Non so da che parte andare ...

perplesso

Administrator
Staff Forum
Il grassetto è esattamente quello che vorrei... Per questo mi do della vigliacca, perchè più volentieri che affrontare le cose, preferisco aspettare sperando che lo scorrere del tempo sistemi le cose da solo...
Ma mi sono accorta in questo periodo che se è possibile, il tempo, le peggiora ancora di più queste situazioni....

E' anche vero che non vorrei distruggere l'idea che le persone, soprattutto i miei, hanno di me...
Sono sempre stata una brava ragazza, scuola sempre bravissima, mi sono laureata, ho trovato subito un ottimo lavoro, sempre stata fidanzata, mai un eccesso (le mie cazzate le avrò fatte, ma sempre cazzate giustificabili dall'età e dal momento), mai fumato ne bevuto, sono l'orgoglio dei miei, poi figlia unica quindi...
Se solo mia mamma scoprisse del tradimento :eek:.... Quando ho lasciato il primo ragazzo già i miei sono rimasti malissimo, non se l'aspettavano da me... ma ero piccola quindi ci poteva stare...
E poi non è solo quello, è tutta la situazione... Non ho il coraggio di capire cosa vorrei fare davvero...
E' come se stessi attraversando una crisi, forse nemmeno dovuta solo al mio ragazzo, ma dovuta proprio a tutte le responsabilità che di colpo mi sono ritrovata ad avere...
t'hanno coccolata troppo ed ora non sei in grado di prendere una decisione. in più hai il terrore che i tuoi vedano che sotto la maschera della figlia perfetta c'è un essere umano imperfetto e fallace.

e tu non sei in grado di reggere la loro delusione. ma per diventare donna, occorre anche saper attraversare un mare di merda senza sporcarsi.

puoi anche provare ad esasperare il tuo fidanzato al punto di indurlo a piantarti lui. ma sarebbe l'ennesima fuga dalle responsabilità. e da te stessa non puoi scappare in eterno.
 

sienne

lucida-confusa
E' quello che mi spaventa più di ogni altra cosa adesso.....

Ciao

del tradimento i tuoi non lo devono venire a sapere. È una faccenda tra te e il tuo ragazzo.
Io mi sono separata dicendo che non andavamo più d'accordo e non perché sono stata tradita per mesi.

Hai 28 anni. Non devi dare certe spiegazioni a nessuno. Non sei più una bambina. Certo, con lui la faccenda va affrontata e spetta anche a lui decidere se si vuole impegnare o meno. Questa decisione aspetta a voi due, non solo a te. Lui, tanto, già ha capito che vi è dell'altro ... e, per quello che ho capito, mette anche in conto che tu forse non vuoi più continuare. Forse, sarebbe il caso di mettere ora le carte in tavola ... e vedere assieme cosa si vuole.


sienne
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Hai letto come mi sento...
Paura tanta... Di affrontare le cose, i problemi... Di non saper esprimere quello che vorrei, quello che non mi va bene..
Per questo mi crogiolo nella speranza che "il tempo mi aiuterà, sistemerà le cose"....
Inerzia....
Esistono almeno due forme della paura.

La paura che diventa "stimolo" all'azione. Lucidità, attenzione e movimento.

E la paura che "ghiaccia". Paralizza. E diventa un comodo caldo rifugio in cui sospendersi nell'attesa di neanche si sa cosa.

Questa seconda paura è spesso accompagnata dalla noia, dall'inquietudine.

E riguarda fondamentalmente la paura di aver paura. L'immaginario. E nell'immaginario tutto diventa grande e insormontabile.

Bada bene. L'unica a pagare le spese di questo tipo di paura è chi se ne lascia governare. E tu non sei in inerzia.
Tu sei semplicemente nell'accidia. Nel non fare. E ti rifugi nei tuoi immaginari. E ti sembra di fare tanto...ma non stai facendo praticamente niente. Per te stessa innanzitutto.

Ti stai semplicemente lasciando governare, come una barchetta fantasma.

Se stai aspettando di sapere in anticipo cosa fare...starai in attesa fino alla morte, perchè non si può sapere niente in anticipo.

O fino ad un qualche evento che ti rotolerà addosso e ti troverai anche impreparata. Perchè stai perdendo tempo e cure di te.

