SOS adolescere

Mary The Philips

Utente di lunga data
Perché l'unica razionale dovrebbe essere un'adolescente?!
Ognuno deve salvare se stesso e per farlo deve salvare delle immagini di riferimento, anche quando crescendo ha bisogno di differenziazione.
Chi ha subìto le scelte degli adulti è stata una bambina e adesso che sente di avere la forza per non subire esprime come può anche la rabbia di una bimba che non capiva nulla ma si è sentita abbandonata.
Non sa neanche cosa prova e perché, né tanto meno perché sente quello che sente nei confronti di ogni adulto che l'aveva fatta sentire sbagliata.
Tu non c'entri, ma la bimba non capiva.
Io non chiedo razionalità alla ragazza, cerco di difendere me stessa da qualcosa che sento come scorretto provando a fare ciò che è giusto per tutti, lei in primis. Perciò sto chiedendo anche consigli a voi.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
collaborate tu ,la madre e il padre consultandovi .
Impossibile. Io e il padre siamo perfettamente allineati, ma la madre non mi riconosce alcun ruolo.

Esempio: la ragazza mi parla della madre come "quella deficiente/cretina di mia madre". Io le chiedo perchè ne parla in questo modo e la riprendo dolcemente cercando di farle capire che non va bene chesi riferisca a lei in codesti termini. Lei torna a casa, racconta l'episodio alla madre che telefona al padre dicendogli, urtatissima, che io non devo intromettermi e che non ho nessun diritto di dire alla ragazza cosa è giusto e cosa non lo è. Premetto che sono madre, che sono un'educatrice da 30 anni di ragazzi dell'età delle figlie e che qualcosina pure saprei di adolescenza, ma lei si urta se dico alla figlia che non la deve insultare. Dimmi tu se è normale..
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me non stupisce l'atteggiamento dell'adolescente
In un momento in cui sono indifferenti verso i genitori lei si trova a dover rendere conto anche a qualcuno che non sia suo padre o sua madre.
Una figura adulta in più quando già due probabilmente nella sua testa sono troppe.
Non credo sia una cosa personale anzi ne sono sicura. Mio figlio ha 18 anni e l'altro 14 sono certa che chiunque fosse al fianco mio o di mio marito non sarebbe ben accetto se non totalmente fuori dalla loro vita (cosa che secondo me continua ad essere l'ideale) che sentono già "invasa" dai genitori.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

ho letto cosa hai scritto ...

Ti consiglio di intraprendere una via tua. Nel senso, in un modo o nell'altro si tratta di costruire una relazione tra due persone: te e lei. Qualsiasi cosa venga detto contro o a favore della madre o padre, silenzio. Non ti riguarda. Quello che ti riguarda è la relazione che hai TU con lei. Lei sa benissimo che non sei sua madre. Ma sei presente. Lei si ti rivolge a te. Ma ci devono essere delle regole tra te e lei. Sta a te tentare di dirigere la nave ... tra voi due. Se non ti piace essere usata, glielo dici. E questo è una faccenda tra te e lei.

Caspita, quanto è difficile. Mi dispiace enormemente. Per te, ma anche per lei.


sienne
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ciao

ho letto cosa hai scritto ...

Ti consiglio di intraprendere una via tua. Nel senso, in un modo o nell'altro si tratta di costruire una relazione tra due persone: te e lei. Qualsiasi cosa venga detto contro o a favore della madre o padre, silenzio. Non ti riguarda. Quello che ti riguarda è la relazione che hai TU con lei. Lei sa benissimo che non sei sua madre. Ma sei presente. Lei si ti rivolge a te. Ma ci devono essere delle regole tra te e lei. Sta a te tentare di dirigere la nave ... tra voi due. Se non ti piace essere usata, glielo dici. E questo è una faccenda tra te e lei.

Caspita, quanto è difficile. Mi dispiace enormemente. Per te, ma anche per lei.


sienne
Si ma ci vuole sempre una stretta complicità col padre.. Nell'atteggiamento di lei..

A trovarsi spiazzati è un volo..
E a trovarsi isolati in piccole ma fastidiose situazioni, altrettanto
 

sienne

lucida-confusa
Si ma ci vuole sempre una stretta complicità col padre.. Nell'atteggiamento di lei..

A trovarsi spiazzati è un volo..
E a trovarsi isolati in piccole ma fastidiose situazioni, altrettanto

Ciao

certo, che con il padre bisogna trovare una via. È implicito.

