Racconti e sberleffi a scuola,

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Lo spunto mi è venuto leggendo [MENTION=5308]marietto[/MENTION] che ricordava un episodio scolastico divertente
Immagino che ognuno di noi possa raccontare aneddoti divertenti o curiosi che riguardano il periodo scolastico.


" la 4D era la mia classe, una classe piuttosto coesa ma anche eclettica, alcuni dei miei compagni erano dei veri e propri personaggi :p
come in tutte le classi c'erano gli " allergici" allo studio, alla discipline e alle normali regole scolastiche ( poche in verità )
Per due dei miei compagni era una vera scocciatura dover, tra le altre cose, restare in classe fino alle 13.50 quando l'orario settimanale prevedeva la sesta ora di lezione.
i motivi erano essenzialmente di tempo e logistici, uscendo a quell'ora dall'istituto non avevano la possibilità di prendere l'autobus in tempo utile per tornare a casa ( un paesino della provincia ) ed aspettavano un'ulteriore ora nel piazza le antistante a "rigirarsi i pollici"

non potevano certo saltare troppi giorni di scuola, con saline organizzate in quei giorni, senza destare sospetti nelle rispettive famiglie, quindi verso la fine dell'anno decisero che alla sesta ora del martedì quando faceva lezione la prof di scienze,molto carina e simpatica ma " fuori come un balcone", si poteva accelerare l'uscita della classe
così un martedì arrivarono a scuola con una sveglia piuttosto ingombrante che prontamente nascosero in un piccolo sgabuzzino ad uso dei bidelli posto all'inizio del corridoio.

Quel martedì la campanella dell'uscita scolastica suono' inaspettatamente alle 13.25.
l'insegnante non fece nemmeno caso all inaspettato "anticipo" ( era prevedibile da una come lei )
ma la cosa più divertente fu che uscendo dalla classe ci accorgemmo che tutte le altre classi del piano si erano riversate nel corridoio verso l'uscita tra il giubilo degli alunni e le perplessità piuttosto marcate dei prof che cercavano spiegazioni plausibili da Pietro, l'ignaro bidello, del piano che aveva un aspetto decisamente spaesato e stralunato.

fu così che il giorno seguente il preside fece una visita a tutte le classi uscite anticipatamente senza permesso, la sveglia nello sgabuzzino era stata scoperta.
Era un preside piuttosto divertito quello che entro' nella nostra classe, disse che non si aspettava certo che l'ideatore della burla si sarebbe fatto avanti e ci informò che avremmo recuperato la sesta ora il mercoledì della settimana seguente (sigh) ora che avremmo utilizzato per pulire le rispettive classi ( meglio che far lezione in fondo )
Si augurava ovviamemte che chi aveva ideato il tutto fosse altrettanto brillante nel profitto scolastico
i miei due due comoagni in effetti a fine anno riuscirono ad ottenere la promozione anche se risicata :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
:rotfl:
Però in gamba il preside... avercene! :D
Era in effetti un preside molto easy con cui si poteva discutere
oddio noi lo assillavamo, spesso e volentieri mandavamo una delegazione per Contestare qualcosa o trattare un evento da organizzare a scuola.
alla fine ci chiamò " gli incontentabili " e ci salutava cosi quando ci incrociava :) "Toh l'incontentabile signorina tal dei tali, buongiorno " :rotfl:
 

MariLea

Utente di lunga data
Era in effetti un preside molto easy con cui si poteva discutere
oddio noi lo assillavamo, spesso e volentieri mandavamo una delegazione per Contestare qualcosa o trattare un evento da organizzare a scuola.
alla fine ci chiamò " gli incontentabili " e ci salutava cosi quando ci incrociava :) "Toh l'incontentabile signorina tal dei tali, buongiorno " :rotfl:
C'era una pubblicità "gli incontentabili"... mi è venuta spesso in mente negli ultimi mesi su questo forum:rotfl:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

marietto

Heisenberg
Quando finii la terza media, non avevo la più pallida idea di cosa volessi fare, nè come studi, nè come mestiere in prospettiva.

Ero uscito con un buon voto, ma non c'erano tante possibilità economiche in famiglia, quindi dovevo scegliere una scuola che non avesse l'università come sbocco obbligato e consentisse di iniziare a lavorare (e guadagnare) presto.

Seguendo l'esempio di alcuni amici più grandicelli mi iscrissi ad un istituto tecnico, ma in pochissimo tempo capii che non ci ero proprio tagliato e chiesi di cambiare scuola.

Da studente modello e persona seria :rotfl: la nuova scuola fu scelta in base al fatto che, visto che all'istituto tecnico di donne non c'era nemmeno l'ombra, volevo rifarmi nella nuova scuola, quindi individuai le scuole con percentuale di presenza femminile più elevata...

