Racconti e sberleffi a scuola,

Brunetta

Utente di lunga data
Ma la nuova amica si è risentita ? :p
Non lo so. Ha fatto finta di niente.
Poi non ci siamo più viste. Ma anche la mia amica l'ha poi frequentata poco. Avevano interessi diversi.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Non lo so. Ha fatto finta di niente.
Poi non ci siamo più viste. Ma anche la mia amica l'ha poi frequentata poco. Avevano interessi diversi.
Si vede che anche lei era abituata e ha assorbito meglio di te :)
 

Brunetta

Utente di lunga data

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Brunetta

Utente di lunga data
:p O semplicemente sapeva che era ineluttabile che di primo acchito l'avresti rossa per un ragazzo :)
In seguito ha mostrato il suo orientamento. Sinceramente non l'avevo considerato.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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In seguito ha mostrato il suo orientamento. Sinceramente non l'avevo considerato.
Beh non è una considerazione immediata, scaturisce semmai dopo una frequentazione
 
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Brunetta

Utente di lunga data

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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marietto

Heisenberg
In prima - Guerra totale.

La classe maschile, in una scuola femminile, fu un disastro di dimensioni colossali.

La nostra classe era il Bronx dell'Istituto.
I prof, prima di entrare, non dico che si segnassero, ma non eravamo molto distanti.

La scuola a cui mi ero iscritto era in pieno boom a quell'epoca. Oltre alla sede centrale aveva tre succursali di varie dimensioni. Alcune giornate eravamo in sede, in altre venivamo dislocati in una delle succursali, ad un tiro di schioppo dalla sede centrale.

Questa succursale era stata ricavata in quello che, fino a circa vent'anni prima, era l'Ospedale della città.
Le nostre due aule principali erano l'ex sala mortuaria, con le pareti completamente ricoperte di legno nero, ed una vecchia camerata che veniva raggiunta tramite una scalinata, separata da tutto il resto; la stanza era lunga e stretta e c'erano due lunghissime file di banchi (tipo 14 banchi uno di fianco all'altro).

Qui, grazie al continuo svolazzare dei cancellini, battemmo il record scolastico per numero di vetri infranti in un solo anno (almeno finchè i genitori di tutti furono avvertiti che i vetri successivi sarebbero stati addebitati ai ragazzi); il bidello (un signore non più giovanissimo, evidentemente abituato ad atmosfere più ovattate) doveva intervenire diverse volte al giorno per sedare piccole risse e liti che scoppiavano ogni volta che un prof usciva e il successivo non era ancora arrivato. Io credo di aver fatto a pugni più in quell'anno che in tutto il resto della mia vita, precedente o successiva...
 

marietto

Heisenberg
In prima - Sexy prof.

Oggi sarebbe probabilmente considerata una MILF, anche se allora il termine non esisteva.


Una delle nostre prof era una bionda ben carrozzata, intorno ai quaranta; era una delle pochissime che riusciva a "tenere" la classe... Per lei non era difficile, eravamo tutti li con gli occhi sbarrati ed un sorriso ebete pronto a scattare ogni volta che posava lo sguardo su qualcuno.

Lei lo sapeva bene e si vestiva per l'occasione, quando aveva lezione con noi. Camicette molto aperte che lasciavano intravedere porzioni del corpo femminile che pochi di noi quattordicenni avevano avuto modo di apprezzare dal vivo, gonne vedo non vedo o pantaloni super attilati; passeggiate molto sensuali lungo l'aula, e pose che mettevano in risalto il decoltè durante le interrogazioni.

Lei probabilmente amava molto l'attenzione maschile e in quella scuola le possibilità non erano tante...

C'era un silenzio innaturale, durante le sue lezioni, ma potrei giurare che si sentiva ululare, in sottofondo...
 
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marietto

Heisenberg
In prima - -Il prof alternativo

L'altro prof in grado di gestire quella classe di debosciati era un uomo.


Il prof di Italiano (lo stesso che in seconda, subì lo scherzo che ha ispirato a @Fiammetta questo thread) aveva un metodo tutto suo che comprendeva un certo sarcasmo, umorismo, citazioni da film e da letture sia "colte" che "popolari".

Non chiamava gli interrogati alla cattedra, ma si sedeva lui di fronte a loro e faceva tenere a uno di noi la classifica delle domande più gettonate (poi chiedeva "Cosa c'è in testa alla hit parade? Bene, dimmi quello....").


A quei tempi esisteva una rivista satirica molto "forte" come immagini ed argomenti (una cosa più o meno stile Charlie Hebdo, ricordo vignette pesantissime sulla Chiesa cattolica) che si chiamava "Il Male" ; spesso questa rivista veniva portata in classe e ne commentavamo alcune parti.