Non puoi sapere in anticipo cosa succederà. Puoi solo decidere la tua posizione nella tua vita. E poi muoverti di conseguenza. Prendendo quello che arriverà e facendo in modo di non restarci sotto e provando a trovarne i risvolti utili per te.

Oppure puoi stare lì, ridacchiando per battute che personalmente mi farebbero digrignare i denti, e cercando di essere forte e adeguata.

La realtà è che in questo momento non sei adeguata. Non sei forte. Sei confusa.
Prendi atto di te e smetti di recitare la parte di quella che ci sta dentro. Tu non ci stai stando dentro. E il tuo portare la maschera si sta riversando intorno a te. Semplicemente.

E non dico sia facile o indolore. Ma tant'è. CI sei. Puoi solo decidere se entrare nella tua vita o continuare a fare la comparsa di te stessa.

Il tempo non risolve nulla. Cristallizza. E più tempo passa, più è difficile smuoversi.
 
Esistono almeno due forme della paura.

La paura che diventa "stimolo" all'azione. Lucidità, attenzione e movimento.

E la paura che "ghiaccia". Paralizza. E diventa un comodo caldo rifugio in cui sospendersi nell'attesa di neanche si sa cosa.

Questa seconda paura è spesso accompagnata dalla noia, dall'inquietudine.

E riguarda fondamentalmente la paura di aver paura. L'immaginario. E nell'immaginario tutto diventa grande e insormontabile.

Bada bene
. L'unica a pagare le spese di questo tipo di paura è chi se ne lascia governare. E tu non sei in inerzia.
Tu sei semplicemente nell'accidia. Nel non fare. E ti rifugi nei tuoi immaginari. E ti sembra di fare tanto...ma non stai facendo praticamente niente. Per te stessa innanzitutto.

Ti stai semplicemente lasciando governare, come una barchetta fantasma.

Se stai aspettando di sapere in anticipo cosa fare...starai in attesa fino alla morte, perchè non si può sapere niente in anticipo.

O fino ad un qualche evento che ti rotolerà addosso e ti troverai anche impreparata. Perchè stai perdendo tempo e cure di te.

Non puoi sapere in anticipo cosa succederà. Puoi solo decidere la tua posizione nella tua vita. E poi muoverti di conseguenza. Prendendo quello che arriverà e facendo in modo di non restarci sotto e provando a trovarne i risvolti utili per te.

Oppure puoi stare lì, ridacchiando per battute che personalmente mi farebbero digrignare i denti, e cercando di essere forte e adeguata.

La realtà è che in questo momento non sei adeguata. Non sei forte. Sei confusa.
Prendi atto di te e smetti di recitare la parte di quella che ci sta dentro. Tu non ci stai stando dentro. E il tuo portare la maschera si sta riversando intorno a te. Semplicemente.

E non dico sia facile o indolore. Ma tant'è. CI sei. Puoi solo decidere se entrare nella tua vita o continuare a fare la comparsa di te stessa.

Il tempo non risolve nulla. Cristallizza. E più tempo passa, più è difficile smuoversi.
ammazza che sicurezza cattedratica
 

disincantata

Utente di lunga data
Esistono almeno due forme della paura.

La paura che diventa "stimolo" all'azione. Lucidità, attenzione e movimento.

E la paura che "ghiaccia". Paralizza. E diventa un comodo caldo rifugio in cui sospendersi nell'attesa di neanche si sa cosa.

Questa seconda paura è spesso accompagnata dalla noia, dall'inquietudine.

E riguarda fondamentalmente la paura di aver paura. L'immaginario. E nell'immaginario tutto diventa grande e insormontabile.

Bada bene. L'unica a pagare le spese di questo tipo di paura è chi se ne lascia governare. E tu non sei in inerzia.
Tu sei semplicemente nell'accidia. Nel non fare. E ti rifugi nei tuoi immaginari. E ti sembra di fare tanto...ma non stai facendo praticamente niente. Per te stessa innanzitutto.

Ti stai semplicemente lasciando governare, come una barchetta fantasma.

Se stai aspettando di sapere in anticipo cosa fare...starai in attesa fino alla morte, perchè non si può sapere niente in anticipo.

