Due mesi fa scopro che mi tradiva. Lasciata, ma la amo ...

iosolo

Utente di lunga data
Preso in pieno. Ieri, dopo 25 gocce di valium mi sono messo a letto e comunque mi sono fatto la notte insonne a soffrire.

Durante la notte sono arrivato alla stessa tua (sua) conclusione che soffrire e' necessario e, nel lungo periodo, terapeutico.
E' un percorso che va fatto.
Se lasci degli irrisolti loro prima o poi tornano. Quando lo fanno, se è possibile, sembra che facciano più male.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Penso sia tutta una serie di cose messe insieme. È proprio saltato un tappo. Mi ero raggomitolata un po' questi giorni, e stavo meglio, ma adesso è saltato di nuovo.
Ma perchè ti circondi di persone che stanno male??

La tua ex era una randagetta tutta storta che hai salvato dalla strada.
La tua amica, e credimi, lo dico senza il minimo disprezzo, sta d merda.

Altri non so...ma mi pare che il trend sia questo...

Sei tu a stare male nina...ed è di te stessa che serve tu abbia cura.

La tua rosa (cit) sei tu.
 

nina

Utente di lunga data
Preso in pieno. Ieri, dopo 25 gocce di valium mi sono messo a letto e comunque mi sono fatto la notte insonne a soffrire.

Durante la notte sono arrivato alla stessa tua (sua) conclusione che soffrire e' necessario e, nel lungo periodo, terapeutico.
Fatto più o meno la stessa cosa tua. e concordo. Ma credo di essere andata ad aprire una scatola che in questo momento doveva stare chiusa.
 

insane

Utente di lunga data
Fatto più o meno la stessa cosa tua. e concordo. Ma credo di essere andata ad aprire una scatola che in questo momento doveva stare chiusa.
Guarda, io la tenevo chiusa da un 7-10 giorni.. mi ero fatto anche un weekend in giro per l'europa a far festa illudendomi di poter dimenticare, o meglio, seppellire tutto.. Invece ieri pomeriggio ero in macchina e ho dovuto fare circa 300km per andare da un cliente. Tutto quel tempo da solo deve aver fatto cedere qualche serratura perche' a fine giornata dopo la riunione sono tornato a casa e sono esploso.

A sto punto tengo sta scatoletta aperta qualche giorno cercando di assorbire al meglio quello che ne esce..
 

nina

Utente di lunga data
Ci sono alti e bassi, come in tutti, io non mi preoccuperei troppo anche perchè è tuo il desiderio di attraversare presto questo momento.
Per questo quando parli di "farti aiutare" mi trovi d'accordo, tu sai quello che vuoi, hai bisogno solo che qualcuno lo concretizzi con i fatti in modo da poter intraprendere il tuo cammino per uscire da questo momento buio.

Tra le varie stupidaggini che si leggono, l'altro giorno mi ha colpito questa:
"Leggevo questa intervista ad Ambra che è una donna intelligente e di come ha vissuto il dolore della separazione. Della scelta di non anestetizzarlo, di concedersi il lusso di piangere, di sentire tutto. Se non ci fossi passata tempo fa (attraverso un lutto sentimentale) non capirei un granché di quello che dice. Sarei ancora alle soluzioni da posta del cuore, sarei agli "esci e divertiti", "distraiti, viaggia, svagati, esci con altri". Le sue mi sembrerebbero banalità. E invece la banalità sta nello stordirsi. Intendiamoci. Lo so che quando si vive un lutto sentimentale lì per lì bere due bicchieri in più o portarsi a letto gente a caso sembrano un panno freddo sulla fronte calda, la verità peró è che non solo l'effetto di questi palliativi è provvisorio, ma fa un danno: rimandano il tempo del dolore. Ti illudono di stare bene, di aver recuperato in fretta. E invece poi accade che dopo qualche serata allegra o durante il weekend al mare col palliativo di turno, ad un tratto, senza neppure un pretesto evidente, ti piomba addosso una malinconia universale. Così, a tradimento, pensi tu. Mi pareva di stare bene, mi sembrava di essermi ripreso, te la racconti. E allora nel bel mezzo di una cena dove ti divertivi fino a cinque minuti fa te ne vai. Guardi il palliativo che ti sei portato al mare che magari è pure bello e gentile e vorresti che si polverizzasse all'istante. Non succede a tradimento. Non stavi davvero bene. Semplicemente, non sentivi. E il dolore non è una pagina che si può saltare. Se lo fai, poi dovrai tornare indietro per capirci qualcosa. Per rimettere a posto la trama. Il dolore bussa alla porta e non si stanca di bussare finché non gli apri. Finché non lo accetti. Ci vuole coraggio ad affrontarlo senza pudore. A mostrargli il volto, il fianco. Per un po', se lo affronti, si sta da schifo, non si ha voglia di palliativi, non si va in giro a seminare cadaveri, a fingere o a rendersi ridicoli. Si è onestamente tristi. E però accade anche un'altra cosa: in quel momento si ha un moto silenzioso di affetto per se stessi. Non amore eh, che in quei momenti l'amore per se stessi è sotto lo zerbino con l'autostima, ma proprio affetto. Tenerezza. Si ha la sensazione di curare un malato, solo che il malato sei tu. Questo è il primo segnale di un lutto elaborato con intelligenza. Poi, dopo aver sofferto fino in fondo e senza sconti, si decide di ricominciare da se stessi, ma questa è un'altra storia e ognuno se la scrive a modo suo. Insomma. L'unica cosa che vi posso dire sulla sofferenza dopo un grande amore se ci state passando o vi capiterà di passarci è "accettatela". Non rimandare il tempo del dolore, tanto datemi retta: non avete scampo." (Cit. @selvaggia Lucarelli)
Penso di dovermela piangere tutta e di essere stata imprudente in questo momento. Quoto tutto. Nemmeno a dire che fingevo di darmi alla pazza gioia. Preparicchiavo CV e dottorato, pensa te.
 

