, che tu costruisci con l'altro/a......, forse molto onestamente dovremmo vivere con meno palle e magari menarcela un po' meno...
accettare quel che siamo e chi non ci accetta beh che si vada a mangiare una bella insalata di mare in trentino (li le fanno buone)
 

Rebecca

Utente di lunga data
Qui a mio avviso non bisogna scambiare patate con carote.

Una storia che ambisca a DURARE DEVE farsi PROGETTUALE!

Perché: viviamo nella società, la società ha le sue regole, la vita in generale ha le sue regole. Se vuoi quella persona accanto a te nel futuro, si pongono responsabilità precise: abitative, di scelte di lavoro, familiari, di cura dei figli - se si desidera che ci siano - , di cura dei genitori, etc., di sostenibilità della vita a 360 °.

Poi c'è chi per temperamento fa (negli anni '50!) tre figli con un uomo sposato per inseguire chimere di Passione, Amore e Indipendenza (una nostra parente!), ma di fatto poi si appoggia ad altre persone (il cognato, nel caso di specie, e le sorelle!) per "sostenere" dette eroiche (DISCUTIBILI!) scelte, finite con la morte prematura di due di questi tre figli
E comunque con il loro sradicamento dal padre (che non hanno mai visto e frequentato) e dalla loro città, etc.

Per cui l'Amore Assoluto che coinvolge la vita di altre persone oltre la propria necessita di un progetto.

Altrimenti giustifichiamo adulterio, inganni, superficialità, etc., e tutta l'infelicità e l'incertezza ESISTENZIALE che ne derivano.

Poi se vogliamo spostare il discorso sull'AMORE inteso come sentimento assoluto che "è eterno finché dura", è tutto un altro paio di maniche, ma pensare di trasformare con un colpo di bacchetta magica l'Amore in Istituzione senza gli opportuni accorgimenti progettuali è una chimera bella e buona! (Chimera = Mostro composto di parti di animali diversi!).

Oggi ho sentito una frase forse gretta ma illuminante: "Dio perdona sempre, gli uomini qualche volta...la Natura MAI!"

Bacio!
E' che così sembra faticosa...
Per me l'amore dovrebbe essere quella cosa per cui quando trovi la persona giusta vuoi il meglio per te e per quella persona, quindi lo scenario che presenti non ci entra. Quindi si fanno le scelte "giuste", ma non c'è da mettersi il cappellino a barchetta di carta per rimboccarsi le maniche e accumulare mattoni... Si dovrebbe creare dal nulla uno splendido monumento, un giardino segreto, un pantheon da curare, mantenere, salvaguardare... ma non progettare e costruire... calcolare... non so, non mi convince...
 

Lettrice

Utente di lunga data
anche se purtroppo a volte più che proprietà commutativa, la si fa diventare transitiva io costruisco qualcosa con te, che tu costruisci con l'altro/a......, forse molto onestamente dovremmo vivere con meno palle e magari menarcela un po' meno...
accettare quel che siamo e chi non ci accetta beh che si vada a mangiare una bella insalata di mare in trentino (li le fanno buone)
Hai ragione... pero' se non ti dispiace io l'insalata la mangerei a Cagliari al Flora...
 

Rebecca

Utente di lunga data
anche se purtroppo a volte più che proprietà commutativa, la si fa diventare transitiva io costruisco qualcosa con te, che tu costruisci con l'altro/a......, forse molto onestamente dovremmo vivere con meno palle e magari menarcela un po' meno...
accettare quel che siamo e chi non ci accetta beh che si vada a mangiare una bella insalata di mare in trentino (li le fanno buone)
O un risotto ai porcini a posillipo?
 
O

Old chensamurai

Guest
Non era esattamente posta come la tua... io chiedevo a cosa servisse quel NOI... inzomma ci sbattiamo per trovare qualcuno con cui creare/costruire quel tanto anelato NOI... poi immancabilmente scegliamo per l'IO... mi chiedevo a che cacchio servisse il NOI a questo punto...


Per quanto riguarda costruire e vivere... credo sia piu' o meno la stessa cosa... nel senso che se decidi di investire il tempo "costruendo" una relazione la vivi allo stesso tempo... gode di proprieta' commutativa perche' vivendola costruisci qualcosa...
... il NOI, è con-dividere dei "significati"... con-divido dei "significati" con te... dei valori, delle prospettive, degli orizzonti... chiaro?... passo all'"IO", quando gli orizzonti e i significati sono esclusivamente i miei orizzonti e i miei significati... scelgo IO per ME... TU non ci sei più... in qualche modo... il traditore, opera questa oscillazione... dal polo della condivisione... a quello dell'"IO"... per questo il vissuto del tradito è assolutamente DEVASTANTE... perché non perde una PERSONA... perde un MONDO di significati... che lascia un VUOTO terribile nel profondo della propria esistenza... da qui il dolore... micidiale... che può condurre anche al suicidio...
 

Old Giusy

Utente di lunga data
E' che così sembra faticosa...
Per me l'amore dovrebbe essere quella cosa per cui quando trovi la persona giusta vuoi il meglio per te e per quella persona, quindi lo scenario che presenti non ci entra. Quindi si fanno le scelte "giuste", ma non c'è da mettersi il cappellino a barchetta di carta per rimboccarsi le maniche e accumulare mattoni... Si dovrebbe creare dal nulla uno splendido monumento, un giardino segreto, un pantheon da curare, mantenere, salvaguardare... ma non progettare e costruire... calcolare... non so, non mi convince...
Quello che hai scritto Rita è bellissimo.
Ma per fare quello che dici tu è necessario avere la stessa visione di un rapporto...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Mi colpisce che nei post ricorra (io credo di non averla usata) la parola "costruire" riferita a un rapporto. In alternativa "progettare", "progettualità"... Io sono un po' perplessa... Poi quando finiscono i rapporti che sembravano stabili e di lunga durata, a volte si scopre di avere avuto accanto una persona che non conosciamo, che ci sorprende...
Quasi quasi un po' mi opprimo queste parole... come se ci fosse un'utilità dietro una storia d'amore... Un'utilità misurabile in ricadute nella qualità della vita pratica...

Ma i rapporti non vanno vissuti invece che costruiti?
Ti perplimi ma poi anche tu parli di stabili, immobili condomini etc etc..



Non era esattamente posta come la tua... io chiedevo a cosa servisse quel NOI... inzomma ci sbattiamo per trovare qualcuno con cui creare/costruire quel tanto anelato NOI... poi immancabilmente scegliamo per l'IO... mi chiedevo a che cacchio servisse il NOI a questo punto...


Per quanto riguarda costruire e vivere... credo sia piu' o meno la stessa cosa... nel senso che se decidi di investire il tempo "costruendo" una relazione la vivi allo stesso tempo... gode di proprieta' commutativa perche' vivendola costruisci qualcosa...
Il senso di quel senso è quel senso...
cioè, non credo che vedi/approcci uno/a e immediatamente proietti chissà quale costruzione nel futuro...

Per lo meno, per come son fatto io, tendo a mettere un piede dietro all'altro per fare i chilometri, non a fermarmi ad ogni piè sospinto a chiedermi cosa c'è dietro alla prossima curva...

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