sai che non sono d'accordo?
certo, se per sesso ti riferisci alla pratiche sessuali, sono d'accordo con te.
Tu parli di mancanze che non sai definire, ma che riguardano la sessualità. La tua e quella di tua moglie.
Che coppia può esistere, coppia di maschio e femmina intendo, senza la libera espressione della propria sessualità?
Che la sessualità, al netto dei romanticismi e dell'ammore, è una delle forme fondanti l'espressione del sè.
Una comunicazione chiara, semplice, di sè passa anche e tanto per la sessualità.
Che anche l'alta operatività che descrivi può essere erotizzata, e molto anche per la verità

, a volerlo fare INSIEME ovviamente.
C'è da uscire dal recinto del sesso come scopare. Come comunicazione di amore e affetto....
Il sesso è una via per comunicazioni molto più profonde, per la mia esperienza...è espressione di pulsioni archetipiche, che rappresentano nel concreto le immagini edulcorate che si hanno in testa e le puliscono dai ruoli...e allora i ruoli diventano "strumenti" anche per la sessualità, e non gabbie.
Ma più ti leggo più mi sembra che tu stesso separi il sesso dal resto, collocandolo nella sfera di un essere, quando invece è un fare.
La sessualità è l'essere. Un parte importante del sè. Fondante.
Da cui discende il fare, pratiche sessuali.
Che possono essere di ogni tipo, dalla missionaria finanche al legarsi come culatelli a testa in giù, per dire...:carneval:
...il punto è che la pratica, il fare, spogliata dell'essere in quella pratica, annoia. Stufa. Annichilisce.
E credo che il tuo disagio stia qui. E anche la rabbia per tua moglie. E prima ancora per te stesso.
Ma più cerchi fuori quell'essere, in un fare, più ti ritrovi in conflitto. Perchè tu cerchi un essere. Che non si trova nel fare. Semmai è il contrario. Fare che esprime un essere. Che discende da un Essere.
Il tuo tarlo è qui...ma te lo firmo col sangue, fin quando di questo tarlo non ti appropri dentro di te, fin quando non ti riconosci TU un essere e non un fare..giri in tondo.
E un modo per riconoscerlo è esprimerti, in uno spazio in cui sei Riconosciuto.
Ed è qui che ti incazzi con tua moglie. Probabilmente anche con certe ragioni.
Ma se tu non ti affermi, per quello che sei, lei non potrà mai Riconoscerti.
Certo, il rischio del Riconoscimento è che possa avere come conseguenze un rifiuto...e sei qui. A questo bivio.
Non saranno le donne che ti trombi a toglierti. Sono solo palliativi.
E credimi, il mio discorso non riguarda lo scopare, se fossi un seriale che cerca serialità saresti soddisfatissimo di quello che fai...
Ma non sei un seriale...non è quello che cerchi...solo che il Riconoscimento di te può avvenire solo se tu per primo inizia a Riconoscerti e ad affermarti...e tu di questo hai timore. E ti incazzi.
Con tutti.