nina

Utente di lunga data
Ma perchè ti circondi di persone che stanno male??

La tua ex era una randagetta tutta storta che hai salvato dalla strada.
La tua amica, e credimi, lo dico senza il minimo disprezzo, sta d merda.

Altri non so...ma mi pare che il trend sia questo...

Sei tu a stare male nina...ed è di te stessa che serve tu abbia cura.

La tua rosa (cit) sei tu.
Ma cosa cazzo ne so, ipa, quando le conosco stanno bene, poi o si ammalano o je succede qualcosa. Io boh. Ma guarda, mi ha trattata di merda ma chissenefrega, so che non sta bene... volevo andare a fare una cosa bella a ridere assieme a lei e rendermi utile. Dopo il botto mi sa che era meglio che sparivo e basta, non ero in grado di sostenere e so' stata fessa: sto tremando come una foglia.
 

nina

Utente di lunga data
Guarda, io la tenevo chiusa da un 7-10 giorni.. mi ero fatto anche un weekend in giro per l'europa a far festa illudendomi di poter dimenticare, o meglio, seppellire tutto.. Invece ieri pomeriggio ero in macchina e ho dovuto fare circa 300km per andare da un cliente. Tutto quel tempo da solo deve aver fatto cedere qualche serratura perche' a fine giornata dopo la riunione sono tornato a casa e sono esploso.

A sto punto tengo sta scatoletta aperta qualche giorno cercando di assorbire al meglio quello che ne esce..
Cazzo. Ti sto capendo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma cosa cazzo ne so, ipa, quando le conosco stanno bene, poi o si ammalano o je succede qualcosa. Io boh. Ma guarda, mi ha trattata di merda ma chissenefrega, so che non sta bene... volevo andare a fare una cosa bella a ridere assieme a lei e rendermi utile. Dopo il botto mi sa che era meglio che sparivo e basta, non ero in grado di sostenere e so' stata fessa: sto tremando come una foglia.
La tua ex non si è ammalata poi...era una randagia quando l'hai raccolta.

La tua amica si è ammalata poi, non so la storia. Ma non è che se una è ammalata può fare la stronza.
La malattia non agevola l'essere stronzi con gli altri. Se ti ha trattata di merda, sfanculala. Non vedo perchè farle sconti.

E' lei che ha trattato di merda te.

E se anche tu hai sbagliato qualcosa nel relazionarti con lei, malata o non malata, non è autorizzata a fare la stronza. Lo può fare. Ma si pippa anche le conseguenze.

E questo permesso, sei tu che te lo dovresti dare nei suoi confronti.

Il fatto che non stia bene non la autorizza a fare stare male gli altri. Segnatelo da qualche parte ben visibile.

Questa è una trappola del circondarsi di persone che stanno male.

