Video camera nella stanza da letto ...

ugo1969

Utente di lunga data
Io questo non lo so, Ugo.. come diceva ieri [MENTION=6802]delfino curioso[/MENTION] , non faccio il processo alle intenzioni.

Ma se io fossi la moglie a cui porta a visionare quel filmato, in ipotesi, cascherebbe molto ma molto male.

Lo farei a pezzi moralmente, perché intuirei subito che vengo usato per una sua vendetta personale di coppia.

E io quando vengo usato lo capisco al volo, spesso assecondo, ma lo decido io.

Avrebbe ben poca soddisfazione, rispetto le sue velleità iniziali, lo farei sentire l'essere più inutile e ignobile che striscia sulla terra.

Poi.. A casa mia, a porte chiuse, col mio partner me la vedrei io, e sarebbero cazzi duri

Ma a porte chiuse

Come una squadra. A spogliatoi chiusi si fanno i conti
Tu sei tu , lui è' lui e lei la moglie e' lei. Cosa ne sai echi sei per giudicare .
 

danny

Utente di lunga data
Se la mia vicina mi venisse a informare che suo marito se la intende con mia moglie, le sarei solo grato.
Grato di avermi aperto gli occhi, nient'altro.
Mi incazzerei molto a sapere che tutti erano al corrente di cose che riguardavano anche me e non me l'hanno detto per tutelarmi.
Tutelarmi nella conservazione delle illusioni?
Per quanto riguarda il video, nel caso ipotetico accadesse tale evento, inviterei amabilmente la vicina a condividerlo con me sul divano in assenza di mia moglie...:carneval:
 
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JON

Utente di lunga data
.
Ecco io mi concentrerei su questo, "fregandomene" della legge
Cioè la cosa "grave" e inaccettabile per me è che mio marito l'abbia fatta entrare non che lei ci sia entrata
Quindi denunciare lei per me è deresponsabilizzare lui in primis
Ho sposato lui e ho sposato lui perchè lo credevo in un certo modo, con una certa etica con una certa morale
Ora, vedere quel filmato mi farebbe capire che non ho sposato chi pensavo che fosse e prendo provvedimenti per questo
L'altra non l'ho sposata, non mi frega di che morale abbia e di sicuro mi sentirei ridicola a denunciarla per questo
cioè io denuncio una che è entrata in casa mia invitata da mio marito che voleva scoparsela. Boh se a voi non suona ridicolo sarò fatta male io
Domani vado a denunciare il suo collega che sabato è salito 5 minuti in casa nostra e io non lo sapevo. Poi denuncio gli amici dei miei figli, e gli zii che sono passati per fare gli auguri
Ero all'oscuro di tutto
Continui a puntare il dito sul bersaglio sbagliato.
Qui non si tratta propriamente di violazione di domicilio, si tratta del fatto che il tuo coniuge abbia favorito un reato compiuto ai tuoi danni. Che poi il Golden boy del palazzo ha fatto il suo "dovere" a me, sinceramente, non me ne può fregare di meno, per me è soltanto uno che si condanna da solo se vogliamo considerare l'aspetto etico e morale della faccenda.

Ora, prendiamo i fatti per quanto è stato qui riferito e diamo per scontato che non ci siano altri risvolti. Diciamo che lui è un marito devoto e lei una moglie che aprirebbe le porte della loro casa anche a babbo Natale. Ovviamente non lo direbbe mai al marito, come potrebbe credere che si tratti solo di Santa Claus.

Il problema nasce quando per la legge, da una situazione del genere, viene fuori che la parte lesa si vede sfrattata da quella stessa casa e per giunta tenuta a pagare alimenti ad una persona con la quale ha scoperto di non voler più condividere nemmeno l'aria che respira. Se c'è un problema di genere, come diceva la Brunetta, è qui che andrebbe ricercato. Ma lascerei perdere, perché la giustizia seppur a volte opinabilmente incongrua, in realtà mira alla tutela delle persone più deboli e che più partirebbero le ulteriori conseguenze di una situazione già compromessa. I figli. Ne viene che le soluzioni possibili non sono mai ideali, ma di sicuro improntate al male minore.