Ma non va dimenticato che i ragazzi sono anche tanto furbi e intelligenti. Sanno cosa dire a chi e come, per raggiungere i propri fini e dare sfogo al proprio malessere. Non sono solo vittime. E hanno bisogno dei limiti.


sienne
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ciao

certo, che con il padre bisogna trovare una via. È implicito.

Ma non va dimenticato che i ragazzi sono anche tanto furbi e intelligenti. Sanno cosa dire a chi e come, per raggiungere i propri fini e dare sfogo al proprio malessere. Non sono solo vittime. E hanno bisogno dei limiti.


sienne
Certo!
Il problema è se i limiti glieli da Mary che è fra vari fuochi, e a un bel momento arriva il suo uomo (padre) e gli dice: certo anche tu.. Hai un po esagerato.. Suvvia, in fondo è una ragazzina...."

E li ti trovi col cerino in mano...
 

sienne

lucida-confusa
Certo!
Il problema è se i limiti glieli da Mary che è fra vari fuochi, e a un bel momento arriva il suo uomo (padre) e gli dice: certo anche tu.. Hai un po esagerato.. Suvvia, in fondo è una ragazzina...."

E li ti trovi col cerino in mano...

Ciao

certe regole vanno stabilite prima tra gli adulti, e cioè che non si discute davanti alla ragazza.
Se glielo dice in privato, è tutt'altra storia. Ma Mary ha da gestire un SUO legame con la ragazza.
E su questo poserei il focus. Cioè, "io per te ci sono, sempre. Ma non usarmi".


sienne
 
Impossibile. Io e il padre siamo perfettamente allineati, ma la madre non mi riconosce alcun ruolo.

Esempio: la ragazza mi parla della madre come "quella deficiente/cretina di mia madre". Io le chiedo perchè ne parla in questo modo e la riprendo dolcemente cercando di farle capire che non va bene chesi riferisca a lei in codesti termini. Lei torna a casa, racconta l'episodio alla madre che telefona al padre dicendogli, urtatissima, che io non devo intromettermi e che non ho nessun diritto di dire alla ragazza cosa è giusto e cosa non lo è. Premetto che sono madre, che sono un'educatrice da 30 anni di ragazzi dell'età delle figlie e che qualcosina pure saprei di adolescenza, ma lei si urta se dico alla figlia che non la deve insultare. Dimmi tu se è normale..
dovrà farlo.
a mio parere il benessere e l'equilibrio dei figli è sempre una priorità davanti alla quale rancori verso i coniugi passano senz'altro in secondo piano .padre e madre devono ragionare su questo per poi cercare collaborazione di giudizio con i due nuovi rispettivi partners.
pretendiamo che questi ragazzi si adattino a tutto ma è comprensibile che siano disorientati
 
A me non stupisce l'atteggiamento dell'adolescente
In un momento in cui sono indifferenti verso i genitori lei si trova a dover rendere conto anche a qualcuno che non sia suo padre o sua madre.
Una figura adulta in più quando già due probabilmente nella sua testa sono troppe.
Non credo sia una cosa personale anzi ne sono sicura. Mio figlio ha 18 anni e l'altro 14 sono certa che chiunque fosse al fianco mio o di mio marito non sarebbe ben accetto se non totalmente fuori dalla loro vita (cosa che secondo me continua ad essere l'ideale) che sentono già "invasa" dai genitori.
guarda che se apparentemente pensano all"invasione" dall'altra attingono (e ne hanno bisogno assoluto) sicurezza e protezione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo in questi giorni sono sempre di frettissima e non posso argomentare come vorrei. Lo farò non appena possibile.

La madre ignora totalmente, a suo dire e per quanto visto personalmente, il ruolo del marito nell'esercizio della funzione educativa delle figlie e si riferisce, anche per ogni piccola cosa, al padre che partecipa per quello che può nonostante la mancanza di convivenza. Spesso i due uomini, che hanno un buon dialogo, sono d'accordo su alcune strategie e sui metodi, ma lei, nel rapporto simbiotico che ha stabilito con le figlie, fa scelte autonome che quasi sempre vanno nella direzione di accontentare le ragazze in tutto e per tutto, senza nessun limite, senza nessun freno, senza nessun ragionamento, senza punizioni, in un tira a campare in cui loro sono le padrone che pretendono ogni soddisfazione e lei la serva che esegue. Non conosco bene i termini del rapporto col marito della madre ma deduco che sia una figura assolutamente ininfluente.

