io non mi riferisco all'utilità stile colf.Il problema è quello di associare al proprio partner un ruolo che pone alla base soprattutto il suo essere utile.
Un partner che è apprezzato perché fa i mestieri di casa nel momento in cui perde questa sua utilità (anche a seguito di una malattia) cosa diventa?
Mi riferisco a un partner presente, io non mi tiro indietro nel mio ruolo di donna di casa, ma se oggi sono stanca mi aiuti. Non che sei stanco anche tu e vai a dormire mentre io continuo le faccende.
Una collaborazione di integrazione, nei bisogni famigliari, dove in un certo momento io ho difficoltà.
Attenzione e cura verso di me.
Per cui il problema della malattia, per me non si pone , in quel momento lui avrà bisogno di me.
Il vero problema è quando i partner stanno benissimo e non vogliono condividere il peso del lavoro famigliare. Questo intendo.
