Stiamo parlando molto tra di noi

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io non la cerco mai, se l'incontro per caso solo i saluti da persona educata. Lei chiama spesso sia me che i suoi figli, ma trova solo risposte cortesi e muri di gomma.
Ci ha fatto troppo male.
Cosa ha fatto ai figli per essere così rifiutata?
 

mistral

Utente di lunga data
Io non la cerco mai, se l'incontro per caso solo i saluti da persona educata. Lei chiama spesso sia me che i suoi figli, ma trova solo risposte cortesi e muri di gomma.
Ci ha fatto troppo male.
Ma anche in virtù dei figli e di 33 anni di vita insieme,non ti pare che sia stata punita in modo esagerato?
Forse ,e dico forse,se per 33 anni è stata una compagna corretta ,non avrebbe meritato una seconda possibilità?
E se la prova fosse fallita dopo averci provato seriamente ,che le fosse conservata almeno un po' di dignità sopratutto agli occhi dei suoi figli ,se non l'amore di moglie almeno quello di madre ?
É terribile che i figli siano stati messi nella condizione di giudicare la madre in quel modo.Nonostante il tuo astio ed il tuo dolore credo sarebbe stato tuo dovere fare da mediatore e alleggerirli di quel peso che non doveva essere loro.
Forse pensano che se dimostrassero amore per la madre ,farebbero male a te che hai già sofferto tanto ma cavoli,tu hai perso una moglie ma loro non avrebbero dovuto perdere la madre.Se per un errore di lei loro cancellano la mamma dalla loro vita ,ecco,non mi sento di dire che siano molto nel giusto.
La mia paura è stata quella che i figli avessero scoperto il tradimento del padre e per orgoglio o per dolore si fossero allontanati da lui.Ma credo anche che se lo avessero scoperto io avrei fatto la differenza su come avrebbero reagito ed agito in seguito.
 

Piperita

Sognatrice
Io non la cerco mai, se l'incontro per caso solo i saluti da persona educata. Lei chiama spesso sia me che i suoi figli, ma trova solo risposte cortesi e muri di gomma.
Ci ha fatto troppo male.
Mi dispiace dissentire, ha fatto male a te, ai figli non frega nulla di quello che fanno i genitori, le emozioni le vivono di riflesso. Hanno visto te stare male e si sono schierati dalla tua parte.
Onestamente non la trovo una bella cosa non cercare la propria madre. Possibilmente la poverina ha avuto una condotta irreprensibile per 30 anni, è stata una buona madre, e poi si innamora, come può capitare a chiunque e diventa una persona da evitare? Mah...e se fossi tu al suo posto? Ti farebbe piacere che i tuoi figli non ti cercassero?

Anche il più disgraziato degli uomini ha il diritto di essere un buon padre e dimostrarlo e così vale per la donna.
 

Divì

Utente senza meta
Mi dispiace dissentire, ha fatto male a te, ai figli non frega nulla di quello che fanno i genitori, le emozioni le vivono di riflesso. Hanno visto te stare male e si sono schierati dalla tua parte.
Onestamente non la trovo una bella cosa non cercare la propria madre. Possibilmente la poverina ha avuto una condotta irreprensibile per 30 anni, è stata una buona madre, e poi si innamora, come può capitare a chiunque e diventa una persona da evitare? Mah...e se fossi tu al suo posto? Ti farebbe piacere che i tuoi figli non ti cercassero?

Anche il più disgraziato degli uomini ha il diritto di essere un buon padre e dimostrarlo e così vale per la donna.
In generale concordo col fatto che i figli non dovrebbero entrare direttamente nella vicenda, anche se mi dissocio dall'idea che esista un diritto di essere un BUON genitore.

Indubbiamente i figli tendono a giudicare senza sfumature i comportamenti dei genitori. Essere ancora padre e madre in modo equilibrato quando non si è più coppia è un compito delicatissimo e difficile. Una grande sfida. E comporta uno spirito di collaborazione e rispetto che dopo un tradimento è arduo mantenere. Con i figli piccoli si può più istintivamente adoperarsi, per la loro tutela. Se sono adulti, farne alleati o nemici acerrimi è un passo.
 

