Pazzesco

zagor

Utente di lunga data
e almeno per me è stato totalmente fuorviante pensare di aver risolto il suo disagio razionalizzando ed a contrario lei ha vissuto le mie risposte come un confronto con il padre

Secondo me non è mai un errore cercare di razionalizzare. Un ragionamento obiettivo a volte riesce a risolvere i problemi. Nel tuo caso, ma credo che questo avvenga quasi sempre, questo metodo fallisce perchè la controparte decide "con la pancia". Solo in un secondo momento, se viene scoperta/o inizia a valutare le motivazioni all'origine del suo comportamento. Spesso, (non sempre), è solo puro egoismo ed allora parte la caccia ad oscure motivazioni inspiegabili, (mi trascuravi, volevo sentirmi vivo/a, eccetera).. Detto in parole semplici: lo ha fatto perchè ne aveva voglia.....
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Sai Pazzesco, a me leggendoti è suonato un campanellino d'allarme. Il fattaccio è capitato con l'inizio della menopausa di tua moglie. Non è da sottovalutare neanche la pressione sociale dell'immagine della donna, soprattutto in Italia, dove l'invecchiamento per il gentil sesso è vissuto come una condanna. Tutto questo terrorismo mediatico, e il vedersi diversa dalla bella ragazza che era, non è tanto da sottovalutare. Forse non le mancavano tanto le tue attenzioni, ma era assetata di conferme, che ha ritrovato tradendo. Attenzione, non voglio giustificare, eh.
 

JON

Utente di lunga data
Ci potevi pensare prima. Se lo vuoi veramente, e qui esco fuori dal coro, secondo me l'unico modo e' assumersi la rssponsabilita' di dire tutto. Tutto. Solo ripartendo da una modalita' di questo tipo per me ha senso stare insieme.




Certe affermazioni non si possono leggere. Sedotta de che? A 54 anni? Non scadiamo nel ridicolo per favore.

Sono allergica alle lacrime di coccodrillo, scusami.
No dai, era sarcastica. Mary sei un po' suscettibile sull'argomento, tu hai fatto un percorso che ti pone spanne più in alto rispetto la media interpretazione concettuale.

Vabbè, è troppo rischioso tentare la strada della rivelazione. E' un argomento troppo controverso, ma col senno odierno di kassia io credo si possa tentare la strada dell'omissione TOTALE, perché credo sia quella che dia più possibilità alla loro coppia. Lo so che può sembrare inaccettabile o fallimentare, io stesso mi meraviglio di me nel ragionare in questo modo, purtroppo il rischio di perdere tutto per l'eventuale incapacità di risorgere dopo una simile rivelazione è troppo alto. Kassia sta proteggendo il suo matrimonio.
 
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JON

Utente di lunga data
Penso di scoprire l'acqua calda.
O l'aria fritta.
Quando si rimane invischiati in certe situazioni, non si è da soli.
Cioè se io per esempio rubo qualcosa a mio marito, lo so solo io e io sola.
Ma nel caso di una relazione adulterina siamo in due.
E nel mio caso siamo in tre, perchè la moglie di lui sa.
E ha reagito malissimo.
Cioè da quel che mi racconta lui, nelle sue chilometriche mail, dice sua moglie si vuole separare.
Presto quindi sarà libero e solo.
Quindi adesso vede solo che me.
Non riesco a fargli capire che io non ho nessuna intenzione di lasciare mio marito.
Piuttosto temo di essere lasciata da lui.
E che cosa posso dire a mio marito?
Non è stata colpa mia. E' lui che mi ha sedotta.
Mio marito mi ride in faccia.
Cioè abbiamo 54 anni.
Cioè la mia seconda è appena tornata dal viaggio di nozze.
Ma infatti ti chiedevo se ci fossero motivi particolari a spaventarti in particolar modo. Ti facevo più giovane.

E' infatti ci sono, perché, da come lo descrivi, il tuo amante mi pare più uno stalker. In più ci sarebbe la moglie che se è una testa calda, con la determinazione di chi non ha più niente da perdere, visto che parlano di separazione, è un'altra scheggia impazzita. Perciò adesso comprendo meglio i tuoi timori.

Per quanto riguarda le tue intenzioni si è capito che vuoi restare nel tuo matrimonio, per cui non credo ci siano altri suggerimenti da darti sulle modalità che devi attuare nello specifico. E poi ti hanno già dato degli ottimi consigli....in poche parole ama tuo marito.

