Un tradimento può salvare o migliorare un rapporto?

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Mary The Philips

Utente di lunga data
Diciamo che ci é andata bene...

A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
 

Carola

Utente di lunga data
Per assurdo qui ha scoperchiato problemi fatto affrontare situazioni
Per mio marito è stato uno scossone
A me ha cambiato completamente, in peggio forse ma sto meglio, più realista
Prima ero troppo concentrata su gli altri e non stavo bene
Va BE è un discorso lungo
Si dunque può succedere
 

Carola

Utente di lunga data
A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
Io personalm non tradirei più
Troppo dolore

Non cercherei più soluzioni esterne le cercherei dentro la coppia
Non so mio marito se dovesse avete occasione come si comporterebbe dopo che ho confessato
Confessando so che potrebbe sentirsi libero di tradirmi a sua volta così come era libero di lasciarmi
 

mistral

Utente di lunga data
A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
Credo sia fisiologico dopo aver subito un tradimento guardarsi intorno.Io per qualche tempo ho fatto la spudorata civetta con chi mi capitava a tiro,dal commesso del supermercato al cassiere della banca (atteggiamento che ho sempre detestato) e mi si é aperto un mondo....il mondo della stupidità maschile quasi universale.Mi sono resa conto che basta essere più in tiro del solito,impostare la voce in modalità roca/sensuale on e fare la bisognosa di aiuto per far sì che chi hai di fronte tenda ad inebetirsi.É stato sconcertante rendermi conto di questa cosa....
Mio marito era ed é (ad oggi ancora peggio) molto geloso,non il geloso rabbioso e possessivo mail geloso sofferente ,che non castra la tua libertà ma soffre.
Ho sempre evitato di riferirgli complimenti o eventuali attenzioni maschili proprio per non creargli disagio.
Da quando sono stata tradita ,per un certo periodo non ho nascosto nulla di tutto ciò ,caso volle che in più occasioni ho ricevuto spudorati complimenti in presenza delle mie figlie che parlando del più o del meno hanno riferito al padre che aveva la faccia da attaccho cardiaco silente.
Forse per una botta di autostima ma forse più per il volergli far capire che la macelleria fornita di carne é sempre aperta più o meno per tutti .Ora mi sono calmata in quel senso,ho avuto la conferma che da qualche parte,volendo,qualche cicciolo lo posso trovare :))
Lo so che é infantile ma dopo la scoperta di un tradimento il cervello non é che funzioni un granché .
 