Divì

Utente senza meta
lei mi propose un terapista di coppia. Dopo questo mese via , vissuto con ansie ma anche con distacco, ho realizzato che per ora io non ci voglio andare. Lei mi ha detto che inizierà da sola, penso sia giusto, prima lei deve guardarsi dentro ed io ho bisogno di stare con me e vedere lei che fa qualcosa per noi. Ad essere sincero , passato il periodo della " riconquista" , lei scegliere di restare con me, passato questo momento sono molto più freddo e dubbioso. Siamo agli inizi, non voglio gettare via tutto per impulso , un tutto che ricostruendo mi potrà dare ancora tanta felicità, forse, ma non voglio neppure accontentarmi.
Hai fatto bene a rifiutare almeno per ora la terapia di coppia. Ti dico questo perché tu non sapevi fino ad un paio di mesi fa di vivere in una coppia in difficoltà, lei era quella che sapeva. Quindi lei si guardi dentro e dia a te il tempo di vedere te stesso e "riallineare" la percezione di voi due.
Mi sembra che siate partiti col piede giusto, il cammino è impervio e bisogna attrezzarsi prima di andare.
 

Fairman

Utente di lunga data
Ma anche in virtù dei figli e di 33 anni di vita insieme,non ti pare che sia stata punita in modo esagerato?
Forse ,e dico forse,se per 33 anni è stata una compagna corretta ,non avrebbe meritato una seconda possibilità?
E se la prova fosse fallita dopo averci provato seriamente ,che le fosse conservata almeno un po' di dignità sopratutto agli occhi dei suoi figli ,se non l'amore di moglie almeno quello di madre ?
É terribile che i figli siano stati messi nella condizione di giudicare la madre in quel modo.Nonostante il tuo astio ed il tuo dolore credo sarebbe stato tuo dovere fare da mediatore e alleggerirli di quel peso che non doveva essere loro.
Forse pensano che se dimostrassero amore per la madre ,farebbero male a te che hai già sofferto tanto ma cavoli,tu hai perso una moglie ma loro non avrebbero dovuto perdere la madre.Se per un errore di lei loro cancellano la mamma dalla loro vita ,ecco,non mi sento di dire che siano molto nel giusto.
La mia paura è stata quella che i figli avessero scoperto il tradimento del padre e per orgoglio o per dolore si fossero allontanati da lui.Ma credo anche che se lo avessero scoperto io avrei fatto la differenza su come avrebbero reagito ed agito in seguito.
Innanzitutto vorrei disquisire sul neretto e cioè sul concetto di errore (se per un errore di lei). Un errore, è quando in seguito ad una tua azione provochi delle conseguenze anche gravi, ma senza la volontarietà di farlo.
Io credo che aprire le gambe ad un altro uomo per un anno e forse anche più, non sia una scelta involontaria, un errore, ma la conseguenza di una ben determinata volontà. Era innamorata di lui? Bè aveva il dovere per rispetto ai 33 anni insieme di parlarne. Amava anche me? E da tanto che non credo più agli elefanti che volano. Riguardo ai figli l'errore è stato suo. Ai tempi della scoperta, i miei tre figli avevano un'età compresa fra i 18 e 24 anni. Due erano fuori casa per l'università, per cui a principio è stato facile tenerli all'oscuro come era nelle mie intenzioni fare ma anche nelle sue. E' stata lei, quando ha capito che io volevo chiudere, a raccontare loro a mia insaputa tutto ma proprio tutto, sperando di costringermi a continuare tramite la loro intercessione. Ma ha ottenuto l'effetto contrario, perchè si sono sentiti traditi anche loro. Traditi dalla madre che li aveva educati nel rispetto delle regole e della lealtà, che calpestava i baluardi della loro educazione e che diventava la causa della rottura di quell'armonia familiare. Non volevo che questo accadesse, e non avrei mai detto la verità sulla nostra separazione proprio per tutelarne l'immagine di madre che loro non hanno persa ma che non rispettano più. Abbiamo provato a darci una seconda possibilità, ma io volevo sapere volevo capire, ma lei non ha mai voluto parlare, se non sommariamente, di quanto successo, neanche col terapeuta, questo muro ha fatto sì che io non abbia potuto o voluto ricominciare.
Mi sembra di essere troppo presente in una discussione che non ho aperto io e in cui ho fatto qualche intervento, non era nelle mie intenzioni parlare così tanto della mia storia. Di ciò chiedo scusa a francoff
 