Una delle specialità del Male era costruire finte prime pagine di giornali realmente esistenti, riportanti notizie assurde.

Ricordo una mattina intera a parlare della notizia "Arrestato Ugo Tognazzi, capo delle Brigate Rosse" (alla quale se non sbaglio l'attore, in "complicità" con la rivista, aveva collaborato sottoponendosi ad alcuni scatti fotografici a commento dell'articolo).


Un modo di far lezione che stimolava modi di ragionare non sempre sollecitati in ambito scolastico...
 
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marietto

Heisenberg
In prima - Il mio compagno di banco.

Entrando in classe, il mio primo giorno, cercai di evitare di sedermi accanto a quelli che avevano l'espressione da "bulli" e cercai di mettermi vicino a qualcuno che mi risultasse rassicurante a livello umano.

Non avevo ancora riconosciuto il mio compagno d'asilo (e prima elementare) che era destinato a diventare il mio miglior amico da lì all'eternità, ma ebbi comunque naso e scelsi un personaggio fantastico...


Fisicamente e come modo di fare era una via di mezzo tra il Rick Moranis anni 80 (i cinquantenni o giù di lì lo ricorderanno...) e il Woody Allen dei primi anni 70. Svelto di lingua e di cervello, sfornava battute e giochi di parole a getto continuo. Col tempo io, lui e il mio (futuro) miglior amico diventammo un trio inseparabile, peccato che non studiasse e che dopo la seconda fu bocciato...


Le sue interrogazioni di Storia erano epiche e sono francamente pentito di non averle mai registrate. Il prof (quello di Italiano di cui sopra) faceva una domanda e lui, anzichè fare scena muta, partiva con una versione ultrapersonalizzata... L'insegnante, che non disprezzava l'umorismo, lo incoraggiava, e lui continuava scendendo anche in particolari e minuzie, ovviamente completamente inventati...

Ricordo che lui parlava infervorato, mentre il prof, a fatica, riusciva a restare serio, ed io nascondevo il volto paonazzo dietro al tendone della finestra cercando di ridere con il minor rumore possibile... Di solito l'interrogazione si chiudeva con un 4, media tra lo zero delle conoscenze e l'otto dell'inventiva.


Si dedicava anche con buon profitto alle "applicazioni tecniche" con utilizzo della carta, costruendo anche cose abbastanza desuete. Ricordo una giornata nella quale sedevamo in fondo alla classe e lui continuava ad alzarsi e aprire la finestra. A un certo punto la prof gli gridò "Basta! Smettila di gettare aeroplanini di carta dalla finestra!" e lui rispse: "No prof, si sbaglia, si tratta di elicotterini..."


[FONT=&quot]Un altro giorno fece dei missili di carta imbevendone la punta con la saliva... A fine ora li lanciammo verso il soffitto (altissimo, era una palazzo antico, quel giorno eravamo in centrale). Rimasero tutti attaccati lassù. Ed erano davvero ben progettati... In quinta ritornai in quell'aula e si trovavano ancora là... [/FONT]
 

brenin

Utente
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Fine anni 70, altre convinzioni... :D

Volevano levarsi l'etichetta di scuola solo per donne e fare capire che era aperta anche agli uomini.

Ma fu una guerra, 24 adolescenti che pensavano di essersi iscritti al "paradiso della gnocca" e invece...

Figurati l'atmosfera... :rotfl:
Beh ma comunque nelle altre classi c'erano gentili pulzelle.... pensa che io ( 10 anni in anticipo ai tuoi ) di ragazze nelle medie e superiori non ne ho proprio viste....
 

marietto

Heisenberg
Beh ma comunque nelle altre classi c'erano gentili pulzelle.... pensa che io ( 10 anni in anticipo ai tuoi ) di ragazze nelle medie e superiori non ne ho proprio viste....
Certo, ma a quell'età già ti "cagano" poco... Se poi sei di un'altra classe... :)

Poi io venivo da una situazione tipo cinque maschi e venticinque donne :D (alle medie...)
 
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brenin

Utente
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Certo, ma a quell'età già ti "cagano" poco... Se poi sei di un'altra classe... :)

Poi io venivo da una situazione tipo cinque maschi e venticinque donne :D (alle medie...)
Vero anche quello, diciamo che per me solo l'ultimo anno di superiori ( quando avevo la patente e 500 di terza mano ) è stata tutt'altra musica.... a nemmeno un chilometro c'erano le Orsoline ( tassativamente femminili ) e la macchina si è rivelata provvidenziale....
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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La classe maschile, in una scuola femminile, fu un disastro di dimensioni colossali.