mistral

Utente di lunga data
Ho raggiunto la consapevolezza che niente mette al riparo da un tradimento.Non é al riparo chi non lo ha mai vissuto,non lo é chi lo ha vissuto.
La differenza la fa il come ,il perché ,come é andata a finire e le sensazioni che ha lasciato.
Ad oggi io sarei pronta a giurare (quasi)che mio marito non lo rifarebbe più .In primis perché si é reso conto che se cominci un gioco a due ,non é detto che l'altro giocatore assecondi le tue mosse e che ti permetta di lasciare la partita quando vuoi.Ha passato mesi a cercare il modo di troncare facendo sì che fosse lei a volerlo ma si sa che le crocerossine non si fermano nemmeno davanti alle bombe,non sono in grado di salvare il loro matrimonio ma sono convinte di salvare l'amante.Quando affrontava il discorso fine della storia lei si indispettiva perché dava per scontato che avesse un'altra amante fuori dall'uscio.Il fatto che lei avesse il mio numero,la mia mail e sapesse dove viviamo (abbiamo un rapporto lavorativo saltuario) lo ha piuttosto terrorizzato tanto che mesi prima ha chiesto alla sua migliore amica di spacciarsi per me e dire all'amante che avevo scoperto tutto e che il gioco doveva finire altrimenti "avrei"detto tutto al marito. Ipotesi abbandonata perché c'era il rischio che in seconda battuta lei mi chiamasse per chiarire la faccenda e io ovviamente avrei saputo.Ha cercato più volte di dirmi questa cosa in modo da potersi liberare di questo peso ma visto che eravamo in un periodo rancoroso e poco propenso al dialogo non ha mai avuto il coraggio e il modo di dirmelo.Ha aspettato tempi migliori per noi e nel frattempo ha cercato di dare il peggio con lei la quale era invece fiduciosa che via via sarebbe andata sempre meglio.Lei arrivava a fargli scenate perché non le diceva "ti amo" ma solo "ti vogli bene" o semplicemente perché a suo dire guardava un'altra donna (premetto che mi marito non ha assolutamente questo modo di fare ,mai successo che posasse a sproposito e più del dovuto lo sguardo su una donna nei paraggi ma l'amante soffre di una gelosia quasi patologica e visto che io da 1 a 10 sono gelosa esagerando 2 ,la cosa lo soffocava parecchio.Questa goffaggine mi ha fatto capire senza ombra di dubbio che non era avvezzo a situazioni simili e se é stata la prima volta gli é andata veramente male.Ho sinceramente provato anche pena per la situazione che se ve la racconto tutta é davvero degna di un episodio di Fantozzi versione tragica.Non posso nemmeno dire che quando viveva questa storia ,a casa fosse allegro e frizzantino anzi ,sembrava un ladro,la morte in vacanza,non aveva certo la faccia di chi se la passa bene con soddisfazione.Anche sua madre era preoccupata a vederlo in questo stato.Quando ha vuotato il sacco ha passato una tale disperazione,un auto flagellarsi quasi disumano che é stato male tanto da finire in ospedale ,si é disperato ogni volta che ha visto la mia disperazione e la mia delusione,ha pianto per la paura di come da lì in poi sarebbe apparso ai miei occhi,per la paura di perdermi.Ha vissuto una storia deludente,squallida ,oserei dire che il vecchio ruolo che spettava alla donna circuita dal marpione in questo caso é toccato a lui.Conoscendo i fatti e conoscendo lui,ha avuto a che fare con una manipolatrice formidabile che con l'ingenuità assoluta e la dote di non vedere ad un palmo dal suo naso di mio marito ha avuto vita facile mentre attraversavamo il periodo in assoluto più nero della nostra storia pluridecennale.
Quando ha aperto gli occhi ha avuto pietà e vergogna ,parole sue ,"avevo davanti tutte le tessere del mosaico per capire chi avevo davanti ma non le riuscivo ad incasellare,quando ho confessato ,sono andate al loro posto e ho visto con chiarezza il quadro deprimente che avevo davanti".
Diciamo che l'imbambolato "lavorato"da gesti e parole era stato lui.Gesti,parole,slanci amorosi da parte di lei che nel momento del crack sono spariti anzi,magari fossero spariti,si sono tramutati in insulti e parole di disprezzo.Nel momento del bisogno la fatina buona gli ha dato una bella sprangata sul cranio per agevolare la discesa nella fossa.Lui era reo di avergli detto che io avevo scoperto tutto e che a prescindere da quale sarebbe stata la mia decisione lui non l'avrebbe più rivista.A lei ,oltretutto sposata,il fatto di essere scaricata non é piaciuto molto.
In tutto questo lui ha le sue colpe eccome ,iniziare il gioco é piaciuto anche a lui,non é obbligatorio assecondare una persona che ha messo gli occhi su di te e chiaramente ci sta anche se te lo fa capire senza ombra di dubbio sbattendoti contro e baciandoti alla sprovvista con gesto plateale .
Cioé,se avessi dovuto smollarla a tutti quelli che negli anni mi facevano capire che quattro salti con me se li sarebbero fatti,non avrei tempo per stare qui a scrivere.
 

mistral

Utente di lunga data
Chiedo solenne perdono...mi sono resa conto dopo l'invio del mio interminabile monologo ma quando affronto questo argomento mi perdo .
Siete esonerati dal leggerlo.Sorry:eek:
 

