Sesso ... e Senso di colpa

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Comunque stiamo sviando in modo clamoroso: sono davvero preoccupato per l'autore del topic.
E' una di quelle situazioni che possono portare a fare delle sciocchezze...
 

stany

Utente di lunga data
Intanto come genitore mi chiederei se gli ho fornito i mezzi per sopravvivere autonomamente di fronte ai problemi che man mano si presentassero,ivi incluso il contatto.con la realtà omosessuale.
A fronte di questi sfortunati ragazzi,esiste una realtà di figli con genitori omosessuali che non soggiorna in pianta stabile sul lettino dello strizzacervelli.
Boh,davvero,oggi mi sono scoperto moderno,mai credevo ci fossero questi pregiudizi,ma soprattutto da quelli che li hanno manifestati.
Davvero,non è per alimentare una polemica sterile,ma non riesco a vedere la gravità indotta dalla scelta di genere..
Magari avrete ragione voi.
Il tradimento è ammesso,tranne quello tra omosessuali....
Boh
Trilo
..non far finta di non capire...
La società è fondata su norme,consuetudini,convenzioni che,non sempre sono normate dalla legge;é la comunità in cui si vive che ci condiziona e ci forma. Pensi che un bambino di quarta /quinta elementare non di troverebbe in difficoltà se i compagni sapessero che suo padre è scappato con un uomo? Ancora peggio dopo,verso i quindici anni. E farfalla lo spiegava bene (150 kg ecc..)
Ma l'ho detto anche prima.
Il nostro inoltre non vuole dissipare lo scenario da Mulino Bianco che si godeva l'altra notte sotto il penacolo.....di cosa si tratta : di copertura,ipocrisia...Non credo fino in fondo; voglio credere a lui.Ma se prediligi i trans,allora fai come quel famoso conduttore televisivo che li frequentava ,salvo poi dopo la scoperta (contava meno la cocaina nell'immaginario collettivo) essere esiliato a Tel Aviv....Ma non instauri una relazione di lunga durata con tutte le problematiche ed i rischi che comporta. E Questo per l'inevitabile considerazione e giudizio che ne dà la società,ad oggi ancorata a visioni arcaiche (discutibile).O,quantomeno, agisci senza guardarti indietro,senza sensi di colpa,remore,ma non è così! Il condizionamento della società esiste,ed in questa era tecnologica,paradossalmente,è più pesante che in altre epoche storiche . Oggi l'omologazione alla fruizione di modelli di consumo ci pervade.
In una battuta ,che ci sta nel contesto: È facile fare il gay col culo degli altri.
 

trilobita

Utente di lunga data
Ma non è una questione di modernità porca puttana
Cresco i miei figli affinchè accettino qualunque forma di diversità
In casa mia non ci sono tabu' si parla di tutto
Lo zio di mio marito è gay e vive a 20 metri da noi con il suo compagno. abbiamo coppie amiche gay.
Ma se vi inchiodate all'omofobia secondo me non capirete mai quello che stiamo scrivendo
Poi si può anche non condividere, ma almeno capirlo
Sostanzialmente,quando fate le riunioni di famiglia,costituite un piccolo ghei praid😁.
Ma,a parte gli scherzi,quello che dici è che lei,venisse a conoscenza dei fatti,
Probabilmente non accetterebbe mai perché il suo progetto iniziale non prevedeva che il maschio fosse bisex.
Ok,può essere,è una possibilità,anche se dalla sua descrizione delle due famiglie vedo più la bagarre dello scandalo in famiglia che altro.
Ma queste sono ovvietà.
 