Decisi per un Istituto Professionale che era una sorta di ragioneria, ma offriva la possibilità di smettere alla fine del terzo anno e uscire con l'attestato anzichè il diploma.

Ero molto carico per il primo giorno nella nuova scuola...

Mi recai all'aula che mi avevano indicato e mi ritrovai davanti una classe di solo uomini. Venni poi a sapere che quell'anno fecero una sorta di esperimento e, avendo qualche iscritto di sesso maschile in più, provarono a mettere in piedi una classe maschile. Il disastro, dal punto di vista disciplinare, fu di dimensioni epiche... Tanto che l'esperimento non fu mai più ripetuto negli anni successivi.

Ma intanto ero incastrato... Uscii a controllare il numero dell'aula, ma non c'erano cazzi... Anzi ce n'erano troppi...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando finii la terza media, non avevo la più pallida idea di cosa volessi fare, nè come studi, nè come mestiere in prospettiva.

Ero uscito con un buon voto, ma non c'erano tante possibilità economiche in famiglia, quindi dovevo scegliere una scuola che non avesse l'università come sbocco obbligato e consentisse di iniziare a lavorare (e guadagnare) presto.

Seguendo l'esempio di alcuni amici più grandicelli mi iscrissi ad un istituto tecnico, ma in pochissimo tempo capii che non ci ero proprio tagliato e chiesi di cambiare scuola.

Da studente modello e persona seria :rotfl: la nuova scuola fu scelta in base al fatto che, visto che all'istituto tecnico di donne non c'era nemmeno l'ombra, volevo rifarmi nella nuova scuola, quindi individuai le scuole con percentuale di presenza femminile più elevata...

Decisi per un Istituto Professionale che era una sorta di ragioneria, ma offriva la possibilità di smettere alla fine del terzo anno e uscire con l'attestato anzichè il diploma.

Ero molto carico per il primo giorno nella nuova scuola...

Mi recai all'aula che mi avevano indicato e mi ritrovai davanti una classe di solo uomini. Venni poi a sapere che quell'anno fecero una sorta di esperimento e, avendo qualche iscritto di sesso maschile in più, provarono a mettere in piedi una classe maschile. Il disastro, dal punto di vista disciplinare, fu di dimensioni epiche... Tanto che l'esperimento non fu mai più ripetuto negli anni successivi.

Ma intanto ero incastrato... Uscii a controllare il numero dell'aula, ma non c'erano cazzi... Anzi ce n'erano troppi...
:rotfl::rotfl::rotfl:

Come hanno potuto avere un'idea del genere? :confused::eek:
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

C'era una pubblicità "gli incontentabili"... mi è venuta spesso in mente negli ultimi mesi su questo forum:rotfl:
[video=youtube;5vVT0I-7Bv4]https://www.youtube.com/watch?v=5vVT0I-7Bv4[/video]
 
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marietto

Heisenberg
:rotfl::rotfl::rotfl:

Come hanno potuto avere un'idea del genere? :confused::eek:
Fine anni 70, altre convinzioni... :D

Volevano levarsi l'etichetta di scuola solo per donne e fare capire che era aperta anche agli uomini.

Ma fu una guerra, 24 adolescenti che pensavano di essersi iscritti al "paradiso della gnocca" e invece...

Figurati l'atmosfera... :rotfl:
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Quando finii la terza media, non avevo la più pallida idea di cosa volessi fare, nè come studi, nè come mestiere in prospettiva.

Ero uscito con un buon voto, ma non c'erano tante possibilità economiche in famiglia, quindi dovevo scegliere una scuola che non avesse l'università come sbocco obbligato e consentisse di iniziare a lavorare (e guadagnare) presto.

Seguendo l'esempio di alcuni amici più grandicelli mi iscrissi ad un istituto tecnico, ma in pochissimo tempo capii che non ci ero proprio tagliato e chiesi di cambiare scuola.

Da studente modello e persona seria :rotfl: la nuova scuola fu scelta in base al fatto che, visto che all'istituto tecnico di donne non c'era nemmeno l'ombra, volevo rifarmi nella nuova scuola, quindi individuai le scuole con percentuale di presenza femminile più elevata...

Decisi per un Istit madinnuto Professionale che era una sorta di ragioneria, ma offriva la possibilità di smettere alla fine del terzo anno e uscire con l'attestato anzichè il diploma.

Ero molto carico per il primo giorno nella nuova scuola...

Mi recai all'aula che mi avevano indicato e mi ritrovai davanti una classe di solo uomini. Venni poi a sapere che quell'anno fecero una sorta di esperimento e, avendo qualche iscritto di sesso maschile in più, provarono a mettere in piedi una classe maschile. Il disastro, dal punto di vista disciplinare, fu di dimensioni epiche... Tanto che l'esperimento non fu mai più ripetuto negli anni successivi.