O fino ad un qualche evento che ti rotolerà addosso e ti troverai anche impreparata. Perchè stai perdendo tempo e cure di te.

Non puoi sapere in anticipo cosa succederà. Puoi solo decidere la tua posizione nella tua vita. E poi muoverti di conseguenza. Prendendo quello che arriverà e facendo in modo di non restarci sotto e provando a trovarne i risvolti utili per te.

Oppure puoi stare lì, ridacchiando per battute che personalmente mi farebbero digrignare i denti, e cercando di essere forte e adeguata.

La realtà è che in questo momento non sei adeguata. Non sei forte. Sei confusa.
Prendi atto di te e smetti di recitare la parte di quella che ci sta dentro. Tu non ci stai stando dentro. E il tuo portare la maschera si sta riversando intorno a te. Semplicemente.

E non dico sia facile o indolore. Ma tant'è. CI sei. Puoi solo decidere se entrare nella tua vita o continuare a fare la comparsa di te stessa.

Il tempo non risolve nulla. Cristallizza. E più tempo passa, più è difficile smuoversi.
IPAZIA, io ho sintetizzato con 'il tempo che passa non risolve nulla se non sai cosa vuoi fare della tua vita' puo' andare bene?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
del resto chi viene qui cercando aiuto materiale per ragionale lo trova solo da chi osa e sa
complimenti!
il bello di confrontarsi è che si possono allegramente confermare e smentire i saperi, interamente o in parte poco conta, e diventa ricchezza per tutti :)
 

disincantata

Utente di lunga data
:carneval:...uh sì! Da me si dice "aiutati che il ciel t'aiuta".

In
Milanese 'disciules', tradotto 'agisci'.

Comunque l'impressione e' che sia bloccata dall'immagina di figlia perfetta che ha voluto mostrare ai genitori, la madre in particolare.

Io che ho 3 figlie, posso confermare che come madre te ne infischi
dell'immagine e dei soldi spesi (io tantissimi per una figlia, buttati), ma vuoi solo ed esclusivamente una figlia felice.

A tutto si rimedia, una casa si può vendere, un abbandono si può motivare e mascherare, e non credo sia il terzo incomodo la causa in questo caso.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In
Milanese 'disciules', tradotto 'agisci'.

Comunque l'impressione e' che sia bloccata dall'immagina di figlia perfetta che ha voluto mostrare ai genitori, la madre in particolare.

Io che ho 3 figlie, posso confermare che come madre te ne infischi
dell'immagine e dei soldi spesi (io tantissimi per una figlia, buttati), ma vuoi solo ed esclusivamente una figlia felice.

A tutto si rimedia, una casa si può vendere, un abbandono si può motivare e mascherare, e non credo sia il terzo incomodo la causa in questo caso.
Sono d'accordo con te.

Come sono d'accordo con te quando affermi che i vissuti di una madre sono diversi dai vissuti di figlia.

Come sono d'accordo con sienne quando le sottolinea che non è con i suoi genitori che deve trattare le questioni della sua coppia.

E' il motivo per cui dicevo "ragazzina"...probabilmente ai suoi genitori interessa solo che lei sia serena, ma lei si comporta ancora come la ragazzina che ha bisogno dell'approvazione dei suoi genitori, quelli interiori del suo immaginario di figlia fra l'altro, invece che come donna che si assume la responsabilità di se stessa e della coppia in cui ha deciso di condividersi...ma non mi sembra che si sia poi molto condivisa, per la verità.
 

Alice II

Utente di lunga data
t'hanno coccolata troppo ed ora non sei in grado di prendere una decisione. in più hai il terrore che i tuoi vedano che sotto la maschera della figlia perfetta c'è un essere umano imperfetto e fallace.

e tu non sei in grado di reggere la loro delusione. ma per diventare donna, occorre anche saper attraversare un mare di merda senza sporcarsi.

puoi anche provare ad esasperare il tuo fidanzato al punto di indurlo a piantarti lui. ma sarebbe l'ennesima fuga dalle responsabilità. e da te stessa non puoi scappare in eterno.

