Biografia storia di coppia

mistral

Utente di lunga data
Tu non ce la fai neanche adesso?
Ce la faccio molto di più ora perché nello sviscerare tutto ho dovuto prendere atto che alcune cose che per me erano superflue,per lui erano vitali.Non lo sono in assoluto ma in conseguenza del suo passato.
Ha avuto un padre che non perdeva occasione per sminuirlo,padre se pur giovanissimo,vecchio stampo .Per farlo "emergere " lo sommergeva di immondizia.Mio marito è stato un bambino ed ora un uomo,molto sveglio.Sa veramente fare ogni cosa,non saprei dire in cosa non riesca.Eppure il padre viveva una sorta di odio amore o forse una competizione con lui ,non perdeva occasione per umiliarlo .Di contro esaltava e incensava il fratello minore(non per essere dura ,ma un coglione rispetto a mio marito) e paventava un futuro dove appunto il fratello avrebbe dimostrato la sua grandezza a scapito del maggiore che sarebbe diventato una nullità.A detta sua lo faceva per spronare il grande a fare sempre di più.:unhappy:
La prima volta che per un attimo ha intravisto un barlume di apprezzamento da parte di suo padre è stato quando aveva 21 anni.Il giorno dopo il padre a 44 anni muore tra le sua braccia di infarto.....
Il non aver mai potuto dimostrare al padre quanto valesse secondo me ha lasciato il segno.
I risultati sono che il fratello ormai adulto non ha combinato nulla nella vita nemmeno quella lavorativa,ha continuato a rimanere aggrappato al fratello e alla mamma continuando però a professarsi il migliore e non perdendo occasione di fare il verso del loro padre,con lo stesso atteggiamento di superiorità ,l'unica responsabilità che avrebbe dovuto assumersi da solo ovvero il matrimonio (dopo anni di fidanzamento aveva fissato le nozze ) non ha avuto il coraggio di portarlo a termine .Una sua vecchia fiamma del periodo dell'adolescenza lo ha convinto che il matrimonio era una palla e i figli una rottura di scatole.Attratto dall'idea del forever young ha lasciato la ragazza praticamente sull'altare e ora fa una vita di cacca con questa che gli aveva promesso bella vita ma lo ha ridotto a maggiordomo.
Mio marito è rimasto con il bisogno cronico di conferme e di adulazione,pieno di insicurezze che cela con i silenzi o la scontrosità
Ho sempre saputo di questa debolezza ma una volta adulto ho dato per scontato che avesse capito quanto valesse anche senza che il mondo glielo ricordasse continuamente .Non era così.....una critica la prende come una fucilata.
Io che non ho questi problemi di autostima mal sopportavo questo suo stare male per cose che a me parevano veramente cose adolescenziali.
L'altra era tutta un dirgli quanto era bello,quanto fosse in gamba,saggio,maturo etc etc ed ha cominciato quasi due anni prima che lui poi "cedesse" alle lusinghe.
Se chiedo a lui cosa le piaceva di lei,mi sa solo rispondere come uno specchio.Gli piaceva come si rapportava a lui.Non riesce a menzionare dei lati caratteriali o comportamentali di lei che lo facessero impazzire ma solo le attenzioni e le gratificazioni nei suoi confronti.Il suo è stato un assorbire le lusinghe ,un modo facile per essere innalzato.Lei aveva sicuramente intuito quanto fosse facile farlo andare in brodo di giuggiole .
Purtroppo ho anche la mia figlia maggiore che ha gli stessi problemi perché è identica al padre caratterialmente e hanno gli stessi scontri che lui aveva con il padre .Risultato che detesto è che anche lei è sensibilissima alla lusinga e all'adulazione,si fa piacere chiunque le faccia intendere che lei è il top non tenendo conto di ciò che piace a lei.Della serie ti amo perché mi ami.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Se chiedo a lui cosa le piaceva di lei,mi sa solo rispondere come uno specchio.Gli piaceva come si rapportava a lui.Non riesce a menzionare dei lati caratteriali o comportamentali di lei che lo facessero impazzire ma solo le attenzioni e le gratificazioni nei suoi confronti.Il suo è stato un assorbire le lusinghe ,un modo facile per essere innalzato.Lei aveva sicuramente intuito quanto fosse facile farlo andare in brodo di giuggiole .