Ma intanto ero incastrato... Uscii a controllare il numero dell'aula, ma non c'erano cazzi... Anzi ce n'erano troppi...
:rotfl::rotfl: mado' che sfiga!!!!
 

marietto

Heisenberg
:rotfl::rotfl: mado' che sfiga!!!!
Terrificante, vero? :rotfl:

Fortunatamente fu il male di un anno. All'epoca in prima sfoltivano con il machete: da noi un terzo della classe promosso, un terzo rimandato, un terzo bocciato, poi dei rimandati promossi solo la metà.

In seconda eravamo in dodici e ci "fusero" ad un'altra classe dimezzata, pero' tutta femminile, quindi ci trasformammo in classe mista.

Per la natura della scuola, in terza, le classi venivano modificate in base alle scelte d'indirizzo (da noi pochi cambiamenti alcuni ingressi e qualche uscita). Poi c'era solo una minoranza che continuava in quarta e quinta (in pratica in prima serviva quasi tutto l'alfabeto per designare le sezioni, in quarta e quinta c'erano solo A e B).

Quindi, anche ai fini delle cene di riunione, per me normalmente sono due, quella della terza e quella della quinta.

Uno dei miei compagni è a tutt'oggi il mio miglior amico, e con un pugno di ragazzi e ragazze (con cui siamo stati insieme a scuola dalla prima o dalla seconda) ci incontriamo abbastanza regolarmente ancora adesso...
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Terrificante, vero? :rotfl:

Fortunatamente fu il male di un anno. All'epoca in prima sfoltivano con il machete: da noi un terzo della classe promosso, un terzo rimandato, un terzo bocciato, poi dei rimandati promossi solo la metà.

In seconda eravamo in dodici e ci "fusero" ad un'altra classe dimezzata, pero' tutta femminile, quindi ci trasformammo in classe mista.


Per la natura della scuola, in terza, le classi venivano modificate in base alle scelte d'indirizzo (da noi pochi cambiamenti alcuni ingressi e qualche uscita). Poi c'era solo una minoranza che continuava in quarta e quinta (in pratica in prima serviva quasi tutto l'alfabeto per designare le sezioni, in quarta e quinta c'erano solo A e B).

Quindi, anche ai fini delle cene di riunione, per me normalmente sono due, quella della terza e quella della quinta.

Uno dei miei compagni è a tutt'oggi il mio miglior amico, e con un pugno di ragazzi e ragazze (con cui siamo stati insieme a scuola dalla prima o dalla seconda) ci incontriamo abbastanza regolarmente ancora adesso...
anche per me fu così classe pressoché ridotta ad un terzo tanto che in seconda ci divisero tra le altre sezioni io capitai nella mitica sezione D.
la mia migliore amica ha frequentato la mia stessa classe ai superiori

aneddoto che la riguarda proprio nel primo giorno di scuola
primo superiore sezione H
entro in classe, conoscevo solo due persone dei compagni con i quali presumevo avrei continuato il cammino scolastico
classe numerosa e mista ( capito @marietto .. Mista )
tra gli alunni c'è ne era uno che non riuscivo ad identificare : atteggiamento, voce, abbigliamento e corporatura che mi ricordava una soggetto maschile ma a me sembrava avesse un seno piuttosto prosperoso, vero era che era abbastanza in sovrappeso ... Insomma ero dubbiosa
l'appello non contribuì a chiarire la cosa perché il prof di matematica si limitò a pronunciare i soli cognomi.
prime due ore con il prof di matematica temutissimo prof della scuola nonché vicepreside ( poi racconterò anche di lui )
Alle 10.20 suona la campanella della seconda ora ed inizia la ricreazione
quella che sarebbe poi diventata la mia migliore amica mi si avvicina e mi chiede se ho da accendere, vuole andare a fumare in bagno, io non fumo ma la accompagno ( nel frattempo un'altra compagna aveva tirato fuori un accendino )
Entriamo nel bagno delle ragazze e tac troviamo a lavarsi le mani l'alunno che mi aveva fatto scaturire dubbi sul dilemma ragazza/ragazzo ma vedendo che era nel bagno femminile decisi che il dubbio era sfatato
la mia amica invece esclamò, tra il divertito e il titubante : " eh mi sa che hai sbagliato, il bagno dei ragazzi è 5 metri più avanti nel corridoio "
risposta :" grazie dell'informazione ma io sono una ragazza, mi chiamo .."... E si presentò
io guardai la mia amica che stava sbiancando dal l'imbarazzo e cominciava a balbettare scuse infinite, la nuova compagna si affrettò a dire "non ti preoccupare ci sono abituata " .....è così fu che divenne una delle nostre migliori amiche :p nonché nostra guardia del corpo ... Picchiava i maschietti importuni in modo fantastico :D
come dire mai fermarsi alle apparenze !!
 
