Oggi è san valentino

danny

Utente di lunga data
Oddio spero che non sia così! Ma chi lo sa...

Credo che ogni tradito sia diviso in due dentro di se: uno che vuole rimanere e uno che vuole andare.
Sarà che come diceva @void vede due persone distinte, la nostra immagine del tradito che amiamo e con il quale vogliamo restare e quella che ci fa schifo.
Più abbiamo amato, più quell'immagine è forte in noi, più le due figure si equiparano in egual misura.

L'immagine è falsa, la realtà è ben diversa lo sappiamo, ma quell'immagine è così ancorata in noi, che fa parte di noi, lasciarla andare, perderla significa proprio perdere una parte di noi stessi.
La lasciamo lì quell'immagine perchè non siamo ancora pronti a lasciarla andare.
Il mio compagno poi con la sua volontà di recuperare alimenta questa mia immagine, lo vedo ancora e ancora che mi chiede di perdonarlo, che si fa schifo e che non si riconosce in quello che ha fatto, che lui non è così... e tu cuoi così tanto credere che sia vero, che ti chiedi perchè no?!

Ti dico quello che ho capito io a un certo punto... ho capito che non volevo lasciarlo andare. Perchè? Non lo so bene nemmeno io, so solo che l'idea di stare senza di lui mi faceva più male di stare con lui.
Quindi è impulso, è istinto e decidi di rimanere.
Anche se ogni giorno mi dibatto con me stessa.
E mi odio e mi amo nella stessa misura in cui amo e odio lui.

Forse un giorno smetterà di fare così male e lo lascerò andare, ma per ora, cerco di resistere.
Incredibilmente mia moglie non ha mai fatto questo percorso, e mi è mancato.
Ha sempre sostenuto il bisogno di quella relazione, il suo egoismo nel pretenderla e il mio, secondo lei, moralismo nel condannarla, perché secondo lei io al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo.
Ha sempre sostenuto una visione disincantata, spietata, fredda, amorale, di ciò che è accaduto, ma lucida.
Che cosa è meglio?
Noi che siamo stati traditi vorremmo la consolazione del pentimento altrui, l'illusione di aver ripreso il controllo della situazione, di trovarci di fronte all'ammissione di un errore, non a una persona che in fin dei conti si è fatta i fatti suoi, che ha voluto qualcosa che a noi, per la sola sfortuna di essere stato scoperto, ha fatto male, ma che lei ha voluto profondamente, consapevolmente, ha preteso.
E ripeto: cosa è meglio?
Ogni cosa ti lascia un vuoto.
Che sia costituito da una nuova illusione che crediamo possa riempirlo, o dall'amarezza dal realizzare che non abbiamo alcun controllo, alcuna certezza, alcuna possibilità di avere rapporti umani che non ci riservino, prima o poi, delusioni.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Vabbè ma farlo alla missionaria o alla pecorina cosa cambia rispetto al tradimento?

Se un traditore portasse le prove che l'hanno fatto al buio, semi vestiti, solo alla missionaria il tradimento non sarebbe più tale?
Non è l'atto in se ma le emozioni che si provano nel farlo e dette emozioni possono dare all'atto varianti mai fatte con il partner storico.
 

Carola

Utente di lunga data
Ma sapete che mio ex marito non ha fatto assolutam questo percorso non mi ha mai chiesto nulla non ha dato segni di rabbia se non alla confessione che mi butto fuori casa la notte stessa poi non ha mai più accennato a nulla ma dico mai ed è mai..
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Esattamente. Lei mi conosce , sa come sono. Vedermi così furiosamente senza freni, una furiosità data dalla devastazione che ho dentro le ha fatto capire fino in fondo il male che mi ha fatto. E poi , ci sono arrivato anche io, porgerle domande umilianti per lei rispondermi ma soprattutto per me farle....il domandarle se lo faceva venire dentro, visto che prende la pillola, o sui rapporti orali....cose umilianti per lei ma per me ancora di più....la mia donna , il mio amore con in bocca il cazzo di un altro! ( scusate i termini scurrili)....ma i flash di loro non mi abbandonano. A parte il raptus dell' altro giorno....ora a mente fredda mi fa repulsione anche vederla dare un bacio ai nostri figli....quella bocca spruzzata da quello...è schifo, è merda
Forse negli uomini la componente fisica ha più peso che nelle donne; non che il sesso con un altra sia facilmente digeribile, ma per me, per esempio, l'idea non è nella top ten delle cose che mi hanno disturbata. Eventuali affettuosità dopo il sesso mi infastidiscono ancora di più, o l'aver comunicato con lei in momenti che avrebbero dovuto essere solo nostri o certe attenzioni che erano appannaggio esclusivo della coppia. È altro, che non una scopata, che a me ha devastato.