Qua il tuo problema è che senti che questa situazione può sfuggirti di mano da un momento all'altro. Mi sa che è di questo che si deve parlare.
 

Pazzesco

Utente di lunga data
ciao Kassia, visto che ci sono alcuni punti di contatto con quello che ho vissuto, per quanto può valere ho chiesto alla 'mia' lei cosa farebbe potesse tornare indietro
indietro al decider come comportarsi dopo il guaio

dice che avrebbe dovuto cancellare ogni traccia, che mi avrebbe subissato di domande, richieste, attenzioni per cercare di confermare il mio amore per lei senza mettermi di fronte a una prostrazione tanto grande. L'ho già detto, ma per lei è stata una rivelazione scoprire quanto soffrissi per l'avvenuto e quindi quanto la ami ancora.

Una tua confessione sarebbe esclusivamente per cercare di salvare il matrimonio in via preventiva, giocando d'anticipo sul fatto che lui possa sapere qualcosa.

Ecco che quindi posso dirti che se lei mi avesse raccontato tutto, di sua spontanea volontà, penso che il mio atteggiamento sarebbe stato ben poco diverso da quello che è stato scoprendolo.
Il crollo della fiducia è tale e tanto ampio da essere davvero difficile dire se una confessione sia in grado di schermare, salvare qualcosa. Forse l'unico aspetto che avrei tenuto in considerazione (assolutamente rilevante, per carità) è la dichiarata volontà di continuare a stare insieme.
Volontà comunque già ovvia per il suo (e tuo) aver interrotto la relazione e del tuo essere o riscoprirti inamorata.
 

JON

Utente di lunga data
ciao Kassia, visto che ci sono alcuni punti di contatto con quello che ho vissuto, per quanto può valere ho chiesto alla 'mia' lei cosa farebbe potesse tornare indietro
indietro al decider come comportarsi dopo il guaio

dice che avrebbe dovuto cancellare ogni traccia, che mi avrebbe subissato di domande, richieste, attenzioni per cercare di confermare il mio amore per lei senza mettermi di fronte a una prostrazione tanto grande. L'ho già detto, ma per lei è stata una rivelazione scoprire quanto soffrissi per l'avvenuto e quindi quanto la ami ancora.

Una tua confessione sarebbe esclusivamente per cercare di salvare il matrimonio in via preventiva, giocando d'anticipo sul fatto che lui possa sapere qualcosa.

Ecco che quindi posso dirti che se lei mi avesse raccontato tutto, di sua spontanea volontà, penso che il mio atteggiamento sarebbe stato ben poco diverso da quello che è stato scoprendolo.
Il crollo della fiducia è tale e tanto ampio da essere davvero difficile dire se una confessione sia in grado di schermare, salvare qualcosa. Forse l'unico aspetto che avrei tenuto in considerazione (assolutamente rilevante, per carità) è la dichiarata volontà di continuare a stare insieme.
Volontà comunque già ovvia per il suo (e tuo) aver interrotto la relazione e del tuo essere o riscoprirti inamorata.
Condivido, tutto molto sensato.
 
Kassia, ma tu stai male anche perché ti rimorde la coscienza?
Te lo chiedo perché, conoscendomi, per me sarebbe la cosa peggiore che mi farebbe vivere una vita di merda.
Se, però, tu ce la fai a tenere per te il tuo segreto, non mi sento di dirti di liberartene perché so cosa succede dopo...non starete più bene in due.
Però, c'è la minaccia degli altri due fronti: moglie e il di lei marito.
Prima cosa da neutralizzare è proprio l'ex: chiudi ogni contatto con lui, non rispondere più alle sue chilometriche mail (ho l'impressione che sia abbastanza disperato e quindi pericoloso) dopo, ovviamente, averlo avvisato.

Sulla moglie, che dire...se avesse voluto vendicarsi l'avrebbe già fatto, ma è anche vero che quando si viene traditi la logicità viene meno, quindi è tutto imprevedibile.

Ecco: valuta attentamente i possibili scenari con le rispettive probabilità che li facciano accadere.
Dopo, prendi la tua decisione e seguila.
Grazie.
Sono stata una pazza incosciente.
Cioè non è che mi rimorda tanto la coscienza nel senso della colpa.
Ma nel senso dell'insesatezza.
Non so che cosa rispondere alle sue mail, mi sa che è partito per la tangente.
Cioè come ho già tentato di dire, io sono come dire pentita e corsa ai ripari, con la morte di mia madre.
Cioè ora mio padre è solo dopo 63 anni di matrimonio.
Mi sto prendendo cura di lui.
Mio marito è presente in una maniera eccezzionale.
Cioè di colpo sono stata invitata a riflettere sulle mie responsabilità.
Cioè per esempio lascio mio marito: che considerazione avrebbe mio padre di me?
Non oso pensarlo. Non oso.