Io comprendo eccome il disagio e mai mi sono posta in posizione di contrapposizione o peggio ancora sullo stesso piano dialogico anche se qualche volta sono stata tentata, tipo quando dopo avermi ignorata bellamente e non avermi considerata di pezza, mi chiede di comprarle cose. Non mi piace essere usata, non voglio. E' un mio diritto non permetterlo, così come è un mio dovere fare tutto quanto è in mio potere per armonizzare una situazione complicata.
Scusa ma è tuo marito che deve mediare tra la figlia e la madre e stabilire regole.
È naturale che se la madre non ha alcuna autorevolezza la ragazza sia combattuta tra il provocare te per sminuirti (e salvare la madre) e provocare la madre rendendola almeno in un modo assurdo e isterico predominante rispetto a te.
Ogni tuo intervento, perfino quelli a tutela della figura della madre, fanno risaltare la tua autorevolezza, sminuendo implicitamente la madre che fa la figura di una incapace. Ma è una cosa irrisolvibile. Purtroppo la mamma è quella.
 

Divì

Utente senza meta
Veramente io ho detto che è più probabile il contrario.
Neanche da adulti vediamo chiaramente noi e le situazioni.
Come può un ragazzino o una ragazzina controllare i propri pensieri e sentimenti? Se la relazione oggettivamente l'ha tenuta lontana dal padre come potrebbe non nutrire risentimento?
Deve soprattutto essere rassicurata di non essere così indegna d'amore da aver causato l'allontanamento e che non è in suo potere ricomporre la coppia genitoriale.
quando mi separai, mio figlio aveva 4 anni.

ricordo che la sua insegnante dell'asilo mi disse: deve trovare lei le parole per dar voce al suo dolore per fargli "sentire" che è amato e desiderato e che non è colpa sua se voi non state più insieme.

È stato un lavoro durato qualche anno. Ma ha funzionato. Quando mio figlio ha attraversato il difficile periodo dell'adolescenza abbiamo potuto lavorare sulle questioni "vere" dell'adolescenza e sulle difficoltà di modificare la natura del nostro rapporto e del suo rapporto con mio marito.
È stata dura, ma non ci siamo persi e lui non ha perso nessuno.
 

Divì

Utente senza meta
Scusa ma è tuo marito che deve mediare tra la figlia e la madre e stabilire regole.
È naturale che se la madre non ha alcuna autorevolezza la ragazza sia combattuta tra il provocare te per sminuirti (e salvare la madre) e provocare la madre rendendola almeno in un modo assurdo e isterico predominante rispetto a te.
Ogni tuo intervento, perfino quelli a tutela della figura della madre, fanno risaltare la tua autorevolezza, sminuendo implicitamente la madre che fa la figura di una incapace. Ma è una cosa irrisolvibile. Purtroppo la mamma è quella.

Splendido e illuminante intervento.

grazie
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
E il padre in questo frangnte? Non dovrebbe essere lui per esempio a stabilire con chiarezza come stanno le cose?

Il padre, sia su richiesta che spontaneamente, racconta come sono andate le cose tra lui e la sua ex (senza scendere in troppi dettagli e senza sminuire, giustamente, troppo la madre); non cerca di portare l'acqua al suo mulino perche' non avrebbe senso ed e' sempre disponibile al dialogo affermando come puo' l'estraneita' dei figli circa la separazione e la verita' per quanto riguarda noi. Ha avuto un momento di buio col tradimento nei miei confronti che si e' riverberato in qualche modo anche sulle figlie (comunque era un uomo distratto e preso dal suo) di cui e' consapevole... Certo se la ex lo sapesse farebbe salti di gioia, credo, perche' a me sembra che lei sia proprio infastidita dal fatto che mio marito parli di me e dei miei figli come della sua famiglia. Ho letto dei messaggi in cui lei gli chiede ancora, dopo tanti anni, come abbia potuto lasciare una famiglia "vera" per un surrogato, saltando a pie' pari ogni passaggio conflittuale tra loro, il fatto che lei si sia risposata e che io sono venuta a giochi conclusi tra loro, con un'ostinazione cieca che mi lascia basita.
Tutto cio' tra l'altro viene fuori da un po' di tempo; le bambine le ho avute con me dai tempi della materna anche per lunghi periodi e ricevevo solo complimenti per quanto stavano bene con noi, per quanto erano serene e bla bla. Mi viene da pensare che finche' ero funzionale e utile praticamente, andavo bene; ora che non "servo" perche' le ragazze sono autonome, pesa la mia esistenza. Per fortuna i ragazzi si amano e si considerano addirittura fratelli, quindi comunque qualcosa di buono si e' riuscito a trasmettere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Le famiglie dove tutto si risolve con una chiacchierata e una risata finale esistono solo nei telefilm. Noi non siamo né i Bradford, né i Cunningham e ci dobbiamo vivere tutte le difficoltà
:abbraccio:

È difficile anche per noi.
 