Diletta

Utente di lunga data
Ho raggiunto la consapevolezza che niente mette al riparo da un tradimento.Non é al riparo chi non lo ha mai vissuto,non lo é chi lo ha vissuto.
La differenza la fa il come ,il perché ,come é andata a finire e le sensazioni che ha lasciato.
Ad oggi io sarei pronta a giurare (quasi)che mio marito non lo rifarebbe più .In primis perché si é reso conto che se cominci un gioco a due ,non é detto che l'altro giocatore assecondi le tue mosse e che ti permetta di lasciare la partita quando vuoi.Ha passato mesi a cercare il modo di troncare facendo sì che fosse lei a volerlo ma si sa che le crocerossine non si fermano nemmeno davanti alle bombe,non sono in grado di salvare il loro matrimonio ma sono convinte di salvare l'amante.Quando affrontava il discorso fine della storia lei si indispettiva perché dava per scontato che avesse un'altra amante fuori dall'uscio.Il fatto che lei avesse il mio numero,la mia mail e sapesse dove viviamo (abbiamo un rapporto lavorativo saltuario) lo ha piuttosto terrorizzato tanto che mesi prima ha chiesto alla sua migliore amica di spacciarsi per me e dire all'amante che avevo scoperto tutto e che il gioco doveva finire altrimenti "avrei"detto tutto al marito. Ipotesi abbandonata perché c'era il rischio che in seconda battuta lei mi chiamasse per chiarire la faccenda e io ovviamente avrei saputo.Ha cercato più volte di dirmi questa cosa in modo da potersi liberare di questo peso ma visto che eravamo in un periodo rancoroso e poco propenso al dialogo non ha mai avuto il coraggio e il modo di dirmelo.Ha aspettato tempi migliori per noi e nel frattempo ha cercato di dare il peggio con lei la quale era invece fiduciosa che via via sarebbe andata sempre meglio.Lei arrivava a fargli scenate perché non le diceva "ti amo" ma solo "ti vogli bene" o semplicemente perché a suo dire guardava un'altra donna (premetto che mi marito non ha assolutamente questo modo di fare ,mai successo che posasse a sproposito e più del dovuto lo sguardo su una donna nei paraggi ma l'amante soffre di una gelosia quasi patologica e visto che io da 1 a 10 sono gelosa esagerando 2 ,la cosa lo soffocava parecchio.Questa goffaggine mi ha fatto capire senza ombra di dubbio che non era avvezzo a situazioni simili e se é stata la prima volta gli é andata veramente male.Ho sinceramente provato anche pena per la situazione che se ve la racconto tutta é davvero degna di un episodio di Fantozzi versione tragica.Non posso nemmeno dire che quando viveva questa storia ,a casa fosse allegro e frizzantino anzi ,sembrava un ladro,la morte in vacanza,non aveva certo la faccia di chi se la passa bene con soddisfazione.Anche sua madre era preoccupata a vederlo in questo stato.Quando ha vuotato il sacco ha passato una tale disperazione,un auto flagellarsi quasi disumano che é stato male tanto da finire in ospedale ,si é disperato ogni volta che ha visto la mia disperazione e la mia delusione,ha pianto per la paura di come da lì in poi sarebbe apparso ai miei occhi,per la paura di perdermi.Ha vissuto una storia deludente,squallida ,oserei dire che il vecchio ruolo che spettava alla donna circuita dal marpione in questo caso é toccato a lui.Conoscendo i fatti e conoscendo lui,ha avuto a che fare con una manipolatrice formidabile che con l'ingenuità assoluta e la dote di non vedere ad un palmo dal suo naso di mio marito ha avuto vita facile mentre attraversavamo il periodo in assoluto più nero della nostra storia pluridecennale.