danny

Utente di lunga data
Al di là del tradimento che comporta tutte le conseguenze traumatiche che ognuno di noi ha vissuto con la propria sensibilità, io resto stupito da come si trovi credere che una persona si possa scoprire prevalentemente gay a 46 anni.
Ma io a 50 anni so benissimo qual è il mio orientamento sessuale fin da quando ero adolescente grazie alle mie esperienze e la vita me lo ha confermato. Mi definisco eterosessuale da sempre, senza margini che mi possano far sentire prevalentemente attratto dalle donne piuttosto che esclusivamente.
Questa mia sicurezza nell'orientamento mi permette di frequentare gay senza sentirmi in alcun modo messo in discussione, di non dare del ricchione a nessuno, di comprendere anche chi non è come me senza farmi problemi.
Per questo non capisco come si possa ritenere che uno si svegli a 46 anni e scopra di essere gay rinnegando una vita etero.
Quindi... o si ipotizza una persona con evidenti problemi che comunque si sarebbero palesati in tanti anni di vita, oppure quanto ci racconta non è proprio tutto oppure semplicemente non è orientativamente gay ma ha solo avuto un'esperienza omo.
 
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Nocciola

Super Moderatore
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Trilo
..non far finta di non capire...
La società è fondata su norme,consuetudini,convenzioni che,non sempre sono normate dalla legge;é la comunità in cui si vive che ci condiziona e ci forma. Pensi che un bambino di quarta /quinta elementare non di troverebbe in difficoltà se i compagni sapessero che suo padre è scappato con un uomo? Ancora peggio dopo,verso i quindici anni. E farfalla lo spiegava bene (150 kg ecc..)
Ma l'ho detto anche prima.
Il nostro inoltre non vuole dissipare lo scenario da Mulino Bianco che si godeva l'altra notte sotto il penacolo.....di cosa si tratta : di copertura,ipocrisia...Non credo fino in fondo; voglio credere a lui.Ma se prediligi i trans,allora fai come quel famoso conduttore televisivo che li frequentava ,salvo poi dopo la scoperta (contava meno la cocaina nell'immaginario collettivo) essere esiliato a Tel Aviv....Ma non instauri una relazione di lunga durata con tutte le problematiche ed i rischi che comporta. E Questo per l'inevitabile considerazione e giudizio che ne dà la società,ad oggi ancorata a visioni arcaiche (discutibile).O,quantomeno, agisci senza guardarti indietro,senza sensi di colpa,remore,ma non è così! Il condizionamento della società esiste,ed in questa era tecnologica,paradossalmente,è più pesante che in altre epoche storiche . Oggi l'omologazione alla fruizione di modelli di consumo ci pervade.
In una battuta ,che ci sta nel contesto: È facile fare il gay col culo degli altri.
finiti i verdi anche per te
 

oriente70

Utente di lunga data
Sei adulto e vaccinato ,fai ciò che vuoi e fai i conti con i sensi di colpa ma l'unica cosa che voglio ricordarti è il fatto che fare sesso con una persona che a sua volta è sessualmente attiva specie della tipologia che ci hai descritto,comporta una serie di rischi per la salute .Non lasciarti trascinare a tal punto da perdere di vista le elementari norme di sicurezza.Cerca di ricordarti che a casa hai una moglie e dei figli e certe malattie sessualmente trasmissibili sono bastarde.
Quotissimo
 