francoff

Utente di lunga data
Innanzitutto vorrei disquisire sul neretto e cioè sul concetto di errore (se per un errore di lei). Un errore, è quando in seguito ad una tua azione provochi delle conseguenze anche gravi, ma senza la volontarietà di farlo.
Io credo che aprire le gambe ad un altro uomo per un anno e forse anche più, non sia una scelta involontaria, un errore, ma la conseguenza di una ben determinata volontà. Era innamorata di lui? Bè aveva il dovere per rispetto ai 33 anni insieme di parlarne. Amava anche me? E da tanto che non credo più agli elefanti che volano. Riguardo ai figli l'errore è stato suo. Ai tempi della scoperta, i miei tre figli avevano un'età compresa fra i 18 e 24 anni. Due erano fuori casa per l'università, per cui a principio è stato facile tenerli all'oscuro come era nelle mie intenzioni fare ma anche nelle sue. E' stata lei, quando ha capito che io volevo chiudere, a raccontare loro a mia insaputa tutto ma proprio tutto, sperando di costringermi a continuare tramite la loro intercessione. Ma ha ottenuto l'effetto contrario, perchè si sono sentiti traditi anche loro. Traditi dalla madre che li aveva educati nel rispetto delle regole e della lealtà, che calpestava i baluardi della loro educazione e che diventava la causa della rottura di quell'armonia familiare. Non volevo che questo accadesse, e non avrei mai detto la verità sulla nostra separazione proprio per tutelarne l'immagine di madre che loro non hanno persa ma che non rispettano più. Abbiamo provato a darci una seconda possibilità, ma io volevo sapere volevo capire, ma lei non ha mai voluto parlare, se non sommariamente, di quanto successo, neanche col terapeuta, questo muro ha fatto sì che io non abbia potuto o voluto ricominciare.
Mi sembra di essere troppo presente in una discussione che non ho aperto io e in cui ho fatto qualche intervento, non era nelle mie intenzioni parlare così tanto della mia storia. Di ciò chiedo scusa a francoff
Non mi pare che tu abbia responsabilità per il rapporto madre - figli . Loro sono grandi , adulti e riflettono e si comportano in modo autonomo . Anche perché il grande ha 30 anni se ho fatto bene i conti .....Lei ha seminato e lei ha raccolto .... tu non hai fallito nulla e' lei che ha fallito su tutto ... non chinare lo sguardo . Ciao
 

delfino curioso

Utente di lunga data
Innanzitutto vorrei disquisire sul neretto e cioè sul concetto di errore (se per un errore di lei). Un errore, è quando in seguito ad una tua azione provochi delle conseguenze anche gravi, ma senza la volontarietà di farlo.
Io credo che aprire le gambe ad un altro uomo per un anno e forse anche più, non sia una scelta involontaria, un errore, ma la conseguenza di una ben determinata volontà. Era innamorata di lui? Bè aveva il dovere per rispetto ai 33 anni insieme di parlarne. Amava anche me? E da tanto che non credo più agli elefanti che volano. Riguardo ai figli l'errore è stato suo. Ai tempi della scoperta, i miei tre figli avevano un'età compresa fra i 18 e 24 anni. Due erano fuori casa per l'università, per cui a principio è stato facile tenerli all'oscuro come era nelle mie intenzioni fare ma anche nelle sue. E' stata lei, quando ha capito che io volevo chiudere, a raccontare loro a mia insaputa tutto ma proprio tutto, sperando di costringermi a continuare tramite la loro intercessione. Ma ha ottenuto l'effetto contrario, perchè si sono sentiti traditi anche loro. Traditi dalla madre che li aveva educati nel rispetto delle regole e della lealtà, che calpestava i baluardi della loro educazione e che diventava la causa della rottura di quell'armonia familiare. Non volevo che questo accadesse, e non avrei mai detto la verità sulla nostra separazione proprio per tutelarne l'immagine di madre che loro non hanno persa ma che non rispettano più. Abbiamo provato a darci una seconda possibilità, ma io volevo sapere volevo capire, ma lei non ha mai voluto parlare, se non sommariamente, di quanto successo, neanche col terapeuta, questo muro ha fatto sì che io non abbia potuto o voluto ricominciare.
Mi sembra di essere troppo presente in una discussione che non ho aperto io e in cui ho fatto qualche intervento, non era nelle mie intenzioni parlare così tanto della mia storia. Di ciò chiedo scusa a francoff
Mi sembra che non potevi fare altro. E poi ci vuole un po di buon senso o conoscere i fatti prima di giudicare le azioni dei figli. Non sempre le colpe sono di chi è stato ferito.
 