Cioè io l'altro l'ho conosciuto sette anni fa.
Non riesco ad esprimermi bene.
Non ho le parole adatte.
Mi fa perfino strano parlare di me in un forum.
 
Sai Pazzesco, a me leggendoti è suonato un campanellino d'allarme. Il fattaccio è capitato con l'inizio della menopausa di tua moglie. Non è da sottovalutare neanche la pressione sociale dell'immagine della donna, soprattutto in Italia, dove l'invecchiamento per il gentil sesso è vissuto come una condanna. Tutto questo terrorismo mediatico, e il vedersi diversa dalla bella ragazza che era, non è tanto da sottovalutare. Forse non le mancavano tanto le tue attenzioni, ma era assetata di conferme, che ha ritrovato tradendo. Attenzione, non voglio giustificare, eh.
Se io dico a mio marito:
Scusami è stata colpa del calo degli ormoni della menopausa.
Mi ride ancora più in faccia.
Cioè non ci sono le parole per le motivazioni.
Io sono una donna molto emotiva, sono stata trascinata dalle emozioni.
 
Ma infatti ti chiedevo se ci fossero motivi particolari a spaventarti in particolar modo. Ti facevo più giovane.

E' infatti ci sono, perché, da come lo descrivi, il tuo amante mi pare più uno stalker. In più ci sarebbe la moglie che se è una testa calda, con la determinazione di chi non ha più niente da perdere, visto che parlano di separazione, è un'altra scheggia impazzita. Perciò adesso comprendo meglio i tuoi timori.

Per quanto riguarda le tue intenzioni si è capito che vuoi restare nel tuo matrimonio, per cui non credo ci siano altri suggerimenti da darti sulle modalità che devi attuare nello specifico. E poi ti hanno già dato degli ottimi consigli....in poche parole ama tuo marito.

Qua il tuo problema è che senti che questa situazione può sfuggirti di mano da un momento all'altro. Mi sa che è di questo che si deve parlare.
Io non voglio dare dei dispiaceri a mio marito.
Si va bene dovevo pensarci prima.
 

Diletta

Utente di lunga data
Grazie.
Sono stata una pazza incosciente.
Cioè non è che mi rimorda tanto la coscienza nel senso della colpa.
Ma nel senso dell'insesatezza.
Non so che cosa rispondere alle sue mail, mi sa che è partito per la tangente.
Cioè come ho già tentato di dire, io sono come dire pentita e corsa ai ripari, con la morte di mia madre.
Cioè ora mio padre è solo dopo 63 anni di matrimonio.
Mi sto prendendo cura di lui.
Mio marito è presente in una maniera eccezzionale.
Cioè di colpo sono stata invitata a riflettere sulle mie responsabilità.
Cioè per esempio lascio mio marito: che considerazione avrebbe mio padre di me?
Non oso pensarlo. Non oso.

Cioè io l'altro l'ho conosciuto sette anni fa.
Non riesco ad esprimermi bene.
Non ho le parole adatte.
Mi fa perfino strano parlare di me in un forum.

Non capisco cosa intendi per averlo conosciuto sette anni fa...non avete mica avuto una relazione di sette anni, o sì?

Gli eventi della vita ti hanno riportato alla realtà che è fatta, appunto, di responsabilità.
E hai capito quale sia il tuo ruolo: quello di moglie e di figlia nei confronti di tuo padre, aiutata da tuo marito.
Ogni età prevede delle priorità, la tua prevede quello che stai facendo.
Ti dò, ovviamente, la mia opinione personale.

In tutto questo, l'amore non so quale posto occupi, non ne parli molto (mi sembra), ma non mi sembra neanche così rilevante.
Tu ci stai bene con tuo marito, andate d'accordo, no?
E questo è ciò che conta dopo tot anni di matrimonio. L'amore, nel suo significato romantico, lasciamolo alle adolescenti (anche se le più lo rifuggono).
Non so che tipo di sentimento tu abbia, invece, provato per l'altro, in ogni caso non credo si sia trattato di un grande amore, la tua decisione è stata ragionata e quando ci si ragiona di sentimento ce n'è poco, o ce n'è rimasto poco.
Secondo me, solo davanti ad un amore grandissimo si può provare a ragionare in termini di "giustificazione" per sfare un matrimonio, e ho detto "si può provare" perché anche qui...
 