trilobita

Utente di lunga data
Trilo
..non far finta di non capire...
La società è fondata su norme,consuetudini,convenzioni che,non sempre sono normate dalla legge;é la comunità in cui si vive che ci condiziona e ci forma. Pensi che un bambino di quarta /quinta elementare non di troverebbe in difficoltà se i compagni sapessero che suo padre è scappato con un uomo? Ancora peggio dopo,verso i quindici anni. E farfalla lo spiegava bene (150 kg ecc..)
Ma l'ho detto anche prima.
Il nostro inoltre non vuole dissipare lo scenario da Mulino Bianco che si godeva l'altra notte sotto il penacolo.....di cosa si tratta : di copertura,ipocrisia...Non credo fino in fondo; voglio credere a lui.Ma se prediligi i trans,allora fai come quel famoso conduttore televisivo che li frequentava ,salvo poi dopo la scoperta (contava meno la cocaina nell'immaginario collettivo) essere esiliato a Tel Aviv....Ma non instauri una relazione di lunga durata con tutte le problematiche ed i rischi che comporta. E Questo per l'inevitabile considerazione e giudizio che ne dà la società,ad oggi ancorata a visioni arcaiche (discutibile).O,quantomeno, agisci senza guardarti indietro,senza sensi di colpa,remore,ma non è così! Il condizionamento della società esiste,ed in questa era tecnologica,paradossalmente,è più pesante che in altre epoche storiche . Oggi l'omologazione alla fruizione di modelli di consumo ci pervade.
In una battuta ,che ci sta nel contesto: È facile fare il gay col culo degli altri.
Ma tu mi fai esempi non attinenti...
Lui non è scappato con un uomo.
I figli non sanno nulla,difatti.ha deciso di piantarla prima di creare problemi.
Io non vivo nel mondo dei sogni,non sono io che inneggio al libero tradimento.
Questo ha avuto una sbandata,una storia durata sei mesi,con un uomo,il che gli ha fatto.capire che, con la giusta persona e un contesto che agevola,può rapportarsi in modalità bisex.
Preso atto che continuare portava solo al disastro ha chiuso.
Non vedo motivo di mettere in scena questi sconvolgimenti emotivi...a me sembra una vicenda persin banale,sicuramente molto meno sconvolgente di tante vicende etero lette qui...
 

danny

Utente di lunga data
Ma tu mi fai esempi non attinenti...
Lui non è scappato con un uomo.
I figli non sanno nulla,difatti.ha deciso di piantarla prima di creare problemi.
Io non vivo nel mondo dei sogni,non sono io che inneggio al libero tradimento.
Questo ha avuto una sbandata,una storia durata sei mesi,con un uomo,il che gli ha fatto.capire che, con la giusta persona e un contesto che agevola,può rapportarsi in modalità bisex.
Preso atto che continuare portava solo al disastro ha chiuso.
Non vedo motivo di mettere in scena questi sconvolgimenti emotivi...a me sembra una vicenda persin banale,sicuramente molto meno sconvolgente di tante vicende etero lette qui...
Quoto.
Mi sembra l'ipotesi più convincente.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma @ipazia una progettualità familiare non l'ha messa in piedi, come ha spesso scritto.Il suo rapporto non sarebbe traumatizzato nella sua struttura progettuale da questo aspetto.Il suo rapporto sarebbe traumatizzato da altre "sorprese" che ad esempio in un rapporto tradizionale sono acqua fresca. Mentre nel suo rapporto sarebbero acido muriaticoCome se il suo compagno coltivasse segretamente da 2 mesi l'idea di convivere. O di avere un figlioTutte cose che nella SUA struttura progettuale sono esplicitamente escluse, bandite, come spesso ha spiegatoMentre in una struttura progettuale di coppia tradizionale sono cose normali.Tacere la.voglia di un figlio, nella SUA struttura progettuale, non sarebbe soltanto NON PARLARE di una parte di se.. questo sarebbe il minimoMa sarebbe minare nelle sue fondamenta più profonde la struttura progettuale loro.Se il figlio invece lo voglio io, mando un WhatsApp a mia moglie e glielo dico. Non succede nullaAl massimo mi dice che siamo forse un po' ottimisti, vista l'età, ma è una notizia bella, confidabile, condivisibile, nella nostra struttura progettuale di coppia
No.

Per quanto mi riguarda la questione non è come la descrivi.

La grossa differenza che io rilevo è che a quanto si descrive in una struttura progettuale tradizionale tendenzialmente si finisce a servire il progetto.

Anche a costo di rinunciare a parti che portano benessere all'individuo, o nascondendole e trovando altre vie di soddisfazione, (dalla menzogna alla sublimazione alla repressione, quel che si vuole)

Per quanto mi riguarda è il progetto ad essere al mio servizio.
Questo significa che dato il contenitore, le regole interne me le stabilisco io in condivisione col mio compagno.
E sono regole che mirano all'arricchimento sia individuale sia comune.