Idem per mio marito, ugualissimo. L'unica cosa che è riuscito a dire di lei in un anno e mezzo è che lo attraeva una sorta di fragilità che traspariva raramente nel bailamme del suo presentarsi come superdonna. Una imbottita di psicofarmaci, rifatta da capo a piedi che si vende come superdonna.. Capirai che lusso. Una poveraccia dalla quale lui ha attinto tutte le attenzioni e la gratificazione di cui necessitava. Aricapirai che stralusso. Essere innalzato dal bisogno di una che a sua volta si accontenta di briciole pur di credere di essere amata. Due vuoti che si incontrano, due bisogni che si incrociano. E che fanno esplodere chi vuoto non è e non ha.

Un gioco. Per lui era un gioco che ha giocato al meglio come tutto quello che fa, con tanto di dettagli per rendersi credibile il più possibile anche ai suoi stessi occhi. Deprimente per chi quel gioco se l'è sentito scorrere nelle vene con la potenza di un uragano senza poterlo fermare e che ha dovuto raccogliere ogni briciola di energia, buonsenso e coraggio per cercare di domarlo.


Qualche giorno fa a pranzo, lui di fronte a me, gli si inumidiscono gli occhi mentre tra sè e sè dice che ha perso due anni di vita vera con me. Non ho detto nulla, gli ho solo accarezzato la mano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ce la faccio molto di più ora perché nello sviscerare tutto ho dovuto prendere atto che alcune cose che per me erano superflue,per lui erano vitali.Non lo sono in assoluto ma in conseguenza del suo passato.
Ha avuto un padre che non perdeva occasione per sminuirlo,padre se pur giovanissimo,vecchio stampo .Per farlo "emergere " lo sommergeva di immondizia.Mio marito è stato un bambino ed ora un uomo,molto sveglio.Sa veramente fare ogni cosa,non saprei dire in cosa non riesca.Eppure il padre viveva una sorta di odio amore o forse una competizione con lui ,non perdeva occasione per umiliarlo .Di contro esaltava e incensava il fratello minore(non per essere dura ,ma un coglione rispetto a mio marito) e paventava un futuro dove appunto il fratello avrebbe dimostrato la sua grandezza a scapito del maggiore che sarebbe diventato una nullità.A detta sua lo faceva per spronare il grande a fare sempre di più.:unhappy:
La prima volta che per un attimo ha intravisto un barlume di apprezzamento da parte di suo padre è stato quando aveva 21 anni.Il giorno dopo il padre a 44 anni muore tra le sua braccia di infarto.....
Il non aver mai potuto dimostrare al padre quanto valesse secondo me ha lasciato il segno.
I risultati sono che il fratello ormai adulto non ha combinato nulla nella vita nemmeno quella lavorativa,ha continuato a rimanere aggrappato al fratello e alla mamma continuando però a professarsi il migliore e non perdendo occasione di fare il verso del loro padre,con lo stesso atteggiamento di superiorità ,l'unica responsabilità che avrebbe dovuto assumersi da solo ovvero il matrimonio (dopo anni di fidanzamento aveva fissato le nozze ) non ha avuto il coraggio di portarlo a termine .Una sua vecchia fiamma del periodo dell'adolescenza lo ha convinto che il matrimonio era una palla e i figli una rottura di scatole.Attratto dall'idea del forever young ha lasciato la ragazza praticamente sull'altare e ora fa una vita di cacca con questa che gli aveva promesso bella vita ma lo ha ridotto a maggiordomo.
Mio marito è rimasto con il bisogno cronico di conferme e di adulazione,pieno di insicurezze che cela con i silenzi o la scontrosità
Ho sempre saputo di questa debolezza ma una volta adulto ho dato per scontato che avesse capito quanto valesse anche senza che il mondo glielo ricordasse continuamente .Non era così.....una critica la prende come una fucilata.
Io che non ho questi problemi di autostima mal sopportavo questo suo stare male per cose che a me parevano veramente cose adolescenziali.
L'altra era tutta un dirgli quanto era bello,quanto fosse in gamba,saggio,maturo etc etc ed ha cominciato quasi due anni prima che lui poi "cedesse" alle lusinghe.
Se chiedo a lui cosa le piaceva di lei,mi sa solo rispondere come uno specchio.Gli piaceva come si rapportava a lui.Non riesce a menzionare dei lati caratteriali o comportamentali di lei che lo facessero impazzire ma solo le attenzioni e le gratificazioni nei suoi confronti.Il suo è stato un assorbire le lusinghe ,un modo facile per essere innalzato.Lei aveva sicuramente intuito quanto fosse facile farlo andare in brodo di giuggiole .
Purtroppo ho anche la mia figlia maggiore che ha gli stessi problemi perché è identica al padre caratterialmente e hanno gli stessi scontri che lui aveva con il padre .Risultato che detesto è che anche lei è sensibilissima alla lusinga e all'adulazione,si fa piacere chiunque le faccia intendere che lei è il top non tenendo conto di ciò che piace a lei.Della serie ti amo perché mi ami.
Oggi non riesco a evidenziare.
Mi sembra fondamentale "gli piaceva come si rapportava con lui" perché è sempre così.
Da tradita so che è una cosa insopportabile proprio perché l'altra è diversa.
Ricordo che nei discorsi post-scoperta una cosa di cui non mi capacitavo era che l'amante (l'ultima che credevo fosse l'unica. Poi ho scoperto tradita anche lei, chissà se lo sa?) fosse una donna umanamente inconsistente, insicura ed egocentrico e narcisista e gli dicevo che avrei compreso se mi avesse tradita con un'altra, persino meno avvenente, ma più consistente e lui aveva risposto "per forza è uguale a te!".
Quindi a lui piaceva proprio la "cretina ".
Credo di avere capito adesso che non era quella la questione, ma che era importante come si sentisse nel tradimento ovvero adolescente.
A volte si pensa che il sentirsi adolescenti nel tradimento sia l'effetto collaterale, ora io penso che sia il nocciolo.
Ed è tanto più vero quanto più la persona tradita è seria, responsabile, matura, intelligente e profonda e cioè ADULTA.
È dalla persona adulta e dal sé adulto che si fugge o dalla richiesta di essere adulti e l'implicita svalutazione dell'immaturità.
Per questo motivo credo che sia molto reale la contrizione, ma temo che il canto della sirena dell'immaturità continui ad ammaliare.
 