E allora? Allora a quest'uomo andrebbe almeno riconosciuto che l'addebito ricada sulla moglie, a prescindere dalle scelte economiche e logistiche fatte a discrezione dell'eventuale sede giudiziaria. Perché non so se si è notato, sempre stando hai fatti qui raccontati, la moglie messa alle strette ha già fatto sfoggio di un becero opportunismo e di una deprecabile slealtà che ha paragone le scopate che si è fatta nel lettone di famiglia sono poca cosa.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Continui a puntare il dito sul bersaglio sbagliato.
Qui non si tratta propriamente di violazione di domicilio, si tratta del fatto che il tuo coniuge abbia favorito un reato compiuto ai tuoi danni. Che poi il Golden boy del palazzo ha fatto il suo "dovere" a me, sinceramente, non me ne può fregare di meno, per me è soltanto uno che si condanna da solo se vogliamo considerare l'aspetto etico e morale della faccenda.

Ora, prendiamo i fatti per quanto è stato qui riferito e diamo per scontato che non ci siano altri risvolti. Diciamo che lui è un marito devoto e lei una moglie che aprirebbe le porte della loro casa anche a babbo Natale. Ovviamente non lo direbbe mai al marito, come potrebbe credere che si tratti solo di Santa Claus.

Il problema nasce quando per la legge, da una situazione del genere, viene fuori che la parte lesa si vede sfrattata da quella stessa casa e per giunta tenuta a pagare alimenti ad una persona con la quale ha scoperto di non voler più condividere nemmeno l'aria che respira. Se c'è un problema di genere, come diceva la Brunetta, è qui che andrebbe ricercato. Ma lascerei perdere, perché la giustizia seppur a volte opinabilmente incongrua, in realtà mira alla tutela delle persone più deboli e che più partirebbero le ulteriori conseguenze di una situazione già compromessa. I figli. Ne viene che le soluzioni possibili non sono mai ideali, ma di sicuro improntate al male minore.

E allora? Allora a quest'uomo andrebbe almeno riconosciuto che l'addebito ricada sulla moglie, a prescindere dalle scelte economiche e logistiche fatte a discrezione dell'eventuale sede giudiziaria. Perché non so se si è notato, sempre stando hai fatti qui raccontati, la moglie messa alle strette ha già fatto sfoggio di un becero opportunismo e di una deprecabile slealtà che ha paragone le scopate che si è fatta nel lettone di famiglia sono poca cosa.
Non ti seguo
In che modo tutelo i miei figli se denuncio lui per essere entrato in casa mia senza il mio permesso?
In che modo tutelo i miei figli mostrando quel filmato?
Sul fatto che essendo un uomo purtroppo alla fine nonostante tutto dovrà lasciare lui la casa concordo con te, ho sempre sostenuto che sia una legge assurda.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Tu sei tu , lui è' lui e lei la moglie e' lei. Cosa ne sai echi sei per giudicare .
Ma l'ho spiegato prima...

Io sono un tale che sta tranquillo nel suo ufficio, e si vede piombare una persona di sesso femminile che dopo essersi frettolosamente presentata, apre un clip dal suo cellulare e me lo mostra, in cui mia moglie e suo marito scopano.

Io sono un mezzo, uno strumento, e nelle speranze di quella signora in evidente difficoltà, sono un uomo da USARE per consumare una sua vendetta personale.

e me ne accorgerei all'istante... e non avrei la minima pietà verso un simile atteggiamento.

dove hai letto un giudizio mio verso qualcuno?... io non giudico nessuno..

ma se vengo cercato per essere usato per consumare vendette personali, so farmi trovare... ma nel modo che dico io, non nel modo che spera chi mi ha cercato
 

JON

Utente di lunga data
Non ti seguo
In che modo tutelo i miei figli se denuncio lui per essere entrato in casa mia senza il mio permesso?
In che modo tutelo i miei figli mostrando quel filmato?
Sul fatto che essendo un uomo purtroppo alla fine nonostante tutto dovrà lasciare lui la casa concordo con te, ho sempre sostenuto che sia una legge assurda.
E invece no, la legge non è assurda, proprio perché è lei che tutela, o almeno ci prova, i figli.

In questo caso mi accontenterei del riconoscimento delle responsabilità. Un magro riconoscimento. Ma sentire di lei che dopo tutto questo nega le evidenze a dispetto di una decenza e di una forma di lealtà quantomeno residua, sarebbe il minimo dovuto.
 

ugo1969

Utente di lunga data
Ugo,tu hai iformato la moglie del figo.Come ti è sembrata,risentita nei tuoi confronti,o ti ha ringraxiato

incazzatissima ma non con me, assolutamente. e neppure mi ha guardato con disprezzo anzi, il disprezzo l ho visto verso il marito, soprattutto quando ha saputo lo stato di estrema fragilità di mia moglie, questo non per giustificare mia moglie ma per contestualizzare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E invece no, la legge non è assurda, proprio perché è lei che tutela, o almeno ci prova, i figli.

