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perplesso

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Ciao

ma tu passi sopra con la spada facendo rotolare tutti i capi.
Ci sei mai stato nei loro centri culturali? Hai mai sostenuto uno dei loro progetti? Ti sei mai incuriosito, di cosa facciano i giovani della seconda generazione? ... C'è una bella fetta, che è culturalmente attiva e cerca di promuovere la propria cultura verso persone un po' incredule come te :D ... con film amatoriali, con musica, con quadri, feste ecc. su questo versante si è fatto molto. Proprio per facilitare l'incontro. Poi, c'è anche altro. Come sempre. Certo.


sienne
tu hai mai studiato il loro diritto? hai mai dovuto confrontarti con loro nella vita reale? hai presente come vivono davvero?

temo che qui l'unica che vive nel mondo dei sogni sia tu. la realtà dice che questi di integrarsi non ne hanno voglia.

ed i giovani della seconda e terza generazione infatti si arruolano nella fila dello Stato islamico.

Sienne, scendi dal pero per favore. prendi almeno in considerazione l'ipotesi che loro rifiutano la cultura europea.
 

sienne

lucida-confusa
tu hai mai studiato il loro diritto? hai mai dovuto confrontarti con loro nella vita reale? hai presente come vivono davvero?

temo che qui l'unica che vive nel mondo dei sogni sia tu. la realtà dice che questi di integrarsi non ne hanno voglia.

ed i giovani della seconda e terza generazione infatti si arruolano nella fila dello Stato islamico.

Sienne, scendi dal pero per favore. prendi almeno in considerazione l'ipotesi che loro rifiutano la cultura europea.

Ciao

ora sto lavorando lontano dalla scuola pubblica, sto nel settore privato.
A scuola vivi in stretto contatto con i figli e genitori. Tutti i giorni. Problemi ce ne sono. Anche con i testimoni di Geova, se è per questo. Ma vanno risolti uno alla volta. E tutta questa non volontà da parte loro non la percepisco. Hanno sicuramente idee molto lontane dalle nostre, e a volte dovevo chiamare un collega maschio per il colloquio ecc. ... ma questa ostilità non la ho incontrata.


sienne
 

perplesso

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Ciao

ora sto lavorando lontano dalla scuola pubblica, sto nel settore privato.
A scuola vivi in stretto contatto con i figli e genitori. Tutti i giorni. Problemi ce ne sono. Anche con i testimoni di Geova, se è per questo. Ma vanno risolti uno alla volta. E tutta questa non volontà da parte loro non la percepisco. Hanno sicuramente idee molto lontane dalle nostre, e a volte dovevo chiamare un collega maschio per il colloquio ecc. ... ma questa ostilità non la ho incontrata.


sienne
intanto talvolta dovevi chiamare un collega (uomo) per fare un colloquio perchè con te (donna) non parlavano.

questa non ti sembra ostilità?
 

sienne

lucida-confusa
intanto talvolta dovevi chiamare un collega (uomo) per fare un colloquio perchè con te (donna) non parlavano.

questa non ti sembra ostilità?

Ciao

ci vuole tempo. Veramente. Una volta che colgono che è proprio il collega maschio che mi dà l'ultima parola o decisione, iniziano a vivere direttamente la differenza. Alcuni italiani del sud, non erano poi tanto differenti ... :rolleyes:

Forse, iniziare a smetterla di parlare così tanto di loro, ma di più con loro.


sienne
 

perplesso

Administrator
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Ciao

ci vuole tempo. Veramente. Una volta che colgono che è proprio il collega maschio che mi dà l'ultima parola o decisione, iniziano a vivere direttamente la differenza. Alcuni italiani del sud, non erano poi tanto differenti ... :rolleyes:

Forse, iniziare a smetterla di parlare così tanto di loro, ma di più con loro.


sienne
il dialogo prevede una cosa a 2. se loro non vogliono parlare con noi, non ci sono margini.

l'unico margine è che loro smettano di considerare noi come pervertiti. ma il vento tira in tutt'altra direzione.

e sarebbe il caso di smetterla di farsi illusioni.
 

sienne

lucida-confusa
il dialogo prevede una cosa a 2. se loro non vogliono parlare con noi, non ci sono margini.

l'unico margine è che loro smettano di considerare noi come pervertiti. ma il vento tira in tutt'altra direzione.

e sarebbe il caso di smetterla di farsi illusioni.

