Mi stai dicendo di fare una cosa che ho fatto 1 miliardo di volte. E' cosi da sempre in casa mia, quindi io le ho provate tutte. Ho esaminato le mie risposte, ho capito i miei errori e via dicendo. La situazione non cambia. Ormai sono anni che praticamente evito anche di rispondere, le volte che rispondo è perché mi fa sbottare punzecchiandomi in continuazione.Magari hai ragione tu, difficile da fuori giudicare.
Pero' ci sono pure figli che esasperano, anche se li adori.
E figli che sembrano angeli per quanto ragionano e bene fin da piccoli.
Non sembrano nepure figli della stessa madre.
E non si tratta di non dire quello che si pensa, ma dei modi, del rispondere, del linguaggio, delle compagnie sbagliate, a volte, o di pretese assurde e non riuscire a far capire che tu, figlio, stai sbagliando, e non tutti gli sbagli sono da poco e non portano conseguenze.
Che pero' non vuol dire non voler bene, anzi, piu' un figlio ti fa dannate piu' occupa i tuoi pensieri.
Gli vuoi molto bene ma vorresti entrare nella sua testa per capire perche' non ascolta e sbatte e risbatte la testa ma non ammette mai che e' colpa sua.
Su tuo nonno non mi esprimo, diamo la colpa all'ignoranza dai.
Poi puoi essere bravo e sbagliano i tuoi.
Pero' prova ad esaminare il tuo modo di rispondere, prova.
In casa mia ci sono preferenze e pure ben marcate. Ma la mia parentesi si puo' chiudere qui. Non mi va di passare per quello che si lamenta e basta e voi non conoscendo la mia situazione giustamente avete le mani legate sul giudizio.