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perplesso

Administrator
Staff Forum
Che ci conosciamo da 11 anni ne sono certa. E' scritto. :papa:

Che trombiamo no...non lo so.
Dovrei chiedere. :D


Ma che LSD...:rotfl:
eh chiedi, che vorrei sapere dove ho la testa ultimamente, continuano ad affibbiarmi torbide storie con gente che manco vedo mai.....che amarezza.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
sindrome di Stoccolma :carneval:...però era rivolta un po' a tutte le donne rimaste qui, ed in particolare mi pare a @farfalla. (interessantissima disquisizione sulla sindrome di stoccolma, peraltro :carneval:)

In ogni caso, quella che aveva fatto parecchio ridere me era la teoria per cui in una sorta di estrema difesa alla mia titolarità (e figaggine) di donna violentata, avevo desiderato mettere a tacere la faccenda. Tipo una gara :D

E la faccenda che ero la luna nera...mi ricordo che era intervenuta, mi pare lunaiena, dopo la sortita del fatto che fossi cattivissimissima e fosse apparsa la mia faccia oscura tenuta fino a quel momento abilmente celata, dicendo che ero pure gattara...e ben si sa che è buona cosa non fidarsi delle gattare!!

Stavo bevendo il caffè ed avevo rischiato di sputarlo sul monitor leggendo...:D

Ovviamente, io certissimamente conosco perplesso da come minimo 11 anni. I nostri foschi trascorsi però non sono stati resi pubblici :rotfl::rotfl:

In tutto quel casino, erano state una nota umana simpatica. :)
ma ero compresa anche io ?!:eek::rotfl:
gliela do in testa la sindrome di stoccolma, altroche'
ste sguappette :rotfl:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Comunque, in questi giorni, mi sto rileggendo "Psicologia del male", di P. Bocchiaro

L'introduzione mi piace un sacco :)
Nell'eterna disquisizione fra chi è "buono" e chi è "cattivo", è una prospettiva che io trovo molto interessante.


"La malvagità non è appannaggio esclusivo di individui deviati o pazzi; chiunque può infierire contro un altro essere umano, perché questi erano gli ordini o semplicemente perché ne ha avuto l'occasione. La tradizionale (e semplicistica) dicotomia tra Bene e Male è sicuramente più comoda, poiché permette un orientamento facile negli intrecci della morale e una identificazione immediata dei cattivi: "loro" sono i responsabili di crimini e violenze, i personaggi da tenere a distanza; "noi", incorruttibili, abitiamo dalle parti della moralità. Le evidenze della psicologia sociale raccontano però un'altra storia, basata su dati, numeri, evidenze sperimentali che rendono lo scarto tra "loro-cattivi" e "noi-buoni" sempre più sottile, fino ad annullarlo del tutto. Non esistono individui totalmente virtuosi, altruisti, sensibili e altri interamente disonesti, egoisti, distaccati. In quanto esseri umani siamo un po' tutto questo, anche se la ripetitività della vita ci impedisce di prenderne atto: osserviamo noi stessi e gli altri nei soliti contesti, lasciamo che siano i ruoli sociali ad interagire; l'esito comportamentale non può che essere prevedibile e coerente alle aspettative. Diventa invece impossibile pronosticare ciò che sarà di noi e degli altri quando le dinamiche situazionali si rimescolano in modo da creare condizioni nuove e impreviste." (cit).
per quanto mi riguarda ho sempre dichiarato che all' occorrenza sono cattiva e stronza ...magari chissa' pure malvagia in un certo senso

mi so ribaltata pure io a leggerti su tema " gattare"...STREGA che non sei altro :rotfl:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ma ero compresa anche io ?!:eek::rotfl:
gliela do in testa la sindrome di stoccolma, altroche'
ste sguappette :rotfl:

Non mi ricordo fossero ben definite le vittime della sindrome...la ricordo più come una considerazione generale, del permanere qui nonostante la merdosità del perpli.

Di farfie sono quasi certa. Non si trovava altra spiegazione al come potesse non mettere distanza dal forum e da perpli.