Ciao

guarda, se si scatta sempre sull'estremo, non si arriva da nessuna parte.
È vero. L'estremo di noi è pervertito. È vero. L'estremo di loro è un muro.
Ma di mezzo c'è tanto altro. E questo non è un illusione. È realtà.
Se chiudiamo la porta a questa fascia di mezzo, giochiamo direttamente nelle mani degli estremi.



sienne
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ciao

guarda, se si scatta sempre sull'estremo, non si arriva da nessuna parte.
È vero. L'estremo di noi è pervertito. È vero. L'estremo di loro è un muro.
Ma di mezzo c'è tanto altro. E questo non è un illusione. È realtà.
Se chiudiamo la porta a questa fascia di mezzo, giochiamo direttamente nelle mani degli estremi.



sienne
ti sei chiesta come mai tutti sti clandestini vogliono per forza andare in Scandinavia o in Germania (qualcuno anche in Francia)?

crederai mica perchè lì sono "aperti e tolleranti", spero.
 

free

Escluso
Ciao

non riesco a capire a cosa ti riferisci esattamente.


sienne
per es. al fatto che fino a qualche anno fa non c'erano donne col burka in Europa, oppure che alla conferenza a Parigi di qualche giorno fa, sul ruolo della donna, parlavano solo uomini, dicendo che la donna può uscire solo col permesso del marito o col marito e altre amenità...che cultura trasmettono in questo modo?
questo in Europa, invece ovviamente nei loro Paesi è molto peggio, niente scuola, niente patente, lapidazioni etc. etc.

davvero mi stupisco che soprattutto le donne arrivino a difendere l'indifendibile, boh?
c'è un motivo?
 

Zod

Escluso
per es. al fatto che fino a qualche anno fa non c'erano donne col burka in Europa, oppure che alla conferenza a Parigi di qualche giorno fa, sul ruolo della donna, parlavano solo uomini, dicendo che la donna può uscire solo col permesso del marito o col marito e altre amenità...che cultura trasmettono in questo modo?
questo in Europa, invece ovviamente nei loro Paesi è molto peggio, niente scuola, niente patente, lapidazioni etc. etc.

davvero mi stupisco che soprattutto le donne arrivino a difendere l'indifendibile, boh?
c'è un motivo?
Ostinarsi a credere che le donne che portano il burka lo facciano contro la loro volontà, mentre quelle che vanno in minigonna e top con inguine depilata seno rifatto ano sbiancato e tacco 15 cm sono libere ed emancipate, non è un punto di vista oggettivo.

L'Indonesia è il più grande paese islamico, non mi sono nemmeno informato, quindi non lo dico sapendo. Dai una occhiata alla condizione femminile in Indonesia e vediamo cosa ne esce.
 

andrea53

Utente di lunga data
per es. al fatto che fino a qualche anno fa non c'erano donne col burka in Europa, oppure che alla conferenza a Parigi di qualche giorno fa, sul ruolo della donna, parlavano solo uomini, dicendo che la donna può uscire solo col permesso del marito o col marito e altre amenità...che cultura trasmettono in questo modo?
questo in Europa, invece ovviamente nei loro Paesi è molto peggio, niente scuola, niente patente, lapidazioni etc. etc.

davvero mi stupisco che soprattutto le donne arrivino a difendere l'indifendibile, boh?
c'è un motivo?


:up::up::up::up::up:
 

sienne

lucida-confusa
ti sei chiesta come mai tutti sti clandestini vogliono per forza andare in Scandinavia o in Germania (qualcuno anche in Francia)?

crederai mica perchè lì sono "aperti e tolleranti", spero.

