Mi sembra più che positivoieri mia moglie mi ha detto che viene questa sera a trovarmi( notte) e riparte domenica sera
.Cosa le hai risposto ? Sei contento che venga ?
Pensavo tu mi avessi abbandonato:inlove:
Mi sembra più che positivoieri mia moglie mi ha detto che viene questa sera a trovarmi( notte) e riparte domenica sera
.Cosa le hai risposto ? Sei contento che venga ?
E' anche questione di cellule, perché le scelte che facciamo spesso arrivano da li.....Eh già. Non è questione di cellule, ma della scelta che si fa .......
E' anche questione di cellule, perché le scelte che facciamo spesso arrivano da li.....![]()
E' una buona, ottima cosa dirsi i propri pensieri volgari, ignobili, etc. Quando si parte da lì, si parte col piede giusto.non voglio essere volgare , non mi pare di esserlo mai stato, ma una cosa che ho pensato quando me lo ha detto ieri , e tra me e me valutavo i pro e contro in tempo quasi reali ...ecco una cosa che ho pensato è.....domani sera magari si scopa....ne ho voglia..
Attenzione che non è sempre così, come non è sempre vero che la prostituta finga il piacere: se vuole finge, se vuole si abbandona, proprio come tutte le altre donne.E' che con le signorine pagate sei sicuro al 100% che e' un puro sfogo animale, e che finito tutto tanti saluti ed esci con gli amici senza pensieri.
Se invece vai con una che dimostra interesse poi le cose si potrebbero incasinare, sempre che non si mettano le cose bene in chiaro prima della montata selvaggia
Comunque non è il mio caso . Ciao tra un paio d ore arriverà .Attenzione che non è sempre così, come non è sempre vero che la prostituta finga il piacere: se vuole finge, se vuole si abbandona, proprio come tutte le altre donne.
inoltre, ci si può benissimo innamorare di una prostituta, e una prostituta può innamorarsi di un cliente. Se qualcuno ha voglia di complicarsi la vita, ma veramente tanto, questa è una soluzione ottimale.
E poi,visto che è il tuo turno,perché declinare???ho voglia di scopare...sono settimane che sono in astinenza...non ho scritto ho voglia di fare l amore con lei....per me è diverso molto diverso
spero tu intervenga ancora, invece...Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore deltradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Invece sarebbe bello che tu continuassi a intervenireSeguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Mettere in dubbio la paternità è davvero devastante.Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Ma tutt'altro [MENTION=6943]leroluni[/MENTION] è un piacere leggerti e benvenutoSeguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Penso invece che la tua narrazione e le tue esperienze possano essere d'aiuto in questo forum.Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Certo è confronto e confortoRingrazio per il benvenuto.
La solidareità, non quella del mal comune mezzo gaudio, sicuramente aiuta
Condivido al 100%Penso invece che la tua narrazione e le tue esperienze possano essere d'aiuto in questo forum.
Benvenuto![]()
Mah. Io mezzo gaudio non ne vedoRingrazio per il benvenuto.
La solidareità, non quella del mal comune mezzo gaudio, sicuramente aiuta
Si lo sò che chi è su questo forum ha poco anzi, niente gaudio.Io parlavo della vera solidarietà, quella che possono dare anche persone che non conosci ma che sono accomunate da problemi analoghi, e non di quelli che dicono mal comune mezzo gaudio, mi dispiace se sono stato fraintesoMah. Io mezzo gaudio non ne vedo
Vedo tante persone ferite o incazzate o tristi, a volte allegre spiritose o felici per tante cose. Ragionevoli o fuori di testa. Giovani meno giovani.
Sicuramente capaci di accogliere e di capire, alcuni di più, altri di meno.....
È la vita.... e questo è un bel forum.