:rotfl::rotfl:

Sguappette è simpatico!! :carneval:

E' che siam poco furbi, potevamo farci i soldi con la versione 2.0 della sindrome..in assenza del carceriere...:rotfl::rotfl:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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eh chiedi, che vorrei sapere dove ho la testa ultimamente, continuano ad affibbiarmi torbide storie con gente che manco vedo mai.....che amarezza.
vabbe' sei notoriamente cecato ...non vedi ma sentire dovresti sentire ...non essere omertoso :rotfl:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non mi ricordo fossero ben definite le vittime della sindrome...la ricordo più come una considerazione generale, del permanere qui nonostante la merdosità del perpli.

Di farfie sono quasi certa. Non si trovava altra spiegazione al come potesse non mettere distanza dal forum e da perpli.

:rotfl::rotfl:

Sguappette è simpatico!! :carneval:

E' che siam poco furbi, potevamo farci i soldi con la versione 2.0 della sindrome..in assenza del carceriere...:rotfl::rotfl:
vero, non ci abbiam pensato :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
per quanto mi riguarda ho sempre dichiarato che all' occorrenza sono cattiva e stronza ...magari chissa' pure malvagia in un certo senso

mi so ribaltata pure io a leggerti su tema " gattare"...STREGA che non sei altro :rotfl:
Vero. E' un buon punto di partenza, secondo me.

Sapere di fare il male, e farlo bene. :)

Lo dicevo che in altri tempi sarei finita al rogo...per un periodo poi c'avevo pure i capelli rossi, le pagliuzze gialle negli occhi e tre gatti...la candidata perfetta :D:D...la luna nera...uuuhhhh....:cool:


(l'avevo raccontato a G. che mi aveva detto di non montarmi la testa...che bastava e avanzava come ero senza metterci anche la luna nera a far da carico:rotfl::rotfl:)

(quando ci penso, mi fa ancora ridere)
 
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Blaise53

Utente di lunga data
Comunque, in questi giorni, mi sto rileggendo "Psicologia del male", di P. Bocchiaro

L'introduzione mi piace un sacco :)
Nell'eterna disquisizione fra chi è "buono" e chi è "cattivo", è una prospettiva che io trovo molto interessante.


"La malvagità non è appannaggio esclusivo di individui deviati o pazzi; chiunque può infierire contro un altro essere umano, perché questi erano gli ordini o semplicemente perché ne ha avuto l'occasione. La tradizionale (e semplicistica) dicotomia tra Bene e Male è sicuramente più comoda, poiché permette un orientamento facile negli intrecci della morale e una identificazione immediata dei cattivi: "loro" sono i responsabili di crimini e violenze, i personaggi da tenere a distanza; "noi", incorruttibili, abitiamo dalle parti della moralità. Le evidenze della psicologia sociale raccontano però un'altra storia, basata su dati, numeri, evidenze sperimentali che rendono lo scarto tra "loro-cattivi" e "noi-buoni" sempre più sottile, fino ad annullarlo del tutto. Non esistono individui totalmente virtuosi, altruisti, sensibili e altri interamente disonesti, egoisti, distaccati. In quanto esseri umani siamo un po' tutto questo, anche se la ripetitività della vita ci impedisce di prenderne atto: osserviamo noi stessi e gli altri nei soliti contesti, lasciamo che siano i ruoli sociali ad interagire; l'esito comportamentale non può che essere prevedibile e coerente alle aspettative. Diventa invece impossibile pronosticare ciò che sarà di noi e degli altri quando le dinamiche situazionali si rimescolano in modo da creare condizioni nuove e impreviste." (cit).
Avevo letto Paolo Bocchinaro 😂
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Skorpio

Utente di lunga data
:rofl: :rofl: dai scriviamo una storia cosi :rotfl: apriamo un 3d e ognuno ci mette del suo :rotfl:
C'era una volta un admin di un forum...
Che però ci aveva un problemino
Gli piaceva la topa, e nemmeno pochino...

Un giorno.. navigando sul web.. si imbattè in una foto di un gustoso cappuccino......
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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C'era una volta un admin di un forum...
Che però ci aveva un problemino
Gli piaceva la topa, e nemmeno pochino...

