Buongiornoooooo...
vi racconto un pò meglio la storia con la narcisa così magari mi date una mano a sbrogliare la situazione.
punto primo: come faccio a sapere che è narcisa?
Fin dal primo giorno in cui l'ho conosciuta sentivo che c'era qualcosa che non quadrava, ma non avevo dato troppo peso alla cosa... Finchè mi sono imbattuto in un articolo che descriveva le "principesse tristi", è la sua descrizione perfetta, l'articolo prosegue spiegando le diverse patologie che possono essere correlate a questa condizione, tra cui il narcisismo, approfondendo le letture sull'argomento ho notato che molti "schemi" sono suoi (e alcuni anche miei).
Ma partiamo da principio:
ci conosciamo al lavoro, per circa sei mesi siamo semplici colleghi, è un rapporto lavorativo classico fatto di frasi di circostanza, come va come non va, ecc...
Chi ha letto qualcosa di me nel 3D precedente sa che sono un maniaco del controllo quello che non sapete è che mi ero dato 2 regole fondamentali:
1) mai e poi mai storie sul posto di lavoro
2) assolutamente mai! (Pena la castrazione) avere storie con donne che avrebbero potuto diventare mie sottoposte (per quanto essendo lei lib professionista non è così grave, ma comunque disdicevole)
indovinate come è andata a finire?!
Ipazia eri tu che mi dicevi: sei poi così sicuro di avere tutto questo controllo? Ecco la risposta...
un bel giorno lei deve fare un lavoro abbastanza complesso, si trova in difficoltà e allora mi chiedono di affiancarla, io molto professionalmente la seguo e l'aiuto, terminato il lavoro mi chiede come può sdebitarsi ed io assolutamente innocentemente (giuro nessun secondo fine) le propongo di offrirmi una birra in un ipotetico futuro (in realtà non credevo sarebbe mai avvenuto davvero). Invece avviene, l'aperitivo diventa improvvisamente cena e nel giro di un paio d'ore ci troviamo a parlare di cose molto personali come se ci conoscessimo da anni.
Dopo un paio di settimane di grande feeling affiorano gli "schemi" a quel punto decido che la relazione comincia ad essere pericolosa e riprendo il mio equilibrio.
Nonostante i suoi atteggiamenti (a quel punto non più pericolosi per me) decido di provare ad aiutarla, considerando che anche io ho avuto atteggiamenti manipolatori nei suoi confronti e forte del fatto che lei si fida di me quale occasione migliore se non quella di mostrarle il narcisismo attraverso i miei atteggiamenti? In pratica le facevo da specchio.
Partendo da un discorso generale sono andato nello specifico, mettendola alle strette su 3 argomenti principali
1) la manipolazione tesa ad isolarmi (in più occasioni ha tentato di fare in modo che mi lasciassi con mia moglie)
2) la sua mancanza di empatia (l'ha ammesso, non riesce a provare sentimenti)
3) la sua tendenza a trattarmi come un oggetto, nello specifico io sono il suo oggetto sessuale, anche questo ha ammesso, avrei dovuto filmarla... La mia domanda fu:"lo sai vero che io per te rappresento un oggetto sessuale? Hai deciso che dovrò liberarti dalla tua algidità" lei ha cambiato colore quelle 6-7 volte poi mi disse:" è vero... Non sei solo quello, ma sicuramente mi sono avvicinata a te soprattutto per quel motivo" ora a parte l'Ego che faceva la Ola (non so se mi spiego... Una bella 25enne ha deciso che sono il suo feticcio sessuale...



) non ho mai fatto nulla, non perchè lei non me ne abbia dato l'occasione, ma perchè sapevo che non sarei comunque riuscito a liberarla dalla sua gabbia (ancora non vi ho detto che questa ragazza comunque mi fa molto molto molto sangue!!)...
in parte la colpa è anche della mia consorte, la quale a quanto pare nel parlare avrebbe spiegato quel discorso principessa/troia nello stesso amplesso... Che io molto semplicemente considero "capacità di abbandonarsi" ovvero la peculiarità che avete voi donne di "staccarvi" da voi stesse, quella fase preorgasmica che vi invidio un sacco durante la quale vi staccate dalla realtà e diventate "altro"!! io in realtà sono semplicemente quello che asseconda queste pulsioni, quindi anche se sembro il protagonista in realtà sono un mezzo...
Ecco perchè non ho mai voluto andare a fondo con questa collega, la sua capacità di abbandonarsi è veramente limitata indi per cui un rapporto sessuale sarebbe un'esperienza poco o per niente gratificante per entrambi.
Detto questo torniamo al problema:
la collega è fidanzata da dieci anni e non ha mai avuto altre esperienze, non ha mai tradito, ma ha un suo piccolo harem personale composto da "amici" che a seconda delle esigenze contatta per avere conferme, con i quali non ha mai avuto rapporti...
ora il rapporto principale è in crisi (non ho idea di come abbiano fatto ad andare avanti 10 anni

anche il suo lui ha parecchi problemi relazionali) e lei si sta pericolosamente "attaccando" a me.
Io non ho idea di come comportarmi... Ho paura che nel starle vicino lei travisi le mie intenzioni e mi consideri il suo nuovo fidanzato, allo stesso tempo non vorrei abbandonarla (fa parte di quella ristrettissima cerchia di persone alle quali ho promesso di esserci sempre...). La vedo parecchio "spenta" (e non solo l'unico ad aver notato questi cambiamenti), temo che possa andare in depressione, esagero?! Consigli su come comportarmi?! Altre domande?
e mi domando... Perchè tra tutte le brave persone che ho intorno ho deciso di avvicinarmi proprio ad una narcisa?! Indizi?!
Scusate il post lunghissimo...