La nostra classe era il Bronx dell'Istituto.
I prof, prima di entrare, non dico che si segnassero, ma non eravamo molto distanti.

La scuola a cui mi ero iscritto era in pieno boom a quell'epoca. Oltre alla sede centrale aveva tre succursali di varie dimensioni. Alcune giornate eravamo in sede, in altre venivamo dislocati in una delle succursali, ad un tiro di schioppo dalla sede centrale.

Questa succursale era stata ricavata in quello che, fino a circa vent'anni prima, era l'Ospedale della città.
Le nostre due aule principali erano l'ex sala mortuaria, con le pareti completamente ricoperte di legno nero, ed una vecchia camerata che veniva raggiunta tramite una scalinata, separata da tutto il resto; la stanza era lunga e stretta e c'erano due lunghissime file di banchi (tipo 14 banchi uno di fianco all'altro).

Qui, grazie al continuo svolazzare dei cancellini, battemmo il record scolastico per numero di vetri infranti in un solo anno (almeno finchè i genitori di tutti furono avvertiti che i vetri successivi sarebbero stati addebitati ai ragazzi); il bidello (un signore non più giovanissimo, evidentemente abituato ad atmosfere più ovattate) doveva intervenire diverse volte al giorno per sedare piccole risse e liti che scoppiavano ogni volta che un prof usciva e il successivo non era ancora arrivato. Io credo di aver fatto a pugni più in quell'anno che in tutto il resto della mia vita, precedente o successiva...
ti sei allenato meglio che in palestra mi sa :p
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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La contrapposizione - la prof pinguina

Oggi sarebbe probabilmente considerata una MILF, anche se allora il termine non esisteva.


Una delle nostre prof era una bionda ben carrozzata, intorno ai quaranta; era una delle pochissime che riusciva a "tenere" la classe... Per lei non era difficile, eravamo tutti li con gli occhi sbarrati ed un sorriso ebete pronto a scattare ogni volta che posava lo sguardo su qualcuno.

Lei lo sapeva bene e si vestiva per l'occasione, quando aveva lezione con noi. Camicette molto aperte che lasciavano intravedere porzioni del corpo femminile che pochi di noi quattordicenni aveva avuto modo di apprezzare dal vivo, gonne vedo non vedo o pantaloni super attilati; passeggiate molto sensuali lungo l'aula, e pose che mettevano in risalto il decoltè durante le interrogazioni.

Lei probabilmente amava molto l'attenzione maschile e in quella scuola le possibilità non erano tante...

C'era un silenzio innaturale, durante le sue lezioni, ma potrei giurare che si sentiva ululare, in sottofondo...
non era nella mia sezione ma era famosa in tutto l'istituto perché era considerata la prof più "strana " della scuola
soprannome "pinguina" perché si muoveva come un pinguino
era in realtà una persona che non sapeva tenere "in mano" nessuna delle sue classi, influenzabile in modo estremo ...
intendiamoci nessuna acredine con gli alunni ma erano loro che decidevano lezioni e voti
quindi capitava che se lei in una interrogazione dicesse " non sei preparato ti metto 4 " l'alunno riusciva a convincerla ad alzare il voto a 6 se non addirittura 7 facendo leva sulla Sua ingenua bontà
Con lei le promozioni erano assicurate al 100% :D
 

Leda

utente Olimpi(c)a
[MENTION=5308]marietto[/MENTION] hai un talento narrativo considerevole! E una memoria altrettanto ragguardevole :inlove:
 

MariLea

Utente di lunga data
Oggi sarebbe probabilmente considerata una MILF, anche se allora il termine non esisteva.


Una delle nostre prof era una bionda ben carrozzata, intorno ai quaranta; era una delle pochissime che riusciva a "tenere" la classe... Per lei non era difficile, eravamo tutti li con gli occhi sbarrati ed un sorriso ebete pronto a scattare ogni volta che posava lo sguardo su qualcuno.

Lei lo sapeva bene e si vestiva per l'occasione, quando aveva lezione con noi. Camicette molto aperte che lasciavano intravedere porzioni del corpo femminile che pochi di noi quattordicenni aveva avuto modo di apprezzare dal vivo, gonne vedo non vedo o pantaloni super attilati; passeggiate molto sensuali lungo l'aula, e pose che mettevano in risalto il decoltè durante le interrogazioni.

Lei probabilmente amava molto l'attenzione maschile e in quella scuola le possibilità non erano tante...

C'era un silenzio innaturale, durante le sue lezioni, ma potrei giurare che si sentiva ululare, in sottofondo...
:rofl:

Bell'avatar, che fisico!!!
 
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