Sì, penso anche io.
E probabilmente da tradita, sarebbe una cosa che ferirebbe pure me.
Ma non so parlare da tradita...se anche sono stata tradita, non me ne sono mai accorta.
Quindi non so cosa potrei sentire nel caso.
A livello teorico penso che in caso, a farmi veramente incazzare, non sarebbe la vacanza in sè. Sarebbe il fatto che
a) io non mi sono accorta di niente (questo mi manderebbe davvero in bestia...maledetto delirio di onnipotenza

)
b)l'altro ha mancato di tutela all'alleanza. Tenendo conto del fatto che nelle mie coppie, ed in particolare in questa, la vacanza è una questione discussa.
Ma sono solo pensieri...e ho un rapporto tutto mio con questa cosa.
Non so se mi spiego.
Da amante, traditrice, posso solo raccontare il mio vissuto a riguardo.
E non ho mai avuto rabbia o rivalsa verso il mio partner ufficiale quando ho tradito.
Sentivo mancanze. Che per un motivo o per l'altro non divenivano comunicazione.
Quindi ad un certo punto, prendevo atto del fatto che non trovavo le cose di cui avevo bisogno e andavo a prendermele. Era una cosa per me. Solo per me.
Anche quando ero io l'amante...solo una o due volte mi è capitato fra le mani il tipo che pensava di poter usare il nostro spazio per parlare della compagna/moglie...sfanculato all'istante.
Io non sono il vomitatoio di nessuno. Men che meno mi metto a fare maternage ad un maschio impegnato che fa quello che cerca svago e poi cerca compatimento. Li ho sempre mal tollerati per la verità, sicuramente persone che non ritenevo minimamente affidabili. E mi spiaceva pure per la moglie/compagna.
Sono state le uniche volte in cui sono stata tentata di avvertirle. Più per solidarietà femminile che altro.
Poi ho sempre pensato che non sarebbe stata letta come solidarietà femminile, e mi facevo i cazzi miei...sfanculando il lui di turno.