Correre sopra i 35°C è un'esperienza ai confini del paranormale. Tra allucinazioni e rischio svenimento non è proprio piacevole...
Quando preparavo le maratone mi toccavano sessioni anche di 15 km infrasettimanali (a ritmo medio, neanche si parla di corsa lenta) e gli unici rimedi erano le soste alle fontanelle e una drastica riduzione del ritmo.
Ho pure una preziosa camelbak, che mi fa sembrare un perfetto svitato in preda a deliri di onnipotenza. Cerco di evitarla il più possibile: sembro un individuo pericoloso con quello zainetto sulle spalle.
Comunque al di là della fatica, quello che trovo più irritante è il sudare per ore anche ad allenamento finito...rimane un fuoco dentro che si spegne solo dopo dopo l'ennesima doccia fredda.