In questo caso mi accontenterei del riconoscimento delle responsabilità. Un magro riconoscimento. Ma sentire di lei che dopo tutto questo nega le evidenze a dispetto di una decenza e di una forma di lealtà quantomeno residua, sarebbe il minimo dovuto.
.
Non mi hai risposto
 

spleen

utente ?
Continui a puntare il dito sul bersaglio sbagliato.
Qui non si tratta propriamente di violazione di domicilio, si tratta del fatto che il tuo coniuge abbia favorito un reato compiuto ai tuoi danni. Che poi il Golden boy del palazzo ha fatto il suo "dovere" a me, sinceramente, non me ne può fregare di meno, per me è soltanto uno che si condanna da solo se vogliamo considerare l'aspetto etico e morale della faccenda.

Ora, prendiamo i fatti per quanto è stato qui riferito e diamo per scontato che non ci siano altri risvolti. Diciamo che lui è un marito devoto e lei una moglie che aprirebbe le porte della loro casa anche a babbo Natale. Ovviamente non lo direbbe mai al marito, come potrebbe credere che si tratti solo di Santa Claus.

Il problema nasce quando per la legge, da una situazione del genere, viene fuori che la parte lesa si vede sfrattata da quella stessa casa e per giunta tenuta a pagare alimenti ad una persona con la quale ha scoperto di non voler più condividere nemmeno l'aria che respira. Se c'è un problema di genere, come diceva la Brunetta, è qui che andrebbe ricercato. Ma lascerei perdere, perché la giustizia seppur a volte opinabilmente incongrua, in realtà mira alla tutela delle persone più deboli e che più partirebbero le ulteriori conseguenze di una situazione già compromessa. I figli. Ne viene che le soluzioni possibili non sono mai ideali, ma di sicuro improntate al male minore.

E allora? Allora a quest'uomo andrebbe almeno riconosciuto che l'addebito ricada sulla moglie, a prescindere dalle scelte economiche e logistiche fatte a discrezione dell'eventuale sede giudiziaria. Perché non so se si è notato, sempre stando hai fatti qui raccontati, la moglie messa alle strette ha già fatto sfoggio di un becero opportunismo e di una deprecabile slealtà che ha paragone le scopate che si è fatta nel lettone di famiglia sono poca cosa.
Quoto e vedo che sai spiegarti moltomeglio di me. Aggiungo una cosa da nulla (che per certe persone potrà contare poco intendo) ma che per me è essenziale: Io pretenderei giustizia non solo per una questione di alimenti o affidamenti o sailcazzo, io pretenderei giustizia per una faccenda di dignità pesonale. E in questo conta poco che l'abbia fatto a casa, una che si comporta come la signora, negando l'evidenza significa primariamente che vuole prendermi per il sedere e scusate se è poco ma io col cazzo che ci starei a sta farsa.
 

JON

Utente di lunga data
.
Non mi hai risposto
Cosa? Che lui potrebbe usare certi mezzi solo per vendetta personale perché guidato da una rabbia incontrollabile e che non considera i figli e le conseguenze che subiranno? Che si tratta di uno stupido egoista? Se le cose stanno così allora merita la moglie che ha e che si sta rivelando per quella che è.

In realtà se non ti rispondo è perché oltre che opinabili certe questioni sono anche strumentalizzabili. Figuriamoci poi a volerne fare una questione morale.
 

JON

Utente di lunga data
Quoto e vedo che sai spiegarti moltomeglio di me. Aggiungo una cosa da nulla (che per certe persone potrà contare poco intendo) ma che per me è essenziale: Io pretenderei giustizia non solo per una questione di alimenti o affidamenti o sailcazzo, io pretenderei giustizia per una faccenda di dignità pesonale. E in questo conta poco che l'abbia fatto a casa, una che si comporta come la signora, negando l'evidenza significa primariamente che vuole prendermi per il sedere e scusate se è poco ma io col cazzo che ci starei a sta farsa.
Infatti è proprio una questione di giustizia, di ciò che è giusto e universale come può esserlo la dignità.
 
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danny

Utente di lunga data
Ma l'ho spiegato prima...

Io sono un tale che sta tranquillo nel suo ufficio, e si vede piombare una persona di sesso femminile che dopo essersi frettolosamente presentata, apre un clip dal suo cellulare e me lo mostra, in cui mia moglie e suo marito scopano.

