mistral
Utente di lunga data
Ce la faccio molto di più ora perché nello sviscerare tutto ho dovuto prendere atto che alcune cose che per me erano superflue,per lui erano vitali.Non lo sono in assoluto ma in conseguenza del suo passato.Tu non ce la fai neanche adesso?
Ha avuto un padre che non perdeva occasione per sminuirlo,padre se pur giovanissimo,vecchio stampo .Per farlo "emergere " lo sommergeva di immondizia.Mio marito è stato un bambino ed ora un uomo,molto sveglio.Sa veramente fare ogni cosa,non saprei dire in cosa non riesca.Eppure il padre viveva una sorta di odio amore o forse una competizione con lui ,non perdeva occasione per umiliarlo .Di contro esaltava e incensava il fratello minore(non per essere dura ,ma un coglione rispetto a mio marito) e paventava un futuro dove appunto il fratello avrebbe dimostrato la sua grandezza a scapito del maggiore che sarebbe diventato una nullità.A detta sua lo faceva per spronare il grande a fare sempre di più.:unhappy:
La prima volta che per un attimo ha intravisto un barlume di apprezzamento da parte di suo padre è stato quando aveva 21 anni.Il giorno dopo il padre a 44 anni muore tra le sua braccia di infarto.....
Il non aver mai potuto dimostrare al padre quanto valesse secondo me ha lasciato il segno.
I risultati sono che il fratello ormai adulto non ha combinato nulla nella vita nemmeno quella lavorativa,ha continuato a rimanere aggrappato al fratello e alla mamma continuando però a professarsi il migliore e non perdendo occasione di fare il verso del loro padre,con lo stesso atteggiamento di superiorità ,l'unica responsabilità che avrebbe dovuto assumersi da solo ovvero il matrimonio (dopo anni di fidanzamento aveva fissato le nozze ) non ha avuto il coraggio di portarlo a termine .Una sua vecchia fiamma del periodo dell'adolescenza lo ha convinto che il matrimonio era una palla e i figli una rottura di scatole.Attratto dall'idea del forever young ha lasciato la ragazza praticamente sull'altare e ora fa una vita di cacca con questa che gli aveva promesso bella vita ma lo ha ridotto a maggiordomo.
Mio marito è rimasto con il bisogno cronico di conferme e di adulazione,pieno di insicurezze che cela con i silenzi o la scontrosità
Ho sempre saputo di questa debolezza ma una volta adulto ho dato per scontato che avesse capito quanto valesse anche senza che il mondo glielo ricordasse continuamente .Non era così.....una critica la prende come una fucilata.
Io che non ho questi problemi di autostima mal sopportavo questo suo stare male per cose che a me parevano veramente cose adolescenziali.
L'altra era tutta un dirgli quanto era bello,quanto fosse in gamba,saggio,maturo etc etc ed ha cominciato quasi due anni prima che lui poi "cedesse" alle lusinghe.
Se chiedo a lui cosa le piaceva di lei,mi sa solo rispondere come uno specchio.Gli piaceva come si rapportava a lui.Non riesce a menzionare dei lati caratteriali o comportamentali di lei che lo facessero impazzire ma solo le attenzioni e le gratificazioni nei suoi confronti.Il suo è stato un assorbire le lusinghe ,un modo facile per essere innalzato.Lei aveva sicuramente intuito quanto fosse facile farlo andare in brodo di giuggiole .
Purtroppo ho anche la mia figlia maggiore che ha gli stessi problemi perché è identica al padre caratterialmente e hanno gli stessi scontri che lui aveva con il padre .Risultato che detesto è che anche lei è sensibilissima alla lusinga e all'adulazione,si fa piacere chiunque le faccia intendere che lei è il top non tenendo conto di ciò che piace a lei.Della serie ti amo perché mi ami.