Quando ha aperto gli occhi ha avuto pietà e vergogna ,parole sue ,"avevo davanti tutte le tessere del mosaico per capire chi avevo davanti ma non le riuscivo ad incasellare,quando ho confessato ,sono andate al loro posto e ho visto con chiarezza il quadro deprimente che avevo davanti".
Diciamo che l'imbambolato "lavorato"da gesti e parole era stato lui.Gesti,parole,slanci amorosi da parte di lei che nel momento del crack sono spariti anzi,magari fossero spariti,si sono tramutati in insulti e parole di disprezzo.Nel momento del bisogno la fatina buona gli ha dato una bella sprangata sul cranio per agevolare la discesa nella fossa.Lui era reo di avergli detto che io avevo scoperto tutto e che a prescindere da quale sarebbe stata la mia decisione lui non l'avrebbe più rivista.A lei ,oltretutto sposata,il fatto di essere scaricata non é piaciuto molto.
In tutto questo lui ha le sue colpe eccome ,iniziare il gioco é piaciuto anche a lui,non é obbligatorio assecondare una persona che ha messo gli occhi su di te e chiaramente ci sta anche se te lo fa capire senza ombra di dubbio sbattendoti contro e baciandoti alla sprovvista con gesto plateale .
Cioé,se avessi dovuto smollarla a tutti quelli che negli anni mi facevano capire che quattro salti con me se li sarebbero fatti,non avrei tempo per stare qui a scrivere.

Invece ti ringrazio, parlo per me, per il tuo racconto, molto interessante, che mi dà spunti per riflettere (e ne ho tanto bisogno).
Mi puoi dire quanto è durata la storia di tuo marito e come sai dei particolari dei "ti amo" al posto dei "ti voglio bene?" etc.?
Te ne ha parlato lui?
A proposito: l'hai scoperto tu e poi lui ha vuotato il sacco, o è stata una confessione spontanea?
Che sarebbe più unica che rara...quasi appartenente al trascendente...
 

JON

Utente di lunga data
Buongiorno a tutti.Da un po di tempo mi domando se sia raro o impossibile che un tradimento resetti un brutta piega che nel tempo un rapporto/matrimonio possa aver preso,costringendo a chiudere tutto e separarsi oppure a mettere nuove basi costruite con le reali necessità emotive e fisiche odierne.Io mi trovo in questa situazione e devo essere onesta ,a parte il rospo dell'orgoglio che talvolta fa capolino,non cambierei più il mio matrimonio di"prima" con quello che da un paio di anni a questa parte è diventato.Certo,avrei preferito che ci arrivassimo autonomamente e con maturità a cercaredi risolvere ciò che non ci piaceva e ad invertire la rotta tanto che quasi mi sento in colpa a "ringraziare"le corna,sono state più capaci loro di noi a farci tirare fuori i cadaveri putrefatti che albergavano nelle nostre vite e nei nostri comportamenti.Come una terapia di coppia violenta,uno scossone che ha fatto cadere dall'albero tutti i frutti marci dando ossigeno a quelli sani.Certo,poteva anche non salvarsi nessun frutto ma nel nostro caso quelli rimasti attaccati fanno impallidire i frutti che si trovano in giro sulle bancarelle....
Sono fatta male io o puó succedere?
No che non sei fatta male. I rapporti in crisi non diventano tali col tradimento, ma involvono e si sfaldano trascinandosi per molti anni. E non ce se ne accorge, più si va avanti e più ci si allontana, fino ad evitarli anche quei conflitti che potenzialmente potrebbero portare a galla quei problemi che hanno dato inizio al decadimento. A volte, come nel tuo caso, è necessario un evento drastico. Altre volte, forse, si riesce a risolvere i problemi prima che la situazione precipiti, magari facendosi aiutare da una terapia. In entrambi i casi però c'è in comune la voglia, la capacità, l'intelligenza e il sincronismo di intelletto e intenti (cit. Ipazia) di entrambi i partner nell'affrontarli. Di base invece, perché ciò avvenga, ci dev'essere amore.