Io sono un mezzo, uno strumento, e nelle speranze di quella signora in evidente difficoltà, sono un uomo da USARE per consumare una sua vendetta personale.

e me ne accorgerei all'istante... e non avrei la minima pietà verso un simile atteggiamento.

dove hai letto un giudizio mio verso qualcuno?... io non giudico nessuno..

ma se vengo cercato per essere usato per consumare vendette personali, so farmi trovare... ma nel modo che dico io, non nel modo che spera chi mi ha cercato
Skorpio, io credo che in quel momento lei che hai di fianco, che ti mostra il video, non la vedresti neanche.
Saresti sconvolto per le immagini e per essere venuto a sapere qualcosa che neppure pensavi potesse accadere.
Potresti solo rispondere a lei con un grazie, o non dirle niente, ma il vaffanculo che partirebbe non sarebbe per l'ambasciatore in cerca di condivisione di dolore che hai al fianco, ma per chi è ripreso nel video.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Skorpio, io credo che in quel momento lei che hai di fianco, che ti mostra il video, non la vedresti neanche.
Saresti sconvolto per le immagini e per essere venuto a sapere qualcosa che neppure pensavi potesse accadere.
Potresti solo rispondere a lei con un grazie, o non dirle niente, ma il vaffanculo che partirebbe non sarebbe per l'ambasciatore in cerca di condivisione di dolore che hai al fianco, ma per chi è ripreso nel video.
Sai Danny... il problema sarebbe proprio quel neretto... "non la vedrei neanche"

e sarebbe quello il guaio...

sarei sconvolto di sicuro... ma io so dominare molto le mie emozioni, senza farle fuoriuscire...

resterebbe solo la rabbia, e "non vedendo l'altra" potrei liberamente scaricarla su di lei, ma non di certo urlandogli vaffanculo...

ma esprimendogli gelidamente tutta la meschinità che ai miei occhi avrebbe il suo patetico tentativo di usarmi, per strapparmi emozioni disperate, e goderne.

Che resterei col mio sconvolgimento e i miei guai, questo è certo... ma l'altra persona la lascerei da sola, col suo clip, non gli metterei mai in mano una sola emozione di me, e questo ahimè.. lo so fare anche troppo bene, credimi

mi è sufficiente capire il contesto in cui si cerca di tirarmi per la giacca, per propri scopi individuali, per attivarmi istantaneamente e cambiare marcia in un secondo

io in quei casi restituisco gelo e disprezzo.. ma mica mandando a fare in culo o tirandogli un portacenere :)

ringraziare? e di cosa?

non è venuta a farmi un favore a me quella persona.. di me non gli importa una sega, anzi, auspica di vedere la mia disperazione.

di cosa dovrei dirle grazie??

fa (anzi tenta di fare) un favore a se stessa.

Io per lei sarei ZERO anzi meno di ZERO.. Solo uno strumentino che prova a usare per leccarsi le ferite

e quando si è grandi le ferite ci si leccano da soli, io non sono disponibile, specialmente se tirato per la giacca

anche qui dentro temo di averlo dimostrato in passato, in varie circostanze... e sicuramente qualcuno ci è rimasto male.. (una prece :D)

POi.. dopo.. a casa.. a porte chiuse, libero spazio alle emozioni...

quando scopersi il tradimento, chiamai al telefono lei e le dissi di passarmi lui, e con voce gelida gli dissi di rimettersi alla guida e riaccompagnarla a casa. punto. stop

nessuna emozione sul piatto.

gelo

credo di averne parlato in passato
 

danny

Utente di lunga data
Sai Danny... il problema sarebbe proprio quel neretto... "non la vedrei neanche"

e sarebbe quello il guaio...

sarei sconvolto di sicuro... ma io so dominare molto le mie emozioni, senza farle fuoriuscire...

resterebbe solo la rabbia, e "non vedendo l'altra" potrei liberamente scaricarla su di lei, ma non di certo urlandogli vaffanculo...

ma esprimendogli gelidamente tutta la meschinità che ai miei occhi avrebbe il suo patetico tentativo di usarmi, per strapparmi emozioni disperate, e goderne.

