Bello leggerti! Ciao
Sono d'accordo, sì...e se a tutto quello che hai elencato aggiungiamo la questione della A-NORMALITA'--> patologia entriamo in un campo dolorosissimo e complesso...
Che toccando quello si va a toccare la costituzione della propria identità, l'accettazione di se stessi....questioni che non riguardano l'autostima, ma riguardano invece, spesso, anche molto da vicino, il concedersi la possibilità di Essere e di Esistere, anche in quelle parti che socialmente non vengono ritenute sane...ADESSO...che in passato la masturbazione femminile era ritenuta sintomo di isteria...tanto per inserire anche la questione dello scorrere del tempo..nelle certezze umane:singleeye:....
E qui il dolore scende profondo...e inspiegato...e anche la solitudine dei percorsi, di affermazione oppure, purtroppo, di negazione...individuale e sociale...
E non è piacevole non avere specchi in cui riconoscersi...E doversi guardare in specchi distorti, sempre mancanti di qualcosa, sempre incompleti...
EDIT: io penso che la risoluzione è nel non aver bisogno di definire se stessi come se fosse una giustificazione a ciò che si è e per differenza dall'altro...accettazione, in una parola...ma le soluzioni più semplici paiono diventare le più complesse...
che il giudizio sulla scorta del giusto e dello sbagliato....rassicura...