zagor

Utente di lunga data
Sento anch'io le stesse cose che dici tu....ma ci voglio provare...ma non è che ci creda molto

sono convinto che il perdono in una cosa così delicata possa arrivare solo dal cuore, d'impulso. E' probabile che la ragione combatta contro questo sentimento, adducendo motivazioni logiche e condivisibili, come l'onore ferito, ad esempio, o il pericolo di una ricaduta, prima o poi. Tuttavia, se il perdono non nasce spontaneo dall'anima, allora non arriverà mai per davvero: in questo caso, sarà la mente che analizzerà freddamente i pro ed i contro di una separazione. Contro che, va rimarcato, per l'uomo sono molteplici. Dal punto di vista economico sarebbe una catastrofe e da quello affettivo anche, dal momento che i rapporti con i figli verrebbero accordati solo su gentile concessione della ex-consorte, (anche se molti diranno che le cose stanno cambiando). Quindi, sintetizzando, se tu sei il primo a non crederci, allora probabilmente il vero perdono non ci sarà mai. Se economicamente non hai problemi, io al tuo posto inizierei a pianificare un'uscita di scena il più possibile indolore per i tuoi figli e per te. Per fare le cose bene ci vuole un po di tempo.
 

mistral

Utente di lunga data
Mi sembra che non potevi fare altro. E poi ci vuole un po di buon senso o conoscere i fatti prima di giudicare le azioni dei figli. Non sempre le colpe sono di chi è stato ferito.
Da buon padre e da buon educatore secondo me avrebbe dovuto guidare i figli al rispetto e amore della madre che non significa non dissentire dal suo comportamento.
A loro non deve interessare a chi lei apre le gambe perché non modifica l'amore per loro.Il tradimento può apparire come azione "contro "il padre ma non sono contro di loro.
Io non riuscirei a vedere mio marito solo come un cane ed abbandonato dai figli per una cosa che riguarda solo la nostra coppia.In primis ne soffrirebbero loro.Se lo hanno amato fino al giorno prima di sapere che aveva un'amante ,non vedo come se ne possano dimenticare così facilmente.
 

francoff

Utente di lunga data
Da buon padre e da buon educatore secondo me avrebbe dovuto guidare i figli al rispetto e amore della madre che non significa non dissentire dal suo comportamento.
A loro non deve interessare a chi lei apre le gambe perché non modifica l'amore per loro.Il tradimento può apparire come azione "contro "il padre ma non sono contro di loro.
Io non riuscirei a vedere mio marito solo come un cane ed abbandonato dai figli per una cosa che riguarda solo la nostra coppia.In primis ne soffrirebbero loro.Se lo hanno amato fino al giorno prima di sapere che aveva un'amante ,non vedo come se ne possano dimenticare così facilmente.
Mi pare abbia fatto tutto lei nel bene e nel male , lui abbia solo subito le sue scelte , anche come rapportarsi con i figli . Lei ha fatto disastri su tutti i fronti . È lei che ha deciso ed ha parlato da sola ai figli . I figli , in questo caso sono adulti , se non ho fatto male i conti la piccola ha 25 anni ( una donna ) il più grande addirittura 31 ....per cui le scelte e le somme le fanno in autonomia
 

Piperita

Sognatrice
Da buon padre e da buon educatore secondo me avrebbe dovuto guidare i figli al rispetto e amore della madre che non significa non dissentire dal suo comportamento.
A loro non deve interessare a chi lei apre le gambe perché non modifica l'amore per loro.Il tradimento può apparire come azione "contro "il padre ma non sono contro di loro.
Io non riuscirei a vedere mio marito solo come un cane ed abbandonato dai figli per una cosa che riguarda solo la nostra coppia.In primis ne soffrirebbero loro.Se lo hanno amato fino al giorno prima di sapere che aveva un'amante ,non vedo come se ne possano dimenticare così facilmente.
La penso come te, anche se leggendo mi sono resa conto che la moglie si è buttata da sola la zappa sui piedi, purtroppo
 

Tradito?

Utente di lunga data
Ma anche in virtù dei figli e di 33 anni di vita insieme,non ti pare che sia stata punita in modo esagerato?
Forse ,e dico forse,se per 33 anni è stata una compagna corretta ,non avrebbe meritato una seconda possibilità?
E se la prova fosse fallita dopo averci provato seriamente ,che le fosse conservata almeno un po' di dignità sopratutto agli occhi dei suoi figli ,se non l'amore di moglie almeno quello di madre ?
É terribile che i figli siano stati messi nella condizione di giudicare la madre in quel modo.Nonostante il tuo astio ed il tuo dolore credo sarebbe stato tuo dovere fare da mediatore e alleggerirli di quel peso che non doveva essere loro.
Forse pensano che se dimostrassero amore per la madre ,farebbero male a te che hai già sofferto tanto ma cavoli,tu hai perso una moglie ma loro non avrebbero dovuto perdere la madre.Se per un errore di lei loro cancellano la mamma dalla loro vita ,ecco,non mi sento di dire che siano molto nel giusto.
La mia paura è stata quella che i figli avessero scoperto il tradimento del padre e per orgoglio o per dolore si fossero allontanati da lui.Ma credo anche che se lo avessero scoperto io avrei fatto la differenza su come avrebbero reagito ed agito in seguito.
quoto

