Guarda, sul serio, dopo due settimane di pensieri, penso che la mia ragazza sia stata tanto un diavolo quanto una cazzona. Nel senso che sia stata una merda a fare quello che ha fatto (cosa le costava chiedermi una pausa nel momento in cui le veniva la "curiosità" come la definisce lei?), ma allo stesso tempo sono onesto con me stesso: prima di lei non ho avuto alcuna storia seria, ma almeno le mie avventure le ho passate. Sta "poverina" da quando aveva 15 anni non aveva visto altro che me. A 21 anni era abbastanza adulta da capire do voler cacciare la sua sessualità (ma non solo quella anche la sua capacità di attrarre ed essere attratta), ma secondo me allo stesso tempo era ancora talmente una bambina da non capire che stava facendo qualcosa di assurdo nell'ottica della nostra relazione. Il contesto è questo, e lo reputo verosimile. Quello che ancora non le riesco a perdonare è 1. Aver tenuto la relazione viva per due mesi. Perché sei curiosa, ti fai la scopata, vedi che alla fine è uguale, e smetti. Non continui per 2 mesi prima di capire che ero meglio io. E poi non le perdono i modi con cui me lo ha detto. Meglio che se lo teneva dentro e soffriva lei visto che è lei la carnefice, anziché scaricare su di me non solo il dolore, ma anche la decisione su cosa fare nella nostra relazione, e le mie paure di un possibile tradimento vendicativo. Per me il contesto è chiaro, c'è poco da analizzare, probabilmente non si ripresenterà. Quello che non è chiaro è il futuro. Per via della mia debolezza.