marietto
Heisenberg
Niente a che vedere con atti sessuali, che qui basta parlare di riproduzione e già si fanno cattivi pensieri :smile:
In quest'era digitale anche noi "non giovanissimi" (per così dire), amanti magari dei vinili e dei CD, pur continuando ad ingombrare casa con questi prodotti, ci siamo rassegnati (o almeno, io l'ho fatto) all'utilizzo di questi riproduttori MP3 o come si chiamano (IPod o altro), riempiti il più possibile di tutto quello che abbiamo in casa in varie forme.
L'idea sarebbe quella di postare quello che esce dalla funzione "Riproduzione casuale", magari integrandolo con qualche nota o ricordo, o se non se ne ha voglia, anche limitarsi a postare e stop.
Allora: IPod: acceso. You Tube: pronto. Fuzione Casuale Tutti: inserita. Flusso canalizzatore: Sta flussando. Via
[video=youtube_share;jvo9MbTkUbE]https://youtu.be/jvo9MbTkUbE[/video]
Shelter - Lone Justice
Ok, lo ammetto... Intorno ai 20 anni avevo una cotta adolescenziale (o post adolescenziale) per la cantante di questo gruppo, Maria McKee. Tanto che quando vennero a Modena per un mega concerto che li vedeva gruppo di apertura in un cast che comprendeva Big Audio Dynamite, Pretenders e U2, io ero forse l'unico delle decine di migliaia presenti che si trovava lì per loro prima ancora che per gli altri complessi.
I Lone Justice erano il futuro promesso del Rock n Roll, scrivevano per loro Little Steven e Tom Petty. Brian Setzer, nel suo primo album da solista dopo gli Stray Cats, aveva inciso una canzone dedicata alla McKee ("Maria"). Tutti si aspettavano che sarebbero stati la "next big thing" ma il secondo album "Shelter" aveva un suono troppo platinato rispetto al CowPunk (termine che indicava una via di mezzo tra il Country e il Punk, coniato dalla stampa apposta per loro) del primo disco. Inoltre Maria aveva un pessimo rapporto con l'industria discografica (specie dopo che era stata convinta a cedere il proprio brano "A Good Heart" a Feargal Sharkey, pubblicando brani a firma altrui come singoli dei Lone Justice) e il gruppo finì per non sfondare mai.
Shelter è un brano scritto da Maria con Little Steven, produttore dell'album.
In quest'era digitale anche noi "non giovanissimi" (per così dire), amanti magari dei vinili e dei CD, pur continuando ad ingombrare casa con questi prodotti, ci siamo rassegnati (o almeno, io l'ho fatto) all'utilizzo di questi riproduttori MP3 o come si chiamano (IPod o altro), riempiti il più possibile di tutto quello che abbiamo in casa in varie forme.
L'idea sarebbe quella di postare quello che esce dalla funzione "Riproduzione casuale", magari integrandolo con qualche nota o ricordo, o se non se ne ha voglia, anche limitarsi a postare e stop.
Allora: IPod: acceso. You Tube: pronto. Fuzione Casuale Tutti: inserita. Flusso canalizzatore: Sta flussando. Via
[video=youtube_share;jvo9MbTkUbE]https://youtu.be/jvo9MbTkUbE[/video]
Shelter - Lone Justice
Ok, lo ammetto... Intorno ai 20 anni avevo una cotta adolescenziale (o post adolescenziale) per la cantante di questo gruppo, Maria McKee. Tanto che quando vennero a Modena per un mega concerto che li vedeva gruppo di apertura in un cast che comprendeva Big Audio Dynamite, Pretenders e U2, io ero forse l'unico delle decine di migliaia presenti che si trovava lì per loro prima ancora che per gli altri complessi.
I Lone Justice erano il futuro promesso del Rock n Roll, scrivevano per loro Little Steven e Tom Petty. Brian Setzer, nel suo primo album da solista dopo gli Stray Cats, aveva inciso una canzone dedicata alla McKee ("Maria"). Tutti si aspettavano che sarebbero stati la "next big thing" ma il secondo album "Shelter" aveva un suono troppo platinato rispetto al CowPunk (termine che indicava una via di mezzo tra il Country e il Punk, coniato dalla stampa apposta per loro) del primo disco. Inoltre Maria aveva un pessimo rapporto con l'industria discografica (specie dopo che era stata convinta a cedere il proprio brano "A Good Heart" a Feargal Sharkey, pubblicando brani a firma altrui come singoli dei Lone Justice) e il gruppo finì per non sfondare mai.
Shelter è un brano scritto da Maria con Little Steven, produttore dell'album.