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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Il problema è quello di associare al proprio partner un ruolo che pone alla base soprattutto il suo essere utile.
Un partner che è apprezzato perché fa i mestieri di casa nel momento in cui perde questa sua utilità (anche a seguito di una malattia) cosa diventa?
io non mi riferisco all'utilità stile colf.
Mi riferisco a un partner presente, io non mi tiro indietro nel mio ruolo di donna di casa, ma se oggi sono stanca mi aiuti. Non che sei stanco anche tu e vai a dormire mentre io continuo le faccende.
Una collaborazione di integrazione, nei bisogni famigliari, dove in un certo momento io ho difficoltà.
Attenzione e cura verso di me.
Per cui il problema della malattia, per me non si pone , in quel momento lui avrà bisogno di me.

Il vero problema è quando i partner stanno benissimo e non vogliono condividere il peso del lavoro famigliare. Questo intendo.
 

danny

Utente di lunga data
io non mi riferisco all'utilità stile colf.
Mi riferisco a un partner presente, io non mi tiro indietro nel mio ruolo di donna di casa, ma se oggi sono stanca mi aiuti. Non che sei stanco anche tu e vai a dormire mentre io continuo le faccende.
Una collaborazione di integrazione, nei bisogni famigliari, dove in un certo momento io ho difficoltà.
Attenzione e cura verso di me.
Per cui il problema della malattia, per me non si pone , in quel momento lui avrà bisogno di me.

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Questo è più che comprensibile. E' anche una dimostrazione di amore, o comunque, di affetto.
Un po' diverso però da quanto espresso da Lara3.
 
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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non puoi fare una regola: marito che aiuta in casa = marito non più interessante
Dipende dal contesto. Io ti posso assicurare che un uomo che aiuta in casa ( molto) può essere molto , ma molto interessante. È come una specie di protezione per la donna sentirsi dire “ lascia stare, faccio io”, oppure spostare le cose pesanti, sistemare la cucina. Ti senti protetta, lui lo vedi forte.
Scusate, ma io non vedo niente di macho in un uomo che non sa cuocere un uovo. Vedo in lui solo un mammone che non sa arrangiarsi.
Mi spiace per tutte le belle cose che fai in casa e che non sono apprezzate, non è la tua colpa, non è la colpa delle donne, è solamente la colpa di tua moglie. Apprezzerà quando non avrà più questa fortuna.
buona giornata
Questo è più che comprensibile. E' anche una dimostrazione di amore, o comunque, di affetto.
Un po' diverso però da quanto espresso da Lara3.
a me non sembra, se ti riferisci a questo post
 

danny

Utente di lunga data
a me non sembra, se ti riferisci a questo post
Io ho colto un "mi attrae perché sa essere forte e protettivo aiutandomi nel lavori di casa".
Ok, posso anche essere d'accordo, ma la questione è: l'attrazione è presente solo fino a quando queste esigenze sono soddisfatte?
Una visione opposta ce l'hai nelle "Particelle elementari" di Hoellebecq. Lui è attratto da Christine finché lei è in grado di corrispondere esattamente alle sue esigenze, nel momento in cui perde l'uso delle gambe se ne allontana spingendola al suicidio https://it.wikipedia.org/wiki/Le_particelle_elementari
Senza arrivare a questi estremi, io penso che dovrebbe essere l'amore e il rispetto verso la persona amata a spingere spontaneamente ad aiutarla nelle incombenze quotidiane, non l'assunzione di un ruolo stereotipato o la possibilità di essere più o meno attraente.
Semplicemente se tu te ne freghi di chi hai accanto, e ti dimostri puntualmente egoista, non ami.
 
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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Io ho colto un "mi attrae perché sa essere forte e protettivo aiutandomi nel lavori di casa".
Ok, posso anche essere d'accordo, ma la questione è: l'attrazione è presente solo fino a quando queste esigenze sono soddisfatte?
Una visione opposta ce l'hai nelle "Particelle elementari" di Hoellebecq. Lui è attratto da Christine finché lei è in grado di corrispondere esattamente alle sue esigenze, nel momento in cui perde l'uso delle gambe se ne allontana spingendola al suicidio https://it.wikipedia.org/wiki/Le_particelle_elementari
Senza arrivare a questi estremi, io penso che dovrebbe essere l'amore e il rispetto verso la persona amata a spingere spontaneamente ad aiutarla nelle incombenze quotidiane, non l'assunzione di un ruolo stereotipato o la possibilità di essere più o meno attraente.
Semplicemente se tu te ne freghi di chi hai accanto, e ti dimostri puntualmente egoista, non ami.[/QUOTE] esatto, è sempre quello che ho pensato [MENTION=5392]danny[/MENTION]
Quindi , come agire in questi frangenti?
Se rimproveri, e mal volentieri vieni anche aiutato, cosa accade nella coppia?
Queste domande me le sono sempre poste, e per il bene della famiglia ho chinato la testa e mi sono sobbarcata tutto.
Ma ne vale la pena? Cosa accade ai sentimenti quando ti riconosci in questa situazione?
 

