dipende...dal lavoro, dal tempo, da un sacco di cose
a me i discorsi della Brunetta sembrano un modo per complicarsi l'esistenza, un tentativo di inserire a forza la gente in categorie per dimostrare la fondatezza di lamentele di matrice femminista
sul forum abbiamo letto di tutto, e secondo me la donna non ne esce come la povera massaia di giorno e la porcona di notte, consapevole o inconsapevole, ma comunque il tutto per compiacere l'uomo...o forse ho capito male (spero)
il discorso di brunetta, in linea generale, a me ricorda l'elaborazione di un falso sé in psicoanalisi.
faccio questo poiché ho introiettato questo modello, lo riproduco nella mia coppia/famiglia e quindi: 1- sarò collusiva con quanto ritengo ci si aspetti da me e 2- otterrò ricompense emotive, quindi amore, riconoscenza e via così.
ci sono molte persone che lo fanno, ovviamente era un atteggiamento maggiormente diffuso quando i modelli familiari erano ben distinti (era il discorso generazionale che facevo) e comunque non riguarda solo le donne (qui c'era hellseven che raccontava bene come aveva impiegato la vita a fare ed essere quello che gli altri si aspettavano da lui e di quanto ciò lo avesse reso infelice).
io almeno lo avevo inteso in questo modo e ne potevamo ragionare.
estendere questo concetto ad ogni attività della persona in una dinamica di coppia, oppure dare per scontato che lo facciano tutti tacciandoli di inconsapevolezza (brunetta risponde così a chi porta esperienze diverse: "questa discussione dimostra che le donne non lo ammettono nemmeno sotto tortura") secondo me è sbagliato e denota presunzione, poiché estende il proprio vissuto a chiunque.
ho trovato anche brutto coinvolgere l'esperienza di feather.
non capisco poi perché eratò se la sia presa, qui nessuno nega che possano esserci delle orribili situazioni psicologiche e familiari a qualsiasi livello, tuttavia non trovo così offensivo mostrare sorpresa. tutto qua.