Zod
Escluso
Altrettanto. E se non riesci a prendere sonno prova a contare i burka.non sarà bello ma è inevitabile.
buonanotte Zod
Altrettanto. E se non riesci a prendere sonno prova a contare i burka.non sarà bello ma è inevitabile.
buonanotte Zod
quotoLe caratteristiche tendenti all'estremismo di un comportamento non sono in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Per tale ragioni sono perdenti e destinate ad estinguersi. Il burka è in via di estinzione. Certo potrebbe tornare di moda, ma come scelta delle donne. Del resto nascondere il proprio corpo non è meno sottomissivo rispetto al mostrarlo nel modo più provocante possibile. Non puoi obbligare nessuno a comportarsi come non vuole, tranne che in un regime. Certo si potrebbe obiettare che basta un certo metodo di educazione, ma lo stesso allora si potrebbe dire in qualunque società, compresa la nostra.
Le culture differenti ci arricchiscono, ci permettono punti di vista alternativi.
Green! :up:Le caratteristiche tendenti all'estremismo di un comportamento non sono in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Per tale ragioni sono perdenti e destinate ad estinguersi. Il burka è in via di estinzione. Certo potrebbe tornare di moda, ma come scelta delle donne. Del resto nascondere il proprio corpo non è meno sottomissivo rispetto al mostrarlo nel modo più provocante possibile. Non puoi obbligare nessuno a comportarsi come non vuole, tranne che in un regime. Certo si potrebbe obiettare che basta un certo metodo di educazione, ma lo stesso allora si potrebbe dire in qualunque società, compresa la nostra.
Le culture differenti ci arricchiscono, ci permettono punti di vista alternativi.
Questo è il problema.l'altro giorno sul treno
(orario pendolari)
c'erano due donne che
indossavano il burka
il primo pensiero è stato
chissà quanto caldo stanno patendo
mancava l'aria, tanta gente
il secondo pensiero (cattivo) è stato
e se fossero due terroristi travestiti
(vedi treno spagna, metro a londra,
treno francia)...
non è mica bello pensare così
hai letto ieri? il Papa ha dato un'energica scopata al concetto della donna tentatrice che spunta qua e là nella bibbia, ritenuto a suo dire OFFENSIVOLa sola cosa che temo davvero è la messa in pericolo dei diritti e della considerazione sociale delle donne. Di questo arretramento di diritti ho una paura assoluta, anche perché vedo profilarsi una sorta di alleanza trasversale tra le posizioni più retrive della cattolicità e quelle delle culture "altre".
sei serio o è una provocazione? se sei serio, cosa intendi? il burqa vero e proprio o tutti i tipi di velo islamico?Le caratteristiche tendenti all'estremismo di un comportamento non sono in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Per tale ragioni sono perdenti e destinate ad estinguersi. Il burka è in via di estinzione. Certo potrebbe tornare di moda, ma come scelta delle donne. Del resto nascondere il proprio corpo non è meno sottomissivo rispetto al mostrarlo nel modo più provocante possibile. Non puoi obbligare nessuno a comportarsi come non vuole, tranne che in un regime. Certo si potrebbe obiettare che basta un certo metodo di educazione, ma lo stesso allora si potrebbe dire in qualunque società, compresa la nostra.
Le culture differenti ci arricchiscono, ci permettono punti di vista alternativi.
Sìhai letto ieri? il Papa ha dato un'energica scopata al concetto della donna tentatrice che spunta qua e là nella bibbia, ritenuto a suo dire OFFENSIVO
già, ogni giorno ne spara una nuovaSì. Questo papa è proprio pestifero
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Si per certe cose sono d'accordo, almeno da il buon esempio, ma per altre mi pare eccessivo. Insomma Gesù disse: "andate e predicate il mio Vangelo" e non "andate e fate quel cazzo che vi pare".già, ogni giorno ne spara una nuova, è un grande Papa innovativo, la chiesa ne aveva bisogno (gli altri prelati, meno, immagino
)
Intendo tutti i tipi di abbigliamento che una donna può sentirsi costretta a indossare.sei serio o è una provocazione? se sei serio, cosa intendi? il burqa vero e proprio o tutti i tipi di velo islamico?