Ciao

so, dove vuoi arrivare. Ma è un'aspetto anche normale. Lo facevano pure gli italiani, gli spagnoli, i portoghesi ecc. È chiaro che si va dove ci sono conoscenti e già delle comunità. Si vede proprio che non hai idea cosa significa stare lontani da Casa. Comunque, non ti preoccupare, in parte hai ragione. Infatti, la storia lo dimostra come anche alcuni italiani, ad esempio, hanno ben saputo esportare le mafie di Casa. Ma non erano lontanamente tutti mafiosi. E tanti italiani stessi non lo tolleravano. È pericoloso fare di un erba un fascio. Come già detto, giochi nelle mani degli estremi.


sienne
 

free

Escluso
Ostinarsi a credere che le donne che portano il burka lo facciano contro la loro volontà, mentre quelle che vanno in minigonna e top con inguine depilata seno rifatto ano sbiancato e tacco 15 cm sono libere ed emancipate, non è un punto di vista oggettivo.

L'Indonesia è il più grande paese islamico, non mi sono nemmeno informato, quindi non lo dico sapendo. Dai una occhiata alla condizione femminile in Indonesia e vediamo cosa ne esce.
ma ci sarà pure qualche musulmana talmente condizionata fin da piccola che non abbia niente in contrario sul burka e scafandri simili (soprattutto se va in giro con un condizionatore portatile sotto la palandrana)...il problema è che non può SCEGLIERE, a meno di andare incontro a gravi conseguenze
il burka non è mica una moda, è un modo per impedire che il corpo delle donne sia oggetto di sguardi maschili
invece le altre donne si possono vestire come vogliono, come si piacciono, se fa caldo si vestono poco e se fa freddo si intabarrano, se si piacciono come le descrivi tu, io personalmente non ho nulla da dire (e certamente non mi verrebbe in mente di dire che così sono libere e emancipate, piuttosto che probabilmente si piacciono così), come non ho da dire sulle treccioline o le parrucche delle africane, o sui dread, o sui tatuaggi etc. etc.
...e intanto le donne scappate dal califfato hanno buttato via il burka, chissà come mai!
http://www.today.it/mondo/donne-siria-libere-velo-nero-burqa.html
finalmente hanno potuto scegliere e hanno scelto:)
 

sienne

lucida-confusa
per es. al fatto che fino a qualche anno fa non c'erano donne col burka in Europa, oppure che alla conferenza a Parigi di qualche giorno fa, sul ruolo della donna, parlavano solo uomini, dicendo che la donna può uscire solo col permesso del marito o col marito e altre amenità...che cultura trasmettono in questo modo?
questo in Europa, invece ovviamente nei loro Paesi è molto peggio, niente scuola, niente patente, lapidazioni etc. etc.

davvero mi stupisco che soprattutto le donne arrivino a difendere l'indifendibile, boh?
c'è un motivo?

Ciao

non difendo sicuramente l'oppressione. Ma che scherziamo? Credo proprio di sì.


sienne
 

sienne

lucida-confusa
e allora cosa? le donne sono oppresse in mille modi...e non oso pensare alla condizione dei gay:singleeye:

Ciao

La stessa cosa facevano tanti uomini del sud dell'Italia. Non lasciavano fare nulla alle loro donne da sole fuori di casa. Solo lavorare e neanche tutte. Alcune dovevano stare a casa. Guarda mi ricordo molto bene che conseguenze aveva ciò su chi non era così. E tanti non erano così. Me lo ricordo come se fosse oggi per come venivo vista, come venivo commiserata, non capita, non ascoltata ... solo sotto una pioggia di pregiudizi. Proprio perché alcuni uomini parlavano così. Orgogliosi di essere diversi da questa massa di schifezza. Ma per i soldi e il benessere si fa tutto. Si vive anche tra la schifezza. Ma oggi come è? Non è più così, neanche in Italia. Ne sono consapevole che ora le differenze sono più grandi e complesse. E i muri più fitti. Ma il fine dovrebbe essere la libertà di scelta per tutti, uomini e donne. Un pilastro portante di questa società. Non ci si arriva se non impariamo a conoscerci e a costruire un insieme su ciò che ci unisce. I nostri figli vanno a scuola con i loro. È una grandissima opportunità e fortuna. Perché loro non hanno questi pregiudizi così immobili, ma sono più che altro curiosi. Si scambiano. Diventano amici. Raccontano. Se ne fregano. Non lo vedono neanche. Giocano ... e così piano piano si forma un'insieme. Dal nostro piccolo, si può contribuire dal basso.