Comunque mentre scrivo, tra l'altro in condizioni non ottimali, forse per la prima volta ho formulato un pensiero di irreversibilità che non so se riesco a spiegare. Ho sempre pensato ad una cicatrice che col tempo va schiarendosi, ad una coppia nuova, più forte, che rinasce, all'Amore che tutto può, ma innamorarsi o reinnamorarsi di qualcuno che si sa per certo ha in sè una componente che ci fa schifo, comporta qualcosa di inedito che spaventa e libera allo stesso tempo. Si fracassa a terra, irrimediabilmente, una specie di capsula di protezione per far posto solo ad uno specchio che non riflette più l'insieme ma solo se stessi, anche se si ama, anche se si è in quel noi, e non è una brutta sensazione. È diverso.





Passiamo tutti nella stessa merda.
Non so che dirti Franco, solo che ti capisco. Le immagini non mi abbandonano mai.
Nel mio percorso di vita tra l'altro, io e lui abbiamo conosciuto il sesso insieme. Era qualcosa di solo nostro... il sesso per me è lui, è farlo con lui. Logicamente per lui no.

Sono come una bambina quando ci penso: farà paragoni ora che è con me?! hanno fatto cose che io nn fatto?! ha rimpianti?! Perchè con un altra e non con me...

Quando ci penso e questi pensieri diventano troppo orribili da sopportare, mi dico sempre che è come se ci fossimo lasciati. Lui non mi amava e mi ha lasciato.
Ha provato un altra. E' una sua ex.
Ora ricomincia da noi ma le ex come in ogni relazione nuova devono restare fuori.

Ok mi dico le cazzate... lo so ma altrimenti mica vivi.

Ecco la versione femminile che si mette in discussione, che cerca escamotage per sopravvivere. Bella lei:)
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Ha sempre sostenuto il bisogno di quella relazione, il suo egoismo nel pretenderla e il mio, secondo lei, moralismo nel condannarla, perché secondo lei io al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo.
Ha sempre sostenuto una visione disincantata, spietata, fredda, amorale, di ciò che è accaduto, ma lucida.
Bisogna vedere anche quele fosse il vostro background come coppia. Avevate mai affrontato l'argomento precedentemente?
 

danny

Utente di lunga data
Vabbè ma farlo alla missionaria o alla pecorina cosa cambia rispetto al tradimento?

Se un traditore portasse le prove che l'hanno fatto al buio, semi vestiti, solo alla missionaria il tradimento non sarebbe più tale?
Se una moglie, e faccio un esempio che non ha nulla di personale, da adepta del missionarya's karma in dimensione pluriennale e con sbadiglio annesso al posto della sigaretta post coito, con l'amante si trasforma in una rediviva Mae West, dedicandosi anima ma soprattutto corpo all'approfondimento di tutte le variazioni sul tema con improvvisazioni e armonie, non è più solo il tradimento a generare problemi, ma viene messa in discussione tutta la sfera sessuale del marito, che due domandine sul perché lui abbia saputo trarre solo sbadigli mentre l'altro ha generato istanti di astrazione carnale se le fa.
E queste due domandine possono mettere anche più in crisi del tradimento stesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è l'atto in se ma le emozioni che si provano nel farlo e dette emozioni possono dare all'atto varianti mai fatte con il partner storico.
Attribuire le emozioni al sesso per "sporcarle" è il meccanismo che ritengo sbagliato.
 