Credo che certi problemi, quando ci sono, nascano col nascere della coppia. Mentre il coinvolgimento iniziale è in grado di sbilanciare in positività il rapporto, quando già la sola componente illusoria fa una bella parte, successivamente affiorano le incongruenze tra aspettative e illusioni. Credo sia sempre un problema di comunicazione, o meglio, di scarsa comunicazione...e a volte anche peggio, quando si cade nell'omissione. C'è chi ci arriva razionalmente e chi, come te, "praticamente". L'importante è non degenerare, l'importante è ritrovare prima se stessi e poi il partner.
 

JON

Utente di lunga data
A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
Chi lo può dire, dovrebbe mettere quantomeno in guardia.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Ho raggiunto la consapevolezza che niente mette al riparo da un tradimento.Non é al riparo chi non lo ha mai vissuto,non lo é chi lo ha vissuto.
La differenza la fa il come ,il perché ,come é andata a finire e le sensazioni che ha lasciato.
Ad oggi io sarei pronta a giurare (quasi)che mio marito non lo rifarebbe più .In primis perché si é reso conto che se cominci un gioco a due ,non é detto che l'altro giocatore assecondi le tue mosse e che ti permetta di lasciare la partita quando vuoi.Ha passato mesi a cercare il modo di troncare facendo sì che fosse lei a volerlo ma si sa che le crocerossine non si fermano nemmeno davanti alle bombe,non sono in grado di salvare il loro matrimonio ma sono convinte di salvare l'amante.Quando affrontava il discorso fine della storia lei si indispettiva perché dava per scontato che avesse un'altra amante fuori dall'uscio.Il fatto che lei avesse il mio numero,la mia mail e sapesse dove viviamo (abbiamo un rapporto lavorativo saltuario) lo ha piuttosto terrorizzato tanto che mesi prima ha chiesto alla sua migliore amica di spacciarsi per me e dire all'amante che avevo scoperto tutto e che il gioco doveva finire altrimenti "avrei"detto tutto al marito. Ipotesi abbandonata perché c'era il rischio che in seconda battuta lei mi chiamasse per chiarire la faccenda e io ovviamente avrei saputo.Ha cercato più volte di dirmi questa cosa in modo da potersi liberare di questo peso ma visto che eravamo in un periodo rancoroso e poco propenso al dialogo non ha mai avuto il coraggio e il modo di dirmelo.Ha aspettato tempi migliori per noi e nel frattempo ha cercato di dare il peggio con lei la quale era invece fiduciosa che via via sarebbe andata sempre meglio.Lei arrivava a fargli scenate perché non le diceva "ti amo" ma solo "ti vogli bene" o semplicemente perché a suo dire guardava un'altra donna (premetto che mi marito non ha assolutamente questo modo di fare ,mai successo che posasse a sproposito e più del dovuto lo sguardo su una donna nei paraggi ma l'amante soffre di una gelosia quasi patologica e visto che io da 1 a 10 sono gelosa esagerando 2 ,la cosa lo soffocava parecchio.Questa goffaggine mi ha fatto capire senza ombra di dubbio che non era avvezzo a situazioni simili e se é stata la prima volta gli é andata veramente male.Ho sinceramente provato anche pena per la situazione che se ve la racconto tutta é davvero degna di un episodio di Fantozzi versione tragica.Non posso nemmeno dire che quando viveva questa storia ,a casa fosse allegro e frizzantino anzi ,sembrava un ladro,la morte in vacanza,non aveva certo la faccia di chi se la passa bene con soddisfazione.Anche sua madre era preoccupata a vederlo in questo stato.Quando ha vuotato il sacco ha passato una tale disperazione,un auto flagellarsi quasi disumano che é stato male tanto da finire in ospedale ,si é disperato ogni volta che ha visto la mia disperazione e la mia delusione,ha pianto per la paura di come da lì in poi sarebbe apparso ai miei occhi,per la paura di perdermi.Ha vissuto una storia deludente,squallida ,oserei dire che il vecchio ruolo che spettava alla donna circuita dal marpione in questo caso é toccato a lui.Conoscendo i fatti e conoscendo lui,ha avuto a che fare con una manipolatrice formidabile che con l'ingenuità assoluta e la dote di non vedere ad un palmo dal suo naso di mio marito ha avuto vita facile mentre attraversavamo il periodo in assoluto più nero della nostra storia pluridecennale.
Quando ha aperto gli occhi ha avuto pietà e vergogna ,parole sue ,"avevo davanti tutte le tessere del mosaico per capire chi avevo davanti ma non le riuscivo ad incasellare,quando ho confessato ,sono andate al loro posto e ho visto con chiarezza il quadro deprimente che avevo davanti".
Diciamo che l'imbambolato "lavorato"da gesti e parole era stato lui.Gesti,parole,slanci amorosi da parte di lei che nel momento del crack sono spariti anzi,magari fossero spariti,si sono tramutati in insulti e parole di disprezzo.Nel momento del bisogno la fatina buona gli ha dato una bella sprangata sul cranio per agevolare la discesa nella fossa.Lui era reo di avergli detto che io avevo scoperto tutto e che a prescindere da quale sarebbe stata la mia decisione lui non l'avrebbe più rivista.A lei ,oltretutto sposata,il fatto di essere scaricata non é piaciuto molto.
In tutto questo lui ha le sue colpe eccome ,iniziare il gioco é piaciuto anche a lui,non é obbligatorio assecondare una persona che ha messo gli occhi su di te e chiaramente ci sta anche se te lo fa capire senza ombra di dubbio sbattendoti contro e baciandoti alla sprovvista con gesto plateale .
Cioé,se avessi dovuto smollarla a tutti quelli che negli anni mi facevano capire che quattro salti con me se li sarebbero fatti,non avrei tempo per stare qui a scrivere.
Leggo la tua storia e ritrovo dei passaggi conosciuti. Anche mio marito si è spacciato per colui che è stato in qualche modo circuito, ma io non ci credo manco per il cazzo. Non gli abbuono nessuna responsabilità e di quello che lei ha potuto fare, tipo mandargli foto della figa ancor prima di conoscersi dal vivo o manifestargli tutto il suo interesse nelle situazioni più disparate (tipo fuga romantica col marito-ah ah-) non me ne fotte un beneamato. Lei è solo una che ha fatto il suo gioco, e lui anche. A entrambi andava bene così, nonostante i rispettivi coniugi, e non ci sono attenuanti per l'uno o per l'altra. Lei eventualmente deve rendere conto al marito e lui a me, che cazzate non ne voglio sentire più. Anche lei, scaricata, ha fatto carte false per riprendersi il balengo che le scriveva frasi poetiche, ma chi se ne frega? L'idiota, per quanto concerne me, è solo lui che pure, dice, temeva ripercussioni da parte sua nei miei confronti e perciò ci ha messo tanto a smollarla definitivamente, per timore che venisse da me a spifferare tutto. Cazzate anche queste. Ci ha messo del tempo solo per la necessità di smaltire l'invaghimento diluendolo nel tempo, per nessun'altra ragione. Io lo ascolto e asciugo le sue lacrime di vergogna dopo mesi, ma so cosa si sta dicendo oltre le parole: spesso cazzate a cui vuole credere lui per primo. Se lui vuole raccontarsela perchè il carico di vergogna è troppo pesante, faccia pure, io gli sorrido e lascio che le mie intuizioni viaggino per loro strada.
 