sienne
 

free

Escluso
Ciao

La stessa cosa facevano tanti uomini del sud dell'Italia. Non lasciavano fare nulla alle loro donne da sole fuori di casa. Solo lavorare e neanche tutte. Alcune dovevano stare a casa. Guarda mi ricordo molto bene che conseguenze aveva ciò su chi non era così. E tanti non erano così. Me lo ricordo come se fosse oggi per come venivo vista, come venivo commiserata, non capita, non ascoltata ... solo sotto una pioggia di pregiudizi. Proprio perché alcuni uomini parlavano così. Orgogliosi di essere diversi da questa massa di schifezza. Ma per i soldi e il benessere si fa tutto. Si vive anche tra la schifezza. Ma oggi come è? Non è più così, neanche in Italia. Ne sono consapevole che ora le differenze sono più grandi e complesse. E i muri più fitti. Ma il fine dovrebbe essere la libertà di scelta per tutti, uomini e donne. Un pilastro portante di questa società. Non ci si arriva se non impariamo a conoscerci e a costruire un insieme su ciò che ci unisce. I nostri figli vanno a scuola con i loro. È una grandissima opportunità e fortuna. Perché loro non hanno questi pregiudizi così immobili, ma sono più che altro curiosi. Si scambiano. Diventano amici. Raccontano. Se ne fregano. Non lo vedono neanche. Giocano ... e così piano piano si forma un'insieme. Dal nostro piccolo, si può contribuire dal basso.


sienne
contribuire a demolire l'oppressione contro le donne?
allora ammetti che esiste e che non è una "cultura" da difendere in nome della libertà di religione?
nel senso che la libertà di religione va benissimo, SE non va a discriminare donne, gay etc....non deve accadere, punto
 

sienne

lucida-confusa
contribuire a demolire l'oppressione contro le donne?
allora ammetti che esiste e che non è una "cultura" da difendere in nome della libertà di religione?
nel senso che la libertà di religione va benissimo, SE non va a discriminare donne, gay etc....non deve accadere, punto

Ciao

perché, ho sostenuto il contrario per caso? Proprio noi, che lo abbiamo vissuto e forse c'è ancora qualche residuo, non lo so, a casa nostra, mi sembra un po' inutile discutere sull'evidenza. Se mai, come superare.


sienne
 
Ultima modifica:

zanna

Utente di lunga data
Comunque tanto per essere pratici, i sognatori non me ne volgano, o qualcuno si sveglia e propone un bel "piano marshall" riveduto e corretto con pesi e contrappesi, tipo Albania, o me sa che si va a finire nella cacca tutti ... e pure de corsa
 

perplesso

Administrator
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Ciao

so, dove vuoi arrivare. Ma è un'aspetto anche normale. Lo facevano pure gli italiani, gli spagnoli, i portoghesi ecc. È chiaro che si va dove ci sono conoscenti e già delle comunità. Si vede proprio che non hai idea cosa significa stare lontani da Casa. Comunque, non ti preoccupare, in parte hai ragione. Infatti, la storia lo dimostra come anche alcuni italiani, ad esempio, hanno ben saputo esportare le mafie di Casa. Ma non erano lontanamente tutti mafiosi. E tanti italiani stessi non lo tolleravano. È pericoloso fare di un erba un fascio. Come già detto, giochi nelle mani degli estremi.


sienne
gli italiani di prima generazione erano così. gli altri si sono smarcati, in buona parte, e sono diventati americani, argentini, brasiliani,etc....

le seconde e terze generazioni di musulmani si arruolano nello Stato Islamico. ma se vuoi approfondire anche la storia della "convivenza" tra indù e musulmani in India.

si vede che non hai proprio idea di cosa sia l'Islam.
 
Stato
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