Lara3

Utente di lunga data
io non mi riferisco all'utilità stile colf.
Mi riferisco a un partner presente, io non mi tiro indietro nel mio ruolo di donna di casa, ma se oggi sono stanca mi aiuti. Non che sei stanco anche tu e vai a dormire mentre io continuo le faccende.
Una collaborazione di integrazione, nei bisogni famigliari, dove in un certo momento io ho difficoltà.
Attenzione e cura verso di me.
Per cui il problema della malattia, per me non si pone , in quel momento lui avrà bisogno di me.

Il vero problema è quando i partner stanno benissimo e non vogliono condividere il peso del lavoro famigliare. Questo intendo.
D’accordo con te 👍
 

Lara3

Utente di lunga data
Io ho colto un "mi attrae perché sa essere forte e protettivo aiutandomi nel lavori di casa".
Ok, posso anche essere d'accordo, ma la questione è: l'attrazione è presente solo fino a quando queste esigenze sono soddisfatte?
Una visione opposta ce l'hai nelle "Particelle elementari" di Hoellebecq. Lui è attratto da Christine finché lei è in grado di corrispondere esattamente alle sue esigenze, nel momento in cui perde l'uso delle gambe se ne allontana spingendola al suicidio https://it.wikipedia.org/wiki/Le_particelle_elementari
Senza arrivare a questi estremi, io penso che dovrebbe essere l'amore e il rispetto verso la persona amata a spingere spontaneamente ad aiutarla nelle incombenze quotidiane, non l'assunzione di un ruolo stereotipato o la possibilità di essere più o meno attraente.
Semplicemente se tu te ne freghi di chi hai accanto, e ti dimostri puntualmente egoista, non ami.
Io mi riferivo alla situazione in cui entrambi sono sani e la divisione dei compiti significa rispetto per l’altro.
Se uno dei due è malato è ovvio che l’altro deve accudirlo, altrimenti dove è l’amore ?
 

danny

Utente di lunga data
Io mi riferivo alla situazione in cui entrambi sono sani e la divisione dei compiti significa rispetto per l’altro.
Se uno dei due è malato è ovvio che l’altro deve accudirlo, altrimenti dove è l’amore ?
Non è tanto ovvio, proprio perché la presenza dell'amore non è mai scontata in una coppia.
E questa assenza emerge proprio quando i bisogni non vengono più soddisfatti.
 

Lara3

Utente di lunga data
E nel momento in cui questa sensazione non la dovessi più sentire, cosa faresti?
Per esempio, se quell'uomo accogliente e protettivo dovesse avere un problema, riusciresti ad accettare di non sentirti più protetta da lui?
Per quanto tempo?
Se quel uomo dovesse essere malato toccherebbe alla sua donna ad accudirlo, nel nome dell’amore e anche di riconoscenza per una persona che a sua volta ha dimostrato il suo amore, anche partecipando alla divisione dei compiti in casa. Solo una persona spietata girerebbe le spalle ad un uomo in queste condizioni.
 

danny

Utente di lunga data
esatto, è sempre quello che ho pensato @danny
Quindi , come agire in questi frangenti?
Se rimproveri, e mal volentieri vieni anche aiutato, cosa accade nella coppia?
Queste domande me le sono sempre poste, e per il bene della famiglia ho chinato la testa e mi sono sobbarcata tutto.
Ma ne vale la pena? Cosa accade ai sentimenti quando ti riconosci in questa situazione?
Nel momento in cui riesci ad accorgerti che chi hai accanto è un egoista probabilmente anche i tuoi sentimenti si sono affievoliti.
L'amore prevede una certa componente di sacrificio utile a garantire il benessere dell'altro: per anni questa componente impedisce di comprendere la natura egoistica del rapporto che attua chi sta con noi.
La consapevolezza emerge col distacco che segue a un raffreddamento dei propri sentimenti.
Cosa fare?
Bella domanda.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
E' il discorso che portavo avanti l'altro giorno sui ruoli.
Alla fine nella parità che in molte coppie è sopraggiunta grazie a una femminilizzazione del maschio e a una mascolinizzazione della donna (entrambi hanno adottato componenti che erano caratteristica dei ruoli dell'altro sesso nelle generazioni precedenti) viene a mancare proprio quell'aspetto marcatamente specifico e proprio del sesso di appartenenza che è estremamente seduttivo.
E' una considerazione che vale anche per noi uomini, che siamo ugualmente più attratti da donne che mostrino caratteristiche che noi valutiamo come femminili e che come conseguenza indiretta sanno anche farci sentire più "uomini".
Si può fare a meno di questa reciproca ricerca di "autostima di genere"?
Un tempo credevo di sì, che la parità dei ruoli fosse un ideale a cui tendere e creasse coppie più stabili.
Ora sono convinto del contrario.
Il problema è che comunque le caratteristiche di una persona non sono invariabili con il tempo e gli eventi.
Secondo me sei sempre stato della seconda opinione, anche se non consapevole.
”compagno in piazza, fascista a casa”:carneval:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Aiutare

Aiutare?
Ma non si abita insieme, non si usano gli abiti e la biancheria entrambi? Non si mangia e si sporcano piatti e cucina entrambi?