JON

Utente di lunga data
Io non voglio dare dei dispiaceri a mio marito.
Si va bene dovevo pensarci prima.
Nessuno ti giudica per l'errore commesso, io no almeno. Anzi, il modo in cui stai reagendo mi piace.

Non gliene darai di sofferenze se tutto fila liscio. Il problema è tutto qui per te. Ma ricevi pressioni dall'altro? E la moglie che fa?
 

Ultimo

Escluso
Pazzesco kassia Eledriel

Non prendetemi per pazzo, nè ora nè se andrete a vedere il film che vi sto a consigliare "Return to zero" Guardatelo. Vediamo se guardandolo vi fa lo stesso effetto che ha fatto a me.
 

disincantata

Utente di lunga data
Grazie.
Sono stata una pazza incosciente.
Cioè non è che mi rimorda tanto la coscienza nel senso della colpa.
Ma nel senso dell'insesatezza.
Non so che cosa rispondere alle sue mail, mi sa che è partito per la tangente.
Cioè come ho già tentato di dire, io sono come dire pentita e corsa ai ripari, con la morte di mia madre.
Cioè ora mio padre è solo dopo 63 anni di matrimonio.
Mi sto prendendo cura di lui.
Mio marito è presente in una maniera eccezzionale.
Cioè di colpo sono stata invitata a riflettere sulle mie responsabilità.
Cioè per esempio lascio mio marito: che considerazione avrebbe mio padre di me?
Non oso pensarlo. Non oso.

Cioè io l'altro l'ho conosciuto sette anni fa.
Non riesco ad esprimermi bene.
Non ho le parole adatte.
Mi fa perfino strano parlare di me in un forum.
Conosciuto solo o tradito per sette anni?

Cacchio se il tradimento e' durato sette anni, e so di cosa parlo, ti conviene davvero TACERE per sempre, se salta fuori sara' davvero dura che tuo marito possa digerirlo.

Sperando inoltre non ne vengano a conoscenza i tuoi figli e tuo padre visto che ci tieni.

PERO' le motivazioni del tuo pentimento mi sembrano deboli, hai smesso per tuo padre? HAI SMESSO per le premure di tuo marito?

Hai smesso per vergogna? Quindi ti senti sacrificata. NON va bene.

Forse ti serve un aiuto qualificato per capirti. MI dispiace davvero ma un tradimento come il tuo, e' imperdonabile.

POI MAGARI tuo marito e' come Danny ed aperto e capace di sentirsene cooresponsabile, chi lo sa'!

Sicura di voler restare con tuo marito??????

La moglie di lui lo sa che e' durato anni?????
 
Non capisco cosa intendi per averlo conosciuto sette anni fa...non avete mica avuto una relazione di sette anni, o sì?

Gli eventi della vita ti hanno riportato alla realtà che è fatta, appunto, di responsabilità.
E hai capito quale sia il tuo ruolo: quello di moglie e di figlia nei confronti di tuo padre, aiutata da tuo marito.
Ogni età prevede delle priorità, la tua prevede quello che stai facendo.
Ti dò, ovviamente, la mia opinione personale.

In tutto questo, l'amore non so quale posto occupi, non ne parli molto (mi sembra), ma non mi sembra neanche così rilevante.
Tu ci stai bene con tuo marito, andate d'accordo, no?
E questo è ciò che conta dopo tot anni di matrimonio. L'amore, nel suo significato romantico, lasciamolo alle adolescenti (anche se le più lo rifuggono).
Non so che tipo di sentimento tu abbia, invece, provato per l'altro, in ogni caso non credo si sia trattato di un grande amore, la tua decisione è stata ragionata e quando ci si ragiona di sentimento ce n'è poco, o ce n'è rimasto poco.
Secondo me, solo davanti ad un amore grandissimo si può provare a ragionare in termini di "giustificazione" per sfare un matrimonio, e ho detto "si può provare" perché anche qui...
L'ho conosciuto in una piscina sette anni fa.
Ma le cose si sono evolute molto lentamente.
Non mi sento di parlare dell'amore tra e me e mio marito.
Non mi sento di scrivere in rete di cose nostre intime.
In tanti anni è stato anche sacrificio.
Per l'altro direi simpatia e leggerezza.
Non riesco a trovare nessuna giustificazione per ferire chi amiamo, o peggio ancora chi ci ama.
Cioè se siamo sposate da tanto lui non è più un marito, ma lui è lui, il marito.
Pensa io in tanti anni, proprio perchè il marito è il marito, non mi sono mai chiesta se ci stavo bene o meno.
 