danny

Utente di lunga data
Bisogna vedere anche quele fosse il vostro background come coppia. Avevate mai affrontato l'argomento precedentemente?
Più che affrontato, vissuto, ma in epoca giovanile, tanto da relegarlo all'immaturità di una fase di necessaria crescita.
Poi in anni di maggiore maturità, l'inaffidabilità era svanita, e entrambi ci eravamo trovati a progettare insieme, su convinzioni e valori che facevano ritenere credibile un patto di fedeltà.
Da parte mia credo che la fedeltà non sia innata, ma sia un prodotto culturale: si è fedeli perché si ritiene opportuno esserlo, per rispetto verso il partner, i figli, i valori condivisi.
Si può non esserlo perché in certe fasi della vita il rispetto verso gli altri diviene subordinato a una propria esigenza.
E io di questa esigenza non mi sono mai accorto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se una moglie, e faccio un esempio che non ha nulla di personale, da adepta del missionarya's karma in dimensione pluriennale e con sbadiglio annesso al posto della sigaretta post coito, con l'amante si trasforma in una rediviva Mae West, dedicandosi anima ma soprattutto corpo all'approfondimento di tutte le variazioni sul tema con improvvisazioni e armonie, non è più solo il tradimento a generare problemi, ma viene messa in discussione tutta la sfera sessuale del marito, che due domandine sul perché lui abbia saputo trarre solo sbadigli mentre l'altro ha generato istanti di astrazione carnale se le fa.
E queste due domandine possono mettere anche più in crisi del tradimento stesso.
Certo.
Uno cercherebbe la risposta dentro di sé. Ma quella è la risposta sbagliata.
Perché mai a me non piace nessuno e poi trovò uno che mi piace? Non è che gli altri sono repellenti. (Neanche fossi Sharon che ha la fila, tra l'altro). Dipende dalla persona che prova le cose non dall'altro. A me fa schifo il sushi, è colpa del sushi?
 

mistral

Utente di lunga data
Passiamo tutti nella stessa merda.
Non so che dirti Franco, solo che ti capisco. Le immagini non mi abbandonano mai.
Nel mio percorso di vita tra l'altro, io e lui abbiamo conosciuto il sesso insieme. Era qualcosa di solo nostro... il sesso per me è lui, è farlo con lui. Logicamente per lui no.

Sono come una bambina quando ci penso: farà paragoni ora che è con me?! hanno fatto cose che io nn fatto?! ha rimpianti?! Perchè con un altra e non con me...

Quando ci penso e questi pensieri diventano troppo orribili da sopportare, mi dico sempre che è come se ci fossimo lasciati. Lui non mi amava e mi ha lasciato.
Ha provato un altra. E' una sua ex.
Ora ricomincia da noi ma le ex come in ogni relazione nuova devono restare fuori.

Ok mi dico le cazzate... lo so ma altrimenti mica vivi.
Incredibile come tutti allo stesso modo cerchiamo di crearci un materasso che attutisca il colpo e le ossa rotte.
Ho passato la fase "facciamo finta che " ,perché la realtà la rifiutavo.
Mesi a scindere il bastardo che faceva sesso con me e con l'altra costringendomi ad una promiscuità a me schifosamente ignara,e il lui del prima e dell'adesso.
"quello",il bastardo cerco di relegarlo in un recinto ma a volte nella mia mente scappa nel presente e mi lascia una nota di disagio.Piano,piano e con le dovute cautele riprenderò me stessa in toto a prescindere da lui.Prima devo stare bene io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per me è stata fondamentale la loro richiesta di rimanere, l'ho fatto per loro non per lei e questo mi fa ancora più male.
Ma tu da figlio vorresti assumerti la responsabilità delle scelte dei genitori?
Tu hai scaricato su di loro la responsabilità di scelte vostre.
La vostra responsabilità nei confronti dei figli è di restare punti di riferimento affettivo, non di stare insieme. Un figlio dice questo dicendo di non andare via. Su questo deve essere rassicurato. Ma non bisogna buttare ai figli la palla della decisione.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Certo.
Uno cercherebbe la risposta dentro di sé. Ma quella è la risposta sbagliata.
Perché mai a me non piace nessuno e poi trovò uno che mi piace? Non è che gli altri sono repellenti. (Neanche fossi Sharon che ha la fila, tra l'altro). Dipende dalla persona che prova le cose non dall'altro. A me fa schifo il sushi, è colpa del sushi?
No.
Ma è un ragionamento che non è immediato e spesso accade come hai scritto nella prima frase.
Si cercano le ragioni dentro sé.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No.
Ma è un ragionamento che non è immediato e spesso accade come hai scritto nella prima frase.
Si cercano le ragioni dentro sé.
Ma qui siamo in tanti e in fasi diverse per dare una mano a passare i vari guadi.
 

