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void

Utente di lunga data
Eh già. Non è questione di cellule, ma della scelta che si fa .......
E' anche questione di cellule, perché le scelte che facciamo spesso arrivano da li.....:rolleyes:
 

twinpeaks

Utente di lunga data
non voglio essere volgare , non mi pare di esserlo mai stato, ma una cosa che ho pensato quando me lo ha detto ieri , e tra me e me valutavo i pro e contro in tempo quasi reali ...ecco una cosa che ho pensato è.....domani sera magari si scopa....ne ho voglia..
E' una buona, ottima cosa dirsi i propri pensieri volgari, ignobili, etc. Quando si parte da lì, si parte col piede giusto.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
E' che con le signorine pagate sei sicuro al 100% che e' un puro sfogo animale, e che finito tutto tanti saluti ed esci con gli amici senza pensieri.

Se invece vai con una che dimostra interesse poi le cose si potrebbero incasinare, sempre che non si mettano le cose bene in chiaro prima della montata selvaggia
Attenzione che non è sempre così, come non è sempre vero che la prostituta finga il piacere: se vuole finge, se vuole si abbandona, proprio come tutte le altre donne.
inoltre, ci si può benissimo innamorare di una prostituta, e una prostituta può innamorarsi di un cliente. Se qualcuno ha voglia di complicarsi la vita, ma veramente tanto, questa è una soluzione ottimale.
 

francoff

Utente di lunga data
Attenzione che non è sempre così, come non è sempre vero che la prostituta finga il piacere: se vuole finge, se vuole si abbandona, proprio come tutte le altre donne.
inoltre, ci si può benissimo innamorare di una prostituta, e una prostituta può innamorarsi di un cliente. Se qualcuno ha voglia di complicarsi la vita, ma veramente tanto, questa è una soluzione ottimale.
Comunque non è il mio caso . Ciao tra un paio d ore arriverà .
 

void

Utente di lunga data
Buongiorno Francoff, da questa parte del mediterraneo è una bella giornata, si sente l'odore della primavera che arriva..
Chissà che bello li, sei in un paese ricco di aromi, e l'Africa amplifica tutto. Che il we ti sia lieve.
 

Fairman

Utente di lunga data
Tutte Eguali

Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore deltradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
spero tu intervenga ancora, invece...:)

che è vero, certe ferite non si dimenticano...il rovescio della medaglia è che nonostante la ferita sì è ancora lì.

E non è banale, e nemmeno scontato.

Condividere non risolve ma solleva...a lasciarlo accadere:)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Invece sarebbe bello che tu continuassi a intervenire
Intanto benvenuto :)
 

Blaise53

Utente di lunga data
Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Mettere in dubbio la paternità è davvero devastante.
 

Divì

Utente senza meta
Sono due giorni che ho in testa questa canzone.

[video=youtube_share;sxM8V6PmqjY]https://youtu.be/sxM8V6PmqjY[/video]

Non ho capito ancora perché ma secondo me c'entra :eek:
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Ma tutt'altro [MENTION=6943]leroluni[/MENTION] è un piacere leggerti e benvenuto :)
 

delfino curioso

Utente di lunga data
Seguo la vicenda di Francoff dall’inizio, rivivendo la mia storia nella composta, ma profonda e toccante narrazione che ne fa Franco. Non sarei intervenuto, cosi come non l’ho mai fatto in passato, ma una cosa che ero sicuro sarebbe successa, la moglie che va a trovare Franco, mi ha fatto riflettere. Storie fra persone diverse in città sicuramente diverse, diventano eguali nei comportamenti dei traditori. Nella mia storia successe anche questo, dopo il mio allontanamento (il mio volontario e non per lavoro) lei venne a trovarmi. La cosa mi spiazzò, facendomi tornare indietro, ma, dopo trentatré anni di cui trenta di matrimonio tutto finì lo stesso. Da sette anni mi chiedo: Come puoi avere per mesi una vita parallela, che se non fosse stata scoperta sarebbe sicuramente continuata, amare un altro, nel senso più completo della parola amare, e pretendere, quando tutto viene fuori, di rientrare nella tua famiglia. Pretendere che chi ha costruito una vita con te, ferito nel corpo nel cuore nella mente possa dimenticare. Io misi in dubbio anche il più remoto passato, la paternità dei miei figli, ogni attimo vissuto insieme. Ancora oggi dopo sette anni (ci siamo separati subito e divorziati dopo)la mia ferita sanguina, la sua, s’è le fatta chiudere dall’amante, che però la mollò subito dopo. Molti grandi dolori si affievoliscono nei ricordi, la morte di un congiunto per esempio, perché fanno naturalmente parte della vita, ma il dolore del tradimento, dopo una vita insieme non passa. Non si può dimenticare che quello pensavi fosse l’amore della tua vita, ha avuto per un anno una vita parallela, vivendo con te, facendo l’amore con te magari un’ora dopo averlo fatto con l’altro. Non interverrò più, probabilmente non avrei dovuto farlo neanche adesso non avendo portato alcun contributo, ho voluto solo testimoniarti la mia vicinanza. Dal più profondo del cuore tantissimi auguri
Penso invece che la tua narrazione e le tue esperienze possano essere d'aiuto in questo forum.
Benvenuto:)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ringrazio per il benvenuto.
La solidareità, non quella del mal comune mezzo gaudio, sicuramente aiuta
Certo è confronto e conforto
Qualche volta interagire con "estranei" da modo di chiarirsi le idee
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Divì

Utente senza meta
Ringrazio per il benvenuto.
La solidareità, non quella del mal comune mezzo gaudio, sicuramente aiuta
Mah. Io mezzo gaudio non ne vedo :D

Vedo tante persone ferite o incazzate o tristi, a volte allegre spiritose o felici per tante cose. Ragionevoli o fuori di testa. Giovani meno giovani :D.

Sicuramente capaci di accogliere e di capire, alcuni di più, altri di meno.....

È la vita.... e questo è un bel forum.
 

Fairman

Utente di lunga data
Mah. Io mezzo gaudio non ne vedo :D

Vedo tante persone ferite o incazzate o tristi, a volte allegre spiritose o felici per tante cose. Ragionevoli o fuori di testa. Giovani meno giovani :D.

Sicuramente capaci di accogliere e di capire, alcuni di più, altri di meno.....

È la vita.... e questo è un bel forum.
Si lo sò che chi è su questo forum ha poco anzi, niente gaudio.Io parlavo della vera solidarietà, quella che possono dare anche persone che non conosci ma che sono accomunate da problemi analoghi, e non di quelli che dicono mal comune mezzo gaudio, mi dispiace se sono stato frainteso
 
Stato
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