Ma senza dimenticare che la simbiosi, il noi assorbente per quanto mi (ci) riguarda è fuori discussione.

Questo significa che in una situazione come questa io desidererei che il mio compagno mi parlasse di quanto ha scoperto. altro che farmi le mene che lo prende o lo da in culo.

Mica è da questo che io descrivo la sua virilità. La sua virilità, per quanto mi riguarda, si traduce nel non avere vergogna di ciò che è.

Anche nel cambiamento.

Quello che non potrei perdonargli è il nascondermi, premeditatamente parti di sè.

che è una cosa ben diversa dal percorre una strada (il progetto) insieme e scoprirsi diversi da come si è partiti.
Cosa che fra l'altro mi sembra anche augurabile. Ci si trasforma vivendo. E a volte pure profondamente.

Nascondersi nel ruolo io lo ritengo piuttosto vigliacco. Non è un giudizio eh.

Semplicemente per me equivale al non avere il coraggio di chi si è.

Anche, ed in particolare, nelle parti che si temono rifiutate.

Il mio ex mi ha tradito pur senza scopare. A che io sappia.

E il tradimento per quanto mi riguarda è stato l'essersi modificato e non avermi detto un beneamato cazzo.

Ma anzi, provare a manipolarmi, nascondendomi cose, per farmi divenire rispondente alle sue trasformazioni, che vigliaccamente nascondeva nel "così fan tutti" e in quella enorme bufala (secondo me) del progetto insieme che prende più vita delle persone che lo compongono.

Il progetto senza chi lo vivifica non ha il minimo significato, per come lo vedo io.

Se non come un contenitore sicuro in cui mettersi comodi ed aspettare che la vita faccia il suo corso.

Lasciandola scorrere tenendo attenzione semplicemente all'esserne toccati il meno possibile.

Quindi la questione dei figli...non sarebbe acido muriatico sul progetto.

Il punto sarebbe che io non desidero figli e tu sì.
Esiste compromesso a questo?
No.

O rinuncio io ad un qualcosa di essenziale per me o rinunci tu ad un qualcosa di essenziale per te.

E per cosa? Per un progetto?

Ma anche no. Direi, in quel caso, che sarebbe bene ognuno prendesse la propria strada e trovi qualcuno con cui condividerla che non si debba snaturare per farlo.

Idem per le scelte sessuali.

Per il mio ex poteva andare bene farsi una trombata di ordinanza una volta al mese e il resto del tempo trascorrerlo come due anziani che hanno finito ogni cosa e si godono la pensione..

Per me è semplicemente inconcepibile.

Dalla trombata di ordinanza in cui ci si ripete le stesse cose (ma come ti amo, ma quanto ti amo...finito? benissimo, mi fumo una sigaretta) al "una volta la mese".
Altrettanto incomprensibile pensare per me una vita in "rimessa", ossia tenendosi stretti quel che c'è, andando avanti giorno per giorno (lavoro, casa, giardino, vacanze) e facendo attenzione a non pestare merde che possano sporcare troppo le scarpette della festa.

Mi sa che mi sono spiegata un gran male, se quel che passa è quel che hai scritto.

Semplicemente io sono padrona del progetto insieme al mio compagno, che lo è altrettanto.

Il progetto è un nostro prodotto, frutto del nostro lavoro individuale e condiviso.
Discende da noi, due individui in collaborazione, ed è un impegno per entrambi.

Ma.
Se il prezzo da pagare per il progetto è la rinuncia a se stessi, è il silenzio, il nascondere parti, il negarle anche....se il progetto porta alla non parola perchè se ci si sbaglia a dire chi si è per davvero allora salta tutto

Beh...per quanto mi riguarda fanculo il progetto.

Non lo vorrei per me. E non vorrei vicino una persona che mi dice chi non è per la paura e per la dipendenza dalle sicurezze di un progetto che in questi termini per me è falsato.