mistral

Utente di lunga data
Non è che per recuperare tu dovresti provare un altro?
Voglio dire che l'essere speciali è stato forse per te un elemento fondamentale della definizione di te come una donna speciale che (potrebbe esserci anche un'idea sporca del sesso che può essere nobilitato solo in determinate condizioni?) ora ha perso valore ai tuoi occhi come se il suo tradimento fosse stato essere tu violentata da un battaglione?
Forse vivere la normalità, la banalità del sesso potrebbe togliergli quel valore di sacro/tabù http://www.treccani.it/enciclopedia/tabu/ che sembra che tu gli abbia attribuito?
Comunque credo anche io che quando vi sia questa immagine di sepolcro violato al pensiero che il nostro partner abbia fatto con altri ciò che legittimamente aveva fatto credere di essere una nostra esclusiva,per depotenziarlo potrebbe essere utile o,a volte anche risolutivo portare tutto ad una dimensione meno idilliaca.Una bella o brutta scopata che riporti tutto nella dimensione terrena.
Forse la nuvola degli amanti ha altre componenti che sballano oltre al sesso che potrebbe non essere tutto sto splendore.Alla fine il sesso clandestino ,sbrigativo è scomodo ,potrebbe anche essere abbastanza schifoso .
Ho un'amica che ha desiderato per anni un uomo,se lo sognava in tutte le pose .Quando è riuscita a portarselo a letto ,il mito è crollato,era normale,scopava come tutti e una volta finito l'attimo si tornava con i piedi per terra.
Poi nulla toglie che si possa trovare lo stallone da gran premio che ti fa scoprire cose che manco immaginavi ma rimane un caso,esattamente come nella vita alla luce del sole.Ecco Iosolo,se dovessi fare il,salto ti auguro di trovare almeno questo tipo di risarcimento :D
 

mistral

Utente di lunga data
Ho tentato più volte di evidenziare quello che hai grassettato.
Quell'impulso io l'ho provato opposto (benedetto impulso!) ma è come quando si rischia di affogare si possono fare movimenti che salvano o che fanno sprofondare.
Non dico che la soluzione sia sempre lasciarsi, ma se non si ridimensiona il tradimento in tutti gli aspetti si affoga.
Non credo che sia giusto per nessuno stare insieme perché non si riesce a stare separati.
Un tradimento è UNA RELAZIONE.
L'amante è una PERSONA.
Tradire non è una nuotata in una fogna. Lo possono essere alcune modalità di trattamento al tradito, ma una relazione è una relazione.
Due persone che si incontrano, si conoscono, sono attratte e decidono di stare insieme, uguale a tutte le relazioni. Solo che ci sono altri che vengono traditi. È questo il punto. Non è in sé una cosa ripugnante la relazione.
Su questo in parte dissento.
Una relazione normale nasce su basi differenti.Un tradimento nasce per prendersi bocconi egoistici ,difficilmente si è del tutto se stessi .Si tende a recitarsi al meglio per ottimizzare il poco tempo a disposizione.
Le basi di una relazione scopereccia mordi e fuggi non sono esattamente quelle di una relazione nata con l'intento di costruire qualcosa di duraturo tanto è vero che da amanti da un giorno a settimana non è che ci si impegni più di tanto ad affrontare problematiche di coppia ,lo scopo è altro.
 

francoff

Utente di lunga data
Su questo in parte dissento.
Una relazione normale nasce su basi differenti.Un tradimento nasce per prendersi bocconi egoistici ,difficilmente si è del tutto se stessi .Si tende a recitarsi al meglio per ottimizzare il poco tempo a disposizione.
Le basi di una relazione scopereccia mordi e fuggi non sono esattamente quelle di una relazione nata con l'intento di costruire qualcosa di duraturo tanto è vero che da amanti da un giorno a settimana non è che ci si impegni più di tanto ad affrontare problematiche di coppia ,lo scopo è altro.