patroclo

Utente di lunga data
Oggi non riesco a evidenziare.
Mi sembra fondamentale "gli piaceva come si rapportava con lui" perché è sempre così.
Da tradita so che è una cosa insopportabile proprio perché l'altra è diversa.
Ricordo che nei discorsi post-scoperta una cosa di cui non mi capacitavo era che l'amante (l'ultima che credevo fosse l'unica. Poi ho scoperto tradita anche lei, chissà se lo sa?) fosse una donna umanamente inconsistente, insicura ed egocentrico e narcisista e gli dicevo che avrei compreso se mi avesse tradita con un'altra, persino meno avvenente, ma più consistente e lui aveva risposto "per forza è uguale a te!".
Quindi a lui piaceva proprio la "cretina ".
Credo di avere capito adesso che non era quella la questione, ma che era importante come si sentisse nel tradimento ovvero adolescente.
A volte si pensa che il sentirsi adolescenti nel tradimento sia l'effetto collaterale, ora io penso che sia il nocciolo.
Ed è tanto più vero quanto più la persona tradita è seria, responsabile, matura, intelligente e profonda e cioè ADULTA.
È dalla persona adulta e dal sé adulto che si fugge o dalla richiesta di essere adulti e l'implicita svalutazione dell'immaturità.
Per questo motivo credo che sia molto reale la contrizione, ma temo che il canto della sirena dell'immaturità continui ad ammaliare.
Diciamo di NI ....... ho presente la meravigliosa sensazione adolescenziale ma la tua descrizione dell'essere adulti mi fa venire voglia di scaricare i pokemon sul telefonino e andare a caccia di picaciu e fighe con mio figlio.
Finche la tua descrizione è quella in neretto ( che ritengo assolutamente parziale e fonte di danni e tristezze) non ci toglieremo di mezzo i tradimenti "adolescenziali" ( naturalmente esclusi quelli con giovani donne le cui tette e chiappe combattono e vincono contro la forza di gravità)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo di NI ....... ho presente la meravigliosa sensazione adolescenziale ma la tua descrizione dell'essere adulti mi fa venire voglia di scaricare i pokemon sul telefonino e andare a caccia di picaciu e fighe con mio figlio.
Finche la tua descrizione è quella in neretto ( che ritengo assolutamente parziale e fonte di danni e tristezze) non ci toglieremo di mezzo i tradimenti "adolescenziali" ( naturalmente esclusi quelli con giovani donne le cui tette e chiappe combattono e vincono contro la forza di gravità)
Ma non c'era un giudizio, ma una descrizione e soprattutto una descrizione per estremi. Ovvio che gli adolescenti non sono né obbligatoriamente cretini, né, tantomeno, spensierati.
Esprimevo la percezione di un ruolo.
Non vorrei fare Ipazia, però vedi perché ti ha colpito quella definizione.
Tra l'altro non credo che nessun ruolo sia fisso e che è proprio la presenza di più aspetti nella stessa persona che porta a equivoci d'amore.
Pensa che mi sono resa conto proprio in questi che ciò che mi attrae è proprio un certo aspetto adolescenziale che mi attrae e che probabilmente metto in mostra in fase di approccio.
 