JON

Utente di lunga data
Ho raggiunto la consapevolezza che niente mette al riparo da un tradimento.Non é al riparo chi non lo ha mai vissuto,non lo é chi lo ha vissuto.
La differenza la fa il come ,il perché ,come é andata a finire e le sensazioni che ha lasciato.
Ad oggi io sarei pronta a giurare (quasi)che mio marito non lo rifarebbe più .In primis perché si é reso conto che se cominci un gioco a due ,non é detto che l'altro giocatore assecondi le tue mosse e che ti permetta di lasciare la partita quando vuoi.Ha passato mesi a cercare il modo di troncare facendo sì che fosse lei a volerlo ma si sa che le crocerossine non si fermano nemmeno davanti alle bombe,non sono in grado di salvare il loro matrimonio ma sono convinte di salvare l'amante.Quando affrontava il discorso fine della storia lei si indispettiva perché dava per scontato che avesse un'altra amante fuori dall'uscio.Il fatto che lei avesse il mio numero,la mia mail e sapesse dove viviamo (abbiamo un rapporto lavorativo saltuario) lo ha piuttosto terrorizzato tanto che mesi prima ha chiesto alla sua migliore amica di spacciarsi per me e dire all'amante che avevo scoperto tutto e che il gioco doveva finire altrimenti "avrei"detto tutto al marito. Ipotesi abbandonata perché c'era il rischio che in seconda battuta lei mi chiamasse per chiarire la faccenda e io ovviamente avrei saputo.Ha cercato più volte di dirmi questa cosa in modo da potersi liberare di questo peso ma visto che eravamo in un periodo rancoroso e poco propenso al dialogo non ha mai avuto il coraggio e il modo di dirmelo.Ha aspettato tempi migliori per noi e nel frattempo ha cercato di dare il peggio con lei la quale era invece fiduciosa che via via sarebbe andata sempre meglio.Lei arrivava a fargli scenate perché non le diceva "ti amo" ma solo "ti vogli bene" o semplicemente perché a suo dire guardava un'altra donna (premetto che mi marito non ha assolutamente questo modo di fare ,mai successo che posasse a sproposito e più del dovuto lo sguardo su una donna nei paraggi ma l'amante soffre di una gelosia quasi patologica e visto che io da 1 a 10 sono gelosa esagerando 2 ,la cosa lo soffocava parecchio.Questa goffaggine mi ha fatto capire senza ombra di dubbio che non era avvezzo a situazioni simili e se é stata la prima volta gli é andata veramente male.Ho sinceramente provato anche pena per la situazione che se ve la racconto tutta é davvero degna di un episodio di Fantozzi versione tragica.Non posso nemmeno dire che quando viveva questa storia ,a casa fosse allegro e frizzantino anzi ,sembrava un ladro,la morte in vacanza,non aveva certo la faccia di chi se la passa bene con soddisfazione.Anche sua madre era preoccupata a vederlo in questo stato.Quando ha vuotato il sacco ha passato una tale disperazione,un auto flagellarsi quasi disumano che é stato male tanto da finire in ospedale ,si é disperato ogni volta che ha visto la mia disperazione e la mia delusione,ha pianto per la paura di come da lì in poi sarebbe apparso ai miei occhi,per la paura di perdermi.Ha vissuto una storia deludente,squallida ,oserei dire che il vecchio ruolo che spettava alla donna circuita dal marpione in questo caso é toccato a lui.Conoscendo i fatti e conoscendo lui,ha avuto a che fare con una manipolatrice formidabile che con l'ingenuità assoluta e la dote di non vedere ad un palmo dal suo naso di mio marito ha avuto vita facile mentre attraversavamo il periodo in assoluto più nero della nostra storia pluridecennale.
Quando ha aperto gli occhi ha avuto pietà e vergogna ,parole sue ,"avevo davanti tutte le tessere del mosaico per capire chi avevo davanti ma non le riuscivo ad incasellare,quando ho confessato ,sono andate al loro posto e ho visto con chiarezza il quadro deprimente che avevo davanti".
Diciamo che l'imbambolato "lavorato"da gesti e parole era stato lui.Gesti,parole,slanci amorosi da parte di lei che nel momento del crack sono spariti anzi,magari fossero spariti,si sono tramutati in insulti e parole di disprezzo.Nel momento del bisogno la fatina buona gli ha dato una bella sprangata sul cranio per agevolare la discesa nella fossa.Lui era reo di avergli detto che io avevo scoperto tutto e che a prescindere da quale sarebbe stata la mia decisione lui non l'avrebbe più rivista.A lei ,oltretutto sposata,il fatto di essere scaricata non é piaciuto molto.
In tutto questo lui ha le sue colpe eccome ,iniziare il gioco é piaciuto anche a lui,non é obbligatorio assecondare una persona che ha messo gli occhi su di te e chiaramente ci sta anche se te lo fa capire senza ombra di dubbio sbattendoti contro e baciandoti alla sprovvista con gesto plateale .
Cioé,se avessi dovuto smollarla a tutti quelli che negli anni mi facevano capire che quattro salti con me se li sarebbero fatti,non avrei tempo per stare qui a scrivere.
:D Tutto molto squallido, però il finale lo strappa un sorriso.
 

JON

Utente di lunga data
Leggo la tua storia e ritrovo dei passaggi conosciuti. Anche mio marito si è spacciato per colui che è stato in qualche modo circuito, ma io non ci credo manco per il cazzo. Non gli abbuono nessuna responsabilità e di quello che lei ha potuto fare, tipo mandargli foto della figa ancor prima di conoscersi dal vivo o manifestargli tutto il suo interesse nelle situazioni più disparate (tipo fuga romantica col marito-ah ah-) non me ne fotte un beneamato. Lei è solo una che ha fatto il suo gioco, e lui anche. A entrambi andava bene così, nonostante i rispettivi coniugi, e non ci sono attenuanti per l'uno o per l'altra. Lei eventualmente deve rendere conto al marito e lui a me, che cazzate non ne voglio sentire più. Anche lei, scaricata, ha fatto carte false per riprendersi il balengo che le scriveva frasi poetiche, ma chi se ne frega? L'idiota, per quanto concerne me, è solo lui che pure, dice, temeva ripercussioni da parte sua nei miei confronti e perciò ci ha messo tanto a smollarla definitivamente, per timore che venisse da me a spifferare tutto. Cazzate anche queste. Ci ha messo del tempo solo per la necessità di smaltire l'invaghimento diluendolo nel tempo, per nessun'altra ragione. Io lo ascolto e asciugo le sue lacrime di vergogna dopo mesi, ma so cosa si sta dicendo oltre le parole: spesso cazzate a cui vuole credere lui per primo. Se lui vuole raccontarsela perchè il carico di vergogna è troppo pesante, faccia pure, io gli sorrido e lascio che le mie intuizioni viaggino per loro strada.
Naturalmente. Però non fargli pensare che credi a tutte le baggianate che racconta, cioè...rispedisciglile indietro.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Naturalmente. Però non fargli pensare che credi a tutte le baggianate che racconta, cioè...rispedisciglile indietro.