Quante conoscenze hai che non hanno bisogno di una qualche tua utilità?
Con cui puoi essere te stessa senza doverti mettere a usare premure di vario tipo e genere? (premure che servono anche a te per tenere giù le parti più vitali e gioiose di te...fra l'altro...O che le fanno emergere non PER TE ma per l'altro, per sollevarlo).

Smettila di darti della stronza.

Hai TU bisogno di cose belle per te.

Leggi quel grassetto...ti meriteresti un calcio in culo e un abbraccio, in alternanza. :)
 

nina

Utente di lunga data
La tua ex non si è ammalata poi...era una randagia quando l'hai raccolta.

La tua amica si è ammalata poi, non so la storia. Ma non è che se una è ammalata può fare la stronza.
La malattia non agevola l'essere stronzi con gli altri. Se ti ha trattata di merda, sfanculala. Non vedo perchè farle sconti.

E' lei che ha trattato di merda te.

E se anche tu hai sbagliato qualcosa nel relazionarti con lei, malata o non malata, non è autorizzata a fare la stronza. Lo può fare. Ma si pippa anche le conseguenze.

E questo permesso, sei tu che te lo dovresti dare nei suoi confronti.

Il fatto che non stia bene non la autorizza a fare stare male gli altri. Segnatelo da qualche parte ben visibile.

Questa è una trappola del circondarsi di persone che stanno male.

Quante conoscenze hai che non hanno bisogno di una qualche tua utilità?
Con cui puoi essere te stessa senza doverti mettere a usare premure di vario tipo e genere? (premure che servono anche a te per tenere giù le parti più vitali e gioiose di te...fra l'altro...O che le fanno emergere non PER TE ma per l'altro, per sollevarlo).

Smettila di darti della stronza.

Hai TU bisogno di cose belle per te.

Leggi quel grassetto...ti meriteresti un calcio in culo e un abbraccio, in alternanza. :)
In tutta onestà, il resto delle mie amicizie sono più pulite, se mi passi il termine. Guarda, in questo caso specifico le voglio tanto bene, ma le ho detto che le coglio bene, ho esposto le mie ragioni e sinceramente taglio fuori senza problemi, malata o no mi hai fatto vedere che persona sei, non mi ci spreco. In questo specifico caso non mi sto dando della stronza, fra me e me dopo l'ultima volta dentro di me la mia amica l'avevo mandata affanculo e sono andata contro il mio buonsenso che mi diceva di stare ferma, perché ho pensato "se muore mi rimane qui".
Amicizie strette che si prendono cura di me a loro volta e mi fanno ridere gioiosamente ce le ho, lontane e affossatissime di lavoro. È il prezzo da pagare per essersene andate da dove abitavo: le vite si dilatano. (In che senso "tirare giù"?)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda, io la tenevo chiusa da un 7-10 giorni.. mi ero fatto anche un weekend in giro per l'europa a far festa illudendomi di poter dimenticare, o meglio, seppellire tutto.. Invece ieri pomeriggio ero in macchina e ho dovuto fare circa 300km per andare da un cliente. Tutto quel tempo da solo deve aver fatto cedere qualche serratura perche' a fine giornata dopo la riunione sono tornato a casa e sono esploso.

A sto punto tengo sta scatoletta aperta qualche giorno cercando di assorbire al meglio quello che ne esce..
:abbraccio:
Penso di dovermela piangere tutta e di essere stata imprudente in questo momento. Quoto tutto. Nemmeno a dire che fingevo di darmi alla pazza gioia. Preparicchiavo CV e dottorato, pensa te.
:abbraccio:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sono alti e bassi, come in tutti, io non mi preoccuperei troppo anche perchè è tuo il desiderio di attraversare presto questo momento.
Per questo quando parli di "farti aiutare" mi trovi d'accordo, tu sai quello che vuoi, hai bisogno solo che qualcuno lo concretizzi con i fatti in modo da poter intraprendere il tuo cammino per uscire da questo momento buio.