patroclo

Utente di lunga data
Ma non c'era un giudizio, ma una descrizione e soprattutto una descrizione per estremi. Ovvio che gli adolescenti non sono né obbligatoriamente cretini, né, tantomeno, spensierati.
Esprimevo la percezione di un ruolo.
Non vorrei fare Ipazia, però vedi perché ti ha colpito quella definizione.
Tra l'altro non credo che nessun ruolo sia fisso e che è proprio la presenza di più aspetti nella stessa persona che porta a equivoci d'amore.
Pensa che mi sono resa conto proprio in questi che ciò che mi attrae è proprio un certo aspetto adolescenziale che mi attrae e che probabilmente metto in mostra in fase di approccio.
Naturalmente ne sono stato colpito in quanto "parte di vissuto personale" ma la mia contestazione è più a livello di modelli sociali che sono ancora molto forti.
La leggerezza, la passione, il calore, la creatività, la fantasia, ecc. ecc. sono tutte componenti essenziali che devono maturare parallelamente ad altre caratterischiche.
Io ho letto la tua descrizione così scarna come negazione di questi fattori, conoscendoti non penso che sia l'interpretazione corretta ma conosco molta gente che le cose le vedrebbe proprio in quel modo ( e non mi riferisco necessariamente alla mia ex)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Naturalmente ne sono stato colpito in quanto "parte di vissuto personale" ma la mia contestazione è più a livello di modelli sociali che sono ancora molto forti.
La leggerezza, la passione, il calore, la creatività, la fantasia, ecc. ecc. sono tutte componenti essenziali che devono maturare parallelamente ad altre caratterischiche.
Io ho letto la tua descrizione così scarna come negazione di questi fattori, conoscendoti non penso che sia l'interpretazione corretta ma conosco molta gente che le cose le vedrebbe proprio in quel modo ( e non mi riferisco necessariamente alla mia ex)
Ogni aspetto può essere adolescente o adulto. E non è che l'argomento che ti appassionava da adolescente continui ad appassionare ancora da adulto o nello stesso modo.
 

disincantata

Utente di lunga data
Oggi non riesco a evidenziare.
Mi sembra fondamentale "gli piaceva come si rapportava con lui" perché è sempre così.
Da tradita so che è una cosa insopportabile proprio perché l'altra è diversa.
Ricordo che nei discorsi post-scoperta una cosa di cui non mi capacitavo era che l'amante (l'ultima che credevo fosse l'unica. Poi ho scoperto tradita anche lei, chissà se lo sa?) fosse una donna umanamente inconsistente, insicura ed egocentrico e narcisista e gli dicevo che avrei compreso se mi avesse tradita con un'altra, persino meno avvenente, ma più consistente e lui aveva risposto "per forza è uguale a te!".
Quindi a lui piaceva proprio la "cretina ".
Credo di avere capito adesso che non era quella la questione, ma che era importante come si sentisse nel tradimento ovvero adolescente.
A volte si pensa che il sentirsi adolescenti nel tradimento sia l'effetto collaterale, ora io penso che sia il nocciolo.
Ed è tanto più vero quanto più la persona tradita è seria, responsabile, matura, intelligente e profonda e cioè ADULTA.
È dalla persona adulta e dal sé adulto che si fugge o dalla richiesta di essere adulti e l'implicita svalutazione dell'immaturità.
Per questo motivo credo che sia molto reale la contrizione, ma temo che il canto della sirena dell'immaturità continui ad ammaliare.
Non posso mai darti verdi, soprattutto riconosco mio marito nelle ultime righe per i problemi che aveva in quel momento (all'inizio della love story).
 