Ma infatti mi rendo conto di essere anche un pò viziata, e soprattutto anche se sono grande tante volte mi sento ancora figlia... E' come se mi sentissi più figlia che eventuale madre.... E per tante cose mi rendo conto di dipendere molto da mia madre, ti faccio solo un esempio, due anni fa ho fatto un tatuaggio (lei li odia) e avevo paura a dirglielo infatti sono stata mesi senza dirgli nulla.
Poi un giorno mi parlava di una nostra conoscente (la ragazza ha la mia età) che ne ha molti e me ne parlava un pò con disprezzo e io gli ho fatto vedere il mio.. In pratica non mi ha parlato per una settimana e mi ah scritto un sms dicendomi che l'avevo delusa tantissimo... :eek:
Questo solo per fare un esempio... Poi è ovvio che non posso vivere la mia vita per accontentare gli altri però sento molta pressione, questo sì...
Il fatto di non riuscire a parlarne con il mio fidanzato, non aiuta...
L'altro ha complicato ulteriormente una situazione che già era ai limiti...
 

Alice II

Utente di lunga data
Esistono almeno due forme della paura.

La paura che diventa "stimolo" all'azione. Lucidità, attenzione e movimento.

E la paura che "ghiaccia". Paralizza. E diventa un comodo caldo rifugio in cui sospendersi nell'attesa di neanche si sa cosa.

Questa seconda paura è spesso accompagnata dalla noia, dall'inquietudine.

E riguarda fondamentalmente la paura di aver paura. L'immaginario. E nell'immaginario tutto diventa grande e insormontabile.

Bada bene. L'unica a pagare le spese di questo tipo di paura è chi se ne lascia governare. E tu non sei in inerzia.
Tu sei semplicemente nell'accidia. Nel non fare. E ti rifugi nei tuoi immaginari. E ti sembra di fare tanto...ma non stai facendo praticamente niente. Per te stessa innanzitutto.

Ti stai semplicemente lasciando governare, come una barchetta fantasma.

Se stai aspettando di sapere in anticipo cosa fare...starai in attesa fino alla morte, perchè non si può sapere niente in anticipo.

O fino ad un qualche evento che ti rotolerà addosso e ti troverai anche impreparata. Perchè stai perdendo tempo e cure di te.

Non puoi sapere in anticipo cosa succederà. Puoi solo decidere la tua posizione nella tua vita. E poi muoverti di conseguenza. Prendendo quello che arriverà e facendo in modo di non restarci sotto e provando a trovarne i risvolti utili per te.

Oppure puoi stare lì, ridacchiando per battute che personalmente mi farebbero digrignare i denti, e cercando di essere forte e adeguata.

La realtà è che in questo momento non sei adeguata. Non sei forte. Sei confusa.
Prendi atto di te e smetti di recitare la parte di quella che ci sta dentro. Tu non ci stai stando dentro. E il tuo portare la maschera si sta riversando intorno a te. Semplicemente.

E non dico sia facile o indolore. Ma tant'è. CI sei. Puoi solo decidere se entrare nella tua vita o continuare a fare la comparsa di te stessa.

Il tempo non risolve nulla. Cristallizza. E più tempo passa, più è difficile smuoversi.

Grazie Ipazia,
hai una saggezza infinita...
Il tuo modo di esprimere i concetti è chiarissimo.
La mia difficoltà sarà arrivare a decidere di mettere un punto e risolvere tutte le questioni che mi attanagliano..
Perchè davvero, posso sembrare stronza ed egoista, e con ogni probabilità lo sono pure, però in questo momento (e da mesi) sto male io, da sola.... Magari sta male anche il mio ragazzo ma secondo me no, non si rende conto fino in fondo del mio disagio e quindi non pensa che ci sia qualcosa di così grave dietro... Lui lo vedo tranquillo, ignaro, anche se di base sa che non mi sento bene...
Questo per dire che mi sento sola nel mio stare male e non mio non agire...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma infatti mi rendo conto di essere anche un pò viziata, e soprattutto anche se sono grande tante volte mi sento ancora figlia... E' come se mi sentissi più figlia che eventuale madre.... E per tante cose mi rendo conto di dipendere molto da mia madre, ti faccio solo un esempio, due anni fa ho fatto un tatuaggio (lei li odia) e avevo paura a dirglielo infatti sono stata mesi senza dirgli nulla.
Poi un giorno mi parlava di una nostra conoscente (la ragazza ha la mia età) che ne ha molti e me ne parlava un pò con disprezzo e io gli ho fatto vedere il mio.. In pratica non mi ha parlato per una settimana e mi ah scritto un sms dicendomi che l'avevo delusa tantissimo... :eek:
Questo solo per fare un esempio... Poi è ovvio che non posso vivere la mia vita per accontentare gli altri però sento molta pressione, questo sì...
Il fatto di non riuscire a parlarne con il mio fidanzato, non aiuta...
L'altro ha complicato ulteriormente una situazione che già era ai limiti...
accontenti per avere approvazione...

