Pensioni a 70 anni

danny

Utente di lunga data
Un ente centrali che pianifichi e prenda decisioni ci deve essere. Se si vuole poter avere progetti di ampio respiro e su grande scala.
Altrimenti al massimo si costruisce il parcheggio nuovo in piazza.
Solo che l'umanità deve evolversi un bel po'. Culturalmente siamo ancora delle scimmiette che si fanno i dispetti per rubarsi le banane. Finché non ci evolviamo oltre a questo non c'è organismo che tenga.
Il capitalismo è espressione di questa cultura "io ho più banane di te".
Ma anche no.
Già con i trattati attuali e col TTIP prossimo venturo gli stati sono già subordinati agli interessi economici delle multinazionali.
 

Nobody

Utente di lunga data
Dato ininfluente.
Anche con i figli.
In capo a una generazione ritroveremo i capitali di famiglia azzerati.
I figli dovranno ricominciare da capo.
O emigrare cercando paesi in crescita.
Quasi ininfluente... chi ha figli farà comunque di tutto per cercare di lasciar loro qualcosa. Ma le giovani generazioni attuali, di figli ne faranno pochissimi.
Si, ci sarà un impoverimento generalizzato sempre più rapido.
 

danny

Utente di lunga data
Quasi ininfluente... chi ha figli farà comunque di tutto per cercare di lasciar loro qualcosa. Ma le giovani generazioni attuali, di figli ne faranno pochissimi.
Si, ci sarà un impoverimento generalizzato sempre più rapido.
Ma anche i figli... devono comprendere che il problema delle pensioni non è "qualcosa a cui penserò quando sarò vecchio", che sottintende l'indifferenza alla questione.
E' un problema che tocca tutte le generazioni e che comporta conseguenze importanti anche a breve termine.
Senza l'apporto politico e attivo delle nuove generazioni al problema del welfare non si va da nessuna parte.
 

perplesso

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Rinegoziare si può, abolire come propone qualcuno è un assurdo. Però rinegozierei anche le pensioni d'oro.
Un welfare avanzato, rispetto al nostro, esiste da tempo in Germania Francia Gran Bretagna o Olanda, che sicuramente non hanno popolazioni ridotte come i paesi scandinavi.
rinegoziare si può rinegoziare tutto, anche perchè l'alternativa è che un giorno semplicemente non ci saranno più soldi o anche se ci fossero non sarebbero buoni manco come carta igienica.

il welfare avanzato del nordeuropa è il miele che sta attirando le vespe.
 

Nobody

Utente di lunga data
rinegoziare si può rinegoziare tutto, anche perchè l'alternativa è che un giorno semplicemente non ci saranno più soldi o anche se ci fossero non sarebbero buoni manco come carta igienica.

il welfare avanzato del nordeuropa è il miele che sta attirando le vespe.
Se non vuoi le vespe, non è comunque necessario fare a meno del miele... ci sono anche altri sistemi.
 

Nobody

Utente di lunga data
Ma anche i figli... devono comprendere che il problema delle pensioni non è "qualcosa a cui penserò quando sarò vecchio", che sottintende l'indifferenza alla questione.
E' un problema che tocca tutte le generazioni e che comporta conseguenze importanti anche a breve termine.
Senza l'apporto politico e attivo delle nuove generazioni al problema del welfare non si va da nessuna parte
.
Hai ragione, anche per questo sono realisticamente pessimista.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Se non vuoi le vespe, non è comunque necessario fare a meno del miele... ci sono anche altri sistemi.
è un miele d'azalea, velenoso. se posso farne a meno, ne faccio a meno.

però ancora nessuno ha risposto al mio quesito. ma per voi quello in cui viviamo è un sistema a libero mercato? ma dite sul serio?
 

Nobody

Utente di lunga data
è un miele d'azalea, velenoso. se posso farne a meno, ne faccio a meno.

però ancora nessuno ha risposto al mio quesito. ma per voi quello in cui viviamo è un sistema a libero mercato? ma dite sul serio?
Vallo dire a chi è disperato, se è velenoso... o se invece sarebbe preferibile ricevere, in casi estremi, un aiuto dallo stato come avviene nei paesi civili. Vedere persone che frugano nei cassonetti, questo si è velenoso.
 

perplesso

Administrator
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Vallo dire a chi è disperato, se è velenoso... o se invece sarebbe preferibile ricevere, in casi estremi, un aiuto dallo stato come avviene nei paesi civili. Vedere persone che frugano nei cassonetti, questo si è velenoso.
di disperati ne conosco. tutta gente a cui lo stato nega cose per cui hanno pagato per decenni.
e che se avessero potuto mettere da parte quei soldi,ora non frugherebbero nella rumenta.

i paesi civili sono anche quelli che hanno creato le banlieus e Molenbeek. sicuro che siano così civili?
 