mistral

Utente di lunga data
Idem per mio marito, ugualissimo. L'unica cosa che è riuscito a dire di lei in un anno e mezzo è che lo attraeva una sorta di fragilità che traspariva raramente nel bailamme del suo presentarsi come superdonna. Una imbottita di psicofarmaci, rifatta da capo a piedi che si vende come superdonna.. Capirai che lusso. Una poveraccia dalla quale lui ha attinto tutte le attenzioni e la gratificazione di cui necessitava. Aricapirai che stralusso. Essere innalzato dal bisogno di una che a sua volta si accontenta di briciole pur di credere di essere amata. Due vuoti che si incontrano, due bisogni che si incrociano. E che fanno esplodere chi vuoto non è e non ha.

Un gioco. Per lui era un gioco che ha giocato al meglio come tutto quello che fa, con tanto di dettagli per rendersi credibile il più possibile anche ai suoi stessi occhi. Deprimente per chi quel gioco se l'è sentito scorrere nelle vene con la potenza di un uragano senza poterlo fermare e che ha dovuto raccogliere ogni briciola di energia, buonsenso e coraggio per cercare di domarlo.


Qualche giorno fa a pranzo, lui di fronte a me, gli si inumidiscono gli occhi mentre tra sè e sè dice che ha perso due anni di vita vera con me. Non ho detto nulla, gli ho solo accarezzato la mano.
La signora in questione non credo sia una stupida,anzi direi che non lo sia.Non è rifatta (credo) ma ha qualche complesso fisico che la rendono sicuramente sempre alla ricerca dell'approvazione maschile.Raccontava sempre a lui di tante avances o doppi sensi di clienti verso di lei per farlo ingelosire,non rendendosi conto che una bella donna e di classe ispira ammirazione e rispetto ,non virtuali pacche sul sedere da chicchessia .Se giri con culo e tette in bella vista e miagoli gne gne ovvio che attiri quel genere di "attenzioni".Si vende con l'arma del trucco e parrucco chiedendo conferme all'amante se la cellulite è evidente e se il naso è tanto grosso ricevendo ovviamente conferme positive tanto chissenefrega.Si è però rivelata sentimentalmente stupida ,molto vendicativa ed aggressiva nel dopo.Finche l'amante era ubbidiente e funzionale ai suoi bisogni ,fingeva una sorta di sottomissione ,adorazione e amore.L'immediato dopo è stato surreale .Umanamente posso anche capire come ci sia rimasto male mio marito nel vedere una vipera all'opera (come tradita non me ne frega nulla)Lui ci ha creduto davvero al fatto di avere una certa importanza per lei .Ho chiesto a lui come si sentisse ad aver creduto al grande aMMore di lei,mi ha risposto che lei ce l'aveva messa tutta per farglielo credere.Quando il gioco si è fatto duro e per mio marito tragico lei ha fatto di tutto per dargli il colpo di grazia.Della serie o con me o al macero.
Ripeto,una storia passata a sentire lei che vomitava rabbia nei confronti del marito,della sorella,del fratello,della suocera,a dare consigli comportamentali di questioni familiari che a mio marito interessavano meno di zero,lei in cambio gli dava l'ebbrezza della posizione dominante.
Penso che raramente queste storie colmino i bisogni profondi delle persone anzi,spesso la loro parte marcia non la rivelano nemmeno a loro stessi,meglio dedicarsi a cercare le colpe degli altri ,tutti cattivi che costringono a farti l'amante per sopravvivere.È sicuramente l'appagamento del fatuo.
Tutta questa divina commedia per dare ragione a Brunetta.Non perché l'amante sia a prescindere una stupida anzi,spesso è molto più astuta di quanto sembri,bensì perché pare che scegliere di "fare " la stupida aiuti il conquistatore ad elevarsi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La signora in questione non credo sia una stupida,anzi direi che non lo sia.Non è rifatta (credo) ma ha qualche complesso fisico che la rendono sicuramente sempre alla ricerca dell'approvazione maschile.Raccontava sempre a lui di tante avances o doppi sensi di clienti verso di lei per farlo ingelosire,non rendendosi conto che una bella donna e di classe ispira ammirazione e rispetto ,non virtuali pacche sul sedere da chicchessia .Se giri con culo e tette in bella vista e miagoli gne gne ovvio che attiri quel genere di "attenzioni".Si vende con l'arma del trucco e parrucco chiedendo conferme all'amante se la cellulite è evidente e se il naso è tanto grosso ricevendo ovviamente conferme positive tanto chissenefrega.Si è però rivelata sentimentalmente stupida ,molto vendicativa ed aggressiva nel dopo.Finche l'amante era ubbidiente e funzionale ai suoi bisogni ,fingeva una sorta di sottomissione ,adorazione e amore.L'immediato dopo è stato surreale .Umanamente posso anche capire come ci sia rimasto male mio marito nel vedere una vipera all'opera (come tradita non me ne frega nulla)Lui ci ha creduto davvero al fatto di avere una certa importanza per lei .Ho chiesto a lui come si sentisse ad aver creduto al grande aMMore di lei,mi ha risposto che lei ce l'aveva messa tutta per farglielo credere.Quando il gioco si è fatto duro e per mio marito tragico lei ha fatto di tutto per dargli il colpo di grazia.Della serie o con me o al macero.
Ripeto,una storia passata a sentire lei che vomitava rabbia nei confronti del marito,della sorella,del fratello,della suocera,a dare consigli comportamentali di questioni familiari che a mio marito interessavano meno di zero,lei in cambio gli dava l'ebbrezza della posizione dominante.
Penso che raramente queste storie colmino i bisogni profondi delle persone anzi,spesso la loro parte marcia non la rivelano nemmeno a loro stessi,meglio dedicarsi a cercare le colpe degli altri ,tutti cattivi che costringono a farti l'amante per sopravvivere.È sicuramente l'appagamento del fatuo.
Tutta questa divina commedia per dare ragione a Brunetta.Non perché l'amante sia a prescindere una stupida anzi,spesso è molto più astuta di quanto sembri,bensì perché pare che scegliere di "fare " la stupida aiuti il conquistatore ad elevarsi.
È il lamento della famiglia castrante non è tipico degli adolescenti?
 