ma l'approvazione di te può venire solo da te.

Se a tua madre non piacciono i tatuaggi è un suo gusto, che è liberissima di avere..ed ha lo stesso valore del tuo gusto...per usare il tuo esempio.

Questo periodo potresti usarlo per "slegarti" dai tuoi fantasmi interiori. E dalla tua paura di non andare bene.

E' una opportunità, se ti decidi a coglierla per te. Anche rischiando di deludere.

Che si delude, mettitela via. E si viene anche delusi.

Ma il punto è essere in pace dentro. Anche per poterle superare le delusioni. (che ci sarebbe da dirne, ma mi pare troppo ora come ora, sulle attese e sulle aspettative e su come si intrecciano in una relazione).
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma infatti mi rendo conto di essere anche un pò viziata, e soprattutto anche se sono grande tante volte mi sento ancora figlia... E' come se mi sentissi più figlia che eventuale madre.... E per tante cose mi rendo conto di dipendere molto da mia madre, ti faccio solo un esempio, due anni fa ho fatto un tatuaggio (lei li odia) e avevo paura a dirglielo infatti sono stata mesi senza dirgli nulla.
Poi un giorno mi parlava di una nostra conoscente (la ragazza ha la mia età) che ne ha molti e me ne parlava un pò con disprezzo e io gli ho fatto vedere il mio.. In pratica non mi ha parlato per una settimana e mi ah scritto un sms dicendomi che l'avevo delusa tantissimo... :eek:
Questo solo per fare un esempio... Poi è ovvio che non posso vivere la mia vita per accontentare gli altri però sento molta pressione, questo sì...
Il fatto di non riuscire a parlarne con il mio fidanzato, non aiuta...
L'altro ha complicato ulteriormente una situazione che già era ai limiti...
Che la Misericordia di Allah ti protegga.

grazie al cazzo(negro) che ti senti ancora figlia . SEI figlia. e sei pure figlia di quelle "di una volta" use ad obbedir tacendo ai genitori.

però questo spiega anche perchè non riesci a parlarne col fidanzato. perchè non sei abituata a farlo e perchè sai che deluderesti pure lui e tu la delusione che generi NON la sai gestire.

però se non si riesce mai ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni, anche brutte, si rimane figli viziati a vita.

l'altro non è una complicazione. è un cavatappi. se quello che sta uscendo è Tavernello o Brunello, non lo so.

ma forse è la volta buona che impari ad assumerti la responsabilità di quello che fai,il che è sempre positivo.
anche se ti costerà fatica.

quindi, invece di rimandare all'infinito sperando nella Manna dal cielo, riesci ad affrontare il discorso almeno col tuo fidanzato e vedere che cosa succede?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Grazie Ipazia,
hai una saggezza infinita...
Il tuo modo di esprimere i concetti è chiarissimo.
La mia difficoltà sarà arrivare a decidere di mettere un punto e risolvere tutte le questioni che mi attanagliano..
Perchè davvero, posso sembrare stronza ed egoista, e con ogni probabilità lo sono pure, però in questo momento (e da mesi) sto male io, da sola.... Magari sta male anche il mio ragazzo ma secondo me no, non si rende conto fino in fondo del mio disagio e quindi non pensa che ci sia qualcosa di così grave dietro... Lui lo vedo tranquillo, ignaro, anche se di base sa che non mi sento bene...
Questo per dire che mi sento sola nel mio stare male e non mio non agire...
Tu sei sola nel tuo stare male.

E il tuo ragazzo lo può capire solo se glielo spieghi tu.