Nessuno ti giudica per l'errore commesso, io no almeno. Anzi, il modo in cui stai reagendo mi piace.

Non gliene darai di sofferenze se tutto fila liscio. Il problema è tutto qui per te. Ma ricevi pressioni dall'altro? E la moglie che fa?
Pressioni no.
Si lamenta.
La moglie non lo so che cosa fa o che farebbe.
Non posso certo dire di conoscerla, se non attraverso, gli occhi edulcoranti di lui.
 
Conosciuto solo o tradito per sette anni?

Cacchio se il tradimento e' durato sette anni, e so di cosa parlo, ti conviene davvero TACERE per sempre, se salta fuori sara' davvero dura che tuo marito possa digerirlo.

Sperando inoltre non ne vengano a conoscenza i tuoi figli e tuo padre visto che ci tieni.

PERO' le motivazioni del tuo pentimento mi sembrano deboli, hai smesso per tuo padre? HAI SMESSO per le premure di tuo marito?

Hai smesso per vergogna? Quindi ti senti sacrificata. NON va bene.

Forse ti serve un aiuto qualificato per capirti. MI dispiace davvero ma un tradimento come il tuo, e' imperdonabile.

POI MAGARI tuo marito e' come Danny ed aperto e capace di sentirsene cooresponsabile, chi lo sa'!

Sicura di voler restare con tuo marito??????

La moglie di lui lo sa che e' durato anni?????
Ma sinceramente perchè mi fai tutte queste domande?
A te cosa importa?
Conosciuto in piscina sette anni fa.
La data e l'ora precisa in cui....non te la so dire.

Ho smesso perchè è morta mia madre.
E vedo mio padre solo.

Ho smesso perchè ho capito che la "nostra" idea di lasciare i rispettivi coniugi per essere liberi di fare tutto quel che ci pare, è una follia.

Il voler stare o no con mio marito è relativissimo.
Quello che a me preme capire è se lui vorrebbe stare con me, anche se, scoprisse questa mia defezione coniugale.
Sto pensando a lui, non a me.
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Se io dico a mio marito:
Scusami è stata colpa del calo degli ormoni della menopausa.
Mi ride ancora più in faccia.
Cioè non ci sono le parole per le motivazioni.
Io sono una donna molto emotiva, sono stata trascinata dalle emozioni.
Ovvio, mica è una giustificazione. Ma non possiamo nascondere l'evidenza che molti tradimenti se avvengono in un periodo tanto delicato per la donna, un motivo ci sarà!

Era la prima volta che tradivi?
 

disincantata

Utente di lunga data
Ma sinceramente perchè mi fai tutte queste domande?
A te cosa importa?
Conosciuto in piscina sette anni fa.
La data e l'ora precisa in cui....non te la so dire.

Ho smesso perchè è morta mia madre.
E vedo mio padre solo.

Ho smesso perchè ho capito che la "nostra" idea di lasciare i rispettivi coniugi per essere liberi di fare tutto quel che ci pare, è una follia.

Il voler stare o no con mio marito è relativissimo.
Quello che a me preme capire è se lui vorrebbe stare con me, anche se, scoprisse questa mia defezione coniugale.
Sto pensando a lui, non a me.
TE LE FACCIO per capire. DATO che pure mio marito mi ha tradita per 5 anni, mi e' venuto male per tuo marito, nel caso lo scoprisse.

SE TI SCOCCIA chiudo qui.
 

sheldon

Utente di lunga data
ti rispondo da uomo

Intanto le domande fatte da altri utenti servono anche a capire se in caso di scoperta ci potrebbe essere possibilita' di recupero,non è per farsi gli affari tuoi.
Se fosse stato un tradimento durato a lungo,personalmente,non ci sarebbe possibilita' di recupero,un altro motivo sarebbero le spiegazioni che stai dando per giustificare il tuo voler continuare il rapporto,per me queste mi farebbero prendere ancora piu' velocemente la decisione di continuare senza di te.
Questo non per accusarti,ma per dirti solamente di cancellare ogni traccia e di non dire niente
 
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