mistral

Utente di lunga data
È il lamento della famiglia castrante non è tipico degli adolescenti?
Certo,infatti concordo.
Lei lo rendeva partecipe dei segreti e delle falle di famiglia lamentandosene all'infinito fingendosi adolescente.Lui faceva la parte del padre saggio e maturo che teneva i segreti di famiglia per sè tanto che lei gli recriminava di non raccontare mai nulla di me e della sua vita in generale se non a grandi linee.
Quindi lei che nella sua vita familiare si definiva vittima di un branco di dementi,marito compreso,con l'onere di essere quella responsabile,poteva fare l'adolescente lamentosa.Lui che veniva accusato di essere un adolescente che non voleva crescere faceva la parte dell'uomo maturo tutto d'un pezzo con l' illusoria convinzione di essere la parte dominante anche se in realtà si muoveva su precise indicazioni di lei.
Diciamo la tipica finzione dove ognuno può interpretare il ruolo che gli aggrada senza timore di essere smentito dai fatti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo,infatti concordo.
Lei lo rendeva partecipe dei segreti e delle falle di famiglia lamentandosene all'infinito fingendosi adolescente.Lui faceva la parte del padre saggio e maturo che teneva i segreti di famiglia per sè tanto che lei gli recriminava di non raccontare mai nulla di me e della sua vita in generale se non a grandi linee.
Quindi lei che nella sua vita familiare si definiva vittima di un branco di dementi,marito compreso,con l'onere di essere quella responsabile,poteva fare l'adolescente lamentosa.Lui che veniva accusato di essere un adolescente che non voleva crescere faceva la parte dell'uomo maturo tutto d'un pezzo con l' illusoria convinzione di essere la parte dominante anche se in realtà si muoveva su precise indicazioni di lei.
Diciamo la tipica finzione dove ognuno può interpretare il ruolo che gli aggrada senza timore di essere smentito dai fatti.
Però io credo che i bisogni reali vadano presi in considerazione.
E io sto facendo riflessioni su i miei errori di valutazione.
 
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