Per concludere...se G. scoprisse attrazione per altri uomini, io vorrei, desidererei profondamente che lui lo condividesse con me.

E non per metterlo di fronte ad una scelta. L'attrazione non sarebbe un qualcosa che tocca l'intimità che io e lui costruiamo intenzionalmente giorno per giorno.

Ma non lo vorrei vicino sofferente. E rinunciatario.

...magari potremmo anche giocare in tre. Perchè no?

Se a me piacesse una donna, lo direi. Semplicemente. E non lo escludo neppure per il futuro.

Discorso fra l'altro che io e G. affrontiamo serenamente.

Il mio ex con questo discorso aveva sbarellato...ed era entrato in panico, una cosa come "per la puttana, non solo dei maschi mi devo preoccupare, anche delle femmine"...e io, scema, non avevo capito quanto profonda fosse la distanza che già ci separava....

Per G. la questione è proprio da un'altra parte.
A lui interessa che la relazione che abbiamo io la voglia proprio con lui (e a me interessa lo stesso da lui).

Il resto lo si incontrerà insieme. E insieme si deciderà come gestirlo. Ci lasceremo? buh...non dipende soltanto da noi.

Per quel che dipende da noi, non è nei programmi. E tanto basta.
 
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Nocciola

Super Moderatore
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Ma tu mi fai esempi non attinenti...
Lui non è scappato con un uomo.
I figli non sanno nulla,difatti.ha deciso di piantarla prima di creare problemi.
Io non vivo nel mondo dei sogni,non sono io che inneggio al libero tradimento.
Questo ha avuto una sbandata,una storia durata sei mesi,con un uomo,il che gli ha fatto.capire che, con la giusta persona e un contesto che agevola,può rapportarsi in modalità bisex.
Preso atto che continuare portava solo al disastro ha chiuso.
Non vedo motivo di mettere in scena questi sconvolgimenti emotivi...a me sembra una vicenda persin banale,sicuramente molto meno sconvolgente di tante vicende etero lette qui...
Pensi che possa bastare? Una pietra sopra e via?
Pensi che questa storia non lo devasterà se non si farà aiutare?
Poi magari fra un annetto ne riparliamo eh
 

danny

Utente di lunga data
Pensi che possa bastare? Una pietra sopra e via?
Pensi che questa storia non lo devasterà se non si farà aiutare?
Poi magari fra un annetto ne riparliamo eh
Anche mia moglie è stata devastata dal suo tradimento e ha ancora bisogno di un aiuto.
Concordo con te su questo. In certi casi in cui vengono a galla parti irrisolte della propria sessualità è indispensabile lavorarci sopra per evitare prevedibili danni già nell'immediato futuro.
Questa cosa gliela abbiamo infatti già consigliata a Tony, spero che ci ascolti.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E poi...

Bel progetto comunque, un posto in cui se non nascondi chi sei per davvero sei tagliato fuori.

Proprio una bellezza :unhappy::unhappy::unhappy::unhappy:

Capisco il discorso pragmatico di bilancia, ossia che per come si è costruito il progetto i limiti pratici e concreti del cambiarlo pendono in perdita ergo si sta. E si ingoia il rospo. E ci si barcamena. Per tener comunque insieme capra e cavoli.

Ma è un discorso pragmatico che nulla a che vedere col prenderlo o meno in culo. Con l'avere sperimentato posizioni sessuali diverse da quelle che si conosceva.

Ogni tradimento mette in discussione diversi piani....anche in un tradimento che segue i canoni del genere, io metterei in discussione la durata, in vulgaris "da quanbto tempo mi stai fottendo, stronzo?"

Tanto che lo si legge bene qui dentro di gente che ci rimette la serenità chiedendosi "ma avrà trombato solo le volte che mi ha detto, o sono di più?"

Quando si mente, si mente.

Semmai questa situazione sarebbe un aggancio per la non tolleranza del tradimento in sè.
Mettere macroscopicamente davanti al fatto che tradire significa presentare all'avente diritto parti falsate e l'avente diritto lo potrebbe vedere in modo talmente netto da non riuscire a trovare nessuna giustificazione.