Un giorno.. navigando sul web.. si imbattè in una foto di un gustoso cappuccino......
ah ah ah ah ah ma disgustoso perche' dentro c'eta la topa?
ancora visto che siamo per cazzeggi
[video=youtube_share;h5aR_wYpiXc]https://youtu.be/h5aR_wYpiXc[/video]
 

Skorpio

Utente di lunga data
....

... sotto la foto, una scritta strana..
"salvami, inoltrami e vedrai.... tutte le donne non te la negheranno mai..." (La topa)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
sto ridendo come una matta :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

spleen

utente ?
Comunque, in questi giorni, mi sto rileggendo "Psicologia del male", di P. Bocchiaro L'introduzione mi piace un sacco :) Nell'eterna disquisizione fra chi è "buono" e chi è "cattivo", è una prospettiva che io trovo molto interessante. "La malvagità non è appannaggio esclusivo di individui deviati o pazzi; chiunque può infierire contro un altro essere umano, perché questi erano gli ordini o semplicemente perché ne ha avuto l'occasione. La tradizionale (e semplicistica) dicotomia tra Bene e Male è sicuramente più comoda, poiché permette un orientamento facile negli intrecci della morale e una identificazione immediata dei cattivi: "loro" sono i responsabili di crimini e violenze, i personaggi da tenere a distanza; "noi", incorruttibili, abitiamo dalle parti della moralità. Le evidenze della psicologia sociale raccontano però un'altra storia, basata su dati, numeri, evidenze sperimentali che rendono lo scarto tra "loro-cattivi" e "noi-buoni" sempre più sottile, fino ad annullarlo del tutto. Non esistono individui totalmente virtuosi, altruisti, sensibili e altri interamente disonesti, egoisti, distaccati. In quanto esseri umani siamo un po' tutto questo, anche se la ripetitività della vita ci impedisce di prenderne atto: osserviamo noi stessi e gli altri nei soliti contesti, lasciamo che siano i ruoli sociali ad interagire; l'esito comportamentale non può che essere prevedibile e coerente alle aspettative. Diventa invece impossibile pronosticare ciò che sarà di noi e degli altri quando le dinamiche situazionali si rimescolano in modo da creare condizioni nuove e impreviste." (cit).
Ciao, vedi Ipa, secondo me il problema non è riconoscere che esiste un lato oscuro della personalità di ciascuno di noi, del resto questa cosa era nota dalla notte dei tempi di chiunque si sia interessato della filosofia delle religioni, non è un problema di conoscenza, è un problema di consapevolezza collettiva ed individuale, soprattutto individuale. Assieme al fatto di cestinare i sensi di colpa che ad esempio il cattolicesimo aveva inculcato e dei quali, mutati i tempi ci siamo affrettati a disfarci, abbiamo cestinato anche la consapevolezza di stare talvolta dalla parte del torto e del male, anzi sdoganandoli definitivamente ci siamo pregiati di fare verso i nostri simili delle nefandezze solo ed esclusivamente perchè appartengono alla nostra natura e perciò degne di essere non solo capite e superate, ma accolte e vezzegiate. E' questo sguardo indulgente verso l'orrore di cui siamo capaci che ci porterà alla distruzione. Rispolverare la propria umanità non conta nulla se il bilancio della nostra vita è un vuoto svolgimento senza nessuna tensione alla comprensione e al miglioramento. (Nota: Ho usato il confronto con le religioni per avere un appoggio pratico e immediatamente comprensibile, avrei potuto usare altri esempi che riguardano la religione naturale e la tensione verso il bene propria anche di certe forme culturali, delle quali siamo tutti figli indegni). Il drago non è solo la sopita capacità nascosta in noi dalla natura insomma.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciao, vedi Ipa, secondo me il problema non è riconoscere che esiste un lato oscuro della personalità di ciascuno di noi, del resto questa cosa era nota dalla notte dei tempi di chiunque si sia interessato della filosofia delle religioni, non è un problema di conoscenza, è un problema di consapevolezza collettiva ed individuale, soprattutto individuale. Assieme al fatto di cestinare i sensi di colpa che ad esempio il cattolicesimo aveva inculcato e dei quali, mutati i tempi ci siamo affrettati a disfarci, abbiamo cestinato anche la consapevolezza di stare talvolta dalla parte del torto e del male, anzi sdoganandoli definitivamente ci siamo pregiati di fare verso i nostri simili delle nefandezze solo ed esclusivamente perchè appartengono alla nostra natura e perciò degne di essere non solo capite e superate, ma accolte e vezzegiate. E' questo sguardo indulgente verso l'orrore di cui siamo capaci che ci porterà alla distruzione. Rispolverare la propria umanità non conta nulla se il bilancio della nostra vita è un vuoto svolgimento senza nessuna tensione alla comprensione e al miglioramento. (Nota: Ho usato il confronto con le religioni per avere un appoggio pratico e immediatamente comprensibile, avrei potuto usare altri esempi che riguardano la religione naturale e la tensione verso il bene propria anche di certe forme culturali, delle quali siamo tutti figli indegni). Il drago non è solo la sopita capacità nascosta in noi dalla natura insomma.
Sul primo grassetto sono pienamente d'accordo.