Nobody

Utente di lunga data
di disperati ne conosco. tutta gente a cui lo stato nega cose per cui hanno pagato per decenni.
e che se avessero potuto mettere da parte quei soldi,ora non frugherebbero nella rumenta.

i paesi civili sono anche quelli che hanno creato le banlieus e Molenbeek. sicuro che siano così civili?
Si, anche perchè non hanno una bella fetta del territorio nazionale in mano alla criminalità organizzata (con cui gli uomini delle istituzioni vanno a nozze), hanno meno corruzione, meno lavoro nero, meno evasione fiscale, più aiuti ai bisognosi, maggiori investimenti nella formazione dei giovani... poi hanno anche loro i loro pozzi neri, come quelli che citi. Ma sono avanti a noi, e nascondere la malattia ci fa solo peggiorare.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si, anche perchè non hanno una bella fetta del territorio nazionale in mano alla criminalità organizzata (con cui gli uomini delle istituzioni vanno a nozze), hanno meno corruzione, meno lavoro nero, meno evasione fiscale, più aiuti ai bisognosi, maggiori investimenti nella formazione dei giovani... poi hanno anche loro i loro pozzi neri, come quelli che citi. Ma sono avanti a noi, e nascondere la malattia ci fa solo peggiorare.
che l'Italia abbia un grave problema di criminalità lo sappiamo. che questo sia sempre meno un posto per giovani, idem.

Che l'Hartz IV non sia sostenibile nel lungo periodo però è altrettanto vero. e che sia bastato l'arrivo un numero tutto sommato ancora contenuto di clandestini per mettere in crisi la Scandinavia,è altrettanto vero.

quindi quelli sono sistemi molto più fragili di quanto sembri. e non vedo il motivo di copiare sistemi che vanno in loop al primo granello di sabbia.
 

bettypage

Utente acrobata
che l'Italia abbia un grave problema di criminalità lo sappiamo. che questo sia sempre meno un posto per giovani, idem.

Che l'Hartz IV non sia sostenibile nel lungo periodo però è altrettanto vero. e che sia bastato l'arrivo un numero tutto sma ommato ancora contenuto di clandestini per mettere in crisi la Scandinavia,è altrettanto vero.

quindi quelli sono sistemi molto più fragili di quanto sembri. e non vedo il motivo di copiare sistemi che vanno in loop al primo granello di sabbia.
A chi guardi come stato? Ad un Austria che vuole chiudere le frontiere o alla Danimarca che vuole il sequestro dei beni di lusso:)rotfl:)?qual è la tua soluzione?
Il problema della distribuzione mondiale della ricchezza è qui e adesso, chiudere le nostre porte non farà in modo di metterci al riparo!c è un sud del mondo che spinge per entrare perchè muore di fame non perchè vuole allah
 

brenin

Utente
Staff Forum
che l'Italia abbia un grave problema di criminalità lo sappiamo. che questo sia sempre meno un posto per giovani, idem.

Che l'Hartz IV non sia sostenibile nel lungo periodo però è altrettanto vero. e che sia bastato l'arrivo un numero tutto sommato ancora contenuto di clandestini per mettere in crisi la Scandinavia,è altrettanto vero.

quindi quelli sono sistemi molto più fragili di quanto sembri. e non vedo il motivo di copiare sistemi che vanno in loop al primo granello di sabbia.
Quanto hai ragione... ( scusate la lunghezza del post,che però è indicativo su quanto affermavi , giustamente, sopra.)
La Svezia è nella UE, ma non nell’area euro.la sua politica monetaria è, ovviamente , legata all’euro, ma non è l’euro… possiede ancora un certo margine di elasticità. Nonostante tutto però la politica monetaria non riesce a far aumentare l’inflazione, nè a spingere oltre un certo livello il PIL…
Una politica monetaria così espansiva che non genera spinte inflazionistiche genera delle bolle. Una di quelle di cui si parla di più in questo periodo è proprio il mercato immobiliare svedese.