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MariLea

Utente di lunga data
I figli, ed i figli maschi in particolar modo, sono gelosi della mamma... che vedono come un essere asessuato, nato mamma e stop. Da adulti è ancor più difficile accettare una realtà differente, strano, ma vero nella maggior parte dei casi, restano ancor più sconcertati del papà...
 

Fairman

Utente di lunga data
Mi pare abbia fatto tutto lei nel bene e nel male , lui abbia solo subito le sue scelte , anche come rapportarsi con i figli . Lei ha fatto disastri su tutti i fronti . È lei che ha deciso ed ha parlato da sola ai figli . I figli , in questo caso sono adulti , se non ho fatto male i conti la piccola ha 25 anni ( una donna ) il più grande addirittura 31 ....per cui le scelte e le somme le fanno in autonomia
I conti li hai fatti bene, del resto, visto il mestiere che facciamo.
I disastri li ha proprio fatti lei, quando cercai di mediare i miei figli mi diedero del cog.....one.
Come dice Piperita " leggendo mi sono resa conto che la moglie si è buttata da sola la zappa sui piedi".
C'era poco da tutelare, dopo, ha sfasciato tutto da sola.
E' una storia in cui abbiamo perso tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I conti li hai fatti bene, del resto, visto il mestiere che facciamo.
I disastri li ha proprio fatti lei, quando cercai di mediare i miei figli mi diedero del cog.....one.
Come dice Piperita " leggendo mi sono resa conto che la moglie si è buttata da sola la zappa sui piedi".
C'era poco da tutelare, dopo, ha sfasciato tutto da sola.
E' una storia in cui abbiamo perso tutti.
Aggiungo che, benché anonimi, ognuno può avere particolari che non si sente di rivelare e che cambiano la valutazione dei fatti.
 

mistral

Utente di lunga data
I conti li hai fatti bene, del resto, visto il mestiere che facciamo.
I disastri li ha proprio fatti lei, quando cercai di mediare i miei figli mi diedero del cog.....one.
Come dice Piperita " leggendo mi sono resa conto che la moglie si è buttata da sola la zappa sui piedi".
C'era poco da tutelare, dopo, ha sfasciato tutto da sola.
E' una storia in cui abbiamo perso tutti.
Ma onestamente,ti fa stare sereno pensare che i tuoi figli ti eliminerebbero dalla loro vita nel caso facessi qualcosa che a loro non stia bene?
Non qualcosa contro di loro.Penso anche banalmente al rifarti una vita con una donna che a loro non piace .....
 

mistral

Utente di lunga data
I figli, ed i figli maschi in particolar modo, sono gelosi della mamma... che vedono come un essere asessuato, nato mamma e stop. Da adulti è ancor più difficile accettare una realtà differente, strano, ma vero nella maggior parte dei casi, restano ancor più sconcertati del papà...
Ho letto tempo fa che i figli tendono a colpevolizzare maggiormente il padre sia che sia stato lui a tradire ,sia che lo faccia la madre.
Nel primo caso vedono il padre che loro eleggono difensore della casa e della famiglia permettere o essere stato incapace di respingere l'invasione dall'esterno,nel secondo caso il padre incapace di conservare il ruolo di maschio che tiene a se la compagna che è vista come persona fragile da difendere.
Detto questo,ognuno reagisce un po' a modo suo.
 

trilobita

Utente di lunga data
Ma onestamente,ti fa stare sereno pensare che i tuoi figli ti eliminerebbero dalla loro vita nel caso facessi qualcosa che a loro non stia bene?
Non qualcosa contro di loro.Penso anche banalmente al rifarti una vita con una donna che a loro non piace .....
Ha provato a dire ai figli di non eliminare la madre dalla loro vita,si è preso del coglione per questo,che altro doveva fare?ipnosi?forse confessare che anche lui aveva tradito la loro madre per parificare il trattamento? Dire che la madre aveva mentito e che lui era il traditore,per rendere più lieve la vita a lei?
Cosa doveva fare?
Boh...
 
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