Sul secondo...non lo so. Non so argomentare spleen..eppure io non vedo sguardi indulgenti verso l'orrore, che per certi versi mi tranquillizzerebbero...vedo sguardi vuoti sull'orrore.

Come se fosse in "terza persona" quello sguardo.

Una indulgenza autentica, a mio parere, significherebbe attraversare l'orrore, viverselo sulla pelle, volersela levare di dosso per non sentirne più il tocco. Se non si attraversa non c'è comprensione e non c'è possibilità neanche di indulgenza (questione, quella dell'indulgenza, che penso non si porrebbe nemmeno...quando si attraversa l'orrore, i "poverin*" decadono, lo sguardo cambia e proprio nella consapevolezza io credo ci si renda conto che a volte resta solo il silenzio e il fare concreto).

Quello che io vedo riguarda più una distanza. Un non lasciarsi sfiorare, sommersi dall'orrore ad ogni istante.

Tipo quelli che guardano un tutorial su youtube su come si guida un aereo e poi credono che, siccome l'hanno visto, lo sanno anche fare.

Non so se mi spiego.

Salire in groppa al drago, hai ragione, non è solo guardare quel che è sopito e dato per natura...ma è afferrarlo e saldamente, metterci dentro le mani e sporcarsi...e tagliarsi. Attraversare lo schifo e il ribrezzo, senza passare per quello che si guarda negli altri.

Credo che per paradosso, tutta questa disponibilità di orrore, non solo non abbia dato maggior consapevolezza di quanto è crudele l'uomo, la più crudele fra tutte le creature a mio parere, ma al contrario in una apparente presa di coscienza abbia allontanato la consapevolezza di quel che ognuno di noi è. E porta con sè.

Secondo me ovviamente. :)
 
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brenin

Utente
Staff Forum
Vero. E' un buon punto di partenza, secondo me.

Sapere di fare il male, e farlo bene. :)

Lo dicevo che in altri tempi sarei finita al rogo...per un periodo poi c'avevo pure i capelli rossi, le pagliuzze gialle negli occhi e tre gatti...la candidata perfetta :D:D...la luna nera...uuuhhhh....:cool:


(l'avevo raccontato a G. che mi aveva detto di non montarmi la testa...che bastava e avanzava come ero senza metterci anche la luna nera a far da carico:rotfl::rotfl:)

(quando ci penso, mi fa ancora ridere)
In tema religioso ovviamente.... breve OT

in altri tempi nel nome della dottrina della privatio boni ( o del peccato originale ) ne accesero di falò.... evidentemente a loro non passava minimamente per la testa la " coincidentia oppositorum " ( riconciliazione dei contrari ).... :) ma la storia ben evidenzia l'uso che ne fecero i conquistadores , ad esempio, della giustificazione religiosa ai loro misfatti.
 
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