Ormai siamo ben oltre i valori del peak immobiliare del 2007, soprattutto a Stoccolma. Una bella bolla, perchè, facendo riferimento al 2008 a fronte di una crescita delle paghe orarie del 23% abbiamo un aumento dei prezzi immobili di oltre il 37%, nelle aree urbane.
La Riksbank, la banca centrale svedese, ha lanciato un allarme molto serio ieri, quando ha invitato il Riksdag, ovvero il Parlamento, a prendere in considerazione un mix di misure per impedire la crescita dell’indebitamento delle famiglie e, in particolare, dei prezzi degli immobili, che sarebbero sopravvalutati, in conseguenza della politica dei bassi tassi attuata in questi anni per contrastare la bassa inflazione e per sostenere l’economia svedese. L’istituto ammonisce che nel caso di una seria correzione dei prezzi degli assets, i rischi per l’economia nazionale sarebbero elevati. Da qui, l’indicazione di alcune misure macro-prudenziali, come il taglio dei benefici fiscali ammessi sugli interessi pagati dalle famiglie per la contrazione di un mutuo o l’imposizione di un piano di ammortamento meno favorevole o ancora la richiesta al mutuatario di un anticipo maggiore. Tutti provvedimenti tesi a scoraggiare la contrazione di nuovi debiti, di cui si parla da qualche anno nel paese, ma che nessuno ha seriamente il coraggio di adottare, perché chiaramente impopolari.Eppure, i numeri del disastro sono noti da molto tempo: le famiglie svedesi sono tra le più indebitate in Europa, con esposizioni pari al 170% del loro reddito disponibile, una percentuale che sale al 316% per quelle famiglie che hanno contratto un mutuo. In pratica, al netto delle imposte, mediamente una famiglia qui è indebitata per quasi il doppio del suo reddito annuo e se ha un mutuo in corso, il suo debito è, addirittura, mediamente di oltre 3 volte il reddito.Nel 1995, il rapporto tra debito e reddito disponibile era ancora dell’85%, la metà di quello odierno. E i prezzi delle casse erano meno di 3 volte più bassi. Nell’ultimo decennio, a fronte di un’inflazione cumulata di circa il 12%, il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto di circa il 55%, ma i prezzi delle case sono aumentati di 1,5 volte. In particolare, quelli degli appartamenti sono saliti del 170%, quelli delle case singole i circa il 90%.
Il ministro delle Finanze, Magdalena Andersson, si è dovuta rimangiare quasi subito la promessa fatta di in campagna elettorale di rendere accessibili anche ai nullatenenti e alle famiglie svantaggiate i mutui, senza imporre loro alcun anticipo per l’acquisto di un immobile. Adesso, invece, chiede misure micro-prudenziali alle banche, affinché pongano fine a una bolla dalle dimensioni preoccupanti. Il tema è comune anche ad altri 2 stati scandinavi, la Norvegia e la Danimarca. In quest’ultima, con lo scoppio della crisi finanziaria globale, i prezzi degli immobili subirono una correzione del 20%, il cui impatto sull’economia fu tale, che il paese si riprese solo alla fine del 2013.
Alla base di questa accelerazione del fenomeno c’è, come dicevamo, la politica monetaria ultra-accomodante della Riksbank, retta dal governatore Stefan Ingves. Questi è stato accusato dall’allora opposizione di sinistra e dal Premio Nobel, Paul Krugman, di avere provocato la deflazione nel paese, alzando i tassi troppo presto. Si arrivò anche ad ipotizzare una sorta di commissariamento dell’istituto, mentre Krugman definì la politica di Ingves " sadomonetarismo".
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
A chi guardi come stato? Ad un Austria che vuole chiudere le frontiere o alla Danimarca che vuole il sequestro dei beni di lusso:)rotfl:)?qual è la tua soluzione?
Il problema della distribuzione mondiale della ricchezza è qui e adesso, chiudere le nostre porte non farà in modo di metterci al riparo!c è un sud del mondo che spinge per entrare perchè muore di fame non perchè vuole allah
se avessi la soluzione in tasca, l'avrei già proposta :) io sono al momento occupato a mostrarer la pars destruens a chi ancora non l'ha capita.

gli altri curano giustamente il loro interesse, siamo noi che non lo stiamo facendo.

il sud del mondo vuole proprio Allah e la Shar'ia. ricordare che Parigi e Bruxelles sono state colpite da elementi nati e cresciuti qui, non fa male.

a questa gente non solo non sta bene il nostro modello di vita. lo ritiene il Male e lo vuole distruggere.
 

bettypage

Utente acrobata
se avessi la soluzione in tasca, l'avrei già proposta :) io sono al momento occupato a mostrarer la pars destruens a chi ancora non l'ha capita.

gli altri curano giustamente il loro interesse, siamo noi che non lo stiamo facendo.

il sud del mondo vuole proprio Allah e la Shar'ia. ricordare che Parigi e Bruxelles sono state colpite da elementi nati e cresciuti qui, non fa male.

a questa gente non solo non sta bene il nostro modello di vita. lo ritiene il Male e lo vuole distruggere.
Ma ti prego Perpli, sono dei celebrolesi indottrinati da chi sta a monte e di allah proprio frega niente. Stiamo parlando di interessi economici mica di religione. Dai.
 

perplesso

Administrator
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Ma ti prego Perpli, sono dei celebrolesi indottrinati da chi sta a monte e di allah proprio frega niente. Stiamo parlando di interessi economici mica di religione. Dai.
continuare a sottovalutarli non aiuta. la capacità militare dimostrata non è da cerebrolesi.
 

bettypage

Utente acrobata
continuare a sottovalutarli non aiuta. la capacità militare dimostrata non è da cerebrolesi.
Mica sottovaluto, dico che il conflitto non è di natura culturale ne' religiosa. La capacità militare è data anche dagli armamenti e qualcuno glieli vende per esempio
 
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