Il bello è che ci crede lui per primo (credo) :rotfl:. Più che altro le racconta a se stesso perchè quando io gli dico la versione dei fatti secondo me, trasalisce (o trasale?) di brutto. Come se gli dessi schiaffi in pieno viso. Pora stella :cool:
 

Ultimo

Escluso
A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
A me è successa esattamente la cosa inversa. Inizialmente in maniera esagerata, ora riesco a rapportarmi e scherzare in maniera del tutto semplice.
Le attenzioni mi danno fastidio ( so più bello di brad pitt :D )
Anche perchè le attenzioni di un certo tipo è quella routine che non dovrebbe esistere, è proprio quella che ti fa avvicinare volente o nolente ad una persona.Avvicinandoti puoi anche ritrovarti coinvolto in una storia.
Un conto è la battuta che si può fare ogni tanto,qua e la, un conto è ritrovarsi ogni giorno o quasi a scherzare con la stessa persona.
 

JON

Utente di lunga data
Il bello è che ci crede lui per primo (credo) :rotfl:. Più che altro le racconta a se stesso perchè quando io gli dico la versione dei fatti secondo me, trasalisce (o trasale?) di brutto. Come se gli dessi schiaffi in pieno viso. Pora stella :cool:
Si chiama romanzare, in effetti credo sia cosa più utile a lui che a un mero tentativo di illuderti. Tu cerca di riportarlo coi piedi a terra, magari se gli dici anche di non sparare cazzate non sbagli. Tanto per evitargli di riperdersi nella realtà.
 

Tessa

Escluso
A proposito di "recidive" o comunque della possibilità che possa succedere di nuovo, chi l'ha scampata, tanto per usare un'espressione appena venuta fuori, come si pone? Dicono che una volta sfondata la porta, sia più facile oltrepassarla di nuovo e che dunque sia nell'economia delle cose trovarsi ancora di fronte ad un'eventualità simile. Oppure è vero il contrario, cioè che proprio perchè si è già passati attraverso il paradiso/inferno del tradimento, in caso di "occasione ghiotta" ci si guarda bene dal coglierla? E per quanto riguarda il tradito, con tutti i paletti divelti, nella stessa circostanza cosa è portato a fare? Ovvio che se si è ricostruito in maniera solida, se ci si ascolta e se si comunica ad un livello superiore del prima (e se ci si ama davvero, naturalmente) nulla e nessuno possono intaccare la coppia. In teoria. Ma in pratica?

Personalmente da quando ho scoperto il tradimento mi pongo diversamente di fronte all'universo maschile, mi viene naturale. Forse era innaturale la mia rigidità del prima, quel non volere neanche con un sorriso o un gesto di troppo turbare la bellezza di ciò che pensavo di stare vivendo, anche se non mi costava fatica: ero felice nella mia relazione, qualsiasi cosa con chiunque altro (escludendo Brad Pitt) sarebbe stata un di più di cui non avevo bisogno. Non è che mi sono trasformata in un'oca giuliva all'improvviso, ma accetto volentieri qualche complimento, un caffè dal collega figo, e se capita non disdegno qualche scambio di sguardi compiaciuti. Sarà banale, ma ora pare che non mi bastino più solo le attenzioni del marito, seppure amplificate e tornate allo standard degli albori. E quess'è. :D


In sostanza volevo chiedervi se il superamento di un tradimento mette al riparo da ulteriori sconvolgimenti oppure se non signnifica nulla e le cose vanno comunuqe, a prescindere, come devono andare? Secondo la personale esperienza di ognuno.
Dipende.
Nel mio caso 'so' che potrebbe rifarlo. Se si ripresenteranno le stesse condizioni che lo hanno portato a tradire prima.
E 'so' che questa volta sarebbe finita. Non so quanto lo sappia lui....
Non ho cambiato atteggiamento verso gli uomini. Li schivo oggi tanto quanto prima. A maggior ragione se sposati. Ma la corazza non mi preserva dal pensare che potrei anche innamorarmi di un altro. Potrebbe succedere. Non escludo niente. Una donna piena di certezze😀
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Dipende.
Nel mio caso 'so' che potrebbe rifarlo. Se si ripresenteranno le stesse condizioni che lo hanno portato a tradire prima.
E 'so' che questa volta sarebbe finita. Non so quanto lo sappia lui....
Io prima dicevo, affermandolo con forza, che mai avrei neanche tentato di perdonare o superare un tradimento da parte sua e invece eccomi qua. Anche ora dico lo stesso, che non ce la potrei mai fare a riaffrontare di nuovo tutto ciò, e ne sono straconvinta, ma.. Ma.

