Dimmi dove vedi la differenza tra palla e mancanza di chiarezza

Perché la seconda mi riporta più che altro ad un comportamento omissivo, mentre la prima ad una affermazione non veritiera.E in questo caso mi sembra che una affermazione ci sia stata. Non che l'ambiguità sia meno problematica della bugia. Ma in cio' che dicevi tu io ravviso tutti i problemi legati a una palla. Poi se vogliamo dire che questa palla non ti potrebbe mai risultare credibile, e che da questo discende ogni tua ulteriore valutazione sulla inaffidabilità della persona, occhei
Ciò che fa la differenza per me non è che mi si racconti una palla.
Ossia il tener lo sguardo sull'altro.
(paradossalmente in una palla potrei vederci anche un maldestro e goffo tentativo di risparmiare qualcosa all'altro...)
Per me la questione riguarda la chiarezza, che intendo come competenza da cui discende l'abilità di NON raccontare palle per giustificarsi ai propri occhi, a quelli dell'altro, alla società, a chi vogliamo.
Quella è una competenza basilare per me, insieme alla trasparenza (partendo dal presupposto che siano competenze in fieri) non tanto perchè la voglio nell'altro. Ma perchè è innanzitutto mia.
Se io mi metto in condizione di frequentare da vicino persone che non hanno quella competenza e la tensione al nutrirla, spreco le mie energie. Perdo tempo. E risorse che semplicemente potrei usare per me.
E' una differenza sottile, probabilmente. Ma il punto che per me è fondamentale non è che l'altro non sia chiaro, sono cazzi suoi ad un certo punto, e se anche per un po' me la racconta i nodi vengono comunque al pettine in un modo o nell'altro. Il punto fondamentale per me è che con persone del genere IO sprecherei la mia chiarezza e la mia trasparenza. Che non sono gratis e mi costano comunque impegno. Quindi le sprecherei.
E chiarezza e trasparenza, probabilmente in modo paradossale, io me la aspetto più ancora da chi fa le cose fuori regola.
Probabilmente perchè sono traditrice e nell'esserlo mi sono costruita un mio codice di onore. Un traditore che non si sa assumere il fatto di essere un traditore (vale anche al femminile ovviamente) per me non sa quello che fa. Ed è portatore di gran casini. A me non piace farmi coinvolgere nei casini altrui.
Se mi trovassi davanti uomini che ragionano come raccontato da due fuochi li allontanerei. Non perchè non sarebbero credibili. Ma perchè incapaci di essere quel che sono. Lei racconta di gente che non è in grado di essere nè in un ruolo nè nell'altro...e si barcamena fra ruoli diversi...secondo me senza un minimo di progettualità e intenzionalità.
Preferisco di gran lunga chi dichiara serenamente "ti voglio scopare. Ma la nostra relazione ha questi confini.
Se ti va bene è così, se no ciao".
Ho amicizie che stanno insieme perchè economicamente non possono fare diversamente. Hanno storie parallele. E il matrimonio è materialità fondamentalmente.
Io non potrei.
Ma capisco chi lo fa....se non hai da mantenerti perchè hai costruito la tua vita in due anzichè definire bene le parti individuali (ed è questo secondo me un errore di base che si paga in un modo o nell'altro) non è che hai molte alternative. Sinceramente capisco chi non ha voglia di andare a vivere sotto i ponti e raccattando la spesa alla caritas.