Ma capita anche a me. Torno ora dalla Francia e mi par di averne viste troppe... E poi mi fa girare i c. vedere i loro uomini che le accompagnano, sistematicamente (perché non possono andar sole), sbracati in canottiera e pantaloncini. Faceva un gran caldo... Tutti i monoteismi sono sessuofobi e hanno una tremenda paura delle donne. Questa versione dell’Islam poi li supera tutti, di almeno un paio di giri. Chi tra voi signore vorrebbe domani svegliarsi e trovarsi cittadina a Riyad, Teheran o Islamabad? Ha ragione Perplesso, fino agli anni Settanta i costumi, in larga parte del mondo islamico, non erano questi. Ma che czz è successo? Io sono d’accordo, il colonialismo, l’imperialismo, tutte le colpe dell’Occidente. Ma c’è qualcosa d’insopportabile che monta, di assolutamente incompatibile col nostro mondo, pieno di difetti ma alla fine tollerante. Una tolleranza che ogni giorno rischia di venire meno.l'altro giorno sul treno
(orario pendolari)
c'erano due donne che
indossavano il burka
il primo pensiero è stato
chissà quanto caldo stanno patendo
mancava l'aria, tanta gente
il secondo pensiero (cattivo) è stato
e se fossero due terroristi travestiti
(vedi treno spagna, metro a londra,
treno francia)...
non è mica bello pensare così
Hijab, Niqab, Chador e Burqa. Questa è la progressione. Il velo che copre i capelli, quello che copre i capelli e scende lungo il corpo, nascondendo ogni forma della temutissima femminilità, quello che copre il volto e il corpo, lasciando scoperti solo gli occhi, fino al tripudio del burka che trasforma una donna in una specie di incrocio tra una cassetta postale e una cabina del telefono.sei serio o è una provocazione? se sei serio, cosa intendi? il burqa vero e proprio o tutti i tipi di velo islamico?
Ma l’hanno fatta secca. E non ti sto a dire cos’hanno inventato per non far eleggere la Sonia Gandhi.Ma infatti, bisogna essere fiduciosi.
In fondo, ancora nessuna donna è diventata presidente della repubblica in Italia, in Pakistan invece sì.
L'idea di base è che una donna deve essere valutata per il suo intelletto e non per il suo corpo. Se una è costretta a vestirsi in un certo modo allora si può parlare di sottomissione della donna, ma se è essa stessa a sceglierlo, penso ne abbia il diritto.Hijab, Niqab, Chador e Burqa. Questa è la progressione. Il velo che copre i capelli, quello che copre i capelli e scende lungo il corpo, nascondendo ogni forma della temutissima femminilità, quello che copre il volto e il corpo, lasciando scoperti solo gli occhi, fino al tripudio del burka che trasforma una donna in una specie di incrocio tra una cassetta postale e una cabina del telefono.
È una valutazione di parte. Arretramento spaventoso nei costumi potrebbe anche essere l'uso di un tacco esagerato che spezza le schiene delle donne, o ragazzine di tredici anni con minigonne ascellari, o ancora ragazze che usano push up o reggiseni imbottiti.sì, andrea, c'è un arretramento spaventoso nei costumi e quindi nella civiltà di certi popoli, credo favorita dal fatto che abbiamo distolto lo sguardo, che abbiamo smesso di fare politica internazionale sul serio e non con le guerre peresportare la democrazia. Sarò eccessiva, ma il crollo dell'URSS per me è stato l'inizio della rovina...
Polacchi, Boemi, Slovacchi, Ungheresi non sono musulmani questo fa tutta la differenza del mondo.Ai tempi dell’URSS le donne andavano a scuola, frequentavano le università (che oggi praticamente non esistono più, nemmeno per gli uomini). Oggi sono recluse fino alla menopausa. Tanto per parlare di sessuofobia e di terrore stabilito dagli uomini attraverso il potere religioso.
http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1135
E non dobbiamo preoccuparci solo del mondo islamico.
Nel settembre del 1989 mi trovai (per puro caso) in treno, tra Karlsruhe e Amsterdam. Viaggiando in quella che si chiamava allora Germania Occidentale, mi trovai a incrociare i convogli che - attraverso il varco aperto dall’Ungheria - portavano all'Ovest i cittadini dell’Europa Orientale (tedeschi dell’Est, cecoslovacchi, ungheresi, polacchi). Io me li ricordo, affacciati ai finestrini, ad allungare le mani sui pasti caldi, la biancheria pulita che la Croce Rossa tedesca e le organizzazioni umanitarie avevano approntato nelle stazioni. A Bonn, a Colonia... Furono tutti accolti. Eppure non scappavano dalle guerre, erano in cerca di una Società più libera e - soprattutto - più ricca. Oggi si chiamerebbero migranti “economici”, quelli che - in questa crisi immane - sarebbero legittimamente da respingere. Non scappavano da guerre e persecuzioni, dalle crocifissioni e dai tagliagole. E guardate un po’, in questo enorme casino che ci sta sfilando davanti agli occhi, cosa sono diventati i cechi, gli ungheresi, gli slovacchi. Così str@nzi da farci arrivare a rimpiangere la vecchia (cara?) Unione Sovietica...![]()