Sappiate che se divento calva mi dovrete pagare la parrucca!

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danny

Utente di lunga data
Secondo me sei sempre stato della seconda opinione, anche se non consapevole.
”compagno in piazza, fascista a casa”:carneval:
Magari.
Avrei fatto scelte diverse.
Non basandomi sull'amore, intendo.
Più utili a me, sicuramente più egoiste.
E non sarei sicuramente qui.

PS. Compagno in piazza fascista in casa è uno slogan. E un po' superato. Porta sempre alle regole e a definire ruoli e categorie, ma non spiega nulla dei sentimenti e dei rapporti.
 
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h1o

Utente di lunga data
Accontentala. .....cerca di capire cosa vuole da te, può darsi che abbia veramente bisogno di aiuto, è pur sempre la madre di tuo figlio e quando avevi bisogno tu, lei si è prestata. ......adesso lei si vede/sente ancora con il tipo?
lei non dice niente ma per vie traverse lo so che si sentono tutti i giorni. ma probabilmente si vedono anche. [emoji23]

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h1o

Utente di lunga data
Non puoi fare una regola: marito che aiuta in casa = marito non più interessante
Dipende dal contesto. Io ti posso assicurare che un uomo che aiuta in casa ( molto) può essere molto , ma molto interessante. È come una specie di protezione per la donna sentirsi dire “ lascia stare, faccio io”, oppure spostare le cose pesanti, sistemare la cucina. Ti senti protetta, lui lo vedi forte.
Scusate, ma io non vedo niente di macho in un uomo che non sa cuocere un uovo. Vedo in lui solo un mammone che non sa arrangiarsi.
Mi spiace per tutte le belle cose che fai in casa e che non sono apprezzate, non è la tua colpa, non è la colpa delle donne, è solamente la colpa di tua moglie. Apprezzerà quando non avrà più questa fortuna.
buona giornata
infatti ho trovato una donna che ha apprezzato me. 4 giorni ai fornelli sono stato. e lei a sistemare casa.

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Lara3

Utente di lunga data
Il problema è quello di associare al proprio partner un ruolo che pone alla base soprattutto il suo essere utile.
Un partner che è apprezzato perché fa i mestieri di casa nel momento in cui perde questa sua utilità (anche a seguito di una malattia) cosa diventa?
Un partner apprezzato non perché fa le cose in casa, ma perché fa anche delle cose in casa, che significa che l’importa di te, che non va a dormire mentre tu sei ancora a pulire a mezzanotte...
aiutare in casa significa che l’importa di te.
Ed aprezzare un uomo così lo si fa per sempre, non c’è una scadenza
 

Outdider

Utente di lunga data
io non mi riferisco all'utilità stile colf.
Mi riferisco a un partner presente, io non mi tiro indietro nel mio ruolo di donna di casa, ma se oggi sono stanca mi aiuti. Non che sei stanco anche tu e vai a dormire mentre io continuo le faccende.
Una collaborazione di integrazione, nei bisogni famigliari, dove in un certo momento io ho difficoltà.
Attenzione e cura verso di me.
Per cui il problema della malattia, per me non si pone , in quel momento lui avrà bisogno di me.

Il vero problema è quando i partner stanno benissimo e non vogliono condividere il peso del lavoro famigliare. Questo intendo.
Sono molto d'accordo con te
 

danny

Utente di lunga data
Un partner apprezzato non perché fa le cose in casa, ma perché fa anche delle cose in casa, che significa che l’importa di te, che non va a dormire mentre tu sei ancora a pulire a mezzanotte...
aiutare in casa significa che l’importa di te.
Ed aprezzare un uomo così lo si fa per sempre, non c’è una scadenza
Ecco, così mi trovi d'accordo.
Ed è esattamente il mio pensiero.
Vale anche per le donne, ovviamente (per uscire dallo stereotipo della donne che fanno solo loro tante cose e per entrare nella realtà che è anche quella di tante che non alzano un dito per aiutarti).
Perché senza stare tanto a fare sofismi, aiutare è la vera espressione d'amore e sacrificarsi il giusto per il bene altrui vale più di tante parole d'amore.
E che torna a quel "non si può volere tutto" di cui abbiamo già parlato.
Che vuol significare proprio questo: vedere nell'altro non un dispensar di servizi, ma una persona alla quale donare un po' di noi ogni giorno.
 
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h1o

Utente di lunga data
Non ho capito
nel senso mi sto frequentando con una donna che apprezzo di me tutto e diciamo. che manco sento il bisogno che lei mi chieda le cose. ho sempre odiato cucinare e per lei lo faccio in automatico. diciamo ci completiamo moltissimo.
e chi mi dice "fai contenta la tua ex"
forse chi sto frequentando ora..non è contenta che la mia ex si comporti in questo modo.

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