Ma è un gioco di illusione.

Tradire è nascondere parti di sè attraverso la menzogna. Portare avanti una situazione che provoca disagio senza dichiararlo e anzi, facendo credere che sia tutto perfetto e rispondente al progetto.

Il con chi serve al tradito per avere appigli, per stare o andare.

Tipo la cagata che se lui scopa con una troia a pagamento ha tradito meno che con una che di professione fa la macellaia. Per dire. E qui l'appiglio è per stare.

E' lo stesso livello, il genere sessuale, nei termini in cui è stato descritto qui. Solo che sarebbe un appiglio per andare.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Fingiamo di non capire: qui c'è un pene che penetra il sedere di un uomo. Che sia attivo o passivo poco importa.
E' un'immagine di possesso dell'altro estremamente forte. Di condivisione intima, di volontaria invasione dell'altrui intimità.
Pensaci, nel sesso tra donne questo non c'è.
Avete usato un fallo di gomma? Sai che gelosia per la gomma... mamma mia quanto sono geloso della gomma. :D
Sei stata penetrata da un uomo, con un fallo di carne, fatto della sua carne, unito al suo corpo? Ti sei fatta violare da un altro con enorme soddisfazione? Ecco, mi sembra ben diverso.
Poi, per carità, siamo moderni ed omologati: è tutto uguale signori!
Sti cazzi... :rolleyes:
Guarda...è un discorso ampio.

Mi limito a dire che io di cazzi ne ho presi qualcuno.

Quelli che mi hanno penetrata, a cui IO ho aperto l'accesso alla mia intimità sono in netta minoranza rispetto al totale.

Perchè l'intimità non ce l'ho nella figa.

Violato mi ha violata uno. Ma perchè ha attuato un abuso. Ed è tutta un'altra storia.

Non c'è violazione dove c'è consensualità.

Quanto al prenderlo in culo come atto estremamente forte...mah...non ti sorge il dubbio che dietro a questa affermazione ci sia tanto di costruzione stereotipata?

Ripeto, ho amici che giocano allegramente col loro ano, con cazzi di gomma e anche con cazzi di carne...e semplicemente si godono il piacere della penetrazione anale. Che è un piacere.

Questo non mette minimamente in discussione la loro preferenza verso la relazione con donne.

Anzi...semplicemente, i più sgamati, si scelgono donne che non hanno pregiudizi a riguardo...e magari giocano pure insieme.

Il mondo è molto più vario del nostro personale giardino dell'eden...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E poi...

Bel progetto comunque, un posto in cui se non nascondi chi sei per davvero sei tagliato fuori.

Proprio una bellezza :unhappy::unhappy::unhappy::unhappy:

Capisco il discorso pragmatico di bilancia, ossia che per come si è costruito il progetto i limiti pratici e concreti del cambiarlo pendono in perdita ergo si sta. E si ingoia il rospo. E ci si barcamena. Per tener comunque insieme capra e cavoli.

Ma è un discorso pragmatico che nulla a che vedere col prenderlo o meno in culo. Con l'avere sperimentato posizioni sessuali diverse da quelle che si conosceva.

Ogni tradimento mette in discussione diversi piani....anche in un tradimento che segue i canoni del genere, io metterei in discussione la durata, in vulgaris "da quanbto tempo mi stai fottendo, stronzo?"

Tanto che lo si legge bene qui dentro di gente che ci rimette la serenità chiedendosi "ma avrà trombato solo le volte che mi ha detto, o sono di più?"

Quando si mente, si mente.

Semmai questa situazione sarebbe un aggancio per la non tolleranza del tradimento in sè.
Mettere macroscopicamente davanti al fatto che tradire significa presentare all'avente diritto parti falsate e l'avente diritto lo potrebbe vedere in modo talmente netto da non riuscire a trovare nessuna giustificazione.

Ma è un gioco di illusione.