condivido tutto quello che hai scritto
 

danny

Utente di lunga data
Su questo in parte dissento.
Una relazione normale nasce su basi differenti.Un tradimento nasce per prendersi bocconi egoistici ,difficilmente si è del tutto se stessi .Si tende a recitarsi al meglio per ottimizzare il poco tempo a disposizione.
Le basi di una relazione scopereccia mordi e fuggi non sono esattamente quelle di una relazione nata con l'intento di costruire qualcosa di duraturo tanto è vero che da amanti da un giorno a settimana non è che ci si impegni più di tanto ad affrontare problematiche di coppia ,lo scopo è altro.
Il tradimento è la relazione di coppia sfrondata da tutte le necessità e le pesantezze conseguenti a una vita insieme.
E' la coppia "raffinata" contro quella "integrale".
Si prende solo la parte ludica, passionale, emozionale, sessuale.
E si è al meglio, forse proprio per questo.
All'amante non stiri le mutande e neppure racconti i tuoi problemi di lavoro.
In motel non devi far silenzio perché altrimenti i bambini sentono.
E non te lo vedi la mattina assonnato davanti a una tazza di tè.
L'amante è quell'illusione di libertà a cui ognuno di noi aspira e che non riusciamo mai a raggiungere.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Il tradimento è la relazione di coppia sfrondata da tutte le necessità e le pesantezze conseguenti a una vita insieme.
E' la coppia "raffinata" contro quella "integrale".
Si prende solo la parte ludica, passionale, emozionale, sessuale.
E si è al meglio, forse proprio per questo.
All'amante non stiri le mutande e neppure racconti i tuoi problemi di lavoro.
In motel non devi far silenzio perché altrimenti i bambini sentono.
E non te lo vedi la mattina assonnato davanti a una tazza di tè.
L'amante è quell'illusione di libertà a cui ognuno di noi aspira e che non riusciamo mai a raggiungere.
Quotone.
 

mistral

Utente di lunga data
Incredibilmente mia moglie non ha mai fatto questo percorso, e mi è mancato.
Ha sempre sostenuto il bisogno di quella relazione, il suo egoismo nel pretenderla e il mio, secondo lei, moralismo nel condannarla, perché secondo lei io al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo.
Ha sempre sostenuto una visione disincantata, spietata, fredda, amorale, di ciò che è accaduto, ma lucida.
Che cosa è meglio?
Noi che siamo stati traditi vorremmo la consolazione del pentimento altrui, l'illusione di aver ripreso il controllo della situazione, di trovarci di fronte all'ammissione di un errore, non a una persona che in fin dei conti si è fatta i fatti suoi, che ha voluto qualcosa che a noi, per la sola sfortuna di essere stato scoperto, ha fatto male, ma che lei ha voluto profondamente, consapevolmente, ha preteso.
E ripeto: cosa è meglio?
Ogni cosa ti lascia un vuoto.
Che sia costituito da una nuova illusione che crediamo possa riempirlo, o dall'amarezza dal realizzare che non abbiamo alcun controllo, alcuna certezza, alcuna possibilità di avere rapporti umani che non ci riservino, prima o poi, delusioni.
Per continuare con il traditore è solo necessario prendere atto che voleva fare quello che ha fatto ,che ha agito e lavorato per ottenerlo.
La differenza sta nelle somme che tira alla fine .Se rimame dell'idea che il farlo sia stato cosa buona e giusta ,non ha senso che faccia un passo indietro per rientrare in ciò che gli andava stretto.Se rientrare è come tornare a casa in 50 mq ,al decimo piano senza ascensore dopo una crociera 5 stelle ai Caraibi ,prima o poi il richiamo delle le palme si farà sentire.Se le somme portano al comprendere che è una porcata che lascia lerci principalmente se stessi allora rientrare nella coppia potrà essere visto come il benedetto ritorno a casa dopo un naufragio.Desiderare di naufragare nuovamente magari è meno attraente.
 
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