E' una richiesta impossibile, la tua, che lui ti comprenda quasi per osmosi o per telepatia.

La tua difficoltà è esporti.

E' presto per mettere punti. Non hai neanche ancora iniziato a scrivere il tema, mi pare presto per pensare alla punteggiatura.;)

Se vuoi essere compresa, spiegati e apriti. E accetta che è rischioso. Ma almeno è vero.
 

bettypage

Utente acrobata
Esistono almeno due forme della paura.

La paura che diventa "stimolo" all'azione. Lucidità, attenzione e movimento.

E la paura che "ghiaccia". Paralizza. E diventa un comodo caldo rifugio in cui sospendersi nell'attesa di neanche si sa cosa.

Questa seconda paura è spesso accompagnata dalla noia, dall'inquietudine.

E riguarda fondamentalmente la paura di aver paura. L'immaginario. E nell'immaginario tutto diventa grande e insormontabile.

Bada bene. L'unica a pagare le spese di questo tipo di paura è chi se ne lascia governare. E tu non sei in inerzia.
Tu sei semplicemente nell'accidia. Nel non fare. E ti rifugi nei tuoi immaginari. E ti sembra di fare tanto...ma non stai facendo praticamente niente. Per te stessa innanzitutto.

Ti stai semplicemente lasciando governare, come una barchetta fantasma.

Se stai aspettando di sapere in anticipo cosa fare...starai in attesa fino alla morte, perchè non si può sapere niente in anticipo.

O fino ad un qualche evento che ti rotolerà addosso e ti troverai anche impreparata. Perchè stai perdendo tempo e cure di te.

Non puoi sapere in anticipo cosa succederà. Puoi solo decidere la tua posizione nella tua vita. E poi muoverti di conseguenza. Prendendo quello che arriverà e facendo in modo di non restarci sotto e provando a trovarne i risvolti utili per te.

Oppure puoi stare lì, ridacchiando per battute che personalmente mi farebbero digrignare i denti, e cercando di essere forte e adeguata.

La realtà è che in questo momento non sei adeguata. Non sei forte. Sei confusa.
Prendi atto di te e smetti di recitare la parte di quella che ci sta dentro. Tu non ci stai stando dentro. E il tuo portare la maschera si sta riversando intorno a te. Semplicemente.

E non dico sia facile o indolore. Ma tant'è. CI sei. Puoi solo decidere se entrare nella tua vita o continuare a fare la comparsa di te stessa.

Il tempo non risolve nulla. Cristallizza. E più tempo passa, più è difficile smuoversi.
Il bignami da ripassare quando bisogna agire:up:
Vale in ogni campo comunque:D
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Sinceramente?io sto con sienne.
Nn capisco questo giustificare o minimizzare i comportamenti di questa donna.
Non la voglio fare semplice,per me, senza troppe elucubrazioni è solo una donna di 28 anni di oggi,straviziata,molto egoista,strafottente.
Non capisco il cercare di capire.Le persone sono quello che sono,a volte si sceglie di essere,di cambiare,di migliorare.Lei sta bene con se stessa,e vuol far solo quallo che a lei conviene.
Tutti sti problemi se li fa adesso?e prima?:rolleyes:
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sinceramente?io sto con sienne.
Nn capisco questo giustificare o minimizzare i comportamenti di questa donna.
Non la voglio fare semplice,per me, senza troppe elucubrazioni è solo una donna di 28 anni di oggi,straviziata,molto egoista,strafottente.
Non capisco il cercare di capire.Le persone sono quello che sono,a volte si sceglie di essere,di cambiare,di migliorare.Lei sta bene con se stessa,e vuol far solo quallo che a lei conviene.
Tutti sti problemi se li fa adesso?e prima?:rolleyes:
Eh qui mi deludi però... :)

Prima si tromba e poi si ragiona...

Prima si tromba e poi si va a cena..

Prima si tromba e poi si aiuta...

È la regola.... :)
 

oscuro

Utente di lunga data
SI

Eh qui mi deludi però... :)

Prima si tromba e poi si ragiona...

Prima si tromba e poi si va a cena..

Prima si tromba e poi si aiuta...

È la regola.... :)
Prima si tromba e poi le paure,prima si spara e poi le paure,contento di deluderti.:D
 
Top