Che resterei col mio sconvolgimento e i miei guai, questo è certo... ma l'altra persona la lascerei da sola, col suo clip, non gli metterei mai in mano una sola emozione di me, e questo ahimè.. lo so fare anche troppo bene, credimi

mi è sufficiente capire il contesto in cui si cerca di tirarmi per la giacca, per propri scopi individuali, per attivarmi istantaneamente e cambiare marcia in un secondo

io in quei casi restituisco gelo e disprezzo.. ma mica mandando a fare in culo o tirandogli un portacenere :)

ringraziare? e di cosa?

non è venuta a farmi un favore a me quella persona.. di me non gli importa una sega, anzi, auspica di vedere la mia disperazione.

di cosa dovrei dirle grazie??

fa (anzi tenta di fare) un favore a se stessa.

Io per lei sarei ZERO anzi meno di ZERO.. Solo uno strumentino che prova a usare per leccarsi le ferite

e quando si è grandi le ferite ci si leccano da soli, io non sono disponibile, specialmente se tirato per la giacca

anche qui dentro temo di averlo dimostrato in passato, in varie circostanze... e sicuramente qualcuno ci è rimasto male.. (una prece :D)

POi.. dopo.. a casa.. a porte chiuse, libero spazio alle emozioni...

quando scopersi il tradimento, chiamai al telefono lei e le dissi di passarmi lui, e con voce gelida gli dissi di rimettersi alla guida e riaccompagnarla a casa. punto. stop

nessuna emozione sul piatto.

gelo

credo di averne parlato in passato
Io invece la ringrazierei.
Perché in fin dei conti mi ha aperto gli occhi.
Ognuno ha una reazione diversa: non esistono regole.
 

danny

Utente di lunga data
Non c'è niente di peggio che una vita con una sconosciuta.
Con una persona che credi sia in un modo ma in realtà è tutt'altro.
Meglio una persona al fianco di cui conosci i difetti, anche importanti, piuttosto di una di cui ti illudi sia la perfezione in terra.
E' un modo per crescere, per rendersi conto del fatto che non siamo al centro del mondo e nulla ruota intorno a noi.
Se qualcuno ti fa presente di aver vissuto in un limbo, perché prendersela con lui e non con chi quel limbo lo ha creato?
E il responsabile non è mica solo chi tradisce, che mente, se io pretendo di conservare le illusioni tutta la vita.
Sono io, che accetto e pretendo il limbo, che aspiro a una vita che non accetta diversità e differenze, ma soprattutto nega l'importanza della consapevolezza.
Ecco: se tu mi dici che mia moglie mi tradisce, ora io divento consapevole.
E me la prendo con te che mi fai notare che io non "vedevo"?
Ma me la prendo prima di tutto con me che son stato cieco, e poi con chi mi ha mentito.
Tu che mi metti al corrente sei uno strumento necessario per la mia consapevolezza.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Io invece la ringrazierei.
Perché in fin dei conti mi ha aperto gli occhi.
Ognuno ha una reazione diversa: non esistono regole.
si.. è vero... hai avuto un panorama che non conoscevi, è assolutamente così

ma ti chiedo: sei sicuro che era il suo scopo?

a questo serve sciogliere le dinamiche...

perché lei che fosse venuta a raccontarti tutto, non era certo guidata da alcun interesse "altruistico e umanitario" nell'aprirti gli occhi

ti apre gli occhi di sicuro... ma mica quello era il suo tormento che l'ha condotta da te

le situazioni si definiscono attraverso le azioni, e attraverso le finalità che sono ad esse connesse

poi... che io abbia aperto gli occhi e mi separi, è un altro discorso, ed è un effetto collaterale

e se io vado a casa e ammazzo mia moglie?
e se poi finisco dentro con 20 anni di galera?
e se poi i figli finiscono in un orfanatrofio?

succede, eh..? purtroppo succede... basta accendere la tv

è ancora un grosso favore?

ma grazie di cosa??? a me quella non sarebbe venuta a farmi un favore, ma a cercare liberamente di rovinarmi la vita, per alleviare un suo disagio, altro che favore

questo nella panoramica che leggerei io

i favori io li chiedo, se li voglio..
 