Tra le varie stupidaggini che si leggono, l'altro giorno mi ha colpito questa:
"Leggevo questa intervista ad Ambra che è una donna intelligente e di come ha vissuto il dolore della separazione. Della scelta di non anestetizzarlo, di concedersi il lusso di piangere, di sentire tutto. Se non ci fossi passata tempo fa (attraverso un lutto sentimentale) non capirei un granché di quello che dice. Sarei ancora alle soluzioni da posta del cuore, sarei agli "esci e divertiti", "distraiti, viaggia, svagati, esci con altri". Le sue mi sembrerebbero banalità. E invece la banalità sta nello stordirsi. Intendiamoci. Lo so che quando si vive un lutto sentimentale lì per lì bere due bicchieri in più o portarsi a letto gente a caso sembrano un panno freddo sulla fronte calda, la verità peró è che non solo l'effetto di questi palliativi è provvisorio, ma fa un danno: rimandano il tempo del dolore. Ti illudono di stare bene, di aver recuperato in fretta. E invece poi accade che dopo qualche serata allegra o durante il weekend al mare col palliativo di turno, ad un tratto, senza neppure un pretesto evidente, ti piomba addosso una malinconia universale. Così, a tradimento, pensi tu. Mi pareva di stare bene, mi sembrava di essermi ripreso, te la racconti. E allora nel bel mezzo di una cena dove ti divertivi fino a cinque minuti fa te ne vai. Guardi il palliativo che ti sei portato al mare che magari è pure bello e gentile e vorresti che si polverizzasse all'istante. Non succede a tradimento. Non stavi davvero bene. Semplicemente, non sentivi. E il dolore non è una pagina che si può saltare. Se lo fai, poi dovrai tornare indietro per capirci qualcosa. Per rimettere a posto la trama. Il dolore bussa alla porta e non si stanca di bussare finché non gli apri. Finché non lo accetti. Ci vuole coraggio ad affrontarlo senza pudore. A mostrargli il volto, il fianco. Per un po', se lo affronti, si sta da schifo, non si ha voglia di palliativi, non si va in giro a seminare cadaveri, a fingere o a rendersi ridicoli. Si è onestamente tristi. E però accade anche un'altra cosa: in quel momento si ha un moto silenzioso di affetto per se stessi. Non amore eh, che in quei momenti l'amore per se stessi è sotto lo zerbino con l'autostima, ma proprio affetto. Tenerezza. Si ha la sensazione di curare un malato, solo che il malato sei tu. Questo è il primo segnale di un lutto elaborato con intelligenza. Poi, dopo aver sofferto fino in fondo e senza sconti, si decide di ricominciare da se stessi, ma questa è un'altra storia e ognuno se la scrive a modo suo. Insomma. L'unica cosa che vi posso dire sulla sofferenza dopo un grande amore se ci state passando o vi capiterà di passarci è "accettatela". Non rimandare il tempo del dolore, tanto datemi retta: non avete scampo." (Cit. @selvaggia Lucarelli)
Mi dispiace essere concorde con la Lucarelli.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sono ahimè d'accordo anche io con la Lucarelli, anche se tutto questo, con linguaggio diverso, viene detto anche qui dentro, da parecchi.

Potrei azzardare a sintetizzare il tutto con il "fare pace" col passato, fare pace con proprio dolore, fare pace (in ultima istanza) con se stessi...
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Mi dispiace essere concorde con la Lucarelli.
Pure a me :D
Però in questo caso ha centrato bene il punto del dover necessariamente affrontare il dolore e lo sconforto
 

iosolo

Utente di lunga data
Pure a me :D
Però in questo caso ha centrato bene il punto del dover necessariamente affrontare il dolore e lo sconforto
Vedo che la simpatia della Lucarelli è diffusa.
Vi dirò a me non dispiace. Mi piace come scrive, non è mai banale.
Togliendo le ospitate e le stupidate da gossip, invece ha degli spunti interessanti, mai dentro al coro tra l'altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedo che la simpatia della Lucarelli è diffusa.
Vi dirò a me non dispiace. Mi piace come scrive, non è mai banale.
Togliendo le ospitate e le stupidate da gossip, invece ha degli spunti interessanti, mai dentro al coro tra l'altro.
Ha una presenza fisica che trasmette un'idea di falso.
 

iosolo

Utente di lunga data
Ha una presenza fisica che trasmette un'idea di falso.
Però mica gliene possiamo fare una colpa se è una bella donna e ha due tette da paura... ...io invidio anche quel suo toyboy!
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Vedo che la simpatia della Lucarelli è diffusa.
Vi dirò a me non dispiace. Mi piace come scrive, non è mai banale.
Togliendo le ospitate e le stupidate da gossip, invece ha degli spunti interessanti, mai dentro al coro tra l'altro.
Mi sembra di ricordare che sia piuttosto "bona" ma non l'ho mai seguita e non so bene che faccia

Ma su quelle righe mi trovo concorde con lei
 
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