Tradire è nascondere parti di sè attraverso la menzogna. Portare avanti una situazione che provoca disagio senza dichiararlo e anzi, facendo credere che sia tutto perfetto e rispondente al progetto.

Il con chi serve al tradito per avere appigli, per stare o andare.

Tipo la cagata che se lui scopa con una troia a pagamento ha tradito meno che con una che di professione fa la macellaia. Per dire. E qui l'appiglio è per stare.

E' lo stesso livello, il genere sessuale, nei termini in cui è stato descritto qui. Solo che sarebbe un appiglio per andare.
Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa secondo me
Che progetto è se nascondi una parte fondamentale di te?
Perchè accetti quel progetto
 

Skorpio

Utente di lunga data
..

No.

Per quanto mi riguarda la questione non è come la descrivi.

La grossa differenza che io rilevo è che a quanto si descrive in una struttura progettuale tradizionale tendenzialmente si finisce a servire il progetto.

Anche a costo di rinunciare a parti che portano benessere all'individuo, o nascondendole e trovando altre vie di soddisfazione, (dalla menzogna alla sublimazione alla repressione, quel che si vuole)

Per quanto mi riguarda è il progetto ad essere al mio servizio.
Questo significa che dato il contenitore, le regole interne me le stabilisco io in condivisione col mio compagno.
E sono regole che mirano all'arricchimento sia individuale sia comune.

Ma senza dimenticare che la simbiosi, il noi assorbente per quanto mi (ci) riguarda è fuori discussione.

Questo significa che in una situazione come questa io desidererei che il mio compagno mi parlasse di quanto ha scoperto. altro che farmi le mene che lo prende o lo da in culo.

Mica è da questo che io descrivo la sua virilità. La sua virilità, per quanto mi riguarda, si traduce nel non avere vergogna di ciò che è.

Anche nel cambiamento.

Quello che non potrei perdonargli è il nascondermi, premeditatamente parti di sè.

che è una cosa ben diversa dal percorre una strada (il progetto) insieme e scoprirsi diversi da come si è partiti.
Cosa che fra l'altro mi sembra anche augurabile. Ci si trasforma vivendo. E a volte pure profondamente.

Nascondersi nel ruolo io lo ritengo piuttosto vigliacco. Non è un giudizio eh.

Semplicemente per me equivale al non avere il coraggio di chi si è.

Anche, ed in particolare, nelle parti che si temono rifiutate.

Il mio ex mi ha tradito pur senza scopare. A che io sappia.

E il tradimento per quanto mi riguarda è stato l'essersi modificato e non avermi detto un beneamato cazzo.

Ma anzi, provare a manipolarmi, nascondendomi cose, per farmi divenire rispondente alle sue trasformazioni, che vigliaccamente nascondeva nel "così fan tutti" e in quella enorme bufala (secondo me) del progetto insieme che prende più vita delle persone che lo compongono.

Il progetto senza chi lo vivifica non ha il minimo significato, per come lo vedo io.

Se non come un contenitore sicuro in cui mettersi comodi ed aspettare che la vita faccia il suo corso.

Lasciandola scorrere tenendo attenzione semplicemente all'esserne toccati il meno possibile.

Quindi la questione dei figli...non sarebbe acido muriatico sul progetto.

Il punto sarebbe che io non desidero figli e tu sì.
Esiste compromesso a questo?
No.

O rinuncio io ad un qualcosa di essenziale per me o rinunci tu ad un qualcosa di essenziale per te.

E per cosa? Per un progetto?

Ma anche no. Direi, in quel caso, che sarebbe bene ognuno prendesse la propria strada e trovi qualcuno con cui condividerla che non si debba snaturare per farlo.

Idem per le scelte sessuali.

Per il mio ex poteva andare bene farsi una trombata di ordinanza una volta al mese e il resto del tempo trascorrerlo come due anziani che hanno finito ogni cosa e si godono la pensione..

Per me è semplicemente inconcepibile.