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danny

Utente di lunga data
si.. è vero... hai avuto un panorama che non conoscevi, è assolutamente così

ma ti chiedo: sei sicuro che era il suo scopo?

a questo serve sciogliere le dinamiche...

perché lei che fosse venuta a raccontarti tutto, non era certo guidata da alcun interesse "altruistico e umanitario" nell'aprirti gli occhi

ti apre gli occhi di sicuro... ma mica quello era il suo tormento che l'ha condotta da te

le situazioni si definiscono attraverso le azioni, e attraverso le finalità che sono ad esse connesse

poi... che io abbia aperto gli occhi e mi separi, è un altro discorso, ed è un effetto collaterale

e se io vado a casa e ammazzo mia moglie?
e se poi finisco dentro con 20 anni di galera?
e se poi i figli finiscono in un orfanatrofio?

succede, eh..? purtroppo succede... basta accendere la tv

è ancora un grosso favore?

ma grazie di cosa??? a me quella non sarebbe venuta a farmi un favore, ma a cercare liberamente di rovinarmi la vita, per alleviare un suo disagio, altro che favore

questo nella panoramica che leggerei io

i favori io li chiedo, se li voglio..
Sul neretto: non è importante quale fosse lo scopo in origine, ma il risultato che ha ottenuto.
Se io, dopo la sua rivelazione, sono più consapevole della mia relazione e ho modo di fare delle scelte nella vita su questa base, perché dovrei andare a interrogarmi sulle reali intenzioni di lei?
E' ovvio che non può averlo fatto per affetto, solidarietà, amicizia, soprattutto nell'ipotesi che a noi lei fosse pure sconosciuta.
Ma se lei, avendo uno scopo suo, personale, cosa che è alla base della maggior parte delle azioni, di rimando ha causato qualche beneficio su di me, perché dovrei interrogarmi sul fatto che questi benefici siano intenzionali o no?
Ci sono, ed è sufficiente.
L'altro errore è considerare l'avvenuta consapevolezza un problema.
Ma è un problema se sono un criminale di base e faccio una strage, nel qual caso sono comunque sempre io a essere responsabile: se non sono capace di gestire la mia parte violenta e scateno la bestia in maniera incontrollata, non è l'elemento scatenante il responsabile.
C'è che sono un criminale.
E' ancora un problema se pretendo di vivere nel mondo delle fiabe, ma anche questo è un problema mio.
Io, sinceramente, preferisco di gran lungo essere venuto a conoscenza del tradimento di mia moglie e "vedere" lei come è realmente, piuttosto che fare il marito convinto di essere l'unico e insostituibile uomo della sua vita.
E' servito a rendermi conto di tante, tante cose di cui prima non ero capace di accorgermi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sul neretto: non è importante quale fosse lo scopo in origine, ma il risultato che ha ottenuto.
Se io, dopo la sua rivelazione, sono più consapevole della mia relazione e ho modo di fare delle scelte nella vita su questa base, perché dovrei andare a interrogarmi sulle reali intenzioni di lei?
.
per imparare a distinguere le persone che ti stanno apparentemente vicino e ti fanno confidenze per un loro ESCLUSIVO interesse, rispetto a quelle che ti stanno vicino per il TUO reale interesse

e i due interessi possono anche inforcare e coincidere... come in questo caso... ci mancherebbe altro

e io come te, userei a dovere le "informazioni" sulle attività sessuali segrete di mia moglie

ma non gli direi certo "grazie".. bensì la farei emotivamente a pezzi :D

la giustizia è giustizia...

anche quando venni tradito io, mi confidai con una sola persona, una mia amica..

e mi dette sul momento tante rabbiose indicazioni... ma non erano per il MIO interesse, ma per il SUO interesse ;)

infatti la smollai seduta stante, e da allora non gli ho rivolto mai più la parola
 

danny

Utente di lunga data
Vediamo la cosa sotto un altro punto di vista.
Mettiamo che io sappia di una relazione extra di una persona che a un certo punto si trova a non onorare un debito economico con me.
Io la sollecito e lei fa finta di niente, prendendomi in giro.
All'ultimo giro, le faccio presente che è il caso che lei mi dia quanto mi spetta, perché sono a conoscenza di alcuni fatti che lei vuole tenere segreti.
"Eh ma questo è un ricatto".
in tutta sincerità, voi, che scelta avreste fatto?
L'onestà in tutto, senza ricorrere allo strumento del ricatto, accettando di perdere i soldi, pur di mantenere un profilo onesto, lasciando questa persona impunita in tutto?
O far comprendere che una persona che ha qualcosa da nascondere (e quindi non ha comportamenti corretti) non può mostrarsi troppo arrogante con chi sa?
Perché in fin dei conti se io ho qualcosa da nascondere, per ingraziarmi la complicità altrui, mi rendo più disponibile verso gli altri, o no?
E se non lo faccio, sono un incosciente arrogante.
Che è un po' il sistema vigente in politica, soprattutto quando si tratta di sistemi politici bipolari: non ci si pesta i piedi a vicenda.
 
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