Sbriciolata

Escluso
Mary... Ma ha ragione porca troia. Ma vorrei vedere un adolescente sano che con quattro figure genitoriali e due famiglie nelle quali magari ci sono pure regole diverse che non mordesse il freno. Già si fa una fatica boia ad accettare le imposizioni di due genitori figuriamoci quattro. Il suo dovere per crescere é tentare di affrancarsi dai genitori il vostro è di tenere fissi i paletti. Siete pure in netta superiorità numerica non lamentatevi!
 

ivanl

Utente di lunga data
mi sto seriamente preoccupando; mio figlio gia' dice che siamo pesanti adesso, a 10 anni...:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
mi sto seriamente preoccupando; mio figlio gia' dice che siamo pesanti adesso, a 10 anni...:D
Copia i personaggi dei telefilm. Stroncalo subito, pensa se no che vi dirà a 15.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Mary... Ma ha ragione porca troia. Ma vorrei vedere un adolescente sano che con quattro figure genitoriali e due famiglie nelle quali magari ci sono pure regole diverse che non mordesse il freno. Già si fa una fatica boia ad accettare le imposizioni di due genitori figuriamoci quattro. Il suo dovere per crescere é tentare di affrancarsi dai genitori il vostro è di tenere fissi i paletti. Siete pure in netta superiorità numerica non lamentatevi!

Che le figure di riferimento siano in numero eccessivo visto che la madre tira in mezzo anche il suo di padre ad ogni pie' sospinto, lo vado dicendo da sempre e ho cercato di non pormi mai come colei che detta regole che non siano condivise dagli altri, ci mancherebbe. Eppero' esisto, non sono un burattino ne' un bancomat vivente e almeno in casa mia alcune regole elementari tipo dare il buongiorno e la buonanotte o non lasciare le proprie mutande a terra aspettando che qualcuno le raccatti, avro' il diritto almeno di enunciarle? Il problema e' che i paletti non sono condivisi dai genitori, cioe' per uno non esistono e per l'altro, che pero' non convive con la ragazza, andrebbero messi ma non puo' farlo praticamente. Io e il padre siamo d'accordo su tutto quanto la riguarda, ne parliamo tra noi e con lei, cosa che credo infastidisca (l'accordo) sia lei che la madre.



Poi rispondo a tutti gli altri spunti molto interessanti che mi state fornendo. Grazie.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Che le figure di riferimento siano in numero eccessivo visto che la madre tira in mezzo anche il suo di padre ad ogni pie' sospinto, lo vado dicendo da sempre e ho cercato di non pormi mai come colei che detta regole che non siano condivise dagli altri, ci mancherebbe. Eppero' esisto, non sono un burattino ne' un bancomat vivente e almeno in casa mia alcune regole elementari tipo dare il buongiorno e la buonanotte o non lasciare le proprie mutande a terra aspettando che qualcuno le raccatti, avro' il diritto almeno di enunciarle? Il problema e' che i paletti non sono condivisi dai genitori, cioe' per uno non esistono e per l'altro, che pero' non convive con la ragazza, andrebbero messi ma non puo' farlo praticamente. Io e il padre siamo d'accordo su tutto quanto la riguarda, ne parliamo tra noi e con lei, cosa che credo infastidisca (l'accordo) sia lei che la madre.



Poi rispondo a tutti gli altri spunti molto interessanti che mi state fornendo. Grazie.
Gli accordi sono la teoria..
Il lavoro sporco sul campo è la pratica.. E magari mi riferisco a situazioni che ho visto io, e saranno lontane anni luce dalla tua realtà, ma è bene a ogni evenienza "sporcarsi" prudentemente il giusto, con la figlia del proprio partner...

Per la salute di voi come coppia intendo.

La gestione dei figli è fonte di screzi anche tra i 2 legittimi genitori... Figuriamoci i possibili pericoli qui.

Spero di non venir frainteso nel mio intento benevolo di dare un semplice spunto di riflessione.. :(
 
Top