Dalla trombata di ordinanza in cui ci si ripete le stesse cose (ma come ti amo, ma quanto ti amo...finito? benissimo, mi fumo una sigaretta) al "una volta la mese".
Altrettanto incomprensibile pensare per me una vita in "rimessa", ossia tenendosi stretti quel che c'è, andando avanti giorno per giorno (lavoro, casa, giardino, vacanze) e facendo attenzione a non pestare merde che possano sporcare troppo le scarpette della festa.

Mi sa che mi sono spiegata un gran male, se quel che passa è quel che hai scritto.

Semplicemente io sono padrona del progetto insieme al mio compagno, che lo è altrettanto.

Il progetto è un nostro prodotto, frutto del nostro lavoro individuale e condiviso.
Discende da noi, due individui in collaborazione, ed è un impegno per entrambi.

Ma.
Se il prezzo da pagare per il progetto è la rinuncia a se stessi, è il silenzio, il nascondere parti, il negarle anche....se il progetto porta alla non parola perchè se ci si sbaglia a dire chi si è per davvero allora salta tutto

Beh...per quanto mi riguarda fanculo il progetto.

Non lo vorrei per me. E non vorrei vicino una persona che mi dice chi non è per la paura e per la dipendenza dalle sicurezze di un progetto che in questi termini per me è falsato.

Per concludere...se G. scoprisse attrazione per altri uomini, io vorrei, desidererei profondamente che lui lo condividesse con me.

E non per metterlo di fronte ad una scelta. L'attrazione non sarebbe un qualcosa che tocca l'intimità che io e lui costruiamo intenzionalmente giorno per giorno.

Ma non lo vorrei vicino sofferente. E rinunciatario.

...magari potremmo anche giocare in tre. Perchè no?

Se a me piacesse una donna, lo direi. Semplicemente. E non lo escludo neppure per il futuro.

Discorso fra l'altro che io e G. affrontiamo serenamente.

Il mio ex con questo discorso aveva sbarellato...ed era entrato in panico, una cosa come "per la puttana, non solo dei maschi mi devo preoccupare, anche delle femmine"...e io, scema, non avevo capito quanto profonda fosse la distanza che già ci separava....

Per G. la questione è proprio da un'altra parte.
A lui interessa che la relazione che abbiamo io la voglia proprio con lui (e a me interessa lo stesso da lui).

Il resto lo si incontrerà insieme. E insieme si deciderà come gestirlo. Ci lasceremo? buh...non dipende soltanto da noi.

Per quel che dipende da noi, non è nei programmi. E tanto basta.
... io ho letto tutto 3 volte, ma non trovo nessuna incongruenza con quanto dicevo stamani...

la questione è il "progetto".

se è un preconfezionato (come nel caso di Roby, che lo ha sposato a suo tempo) o se è un artigianale come quello che hai costruito te

nel primo caso c'è l'adesione, nel secondo la costruzione

e appunto, nel tuo progetto, una confidenza come quella di una attrazione verso un altro uomo da parte del proprio compagno, non solo è auspicabile, ma è anche incentivata, è parte stessa del progetto, è la sua essenza

Poi.. si vedrà.. mica è detto che la cosa possa esser "digerita" e vissuta

ma la condivisione è auspicabile.. anzi è il fulcro del progetto

in questo caso di Roby (e in molti) il progetto è un preconfezionato.

assunto liberamente (e inopinatamente?) dagli attori

ma questo è..

una confidenza di questo tipo, se si era detto che noi ci si prendeva come compagni e come eterosessuali, è un trauma

come è un trauma che può portare alla bomba che fa saltare il banco, come ben dici, il fatto che ti venga confidata un desiderio di paternità nel tuo progetto

vaffanculo. ognuno per la strada sua

ma anche la moglie di Roby potrebbe dire: Cosa??? vaffanculo, ognuno per la strada sua.
e abbiamo figli ormai.... bella tragedia!

questo dico.

mi sembra tutto in ordine e lineare, non so......
 
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