La psicologa dalla quale sto andando sostiene, giustamente, che tutto è possibile, anche che io possa essere messa di fronte ad altri tradimenti e che li supererei anche perchè di coppie solide come la nostra ne ha viste poche. Bhò, sta donna mi sconvolge.



Non ho cambiato atteggiamento verso gli uomini. Li schivo oggi tanto quanto prima. A maggior ragione se sposati. Ma la corazza non mi preserva dal pensare che potrei anche innamorarmi di un altro. Potrebbe succedere. Non escludo niente. Una donna piena di certezze😀
Io invece a volte mi auguro di invaghirmi di qualcun altro, così, tanto per vedere l'effetto che fa. Peccato non mi capiti :D
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
A me è successa esattamente la cosa inversa. Inizialmente in maniera esagerata, ora riesco a rapportarmi e scherzare in maniera del tutto semplice.
Le attenzioni mi danno fastidio ( so più bello di brad pitt :D )
Anche perchè le attenzioni di un certo tipo è quella routine che non dovrebbe esistere, è proprio quella che ti fa avvicinare volente o nolente ad una persona.Avvicinandoti puoi anche ritrovarti coinvolto in una storia.
Un conto è la battuta che si può fare ogni tanto,qua e la, un conto è ritrovarsi ogni giorno o quasi a scherzare con la stessa persona.

Mi hai fatto venire in mente una specie di convinzione che ho da sempre e cioè che a tradire più spesso siano le persone meno attraenti, quelle che hanno bisogno di conferme continue e che pur di ottenerle si danno a 360° a strascico, 'ndo cojo cojo. Lo so che è un discorso del piffero e troppo generalizzato, e sarà che sono stata sempre tradita, per quello che so, con dei cessi imperiali, ma mi viene da pensare esattamente che siano gli uomini e le donne non abituati alle attenzioni costanti dell'altro sesso, a prodigarsi in tutti imodi, troieggiando le donne, sdilinguandosi in romanticismi ridicoli gli uomini, pur di avere riscontri: e il messaggino del buongiorno con fotina della tazzina di caffè, e della buonanotte col gattino che dorme sulla falce di luna e "mi manchi principessa" e bleah (scusa, vomito un attimo e torno)... Ci sono.. Chi è abituato sa gestirsi meglio secondo me, e se proprio si deve muovere, lo fa con cognizione di causa, non "trovandocisi per caso", "facendocisi trascinare" manco fosse un sacco di patate alla mercè del mondo, "non rendendosene conto" etc etc.

Ho detto una cazzata?
 

Ecate

Utente di lunga data
Mi hai fatto venire in mente una specie di convinzione che ho da sempre e cioè che a tradire più spesso siano le persone meno attraenti, quelle che hanno bisogno di conferme continue e che pur di ottenerle si danno a 360° a strascico, 'ndo cojo cojo. Lo so che è un discorso del piffero e troppo generalizzato, e sarà che sono stata sempre tradita, per quello che so, con dei cessi imperiali, ma mi viene da pensare esattamente che siano gli uomini e le donne non abituati alle attenzioni costanti dell'altro sesso, a prodigarsi in tutti imodi, troieggiando le donne, sdilinguandosi in romanticismi ridicoli gli uomini, pur di avere riscontri: e il messaggino del buongiorno con fotina della tazzina di caffè, e della buonanotte col gattino che dorme sulla falce di luna e "mi manchi principessa" e bleah (scusa, vomito un attimo e torno)... Ci sono.. Chi è abituato sa gestirsi meglio secondo me, e se proprio si deve muovere, lo fa con cognizione di causa, non "trovandocisi per caso", "facendocisi trascinare" manco fosse un sacco di patate alla mercè del mondo, "non rendendosene conto" etc etc.

Ho detto una cazzata?
Secondo me l'essere attraenti non rende immuni dall'essere affamati di conferme e viceversa. Alcuni tradimenti sono motivati dalla ricerca di conferme, altri no.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Secondo me l'essere attraenti non rende immuni dall'essere affamati di conferme e viceversa. Alcuni tradimenti sono motivati dalla ricerca di conferme, altri no.
Certo. E' la mia storia che alimenta questa convinzione che, pur non ritenendola un assunto, per la mia esperienza ha un suo perchè.
Anche nelle coppie che conosco e di cui so i tradimenti, è sempre la parte più "debole" (per esteriorità, denaro, fascino, cultura etc) che tradisce.
 
Stato
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