Io in linea di massima sono d'accordo con te - nel senso che l'approccio che descrivi è quello di MIA madre e quello che ritengo generalmente più accettabile. Per darti una risposta, penso che tutto parta da com'è cominciata - qundo la madre ha saputo che stava con me (e lei e la figlia vivono sole e sono attaccatissime), è successo il putiferio: dopo un paio di settimane di litigi stroci che mi venivano descritti, con tanto di "chi è questa a casa di chi ti ho mandato perché le donne perché mi fai questo?!" alla fine le ho telefonato e le ho parlato molto sinceramente. Da lì, la mamma si è stupita e rassicurata del fatto che io mi fossi preoccupata e ha cambiato atteggiamento. Poi sai, io vengo da una famiglia molto più numerosa, e mia madre, pur essendo anche lei molto 'easy', ha con me un'impostazione molto diversa - dovendosi dividere poi fra i vari figli, se io le parlo di determinate cose mi risponde proprio "ma a me esattamente cosa me ne frega e soprattutto perché me lo stai raccontando?!" Ad esempio, quando ho detto a mia madre che stavo con lei, la sua reazione è stata molto diversa. Prima mi ha detto "Io non approvo ma fai quel che vuoi", dopo due minuti mi chiama e mi fa "Scusa. T'ho detto una cazzata. Se a te piace, a me cosa importa? Ti voglio bene lo stesso e per me non fa nessuna differenza" e così è rimasto. Poi vabbe', un po' avendo capito che me la dovevo tener buona ho lasciato correre, poi ho visto che mi veniva dimostrato molto, molto affetto... poi quando mi sono trasferita qui ho visto che lei non solo mi trattava con molto affetto, ma anche che alcuni modi di fare sono simili (almeno in superficie a questo punto, perché se mia madre mi sentiva dire 'sono andata a letto con tizio ma non ho detto niente a caio' mi tirava due rovesci e mi diceva 'di' la verità e non fare la persona di merda, qualunque intenzione tu abbia', di certo non mi reggeva il gioco, e al 90% si schifava pure di esserselo sentito confidare) a quelli della mia mamma che ha la stessa età è a centinaia di chilometri... e sentendomi accolta ho cominciato a volerle bene molto sinceramente. Poi lei ogni tanto mi raccontava cose sue, mi chiedeva consiglio, quindi boh, mi faceva sentire di famiglia... e qui la colpa è tutta mia, lo ammetto. Però insomma, questo non mi impedisce di sentirmi presa per il culo due volte. Mi sono adattata a una situazione particolare e probabilmente non avrei dovuto, ma la frittata l'ho fatta.