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Brunetta

Utente di lunga data
anche per me fu così classe pressoché ridotta ad un terzo tanto che in seconda ci divisero tra le altre sezioni io capitai nella mitica sezione D.
la mia migliore amica ha frequentato la mia stessa classe ai superiori

aneddoto che la riguarda proprio nel primo giorno di scuola
primo superiore sezione H
entro in classe, conoscevo solo due persone dei compagni con i quali presumevo avrei continuato il cammino scolastico
classe numerosa e mista ( capito @marietto .. Mista )
tra gli alunni c'è ne era uno che non riuscivo ad identificare : atteggiamento, voce, abbigliamento e corporatura che mi ricordava una soggetto maschile ma a me sembrava avesse un seno piuttosto prosperoso, vero era che era abbastanza in sovrappeso ... Insomma ero dubbiosa
l'appello non contribuì a chiarire la cosa perché il prof di matematica si limitò a pronunciare i soli cognomi.
prime due ore con il prof di matematica temutissimo prof della scuola nonché vicepreside ( poi racconterò anche di lui )
Alle 10.20 suona la campanella della seconda ora ed inizia la ricreazione
quella che sarebbe poi diventata la mia migliore amica mi si avvicina e mi chiede se ho da accendere, vuole andare a fumare in bagno, io non fumo ma la accompagno ( nel frattempo un'altra compagna aveva tirato fuori un accendino )
Entriamo nel bagno delle ragazze e tac troviamo a lavarsi le mani l'alunno che mi aveva fatto scaturire dubbi sul dilemma ragazza/ragazzo ma vedendo che era nel bagno femminile decisi che il dubbio era sfatato
la mia amica invece esclamò, tra il divertito e il titubante : " eh mi sa che hai sbagliato, il bagno dei ragazzi è 5 metri più avanti nel corridoio "
risposta :" grazie dell'informazione ma io sono una ragazza, mi chiamo .."... E si presentò
io guardai la mia amica che stava sbiancando dal l'imbarazzo e cominciava a balbettare scuse infinite, la nuova compagna si affrettò a dire "non ti preoccupare ci sono abituata " .....è così fu che divenne una delle nostre migliori amiche :p nonché nostra guardia del corpo ... Picchiava i maschietti importuni in modo fantastico :D
come dire mai fermarsi alle apparenze !!
C'era abituata :unhappy:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
C'era abituata :unhappy:
Ma sai la Vi al tempo se ne fregava proprio del suo aspetto fisico, seriamente, poi conoscendola mi accorsi che aveva una maturità intellettiva ed emotiva molto superiore ai suoi coetanei, me compresa ovviamemte :p
aveva una bellissima personalità, qualche anno dopo si trasferì a Bologna con la famiglia, ci tenemmo in contatto un po' poi ci perdemmo di vista.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma sai la Vi al tempo se ne fregava proprio del suo aspetto fisico, seriamente, poi conoscendola mi accorsi che aveva una maturità intellettiva ed emotiva molto superiore ai suoi coetanei, me compresa ovviamemte :p
aveva una bellissima personalità, qualche anno dopo si trasferì a Bologna con la famiglia, ci tenemmo in contatto un po' poi ci perdemmo di vista.
Non credo che sia bello averci fatto il callo agli equivoci sull'identità.
È successo anche a me.
Un'amica mi vuole fare conoscere una nuova amica, giocatrice di basket professionista, e mi avverte di stare attenta a non fare gaffe perché la scambiano spesso per un ragazzo. La rassicuro.
Arriviamo sotto casa e un ragazzo si affaccia al finestrino. E io:"E lui chi è?" :unhappy: Era la nuova amica. :unhappy:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non credo che sia bello averci fatto il callo agli equivoci sull'identità.
È successo anche a me.
Un'amica mi vuole fare conoscere una nuova amica, giocatrice di basket professionista, e mi avverte di stare attenta a non fare gaffe perché la scambiano spesso per un ragazzo. La rassicuro.
Arriviamo sotto casa e un ragazzo si affaccia al finestrino. E io:"E lui chi è?" :unhappy: Era la nuova amica. :unhappy:
Oddio e ti aveva pure avvertito :rotfl::carneval:in effetti capita di fare involontariamente certe figure di merda e ci si sente appunto tali almeno per un po' :p
 

Brunetta

Utente di lunga data
Oddio e ti aveva pure avvertito :rotfl::carneval:in effetti capita di fare involontariamente certe figure di merda e ci si sente appunto tali almeno per un po' :p
Vabbé ma avresti dovuto vederla :rolleyes::eek:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Vabbé ma avresti dovuto vederla :rolleyes::eek:
non lo metto in dubbio, ma appunto ti aveva avvertito per questo immagino :p
solo che la realtà ha superato la tua immaginazione, evidentemente :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
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