Però...ieri sera è successa una cosa che mi sta facendo riflettere.
Io sono stata amante, in diverse età. Storie in cui mi sono sempre sentita benissimo. Potrei mettere un pippone sui perchè e i percome io ci stessi così bene...ma non è questo il punto.
Il punto è che ho sempre ben separato i piani. E i livelli. Non ho mai pensato, non tanto alla lei "avente diritto", quanto al lui che stava con me.
Non mi sono mai interessata al benessere di questi lui. Fuori che dai momenti che passavamo insieme.
Non mi sono mai innamorata. E mi sono sempre sentita assolutamente libera con questi uomini.
Mi sono trovata in una situazione in cui stavolta al lui ci ho pensato.
E ho messo paletti molto fermi.
E' che lo stimo molto.
E mi spiace si confonda. E che sia confuso.
Che è evidente voglia usare una vicinanza fisica per "curare" suoi bisogni a cui non sta trovando risposta.
E mi sono trovata a passare una serata a fare la confidente. E mi fa strano.
Non lui. Posso anche capire la sua confusione.
Mi faccio strana io.
Non sono mai stata molto interessata agli uomini, al loro benessere, che si mettevano in condizione di tradire.
Ho sempre dato per scontato che non fossero questioni che riguardavano anche me.
E mi sono sempre vissuta molto separata dal loro vissuto.
Apparivano e scomparivano il tempo di vedersi, per bello e intenso potesse essere.
Per lui mi spiace. Che sia in difficoltà. E che sia così confuso ed in un qualche modo rassegnato, che non è da lui fra l'altro. Che crede ciecamente nel'amore e nella fedeltà. E' uno dei motivi, a sua solidità in questi suoi principi, per cui lo stimo tanto. Ed è evidente quanto il rapporto con la moglie sia importante.
A dirla tutta, mi spiace anche che lei non si stia rendendo conto che lui è così in difficoltà. Tanto che ad un certo punto l'ho spinto a smettere di parlare con me e parlare con la moglie. Di quello che aveva confidato a me.
E mi piacerebbe parlare con lei, per dirla tutta tutta, non tanto per dire della cagata dell'attrazione di lui, quanto per ricordarle che ha vicino un uomo che ha bisogno che lei ci sia un po' di più.
Mi spiace molto per entrambi, insomma. Che non stanno riuscendo a parlarsi e a comunicare. E siano così soli.
Mentre è evidente che si vogliono davvero molto bene. E come coppia potrebbero davvero divertirsi e stare bene.
Ho deciso di tirarmene fuori. E zittirmi. Con entrambi.
Ma mi intristisce molto.
Però mi è nuovo questo mio modo di comportarmi.
Un uomo del genere l'avrei semplicemente fatto passare da Uomo da stimare a uomo da avere o non avere.
Fino a non molto tempo fa.